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Coniugazione e significato del verbo "Viaggiare"

Questo articolo esplora a fondo la parola italiana "viaggiare", analizzandone il significato, le curiosità linguistiche, la coniugazione, la sillabazione e fornendo esempi di utilizzo.

Informazioni di base

La parola "viaggiare" è composta da nove lettere, di cui cinque vocali e quattro consonanti. Presenta una consonante doppia: gg. La divisione in sillabe è: viag-già-re. È un trisillabo piano, con l'accento sulla penultima sillaba.

Esempi d'uso

Viaggiare è il miglior modo per conoscere le culture di altri paesi.

Vorrei avere più tempo per poter viaggiare in giro per il mondo.

È bello viaggiare se si lasciano dietro tutti i problemi.

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Citazioni letterarie

Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977):

«Che servizio. Che onore. Dover dir grazie a un Golden Boy qualsiasi e pieno di zuppa perché ci consente d'essere al mondo. Roba da Jene masochiste» rimuginò Arp: «Meglio viaggiare come barboni. Diventi zero ma risparmi dignità e coronarie. Dici: Italia, e tutti ti guardano come se fossi piovuto dalla luna. Per sbaglio, naturalmente.»

Il caso Korolev di Paolo Aresi (2011):

Il planetologo si schiarì la voce, disse: - Certo che non è possibile. Ma io ritengo che su Marte troveremo altre sorprese. E per quanto riguarda la Terra ci sono diverse considerazioni da fare. Testimonianze di una civiltà evoluta capace di viaggiare nello spazio si trovano in tanti dei miti e delle letterature più antiche. E tanti monumenti dell'antichità, a cominciare dalle piramidi egizie, lasciano senza fiato proprio per la loro grandiosità sproporzionata rispetto a quello che queste civiltà costituivano?

Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896):

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Lo zio lo aspettò sul pianerottolo della scala con una espressione di contentezza persino sul ventre pacifico. «Ciao, neh» diss'egli e gli prese le mani, gliele scosse tenendolo a distanza. Non avrebbe voluto baci, come se in quel momento significassero ringraziamenti; ma non poté difendersi dall'impeto di Franco: «Figurati», diss'egli appena svincolatosi dalle braccia del giovane «se una Maironi può viaggiare senza maggiordomo! Son poi anche venuto ad arruolarmi nei bersaglieri.» E l'uomo stanco discese le scale dicendo che andava a ordinare il pranzo.

Giochi di parole e definizioni

Ecco alcuni giochi enigmistici, trasformazioni e curiosità legate alla parola "viaggiare":

  • Anagrammi: (vedi Anagrammi per viaggiare)

Definizioni da cruciverba

  • Andare per il mondo
  • Intraprendere un lungo percorso
  • Il verbo del turista
  • Andare in giro per il mondo
  • Andare di Paese in Paese
  • Girare il mondo

Definizioni da cruciverba in cui è presente

  • Uno che ama viaggiare = girovago
  • Un mezzo per viaggiare = aereo
  • Può viaggiare con un corriere = merce
  • Biglietto ferroviario per viaggiare con facilità in Europa = interrail
  • Fa viaggiare il digitale sul telefono = modem
  • Fa viaggiare... sollevati = monorotaia
  • Il sistema per viaggiare gratis sulle strade = autostop
  • Viaggiare di qua e di là = girare
  • L'ordine impartito per far viaggiare al massimo la nave = avanti tutta
  • Viaggiare in aereo = volare
  • Tendenza irresistibile a viaggiare = poriomania
  • Fa viaggiare molti giovani (sigla) = cts
  • L'auto con cui si può viaggiare... aperti = spider
  • Viaggia per il piacere di viaggiare = turista
  • Un motivo per viaggiare = diporto
  • Consente di viaggiare in tre in moto = sidecar
  • Si preparano per viaggiare = bagagli
  • Permette di viaggiare sui mezzi pubblici a prezzi scontati = abbonamento

Cambi

  • Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: piaggiare, viaggiate.

Scarti

  • Scarti di lettere con resto non consecutivo: viga, vige, vagire, vagì, vagare, vaga, agire, agre, gare.

