Come Ottenere il Patentino di Guida Turistica: Requisiti e Percorso
Diventare guida turistica è il sogno di molte persone appassionate di cultura, arte e storia. Questo lavoro offre l’opportunità di vivere ogni giorno a stretto contatto con il patrimonio culturale, accompagnando visitatori alla scoperta di luoghi iconici, dalle città d’arte ai siti archeologici, dalle mostre ai parchi naturali.
In questa guida vedremo nello specifico come diventare guida turistica, quali sono i percorsi formativi consigliati, i requisiti che bisogna rispettare e anche le principali opportunità di lavoro a disposizione per chi vuole svolgere questa professione.
Che cos’è una Guida Turistica?
Una guida turistica è un professionista che accompagna singole persone o gruppi nella visita di luoghi di interesse turistico, fornendo informazioni storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche e naturali. Guidare i visitatori attraverso luoghi affascinanti, condividendo storie coinvolgenti e svelando segreti nascosti è il cuore del mestiere di guida turistica.
Differenza tra Guida Turistica e Accompagnatore Turistico
Nonostante la similitudine tra i termini, guida turistica e accompagnatore turistico sono due professioni distinte. Le guide turistiche forniscono dettagliate informazioni su luoghi di interesse, mentre gli accompagnatori turistici offrono assistenza e informazioni di interesse turistico generale, senza approfondire come le guide turistiche. L’accompagnatore, infatti, supporta i turisti negli spostamenti, nella sistemazione e nelle prenotazioni, senza dover entrare nel dettaglio delle attrazioni culturali.
Anche l’area di competenza delle due figure è diversa: se le guide turistiche possono operare solo all’interno del territorio nazionale, gli accompagnatori possono svolgere il loro lavoro anche all’estero. Un’altra differenza tra le due figure professionali è l’iter di abilitazione. Anche l’iter di abilitazione è diverso: l’accompagnatore necessita di un diploma di scuola secondaria e di un patentino che si ottiene con un esame specifico, senza obbligo di laurea.
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Generalmente per svolgere la professione di accompagnatore turistico è richiesto il possesso del diploma di secondo grado e il patentino che si ottiene previo superamento di un esame (questo requisito non è richiesto per i laureati in ambito umanistico o turistico).
Requisiti per Diventare Guida Turistica
Prima di capire nel dettaglio come diventare guida turistica, è bene chiarire quali sono i requisiti richiesti. Per diventare guida turistica in Italia, è necessario soddisfare una serie di requisiti legali e seguire un iter formativo ben definito. La professione è stata oggetto di una riforma tramite la legge 190 del 2023.
La normativa attuale prevede che il candidato sia maggiorenne, abbia cittadinanza italiana o di un altro Stato membro dell’Unione Europea e goda dei diritti civili e politici. La norma ha modificato le modalità per ottenere l’abilitazione come guida turistica e ha introdotto un albo nazionale a cui tutte le guide sono tenute a iscriversi. I requisiti includono:
- Essere maggiorenni.
- Possedere un diploma di laurea triennale o una qualifica professionale di guida turistica, oppure l’abilitazione all’esercizio della professione qualora lo Stato membro dell’UE la preveda.
- Superare l’esame di abilitazione nazionale.
- Avere conoscenze linguistiche certificate al livello di competenza C1 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
- Assenza di condanne passate in giudicato per reati dolosi per i quali è prevista la pena della reclusione o dell’arresto e assenza di condanne per reati dolosi con applicazione della pena su richiesta delle parti.
La conoscenza delle lingue è un altro importante requisito da rispettare. Chi ambisce a diventare guida turistica deve presentare una certificazione che attesta il raggiungimento del livello C1 e del livello B2 in due diverse lingue straniere. È obbligatorio conoscere almeno una lingua straniera a livello C1 del Quadro comune europeo di riferimento. La conoscenza di ulteriori lingue come l’inglese, il francese, lo spagnolo o altre lingue popolari può ampliare le opportunità di lavoro.
Ai sensi dell’Art. 2, comma 2 della legge 13 dicembre 2023, n. 190 recante “Disciplina della professione di guida turistica” come modificata dal D.L. 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla L. 29 aprile 2024, n. Il relativo Regolamento attuativo - Decreto del Ministro del Turismo 26 giugno 2024, n.88 - è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.150 del 28 giugno 2024.
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Esame di Abilitazione
Uno dei passi più importanti da compiere per diventare guida turistica è il sostenimento dell’esame di abilitazione alla professione. Il percorso formativo può variare, ma l’importante è che consenta di acquisire le competenze necessarie per superare l’esame di abilitazione e affrontare la professione con una preparazione completa. Il nuovo regolamento per le guide turistiche è entrato in vigore il 13 luglio 2024.
