Consolato Giapponese a Venezia: Informazioni Utili
Questa guida fornisce informazioni essenziali per chi necessita di servizi consolari giapponesi, dettagli sui documenti necessari per l'ingresso in Giappone, e consigli pratici su valuta, lingua, comunicazione e corrente elettrica.
Documenti di Ingresso in Giappone
Per i cittadini italiani, è sufficiente il passaporto elettronico valido per la durata del soggiorno. Tutti i minori devono essere in possesso di passaporto individuale. Al momento dell’ingresso nel Paese, occorre essere in possesso anche del biglietto aereo di ritorno. Per i soggiorni che non superino i 90 giorni non occorre visto.
Per tutte le informazioni dettagliate raccomandiamo comunque di far riferimento alla Ambasciata o Consolato . Per entrare nel Paese è necessario presentare il proprio passaporto con minimo 6 mesi di validità residua. E’ necessario il passaporto in corso di validità.
Vaccinazioni e Profilassi
Obbligatorie: non e’ richiesta nessuna vaccinazione obbligatoria per i viaggiatori provenienti dall’Italia. Prima del viaggio è opportuno consultare la competente ASL sulla necessità di effettuare vaccinazioni o profilassi del caso.
In genere, previo parere medico, sono consigliate le vaccinazioni per: l’epatite A e B, il morbillo, la rosolia, la difterite, la pertosse, la polio e il richiamo antitetanico. Consigliato anche il vaccino contro l’encefalite giapponese se si visitano zone rurali.
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Epatite B: consiste in due dosi iniettate a distanza di un mese, più un richiamo dopo sei mesi. Encefalite giapponese: è disponibile una vaccinazione primaria in due dosi separate a distanza di 28 o 7 giorni.
Il Ministero della Salute del Giappone ha riferito, a fine marzo 2024, un aumento dei casi di infezione da Streptococcus pyogenes, batterio che può causare faringite acuta e sindrome da shock tossico.
Clima e Abbigliamento
Il clima è tendenzialmente temperato, con una notevole varietà di temperature stagionali e di condizioni climatiche dal Nord (Hokkaido) che presenta inverni lunghi e rigidi ed estati brevi e temperate, fino al Sud (arcipelago di Okinawa), con un clima subtropicale.
Tutto il Paese è interessato, in particolare durante i due periodi dell’anno, da elevata piovosità (da fine maggio a luglio e da settembre a ottobre), da possibili tifoni provenienti dal Pacifico, che possono causare ingenti danni e disagi alla popolazione e ai visitatori. Negli ultimi anni, il periodo da fine giugno a inizio settembre è generalmente caratterizzato da un caldo molto intenso, in particolare nelle aree urbane di Tokyo e Osaka-Kobe-Kyoto, con picchi di temperature oltre i 40 gradi.
La tecnica dell’abbigliamento a strati (capi leggeri e di medio peso da indossare, se necessario sovrapposti) consente di adeguare il grado di copertura corporea alle variazioni o agli imprevisti climatici del momento. Si consigliano scarpe comode. Da non dimenticare creme solari, cappellino, occhiali da sole, farmaci di prima necessità e , quattro fototessere in caso di esigenze burocratiche.
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Valuta
La moneta giapponese è lo yen (indicato con ¥). Le monete sono da 1 yen, 5 yen, 10 yen, 50 yen, 100 yen e 500 yen. Le banconote hanno tagli da 1000 yen, 2000 yen, 5000 yen e 10000 yen.
Il cambio può essere effettuato nelle banche, negli uffici di cambio e sportelli preposti. Nelle grandi città, tutti i principali hotel, ryokan, negozi e istituti di credito accettano sia traveller’s cheques che carte di credito internazionali quali American Express, VISA, Diners Club, MasterCard e JCB.
Le principali carte di credito sono accettate in tutto il Paese, come le carte bancomat internazionali. E’ però probabile che non vengano accettate dalle banche o potrebbero addebitarti commissioni molto alte. Informati con la tua banca.
Il miglior modo per prelevare in Giappone è presso un bancomat giapponese (ATM). I migliori sportelli automatici dove poter ritirare contanti sono i 7-Eleven, facili da usare, sparsi ovunque in Giappone e aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Nelle aree rurali gli ATM potrebbero non accettare tutte le carte, vi consigliamo quindi di avere con voi anche contanti.
