Villasimius: Turismo, Cosa Vedere e le Meraviglie della Sardegna Sud-Orientale
Nel novero dei centri turistici della Sardegna che sono protagonisti di uno sviluppo importante c’è senza dubbio Villasimius, località situata nella parte meridionale della regione che vanta non solo spiagge meravigliose, ma anche musei archeologici e interessanti resti del periodo nuragico. Durante il nostro viaggio in Sardegna di due settimane abbiamo voluto trascorrere alcune giornate a Villasimius, per scoprirne sia la sua storia che le sue meraviglie naturali nella loro diversa conformazione.
Spiagge Incantevoli
Durante il nostro viaggio in Sardegna di due settimane abbiamo trascorso parecchi giorni alla scoperta delle spiagge più belle di Villasimius. Se si percorre la strada panoramica che inizia da Capo Boi si ha l’opportunità di imbattersi nella spiaggia di Porto Sa Ruxi, in quella di Campus e in quella di Campulongu.
- Spiaggia del Riso: A breve distanza dal centro abitato, poi, vale la pena di scoprire la curiosa spiaggia del Riso, che deve il proprio nome al fatto che la forma della sua sabbia ricorda quella dei chicchi di riso. La spiaggia del riso è una caletta adiacente al porto turistico. E’ stata la spiaggia che ci ha dato il benvenuto a Villasimius, perché campeggiavamo al camping sovrastante la spiaggia: si chiama così perché la spiaggia è costituita da tanti piccoli sassolini granitici bianchi, tanto da sembrare chicchi di riso. Un mare cristallino, le montagne a far da sfondo alle acque bellissime, ogni tanto una barca a vela che naviga verso l’orizzonte. Ideale per famiglie con bambini e per godersi il tramonto da inizio a fine.
- Cala Caterina e Santo Stefano: Una volta superato il porto turistico moderno si raggiunge il lato occidentale di Capo Carbonara, in cui spicca la spiaggia Cala Caterina, quasi nascosta in una insenatura fra gli scogli. La spiaggia di Cala Caterina e la spiaggia di Santo Stefano sono incastonate tra le rocce, hanno un mare da favola ed una spiaggia costituita da sabbia bianchissima e scogli, contornate da una folta macchia mediterranea.
- Porto Giunco: La spiaggia di Porto Giunco paesaggisticamente è molto bella: si tratta di una spiaggia di sabbia bianchissima e super soffice che si trova tra il mare (che sembra una piscina naturale) e la laguna, riserva naturale di Notteri, dove si possono ammirare anche i fenicotteri rosa che hanno trovato l’habitat ideale per stanziarsi. Uno spettacolo naturale unico, un ecosistema tra terra e mare che impreziosisce l’Area Marina Protetta di Capo Carbonara, all’estremità sud-orientale della Sardegna: una sottile striscia di sabbia separa mare azzurro e laguna, habitat dei fenicotteri rosa. È separato dal mare da una striscia di sabbia sottile, la spiaggia omonima, detta anche Spiaggia del Giunco, ed è immerso nella macchia mediterranea. Da Porto Giunco si può percorrere anche un sentiero di trekking che porta sin su alla collina, dove vi è una torre aragonese d’avvistamento. Sulla spiaggia vi è un bar. Un chilometro di sabbia bianca, sottile e soffice che si distende vicino allo stagno di Notteri, scelto dai fenicotteri rosa come habitat, parte più settentrionale di una distesa sabbiosa che parte dalla torre spagnola di Porto Giunco, a metà tra le spiagge Timi Ama e is Traias.
- Punta Molentis: La spiaggia di Punta Molentis è stata nominata tra le più belle spiagge del Mediterraneo: si tratta di una spiaggia abbracciata da due mari. Da un lato, la spiaggia è costituita da soffice sabbia bianca. Dall’altro, vi sono scogli e rocce. Il mare è divino, e la bellezza di questa spiaggia sta anche nelle meravigliose dune di sabbia ricoperte dalla vegetazione. Sulla spiaggia c’è un bar ed un lido. Nella costa sud-orientale della Sardegna, spicca una spiaggia stupenda, dal fascino inconfondibile, location per alcuni spot pubblicitari: acqua limpida e sabbia bianca da un lato, una cava di granito dall’altro. Le acque cristalline bagnano la sabbia candida e fine, i cui riflessi illuminano la costa. Il promontorio e la spiaggia fanno parte dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara e devono il nome a su molenti, l’asino: un tempo mezzo di trasporto del materiale estratto dalle cave di granito circostanti. Simius è la spiaggia ‘cittadina’ di Villasimius, si trova immediatamente a sud-est del centro abitato della splendida e famosa località turistica, racchiusa a nord dal promontorio di Porto Luna, che la separa anche da un altro ‘gioiello’ simese, Punta Molentis.
