Ottenere la Residenza in Italia per Stranieri: Una Guida Dettagliata
In Italia, la residenza è un diritto fondamentale di ogni cittadino, italiano o straniero. Essa consente di godere di una serie di diritti e servizi pubblici, come l'assistenza sanitaria, l'istruzione o la previdenza e assistenza sociale. L’iscrizione all’anagrafe è essenziale per molti adempimenti amministrativi, come il rilascio della patente di guida o l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, ed è inoltre indispensabile per l’acquisto della cittadinanza italiana.
Come Ottenere la Residenza in Italia Essendo Stranieri
Se vuoi capire come fare la residenza in Italia sei nel posto giusto. In questo articolo, ci occuperemo principalmente del processo per richiedere la residenza permanente, ma ti consigliamo in qualsiasi caso di iscriverti all’Anagrafe, un ufficio che trovi nel Comune della tua dimora. Ricorda: esservi iscritto significa beneficiare di altri diritti, come per esempio la possibilità di accedere alle case popolari o richiedere la cittadinanza.
Per gli stranieri che hanno un permesso di soggiorno valido, ottenere la residenza è un processo relativamente semplice. La richiesta deve essere presentata all’ufficio anagrafe del Comune dove si vive (in alcuni comuni è possibile fissare l’appuntamento online).
Ci si deve recare personalmente all’ufficio anagrafe del Comune e compilare e firmare un modulo di richiesta. In generale, per poter chiedere la residenza, è necessario presentare:
- Documento di identità o passaporto (se posseduto) o documento equipollente al passaporto.
- Permesso di soggiorno o ricevuta del permesso.
- Codice fiscale.
Una volta iscritto all’Anagrafe, potrai inoltrare la domanda per il permesso di residenza. Quando l’ufficio avrà ricevuto la tua domanda, ti darà dato un certificato valido per tre mesi che attesta la tua richiesta. Entro sei mesi riceverai la conferma o il diniego della tua domanda. Per un cittadino comunitario, il permesso vale almeno cinque anni ed è automaticamente rinnovabile; un permesso di studio è valido solo un anno, ma anch’esso rinnovabile.
Leggi anche: Piccioni viaggiatori: un sistema di navigazione naturale
Documenti Utili per la Richiesta di Cittadinanza Italiana
Possono presentare domanda di cittadinanza italiana i cittadini stranieri che abbiano maturato il requisito di residenza legale e continuativa, dunque ininterrotta, in Italia. Si fa presente che nel caso di cancellazione dell'iscrizione anagrafica, il decorso del periodo di effettiva residenza riprende ad essere computato da zero, senza che quindi si possano sommare eventuali periodi, anche se non continui tra loro, di residenza maturata in Italia.
- CERTIFICATO DI NASCITA * , da richiedere nel Paese d'origine.
- CERTIFICATO PENALE * del Paese d'origine e di eventuali paesi terzi ove il richiedente abbia avuto la residenza. Solo alcuni Paesi ammettono il rilascio di tale certificato dal proprio Consolato in Italia.
- RICEVUTA DEL PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO di 250€ , da versare sul C.C. 809020 intestato a: Ministero dell'Interno, causale: Cittadinanza.
- MARCA DA BOLLO da 16€.
Tali documenti per essere validi in Italia devono essere legalizzati nelle forme di rito . È richiesto il timbro dell'Autorità italiana (Ambasciata o Consolato) presente nel Pese dove il certificato è stato rilasciato, oppure, per i Paesi aderenti alla convenzione dell'Aja , il timbro Apostille. Qualora sia stato cambiato cognome a seguito di matrimonio, e quest'ultimo non risulti sul certificato di nascita, è necessario produrre un certificato di matrimonio dal proprio paese, tradotto e legalizzato nelle forme di rito, oppure una dichiarazione consolare.
Residenza con il Permesso di Soggiorno Scaduto
Il permesso di soggiorno scaduto può comportare la cancellazione della residenza nel proprio Comune.
La cancellazione dai registri dell’Anagrafe del Comune di dimora abituale o di residenza avviene nei seguenti casi:
- Per trasferimento della residenza in altro Comune o all’estero.
- Per irreperibilità accertata a seguito del censimento generale della popolazione.
- Quando le autorità non riescono a trovare la persona presso la residenza dichiarata a seguito di ripetute verifiche negative.
