Escursione al Lago Santo Parmense: Sentieri, Rifugi e Leggende
Il Lago Santo Parmense è il lago glaciale più vasto della provincia di Parma e dell'Emilia-Romagna, nonché il maggiore lago naturale dell'Appennino settentrionale. Il lago si trova a un'altitudine di 1.507 metri nel comune di Corniglio, nella parte occidentale del Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Come raggiungere il Lago Santo Parmense
Per arrivare al Lago Santo Parmense il mezzo migliore è l’auto. Il punto di riferimento usato per questa escursione è il Lagdei- Parcheggio Cancelli, la strada più breve per arrivare al Lago. Altro riferimento può essere il Rifugio Lagoni (ma serve fare una strada sterrata di circa 10/15 minuti che inizia proprio dopo il Parcheggio Cancelli). In questo post vi racconto escursione che parte da Cancelli.
Il Lago Santo è facilmente accessibile dal Rifugio Lagdei tramite una seggiovia attiva nei fine settimana e tutti i giorni d'estate. In alternativa, si può raggiungere a piedi seguendo sentieri panoramici o attraversando il bosco di faggio.
Sentieri consigliati
- Sentiero 727 e 723: L'itinerario inizia dal Rifugio Lagdei e segue il sentiero 727 attraverso un ruscello e abeti rossi. Si prosegue lungo una mulattiera che risale un pendio boscoso, passando sotto un elettrodotto. Dal rifugio, si segue il sentiero lungo il lago, superando una peschiera e attraversando un torrente. Si risale il pendio boscoso, si arriva a un bivio nella Pineta di Lago Santo e si continua a salire tra gli abeti. Dopo un secondo bivio, si gira a destra e si prosegue sul sentiero 723.
- Sentiero verso il Monte Aquilotto e Marmagna: Il sentiero continua in una valletta poco marcata verso il Monte Aquilotto. Si piega a destra, si attraversa un ripiano e si risale in diagonale fino alla Sella del Marmagna, situata tra i monti Aquilotto e Marmagna a un'altitudine di 1730 metri. Da qui, si può seguire il crinale fino alla vetta o prendere il sentiero 00 che sale sul versante parmense.
- Sentiero 723B (Carbonaie): Appena si parcheggio si prende il sentiero 723B, sentiero delle carbonaie in direzione Rifugio Mariotti. Il sentiero parte subito nel bosco e in salita. Se amate il foliage vi consiglio il mese di novembre. Il Bosco è magico e sarà presente in tutto il percorso.
Ecco alcune vie di accesso:
- Da Lagdei: Sentiero CAI 723 (Direttissima) ore 0,40 - diff. E
- Da Lagdei: Sentiero CAI 723A (Panoramica) - ore 0,45 - diff. T
- Da Cancelli: Sentiero CAI 723B (Carbonaie) ore 1,00 - diff. E
- Da Lagoni: Sentiero CAI 719 ore 4,15 - diff. EE
Escursioni aggiuntive:
- Monte Marmagna Sentiero CAI 723 ore 1,15 - diff. E
- Monte Orsaro Sentiero CAI 723 - 729 - 00 ore 2,00 - diff. E
Il Rifugio Giovanni Mariotti
Sulle sponde del lago si trova il rifugio "Giovanni Mariotti", costruito nel 1882 dalla sezione locale del Club Alpino Italiano (CAI) per fornire riparo agli escursionisti. Il rifugio dispone di servizio cucina e di 42 posti letto.
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Il rifugio (0521.889334, 334.3161069, www.rifugiomariotti.it) è saltuariamente aperto e gestito anche d’inverno.
Il Rifugio Mariotti è posto tappa della GEA (Grande Escursione Appenninica), l’escursione a tappe che percorre tutto il crinale appenninico Settentrionale.
Flora e Fauna del Lago Santo
Il lago ospita diverse specie di pesci, tra cui trote fario, salmerini alpini, cobiti e scardole. Per la pesca nel lago è necessario possedere una licenza di pesca e un tesserino della regione Emilia-Romagna per la pesca in acque da salmonidi.
Leggende del Lago Santo
Tra le cime delle montagne parmensi si racconta che la strega Lucabagia accenda dei fuochi nel bosco per attirare i viandanti che si sono attardati nel loro cammino; essi, vedendo una luce nell’oscurità tra gli alberi e immaginando di trovare una casa o un gruppo di pastori, vi si precipitano addentrandosi sempre più nel fitto della forest finché, quando sono ormai disorientati e stanchi, la luce si spegne, e la strega inizia la caccia. A volte però la salvezza giunge in forma di magica capra bianca che con il suo campanaccio al collo guida il viandante verso il passo del Cirone, dove il fortunato viandante scampa finalmente il pericolo.
Si racconta anche del Baffardello, che intreccia le code dei cavalli, e del serpente-drago chiamato Régle che si aggira tra i campi inondati dal sole d’estate.
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Consigli Utili per l'Escursione
Cosa portare: scarponi da trekking collaudati e possibilmente alti alla caviglia, abbigliamento comodo per camminare, giacca impermeabile, zaino per escursioni giornaliere, bastoncini telescopici e borraccia.
NOTE TECNICHE: tutto il percorso presenta un fondo leggermente dissestato con sassi e radici con tratti in salita e discesa anche ripidi. Percorso da evitare dopo piogge abbondanti.
Il percorso che vi racconto qui percorre il sentiero 723/B e non presenta particolari difficoltà ma rimane E - escursionistico. Non è un sentiero adatto a tutti e non è uno sterrato turistico. Necessarie quindi scarpe adatte da trekking soprattutto in condizioni meteo particolari. Attenzione in caso di pioggia, il terreno può essere molto scivoloso. In autunno facile sia umido e scivoloso in alcuni punti.
Tabella riassuntiva dei sentieri
Sentiero | Partenza | Difficoltà | Tempo stimato |
---|---|---|---|
723 (Direttissima) | Lagdei | E | 0,40 ore |
723A (Panoramica) | Lagdei | T | 0,45 ore |
723B (Carbonaie) | Cancelli | E | 1,00 ore |
719 | Lagoni | EE | 4,15 ore |
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