- Porto Sa Ruxi: La particolarità di Porto Sa Ruxi sta proprio nella forma: tre arcate che corrispondono ad altrettante spiagge con sabbia bianca finissima e protetta alle spalle da rocce basse. A essa si arriva superando suggestive dune sabbiose ricoperte da macchia mediterranea. Sarà piacevole tuffarsi nel suo mare trasparente dal tipico colore turchese e godere del sole su questo arenile di sabbia a grana doppia.
- Campus: La spiaggia di Campus è una delle perle della costa sud-orientale, preservata dall’Area Marina Protetta di Capo Carbonara: situata alla foce di un piccolo fiume, tra canneti e macchia mediterranea che arrivano molto vicino alla riva, è ampia e lunga, fatta di morbida sabbia che si immerge in un mare cristallino e trasparente con varie sfumature di verde e con fondali che digradano dolcemente verso il largo. Ben attrezzata, è il luogo ideale per famiglie con bambini e per bagnanti meno esperti che preferiscono nuotare vicino alla riva circondati da pesci multicolore. Una distesa di sabbia bianca e finissima alle porte di una delle località turistiche più famose della Sardegna, all’interno di un’area protetta che occupa l’estremità sud-orientale dell’Isola.
- Timi Ama: La spiaggia Timi Ama è caratterizzata da un arenile con sabbia finissima e soffice di colore bianco candido e si specchia in un mare cristallino dai bellissimi colori tra il verde smeraldo e il turchese, cangianti. Il fondale è basso e sabbioso, ideale per bagnarsi in tutta tranquillità e sicurezza. Non si riscontra la presenza di posidonie. A nord e a sud un piccolo ammasso di scogli delimita la spiaggia, mentre alle sue spalle si snodano ville e residence di lusso, oltre le quali troviamo la macchia mediterranea. Questa spiaggia risulta piuttosto frequentata durante i mesi estivi, come per le altre bellissime spiagge di Villasimius, pur non essendo mai estremamente affollata.
L'Isola dei Cavoli e la Riserva Marina di Capo Carbonara
L‘Isola dei Cavoli è raggiungibile con un’escursione in barca. A quanto pare il nome dell’isola deriva dai cavoli selvatici di Sardegna che fioriscono in quantità sotto al faro ottocentesco, e non sono neanche commestibili! Anticamente l’isola dei cavoli abitata solo dai guardiani del faro e dalle loro famiglie fino agli anni Settanta, anno in cui si ribellarono per tornare su terraferma. L’isola è davvero carina, ha una spiaggetta super accessibile (senza servizi) e qui si può anche percorrere un sentiero che porta fin su al faro.
La zona di Villasimius è destinata a riscuotere il gradimento di tutti gli appassionati di immersioni. La riserva marina di Capo Carbonara, in particolare, è un vero e proprio ricettacolo di tesori subacquei, presso l’isola di Serpentara e a Capo Boi, ma anche in corrispondenza dell’isola dei Cavoli. È possibile imbattersi non solo in giganteschi banchi di pesci che si spostano, ma anche in ruderi di imbarcazioni naufragate in tempi antichi. Nell’angolo sud-orientale della Sardegna troverai scenari costieri e sottomarini da favola: sopra l’acqua, promontori, calette e spiagge, sott’acqua pinnacoli granitici e spaccature colorate da margherite di mare e gorgonie, abitate da sciami di pesci.
L’isola dei Cavoli ha una superficie di appena 43 ettari ma è un vero gioiello floro-faunistico, raggiungibile soltanto con imbarcazioni private o escursioni organizzate dal porto di Villasimius. Nelle sue coste frastagliate si aprono piccole insenature attorniate da massi granitici con fondale di sabbia bianca: la lunga e stretta Cala di Ponente, accessibile a piccole barche, Cala del Morto a sud, Cala del Ceppo e la più grande e protetta Cala di Scasciu.
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Serpentara si trova a quattro chilometri a largo delle spiagge di Villasimius, del cui territorio fa parte. Una piccola isola di rocce granitiche che deve probabilmente il nome alla forma allungata e sinuosa. La sua superficie di 134 ettari è disabitata ma popolata da conigli selvatici in mezzo alla rigogliosa e profumata macchia mediterranea, sorvolata da aironi, gabbiani corsi e marangoni dal ciuffo, che qui fanno il nido. Vicino alle sue coste non è raro imbattersi in delfini.