- A causa del mancato rinnovo della dichiarazione di dimora abituale se sono trascorsi 6 mesi dalla scadenza del permesso di soggiorno e non si è provveduto a fare domanda di rinnovo del permesso. In questo caso il Comune provvede ad avvisare l’interessato invitandolo a provvedere nei successivi 30 giorni.
In pratica, il rinnovo dell’iscrizione anagrafica è obbligatorio ogni volta che viene rinnovato il permesso di soggiorno.
Leggi anche: Percorso per Guida Turistica a NYC
Se la residenza non viene rinnovata entro 6 mesi dalla data della scadenza del permesso di soggiorno, il cittadino straniero riceve un invito da parte dell’Ufficio Servizi Demografici. Avrà quindi ulteriori 30 giorni per poter consegnare la dichiarazione di residenza all’ufficio, esibendo il nuovo permesso di soggiorno, in caso contrario il Comune procederà alla cancellazione dall’anagrafe.
Richiesta di Residenza con la Ricevuta del Permesso di Soggiorno
La ricevuta del permesso di soggiorno è un documento che attesta l’avvenuta presentazione della domanda di permesso di soggiorno. Essa viene rilasciata dall’Ufficio postale al momento della presentazione della domanda.
In alcuni casi quindi, è possibile procedere all’iscrizione anagrafica di cittadini stranieri extracomunitari prima che il permesso di soggiorno venga rilasciato solo per i seguenti casi specifici:
- Iscrizione anagrafica in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, sia se già iscritti in anagrafe, sia se mai iscritti (direttiva Min. Int. 5 Agosto 2006 e Circolare Min. Int. n. 42 del 17.11.2006).
- Iscrizione anagrafica per motivi di lavoro subordinato nell’ambito della procedura del decreto flussi (chi ha già stipulato il contratto di soggiorno in Prefettura) (direttiva Min. Int. 20/02/2007 e Circolare Min. Int. n. 16 del 2.4.2007).
- Iscrizione anagrafica per motivi di ricongiungimento familiare (Circolare Min. Int. n. 43 del 2/8/2007).
- Iscrizione anagrafica di minori stranieri in attesa di adozione (direttiva Min. Int. 21/02/2007).
- Iscrizione anagrafica di cittadino discendente da avo italiano in attesa del riconoscimento della cittadinanza italiana “jure sanguinis” (Circolari Min. Int. n. 32 del 13/6/2007 e n. 52 del 28/09/2000).
- Richiedenti protezione internazionale.
Residenza per le Persone Senza Fissa Dimora
Le persone senza fissa dimora, spesso, si trovano in difficoltà a ottenere la residenza. Ciò è dovuto a diversi fattori, tra cui: l’assenza di un domicilio fisso, la mancanza di documenti e la difficoltà di accesso ai servizi pubblici.
La legge italiana prevede che le persone senza fissa dimora possano essere iscritte all’anagrafe del Comune di residenza nel luogo del proprio domicilio, ovvero nel Comune in cui la persona vive di fatto e, in mancanza di questo, nel Comune di nascita. In pratica, le persone senza fissa dimora possono richiedere la residenza presso il Comune in cui si trovano, anche se non hanno un domicilio fisso, in una via fittizia.
Leggi anche: Prenotare Gardaland: la guida completa Esselunga
L’art. 2 comma 3 della L. n. 1228/54, modificato dalla legge 94/2009, stabilisce che «la persona che non ha fissa dimora si considera residente nel comune dove ha stabilito il proprio domicilio. La persona stessa, al momento della richiesta di iscrizione, è tenuta a fornire all’ufficio di anagrafe gli elementi necessari allo svolgimento degli accertamenti atti a stabilire l’effettiva sussistenza del domicilio».
Dunque, qualora la persona viva per strada, ma abbia comunque in un determinato Comune la sede degli affari e interessi potrà comunque acquisire la residenza, potendo il Comune ricorrere a un indirizzo convenzionale in una via territorialmente non esistente.
Come Ottenere una Residenza Fittizia
Ottenere la residenza per le persone senza fissa dimora può essere un processo lungo e difficile, ma è importante non arrendersi. Con l’aiuto di un’associazione o di un centro di accoglienza, è possibile ottenere la residenza e godere dei diritti e dei servizi pubblici che essa comporta.
Ecco alcuni consigli per richiedere la residenza per le persone senza fissa dimora:
- Informati sui requisiti per ottenere la residenza nel Comune di residenza.
- Raccogli tutta la documentazione necessaria in anticipo.
- Se possibile, rivolgiti a un’associazione o ad un centro di accoglienza.
TAG: #Stranieri