Comunicazioni: Telefono e Internet
Per telefonare in Italia, è necessario comporre lo 0039 seguito dal numero dell’abbonato con cui si desidera parlare. Per telefonare dall’Italia al Giappone è invece necessario comporre lo 0081. In Giappone funzionano SOLO i cellulari quadri-band. Consigliamo di rivolgersi al proprio gestore di telefonia mobile sulla effettiva copertura in Giappone.
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I prefissi telefonici sono i seguenti: per chiamare dal Giappone in Italia: prefisso 00, poi il prefisso dell’Italia (39), quindi il numero telefonico completo di prefisso della città incluso lo zero; per chiamare dall’Italia al Giappone: prefisso 00, poi il prefisso del Giappone (81) quindi il numero telefonico.
Internet e il WiFI sono disponibili nei maggiori centri urbani. Se si desidera una connessione stabile, si può acquistare una Pocket Wifi che permette a più utenti di rimanere connessi. Il modo più semplice per fare una telefonata internazionale dal Giappone è utilizzare una scheda telefonica internazionale prepagata. Le chiamate internazionali a pagamento si possono effettuare dai telefoni grigi ISDN.
Questi apparecchi in genere si trovano nelle cabine telefoniche con la scritta: International & Domestic Card/Coin Telephone. È anche possibile effettuare chiamate sia locali che internazionali utilizzando schede prepagate di diverse compagnie telefoniche (ad esempio la Moshi Moshi Card) da quasi tutti i telefoni pubblici.
Il Giappone è una delle nazioni più tecnologicamente avanzate al mondo, ma la rete Wi-Fi pubblica non è disponibile in modo capillare in tutto il Paese. La maggior parte delle strutture, compresi hotel e ryokan (locande), offre il Wi-Fi nelle camere e nelle aree comuni. Di solito, invece, caffè e ristoranti non offrono il servizio Wi-Fi gratuito, nonostante possa essere disponibile presso alcune famose catene internazionali.
Corrente Elettrica
La corrente elettrica in Giappone è a 100 volt con frequenze di 50/60Hz. In Italia si usa un voltaggio più alto (220/230V), ma quasi tutti i dispositivi elettronici moderni sono in grado di supportare entrambe le tensioni.
Per verificare la compatibilità di un apparecchio, controlla i valori dell’input (corrente in ingresso) che normalmente si trovano stampati vicino all’alimentatore: se c’è scritto “100-240V ~ 50/60Hz” significa che può essere utilizzato senza problemi sia in Italia che in Giappone.
Attenzione agli asciugacapelli, che a differenza degli altri dispositivi elettronici di uso comune, spesso non supportano il doppio voltaggio. In Giappone si utilizzano prese di tipo A, con due contatti paralleli piatti, come le prese americane. Raramente si possono trovare anche prese di tipo B, che hanno un contatto aggiuntivo cilindrico per la messa a terra.
Lingua
La lingua ufficiale in Giappone è il giapponese. A differenza dell’italiano, nel giapponese scritto non si usa un alfabeto (se non in particolari casi) ma dei sillabari e un insieme di simboli.
Esistono due sillabari, l’hiragana e il katakana. Il primo serve per scrivere le parole native giapponesi e le particelle grammaticali e il secondo per le parole di origine straniera. L’hiragana viene inoltre utilizzato per scrivere la lettura dei Kanji (in questo caso si chiama furigama o yomigana).
Le parole vere e proprie invece si scrivono con i Kanji (simboli importati dal cinese). Quei misteriosi simboli che vediamo e di cui ignoriamo il significato. Un giapponese per riuscire a leggere un giornale o un libro deve conoscere circa 2000 Kanji.
Per fortuna esiste anche il Romaji (i nostri caratteri) e nelle principali città turistiche ci sono anche le indicazioni in caratteri occidentali. Visto che per andare in Giappone per turismo non vale la pena imparare una lingua cosi difficile, possiamo contare sull’inglese. Ma fino ad un certo punto. Infatti i giapponesi sanno poco l’inglese e lo parlano con una pronuncia “particolare”.
Servizi Consolari e Apostille
Convenzione dell’Aja e Apostille
Hai bisogno di legalizzare, o meglio “apostillare”, un atto pubblico italiano per utilizzarlo in Giappone? Come descritto nell’articolo collegato, questa procedura prevede semplicemente l’apposizione, sull’atto da autenticare, di un timbro e della firma di un pubblico ufficiale. Ma perché è possibile utilizzare la procedura di legalizzazione semplificata con apostille per gli atti destinati al Giappone?