Per superare le prove è necessario avere una preparazione multidisciplinare, dal momento che è necessario conoscere la cultura del territorio nel quale si vuole lavorare, una solida preparazione artistica e storica e una profonda conoscenza delle lingue e della legislazione relativa alla professione svolta. L’esame per guida turistica viene bandito con cadenza annuale. Si tratta di una delle novità introdotte con la legge 190 del 2023. In passato, infatti, l’esame veniva indetto ogni due anni.
L’esame di abilitazione, regolato dal Decreto Ministeriale 7 aprile 2015 e dal Decreto Ministeriale numero 565 dell’11 dicembre 2015, prevede tre prove: una scritta, una orale e una tecnico-pratica.
L'esame è infatti articolato in più prove che, nel loro insieme, servono a verificare le competenze e la preparazione degli aspiranti professionisti.
- Prova scritta: La prima prova d’esame è un test scritto che punta a verificare le conoscenze in ambito legislativo, geografico, artistico, naturalistico e culturale. La prova scritta valuta le conoscenze in materie come storia dell’arte, geografia e diritto del turismo. Sono previsti anche dei quesiti per l’accertamento delle competenze linguistiche.
- Prova orale: La seconda fase dell’esame consiste in una prova orale. Il colloquio verte sulle stesse tematiche affrontate nello scritto e permette alla commissione di verificare la capacità dei candidati di comunicare in modo chiaro e coinvolgente. La prova orale verifica le capacità comunicative e le competenze linguistiche (almeno livello B2).
- Prova tecnico-pratica: La prova tecnico-pratica è l’ultimo step dell’esame di abilitazione. La prova consiste nel fare una simulazione dell’attività che dovrà svolgere la guida turistica e serve sia a verificare l’abilità dell’aspirante guida sia la sua preparazione linguistica. La prova consiste nel fare una simulazione dell’attività che dovrà svolgere la guida turistica e serve sia a verificare l’abilità dell’aspirante guida sia la sua preparazione linguistica.
Elenco Nazionale delle Guide Turistiche
Una volta superato l'esame, le nuove guide turistiche abilitate possono iscriversi all'apposito elenco nazionale, tenuto dal Ministero del Turismo, e possono operare su tutto il territorio nazionale. La nuova legge prevede anche un albo nazionale. É stato cioè creato un elenco nazionale in cui figurano tutte le guide turistiche abilitate. L’elenco è pubblico e, oltre a contenere i dati anagrafici delle singole guide, prevede anche l’indicazione delle specializzazioni.
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Le guide iscritte potranno svolgere il loro lavoro su tutto il territorio nazionale e saranno dotate di un tesserino di riconoscimento con il loro codice di identificazione.
In precedenza sia l’organizzazione degli esami di abilitazione sia le competenze delle guide erano limitate al territorio provinciale o regionale, con una maggiore frammentazione e maggiori rischi di abusivismo. Con l’approvazione della riforma a cambiare è anche la frequenza con cui si tiene l’esame, che passa dall’essere biennale a essere annuale.
La centralizzazione garantita dalla riforma semplifica il processo e offre maggiori garanzie per gli utenti finali, che possono facilmente verificare se il nominativo della propria guida risulta tra gli iscritti all’elenco nazionale.
Aggiornamento Professionale
Oggi, per lavorare come guida turistica in regola con la legge bisogna anche seguire dei corsi di aggiornamento obbligatorio. Ogni guida dovrà cioè partecipare a dei corsi autorizzati dal ministero della durata di almeno 50 ore. Per mantenere alta la qualità dei servizi offerti, le guide turistiche iscritte all’albo sono tenute a seguire corsi di aggiornamento triennali, della durata minima di 50 ore. É previsto un obbligo di aggiornamento per le guide turistiche iscritte all’elenco nazionale? Sì, le guide turistiche iscritte all’elenco nazionale devono completare almeno 50 ore di formazione ogni tre anni. Questi corsi sono obbligatori e devono essere svolti presso enti autorizzati e convenzionati con le Regioni o le Province autonome. In caso di mancato adempimento a questi obblighi sono previste delle sanzioni.
Le principali novità introdotte includono:
- Nuovi requisiti per l’esercizio della professione.
- Necessità di superare un esame di abilitazione nazionale.
- Obblighi di aggiornamento professionale periodico.
- Introduzione di un elenco nazionale delle guide turistiche.
- Regole specifiche per il riconoscimento di titoli professionali conseguiti all’estero.
- Disciplina dei divieti e delle sanzioni per chi esercita senza abilitazione.
Consigli Utili per Aspiranti Guide Turistiche
Un consiglio utile per chi aspira a conseguire il patentino da guida turistica o sta valutando l’idea di intraprendere questa carriera è quello di indagare approfonditamente per comprendere appieno le specificità e le caratteristiche del ruolo di guida turistica e prepararsi adeguatamente in vista dell’esame di abilitazione.
