Consolati Ucraini in Italia: Indirizzi, Orari e Servizi Utili
Questa pagina fornisce informazioni dettagliate sulle opportunità disponibili per coloro che, in seguito all’emergenza guerra in Ucraina, usufruiscono dell’assistenza pubblica in Italia. In particolare, le informazioni sono utili per comprendere come evolveranno le forme di accoglienza oggi assicurate in strutture messe a disposizione dalle autorità italiane e le possibilità di ricevere, in alternativa, un contributo per l’uscita dalle stesse strutture.
Assistenza e Supporto per i Cittadini Ucraini in Italia
Online le informazioni per coloro che, in seguito all’emergenza guerra in Ucraina, usufruiscono dell’assistenza pubblica in Italia.
Il 2025 rappresenta un anno di transizione, con scadenze e modifiche importanti alle misure di supporto attualmente in vigore. Le seguenti domande e risposte spiegano le principali novità relative all’assistenza abitativa, ai contributi economici e ai diritti sanitari per i cittadini provenienti dall’Ucraina che si trovano nel nostro Paese.
Ricognizione delle Esigenze di Assistenza
Entro il 15 gennaio 2025, l’ente del terzo settore o la struttura alberghiera che ti ospita fa una ricognizione, per conto del Dipartimento della Protezione Civile, riguardo alle eventuali esigenze di assistenza delle persone presenti nella struttura. Raccolte le diverse necessità si valuterà come riorganizzare l’accoglienza diffusa e le altre forme di accoglienza, dopo il 31 gennaio 2025.
A partire dal 1° febbraio non è quindi certo che tu possa restare nello stesso luogo.
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Se avrai ancora bisogno di un alloggio e di ulteriore assistenza pubblica, potrai doverti trasferire. L'accoglienza sarà garantita in tutto il Paese fino al 31 dicembre 2025.
Contributo Straordinario per l’Uscita
Se non hai più esigenza dell’assistenza pubblica, puoi presentare domanda per il “contributo straordinario per l’uscita” concesso una tantum, cioè erogato in una unica soluzione dal Dipartimento della Protezione Civile. Per accedere al contributo dovrai lasciare la struttura in cui ti trovi entro il 31 gennaio 2025.
Contributo di Sostentamento
Sì, puoi presentare domanda per il contributo di sostentamento, se, entro 31 gennaio 2025, ti è stato riconosciuto il permesso di soggiorno per protezione temporanea e se non hai già beneficiato del contributo.
Hai bisogno del tuo codice fiscale. Lo trovi sulla ricevuta che ti ha rilasciato la Questura quando hai presentato domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea oppure sul permesso di soggiorno per protezione temporanea. Se non hai ricevuto il Codice Fiscale o hai smarrito la tua ricevuta rivolgiti alla Questura. L’importante è che siano monitorati per leggere le comunicazioni che ti riguardano.
Puoi richiedere il contributo di sostentamento entro il 20 febbraio 2025. Le domande di contributo presentate oltre questo termine non saranno accettate.
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Se presenti domanda per il contributo di sostentamento nel 2025, puoi richiedere le seconde e terze mensilità entro il 20 aprile 2025. Puoi fare richiesta in piattaforma per le quote successive solo dopo aver riscosso quella precedente.
Per avere diritto al contributo devi aver presentato domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea presso la Questura - Ufficio immigrazione della città in cui ti trovi entro il 31 gennaio 2025. Per ottenere una quota mensile del contributo devi essere o essere stato in autonoma sistemazione (non assistito in strutture finanziate dallo Stato italiano) per almeno dieci giorni nell’arco del mese. Sulla base di questo requisito, puoi richiedere tre quote mensili a partire dalla data riportata sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea.
Devi presentare la domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea presso la Questura - Ufficio immigrazione della città in cui ti trovi. Riceverai così il tuo Codice Fiscale con il quale potrai accedere alla piattaforma del Dipartimento della Protezione Civile e richiedere il contributo.