Dove si richiede l’apostille per il Giappone
L’apostille per il Giappone, come per gli altri Paesi aderenti alla Convenzione dell’Aja, può essere richiesta presso la Procura o la Prefettura territorialmente competente in base all’area in cui il documento è stato redatto. La scelta tra Procura e Prefettura non è arbitraria, ma dipende dal tipo di atto da legalizzare. Gli atti rilasciati dai Comuni e da altri enti non di competenza della Procura devono essere apostillati, invece, presso la Prefettura.
Cosa fare prima di chiedere l'apostille su un documento pubblico
L’apostille, o “postilla”, viene apposta solo su documenti firmati in originale. Se l’atto è stato firmato da un notaio deceduto o in pensione, potrebbe non essere più possibile apostillarlo. In tal caso, sarà necessario estrarre l’atto dall’Archivio Notarile e farlo firmare anche da un funzionario dell’Archivio la cui firma sia registrata presso la rispettiva Procura di competenza.
Cosa fare se il documento non è legalizzabile/apostillabile
L’apostille si applica solo agli atti pubblici, non ai documenti e contratti tra privati. Far realizzare una copia conforme o “copia autentica” dell’atto privato da parte di un pubblico ufficiale, come un Notaio o un funzionario comunale.
Apostille in Italia su documenti provenienti dal Giappone
Non è mai consentito legalizzare con apostille in Italia un atto pubblico rilasciato da un ente Giapponese, anche se questo fosse destinato al nostro Paese.
Infovisti Agenzia Servizi Consolari a Milano
Infovisti ha sede in via Pecchio 1 a Milano facilmente raggiungibile da tutte le zone della città da Milano. Infovisti Agenzia Servizi Consolari a Milano gestisce ogni anno migliaia di pratiche per conto di clienti nazionali e internazionali, che hanno la necessità di apostillare, legalizzare o tradurre i documenti per poterli utilizzare all’ estero.
Molti professionisti devono ad esempio preparare documenti nella fase di espatrio, ottenere un permesso di lavoro e di residenza, per sé o per i familiari. Ciò che rende il nostro servizio continuativo, stabile e affidabile è la fiducia che viene ad instaurarsi tra l’agenzia ed il cliente.
Per rendere il suo servizio sempre migliore Infovisti collabora con primari studi notarili, legali nazionali ed internazionali e traduttori giurati, madrelingua ed iscritti in Tribunale, fornendo al cliente il servizio più completo disponibile ed operando agilmente in molti paesi esteri. Infovisti svolge anche il servizio di ottenimento certificati in tutta Italia necessari per uso estero e per successive apostille, legalizzazioni o traduzioni. Ci occupiamo di certificati anagrafici, certificato penale e carichi pendenti, certificati della camera di commercio e della Agenzia delle Entrate.
Dopo un primo colloquio conoscitivo gratuito per orientarti al servizio o la pratica corretta, ti verrà offerta un’assistenza curata, affidabile e completa oltre che ad un supporto di consulenza continuo e aggiornato.
Ricordiamo che i nostri traduttori sono altamente qualificati. Il metodo di lavoro di Infovisti è rigoroso e trasparente e tutte le risorse impegnate hanno esperienza specifica nel settore.
Tasse, Limiti e Divieti Doganali
Al momento non sono previste tasse aeroportuali da pagare in uscita dal Giappone. Non vi è limite all’importazione e all’esportazione di valuta. Esiste tuttavia l’obbligo di dichiarare alla dogana il possesso di somme superiori a 1 milione di yen.
Oggetti al seguito: divieto di importazione di armi da fuoco e munizioni, insaccati (ad esclusione di quelli in tetrapack in vendita nei duty free shops delle aree transito), carni, merci alimentari facilmente deperibili (es. frutta fresca). Severamente vietato importare siringhe, nonché medicinali che contengano sostanze o principi attivi non ammessi dalle autorità sanitarie locali.
Farmacia da Viaggio
Il viaggiatore è invitato a portare con sé scorte sufficienti dei farmaci che usa abitualmente (antidiabetici, antipertensivi, antiepilettici, antianginosi, pillola contraccettiva, ecc.) data la possibile difficoltà di reperirli all’estero.
Sicurezza
Sebbene il Giappone sia ritenuto un Paese sicuro, è sempre opportuno usare le normali precauzioni, a salvaguardia della propria sicurezza.
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