Consolato El Salvador Roma: Indirizzo e Informazioni Utili
L'El Salvador mantiene una presenza diplomatica attiva in Italia con diverse missioni, tra cui un’ambasciata a Roma e un consolato a Milano. Questi uffici sono essenziali per facilitare le relazioni bilaterali e sostenere i cittadini salvadoregni in Italia, offrendo servizi consolari, assistenza legale e informazioni informative.
Registrare il proprio viaggio presso l’ambasciata di El Salvador è un passo fondamentale per garantire la propria sicurezza durante il soggiorno all’estero.
Nel caso di emergenze come disastri naturali, sommosse politiche o situazioni di salute critica, la registrazione fornisce un canale diretto di comunicazione tra i cittadini salvadoregni e le autorità locali. Ad esempio, in caso di un terremoto, l’ambasciata può inviare avvisi e assistenza specifica per le aree colpite. Allo stesso modo, durante periodi di instabilità politica, i registrati possono ricevere aggiornamenti tempestivi e linee guida per il comportamento sicuro. In situazioni mediche urgenti, l’ambasciata può intervenire per facilitare il ricovero o il rimpatrio.
Informazioni sul Trattamento dei Dati Personali
Informativa sulla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali ai fini del rilascio di un visto d’ingresso in Italia e nell’area Schengen (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati / RGPD (UE) 2016/679, art.
A tal fine, ai sensi dell’art. 13 del suddetto Regolamento, si forniscono le seguenti informazioni:
Leggi anche: Tutto quello che devi sapere prima di partire per la Turchia
-
Il Titolare del trattamento è il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI) della Repubblica Italiana il quale opera, nel caso specifico, tramite l’Ambasciata d’Italia a El Salvador, Calle La Reforma n.158, Colonia San Benito; telefono: 00503 22670400; peo.
-
Il trattamento dei dati, svolto da personale appositamente incaricato, sarà effettuato in modalità manuale ed automatizzata.
-
In applicazione della normativa europea sullo spazio “Schengen” (in particolare, del Regolamento CE n. 810/2009 del 13 luglio 2009), i dati necessari per il rilascio di visti per soggiorni brevi saranno a disposizione delle competenti autorità di sicurezza italiane, nonché delle competenti autorità dell’Unione Europea e degli altri Stati Membri.
-
Nel VIS i dati saranno conservati per un periodo massimo di cinque anni.
-
Raggiunta questa scadenza, i dati personali relativi ai visti Schengen (soggiorni brevi) emessi dall’Italia saranno trasferiti nell’archivio nazionale.
Leggi anche: Servizi consolari offerti a Roma
-
L’interessato può chiedere l’accesso ai propri dati personali e la loro rettifica.
-
Nei limiti previsti dalla normativa vigente e fatte salve le eventuali conseguenze sull’esito della richiesta di visto, egli può altresì chiedere la cancellazione di tali dati, nonché la limitazione del trattamento o l’opposizione al trattamento.
-
Se ritiene che i suoi diritti in materia di privatezza siano stati violati, l’interessato può presentare un reclamo all’RPD del MAECI.
Riferimenti Normativi:
- Regolamento CE n.
- Regolamento CE n.
- Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n.
- D.P.R.
- Decreto interministeriale in materia di visti d’ingresso n.
Tra i documenti che non saranno più validi a partire da tale data rientra la Carta di Soggiorno per familiare di cittadino UE in formato cartaceo. Resta salva la possibilità per i cittadini stranieri che abbiano fatto richiesta di aggiornamento del proprio titolo e la cui istanza non sia ancora perfezionata, di fare reingresso sul T.N.
Leggi anche: NIE Consolato Spagnolo