Il contributo di sostentamento è di 300 euro a persona al mese per adulto. Al genitore di minore di 18 anni è riconosciuta anche una integrazione di 150 euro al mese per ciascun minore. Ad esempio, il genitore di un minore di 18 anni potrà ricevere un contributo pari a 450 euro al mese.
No, il contributo non è previsto per gli affidatari o i tutori dei minori stranieri non accompagnati, anche nel caso abbiano diritto alla protezione temporanea. L'Ordinanza del Capo del Dipartimento n. 898/2022 prevede, infatti, l'applicazione di una soluzione maggiormente favorevole per la tutela dei minori interessati.
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In particolare, nell’ambito delle misure assistenziali il Commissario delegato per i minori non accompagnati riconosce il rimborso dei costi sostenuti, fino a un massimo di 100 euro al giorno pro capite, ai Comuni che accolgono minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina nelle strutture autorizzate o accreditate e che sostengono gli oneri relativi all'affidamento familiare dei minori. Per accedere ai benefici previsti, il tutore legale e l'affidatario dovranno quindi rivolgersi al Comune in cui si trovano.
Sì. Per presentare richiesta devi essere stato in autonoma sistemazione (non assistito in strutture finanziate dallo Stato italiano) per almeno dieci giorni nell’arco del mese. Le tue dichiarazioni saranno verificate.
Se dichiari il falso il contributo verrà revocato e, se lo hai già percepito, dovrai restituirlo. La falsa dichiarazione è un illecito e sarai denunciato alle autorità.
I dati dei minori fino ai 14 anni dovrebbero essere già presenti nella tua scheda anagrafica. Se non risultano o se sono errati devi tornare in Questura per le modifiche necessarie. I dati di minori tra i 14 e i 18 anni non dovrebbero invece essere collegati alla tua scheda anagrafica.
Per questo motivo, per attestare la tua condizione di genitore, dovrai allegare alla richiesta di contributo il certificato di ricongiungimento rilasciato dalla Questura. Se ancora non hai il certificato, procedi comunque con la richiesta per te e per eventuali altri figli già presenti.
Se sei genitore di minore di età inferiore ai 14 anni, i dati di tuo figlio/dei tuoi figli dovrebbero essere già presenti in piattaforma all’interno della tua scheda anagrafica. In questo caso devi solo compilare la richiesta.
Se sei genitore di minore di età compresa tra 14 e 18 anni, i dati di tuo figlio/dei tuoi figli non dovrebbero essere presenti in piattaforma all’interno della tua scheda anagrafica. In questo caso, per attestare la tua condizione di genitore e ottenere l’integrazione al contributo per il minore, devi avere un certificato di ricongiungimento rilasciato dalla Questura. Se lo hai già, puoi caricarlo in piattaforma al momento della domanda di contributo.
Di norma se richiedi il contributo fino al giorno 20 del mese, potrai riceverlo nei pagamenti che saranno effettuati il mese successivo. In ogni caso, ricordati che per ritirare il contributo presso l'Ufficio Postale hai due mesi di tempo dalla data di accettazione della domanda.
Puoi ritirare il contributo, in contanti, presso qualsiasi sportello postale. Ricorda di portare con te: il documento di identità con cui hai presentato domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea; la ricevuta della domanda rilasciata dalla Questura, dove è indicato il tuo Codice Fiscale, oppure il permesso di soggiorno per protezione temporanea.
No. Se non lo riscuoti entro tale termine, sarà revocato.
Per restituire la somma non spettante puoi recarti in qualsiasi ufficio postale sul territorio nazionale e comunicare i seguenti dati: ID pratica n. Q495 "Emergenza Ucraina Riscossione contributi".
Per ritirare il contributo, in contanti, presso qualsiasi sportello postale devi presentare il tuo documento di identità (ad es. Passaporto) e il tuo permesso di soggiorno per protezione temporanea dove è riportato il tuo Codice Fiscale assicurandoti che almeno uno dei due documenti sia in corso di validità.