Cultura e Storia
Oltre a spiagge e mare, Villasimius ha molto da offrire dal punto di vista culturale e storico: il merito è anche del museo archeologico di via Frau, in cui sono custoditi ed esposti tutti i tesori che sono stati ritrovati sui fondali del mare, dove sono stati nascosti per secoli. Basti pensare alla statua della Vergine del Mare, che per lungo tempo ha riposato sui fondali presso l’isola di Cavoli.
Ti consiglierei di visitare il Museo Archeologico di Villasimius, ospitato in una casa rurale ottocentesca, che racconta la storia del territorio di Villasimius attraverso i ritrovamenti che vanno dall’età prenuragica all’età medievale. Quattro sono le sale dedicate ai ritrovamenti: una è dedicata al santuario nell’insediamento di Cuccureddus, approdo di scambi commerciali dei fenici. Vi è anche l’esposizione dei ritrovamenti subacquei dell’isola dei Cavoli, con cannoni e parte del carico di una nave spagnola naufragata nel quindicesimo secolo.
In seguito il territorio di Villasimius fu dominato dapprima dai fenici e poi dai romani, di cui rimangono alcune testimonianze, come le terme e alcune monete ritrovate. Intorno al 1300 gli aragonesi permisero che il territorio venisse infeudato alla famiglia Carroz, che in seguito alle invasioni e agli attacchi barbareschi decadde e divenne disabitato.
Come si sarà capito, bagni in mare e tintarella rappresentano solo una parte dei tanti motivi per cui vale la pena di organizzare una vacanza a Villasimius, che non può non includere anche le visiti ai siti archeologici più antichi del territorio. Le necropoli Accu Is Traias e Cruccuris, per esempio, hanno circa 2mila anni di storia, e si trovano vicino ai bagni romani di Santa Maria.
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Altre Attività ed Esperienze
Oltre a dedicarti alla scoperta delle spiagge, ti consiglio anche due attività esperienziali molto belle: il trekking alla Sella del Diavolo, con la veduta su tutto il Golfo degli Angeli, e la visita a Barumini e alla Giara di Gesturi, due dei siti archeologici più importanti e più grandi di tutta la Sardegna. Un’altra attività molto interessante che potresti considerare quando piove a Villasimius è un tour del vino e del formaggio sardo della durata di quattro ore con partenza da Cagliari.
Anche il porto turistico è una delle attrazioni che meritano di essere viste in occasione di un viaggio a Villasimius: per raggiungerlo è necessario andare in via degli Oleandri, a un paio di chilometri dal centro. Sono più di 700 i posti barca di questa struttura che si trova vicino al promontorio di Capo Carbonara, e che è il punto di partenza ideale per escursioni che hanno come mete l’isola di Serpentara o quella dei Cavoli.
Strutture Ricettive
Stai organizzando un viaggio in Sardegna? Il villaggio dispone sia di bungalows che di piazzole per tende e camper. All’interno, è proprio come vivere in un piccolo paese: ci sono tutti i servizi utili alla villeggiatura. Il villaggio si trova in un’area silenziosa e la notte si ascolta anche il mare!
È in questo piccolo paradiso che si affaccia l’Almar Timi Ama Villasimius, un’oasi di pace ed esclusività che fa del relax e del senso di tranquillità i suoi punti di forza. Un chilometro di sabbia bianca, sottile e soffice che si distende vicino allo stagno di Notteri, scelto dai fenicotteri rosa come habitat, parte più settentrionale di una distesa sabbiosa che parte dalla torre spagnola di Porto Giunco, a metà tra le spiagge Timi Ama e is Traias.
Villasimius nel 2025 Secondo il Financial Times
Il Financial Times l’ha inserita tra le 50 destinazioni imperdibili da visitare nel 2025: la Sardegna, con le sue spiagge incontaminate, la ricca macchia mediterranea e una storia e cultura millenarie è una meta unica al mondo. È nel sud, a una manciata di chilometri da Cagliari, che si trova una delle località più incantevoli del territorio: Villasimius. Le meraviglie, in quest’area di 14mila ettari protetti come un santuario, si sussegguono una dopo l’altra: i fenicotteri che popolano la laguna, i fondali che si ripopolano di posidonia oceanica, le folate di scirocco africano che riscaldano l’aria. E, ovviamente, il mare.
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