Innanzitutto, è utile analizzare le differenze tra guida turistica e accompagnatore turistico. Mentre la prima figura ha il compito di fornire approfondite informazioni storiche, culturali, artistiche e naturalistiche e di offrire ai visitatori una prospettiva unica e coinvolgente riguardo al territorio o alle opere d’arte oggetto della visita, l’accompagnatore ha essenzialmente il compito di organizzare gli spostamenti e le visite.
Per chi vuole diventare una guida turistica è fondamentale avere una preparazione universitaria solida. Anche se non ci sono indicazioni vincolanti in merito ai corsi di laurea da frequentare, i percorsi accademici in campo umanistico sono certamente quelli che offrono la preparazione più in linea con le competenze che deve possedere una guida turistica.
Tra i corsi di laurea di primo livello da prendere in considerazione ci sono sicuramente i corsi in Scienze turistiche, in Storia dell'arte o in Conservazione dei beni culturali. Grazie all’offerta formativa dell’Università telematica Pegaso è possibile formarsi in ambito turistico seguendo le lezioni al proprio ritmo e organizzando il proprio percorso di studio in maniera flessibile. Questa metodologia permette di impostare l’apprendimento in maniera personalizzata e flessibile, conciliando senza stress lavoro e studio.
Per aumentare le proprie opportunità di carriera e per presentarsi al mondo del lavoro con una preparazione specifica si può anche pensare di specializzarsi in uno specifico campo di attività, decidendo ad esempio di lavorare come guida esclusivamente in musei, siti UNESCO o siti archeologici, oppure di rivolgere la propria offerta a una particolare categoria di turisti, come famiglie, gruppi di studenti o viaggiatori d'affari.
Un ottimo modo per acquisire competenze specialistiche è la frequenza di un master di primo livello, nell’ambito dell'arte, della storia o della gestione del patrimonio culturale. Questa scelta consente di diventare un esperto in un settore specifico, attirando un pubblico interessato a quelle particolari esperienze. È possibile specializzarsi in un tipo specifico di guida turistica? Sì, è possibile specializzarsi in campi specifici come:
- Visite culinarie.
- Escursioni in natura.
- Visite archeologiche.
- Arte contemporanea.
Competenze Chiave di una Guida Turistica di Successo
Accanto a queste competenze di base, necessarie per svolgere la professione di guida turistica, è necessario anche avere spiccate doti relazionali, utili per stabilire una connessione con i turisti e per capire in che modo adattare le proprie spiegazioni per soddisfare al meglio le loro esigenze e curiosità. Le competenze chiave includono:
- Eccellenti capacità di comunicazione.
- Conoscenza dettagliata dei luoghi di interesse.
- Empatia e capacità di gestione dei gruppi.
- Adattabilità a diverse situazioni.
La guida turistica deve avere una conoscenza approfondita della storia, dell’arte, della cultura locali e delle specificità dei luoghi in cui opera, oltre a nozioni di diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica. Alle conoscenze culturali bisogna aggiungere la capacità di descrivere, spiegare e raccontare in maniera accattivante.
Opportunità di Lavoro per le Guide Turistiche
Gli sbocchi professionali per una guida turistica sono moltissimi perché l’Italia è un paese ricco di opere d’arte, musei, monumenti e parchi e archeologici di alto interesse culturale. Le guide turistiche abilitate e iscritte all'elenco nazionale possono scegliere di lavorare come liberi professionisti, offrendo i propri servizi a turisti individuali o gruppi, oppure possono essere assunte da enti pubblici o da aziende private. C’è poi chi sceglie di lavorare come guida free-lance. Oggi, tra l’altro, è possibile promuoversi anche tramite i social e le piattaforme turistiche apposite.
Le guide turistiche possono trovare lavoro presso:
- Agenzie di viaggio.
- Tour operator.
- Musei e siti storici.
- Lavoro autonomo per offrire servizi personalizzati.
I guadagni variano in base all’esperienza, alla disponibilità a lavorare in periodi di alta stagione e alla capacità di offrire servizi specializzati come visite in lingue meno comuni.
Tabella Riepilogativa Requisiti e Percorso
Requisito/Passaggio | Dettagli |
---|---|
Età | Maggiore età |
Cittadinanza | Italiana o di un altro Stato membro dell’Unione Europea |
Titolo di studio | Laurea triennale (preferibilmente in discipline umanistiche o turistiche) |
Conoscenze linguistiche | Certificazione di conoscenza di almeno una lingua straniera a livello C1 |
Esame di abilitazione | Superamento dell'esame nazionale (prova scritta, orale e tecnico-pratica) |
Iscrizione all'elenco | Iscrizione all'elenco nazionale delle guide turistiche |
Aggiornamento professionale | Completamento di almeno 50 ore di formazione ogni tre anni |
TAG: #Turistica #Turisti #Guida