Parole contenute in "viaggiare"

  • are, già, via, aggi, giare, viaggi, viaggia. Contenute all'inverso: era, gai.

Lucchetti

  • Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "viaggiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: vispi/spiaggiare, viaggiai/ire, viaggiamo/more, viaggiatore/torere.

Usando "viaggiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati:

  • savia * = saggiare; * areno = viaggino; pivi * = piaggiare; * remo = viaggiamo; * areate = viaggiate; * areato = viaggiato; * rendo = viaggiando; * resse = viaggiasse; * ressi = viaggiassi; * reste = viaggiaste; * resti = viaggiasti; * retore = viaggiatore; * retori = viaggiatori; * ressero = viaggiassero.

Lucchetti Riflessi

  • Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "viaggiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: viaggiato/otre.

Usando "viaggiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati:

  • * erano = viaggino; * ermo = viaggiamo; * erte = viaggiate; * erto = viaggiato.

Lucchetti Alterni

  • Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "viaggiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: viaggia/area, viaggiate/areate, viaggiato/areato, viaggino/areno, viaggiai/rei, viaggiamo/remo, viaggiando/rendo, viaggiasse/resse, viaggiassero/ressero, viaggiassi/ressi, viaggiaste/reste, viaggiasti/resti, viaggiate/rete, viaggiatore/retore, viaggiatori/retori.

Usando "viaggiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati:

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  • * more = viaggiamo; * torere = viaggiatore.

Sciarade e composizione

  • "viaggiare" è formata da: viaggi+are.

Sciarade incatenate

La parola "viaggiare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: viaggi+giare, viaggia+are, viaggia+giare.

Intarsi e sciarade alterne

  • "viaggiare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: viga/agire.

Intrecciando le lettere di "viaggiare" (*) con un'altra parola si può ottenere:

  • * tic = viaggiatrice.

Coniugazione del verbo

Il verbo viaggiare si coniuga al presente, al passato remoto e soprattutto al condizionale.

La grammatica della terza persona plurale del verbo viaggiare dovrebbe prendere atto del cambiamento avvenuto e dunque essere modificata. Essi ed esse troveranno sabbia, mare, muri, reticolati, guardie costiere, corazzate e con un po’ di fortuna un giubbotto salvagente.

Viaggia infatti chi può e dove vuole solo chi ha i mezzi per farlo. Quelli sono i pochi che il verbo lo coniugano senza fatica come vorrebbe l’OIM, l’Organizzazione delle Migrazioni Internazionali. Un viaggio scelto e che faccia profittare tutti, partenti e riceventi.

Essi o esse viaggiano SE hanno soldi, documenti, contratto, buona volontà, fortuna, incoscienza e dalla loro parte un Dio a fare le ripetizioni prima dell’esame scritto sulla sabbia. Alcuni lo coniugano al futuro impossibile che è un tempo improbabile e detenuto tra una frontiera e l’altra.

L’imperfetto è quanto di meglio si addice a questo verbo. Perché si viaggiava per mille motivi, coloniali, lavorativi, migratori, per piacere e per scoprire. Si viaggiava a piedi, in nave, in aereo o sulle ali del vento quando c’era la mongolfiera.

Comunque si viaggiava da una parte all’altra senza troppi problemi di concordanze verbali. La frase correva da sé: soggetto, verbo, aggettivo e nome proprio o comune.

Viaggiavano per mille motivi diversi e nessuno si sognava di domandare loro il perché del viaggio. Viaggiare era ancora più importante della meta, perché si viaggiava per imparare la vita e poi raccontarla una volta tornati.

Viaggiavano le notizie e con loro anche il desiderio di scoprire la propria parte di mondo. Noi, dal Nord al Sud, possiamo viaggiare e cambiare le mete a piacimento. Essi ed esse NON viaggiano, scappano, fuggono, sperano, sognano e, non sempre, arrivano.

Viaggiare dal Sud al Nord diventa un dramma, un’impresa, un esodo, un’avventura, una lotteria, una scommessa col tempo imbrogliato dal futuro. La trasformazione del mondo impone l’uso del verbo in questione coniugato all’infinito.

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