È necessario che tu provveda a far fare una traslitterazione ufficiale del tuo documento di identità dal cirillico all'alfabeto latino. Dovrai quindi recarti presso uno dei consolati presenti in Italia. In alternativa puoi rivolgerti a un interprete e poi far certificare (asseverare) la traslitterazione del tuo documento presso la Cancelleria di qualsiasi Tribunale.
Se sei titolare di protezione temporanea ti è stato quindi rilasciato il codice fiscale puoi usufruire delle prestazioni sanitarie pubbliche.
Servizi Offerti dalle Associazioni e Enti
Molte associazioni e enti offrono supporto ai cittadini ucraini in Italia, tra cui:
- Corsi di lingua italiana: Molte associazioni offrono corsi di lingua italiana per favorire l'integrazione.
- Consulenza: Informazioni su rinnovo del permesso di soggiorno, ricongiungimento familiare, orari di lavoro, licenziamenti, ferie, disoccupazione e assegni familiari.
- Traduzione e legalizzazione di documenti: Assistenza per la traduzione e legalizzazione di documenti presso il consolato ucraino a Roma e l'italiano a Kyiv.
- Assistenza e aiuto di ogni genere: Supporto per il turismo, la vendita di biglietti aerei e per pullman.
- Attività culturali: Corsi di orientamento e formazione, ricerche sociali, ricreative ed economiche, attività turistiche.
- Supporto psicologico: Croce Rossa Italiana offre un servizio di supporto psicologico.
Contatti Utili e Numeri di Emergenza
- Call center 020202 (Comune di Milano): Per famiglie ucraine senza alloggio.
- Ufficio Immigrazione della Questura di Milano: Sportelli dedicati alla popolazione ucraina in arrivo.
- Numero di telefono per informazioni e sostegno (Parma): 333.2618621 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 18.00).
- Call Center regionale (Piemonte): Per informazioni per i rifugiati ucraini.
- Croce Rossa Italiana: Servizio di supporto psicologico.
Procedure Sanitarie
Per garantire la massima tutela della salute, i cittadini ucraini in arrivo in Italia devono seguire alcune procedure sanitarie:
- Tampone per Sars-CoV-2: Effettuare un tampone antigenico o molecolare entro 48 ore dall'arrivo.
- Auto-sorveglianza: Effettuare un periodo di auto-sorveglianza per 5 giorni con obbligo di utilizzo mascherina FFP2.
- Vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19: Disponibile per tutti i soggetti over 5 anni che dichiarano di non essere vaccinati.
- Rilascio del codice STP: Necessario per ricevere l’assistenza sanitaria.
Istruzioni per la Richiesta del Passaporto Internazionale Ucraino
Per il rilascio del Passaporto internazionale ucraino per i cittadini (termini di attesa sono di 3 mesi, escluso termini di spedizione) si paga il diritto consolare secondo le Tariffa delle tasse consolari.
Sul sito del Consolato, più precisamente nella sezione Richiesta passaporto, è possibile trovare tutte le info in lingua ucraina.
In questo articolo trovate tutte le informazioni in lingua italiana su come fare la Richiesta Passaporto internazionale ucraino presso il Consolato a Roma (Via Monte Pramaggiore 13, Roma).
Tabella Riepilogativa dei Contributi e Supporti Economici
Tipo di Contributo | Importo | Requisiti | Scadenza |
---|---|---|---|
Contributo di Sostentamento (Adulto) | 300 euro/mese | Permesso di soggiorno per protezione temporanea, autonoma sistemazione per almeno 10 giorni al mese | 20 febbraio 2025 |
Integrazione Contributo (Minore di 18 anni) | 150 euro/mese | Genitore con permesso di soggiorno per protezione temporanea, certificato di ricongiungimento | 20 febbraio 2025 |
Contributo Straordinario per l’Uscita | Una tantum | Uscita dalla struttura di accoglienza entro il 31 gennaio 2025 | 31 gennaio 2025 |
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