Informazioni Utili per il Consolato Israeliano a Venezia
Quando in Turchia si parla di Italia, cosa viene subito in mente? Roma, Firenze, Venezia? De Sica, Fellini o Bertolucci? Oppure Dante, Calvino o Pavese? Cosa si sa veramente della letteratura italiana contemporanea? Quanto sono conosciuti gli scrittori italiani e le loro opere che oggi sono presenti nelle librerie?
Dati Paese: Israele
Nome completo: Israele - Posizione: Medio Oriente.
Valuta: Shekel israeliano (NIL).
Documenti Necessari
- Passaporto: Valido per almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel paese. Il visto non è richiesto per soggiorni fino a 3 mesi.
- Guida: Patente italiana valida per soggiorni fino a 3 mesi, per la guida di veicoli italiani. Per veicoli a noleggio è raccomandata la patente internazionale.
- Auto: Carta Verde valida per Israele oppure assicurazione a breve termine da stipularsi in loco.
Comunicazioni e Telefonia
- Prefisso internazionale: 00972
- GSM: Copertura disponibile sull’intero territorio nazionale. Standard: GSM 900/1800 e 3G 2100 (come in Italia).
Norme, Leggi e Comportamenti
L'uso, il possesso e la fabbricazione di stupefacenti sono perseguiti dalle leggi locali. Il possesso e l’uso personale di droga è punibile con la reclusione fino a 3 anni per le droghe leggere, fino a 20 anni per quelle pesanti. Sono previste pene severe per i reati sessuali e le violenze nei confronti dei minori.
Situazione Sanitaria
Non sono richieste vaccinazioni obbligatorie. La situazione sanitaria in generale è ottima e i servizi ospedalieri sono di buon livello.
Clima
Generalmente temperato, con grandi escursioni termiche tra il giorno e la notte. Gli inverni sono miti e piovosi, le estati calde e secche, in particolar modo nelle zone sotto il livello del mare.
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Sicurezza in Israele
Il Paese presenta due situazioni molto differenti. Una condizione di assoluta tranquillità dovuta alla pressoché totale assenza di microcriminalità si contrappone stridente alla realtà delle attività terroristiche. Il pericolo di attentati è reale su tutto il territorio, specialmente nei luoghi più affollati: caffè, ristoranti, centri commerciali e mezzi pubblici.
Frequenti gli episodi violenti ai confini con Cisgiordania, comprese le colonie israeliane, e soprattutto con la Striscia di Gaza, dove è concreto il pericolo di restare coinvolti in sparatorie e i viaggiatori occidentali sono obiettivi primari di sequestri. Si consiglia cautela anche nella visita di Gerusalemme, in particolare della città vecchia.
Il lancio di missili contro il territorio israeliano, attualmente effettuato dalla Striscia di Gaza, ma nel recente passato anche dal Libano, è continuo e consistente, generando nelle aree all’interno della gittata una situazione di pericolo estremo. Permangono alcune zone minate lungo diverse aree di confine ma sono ben segnalate e recintate.
Ottimo il sistema stradale, come anche il livello e la frequenza dei mezzi pubblici. Buoni i collegamenti aerei.
Aggiornamenti COVID-19 e Normative di Ingresso (Storico)
Essendo la situazione in continua evoluzione, tali misure o requisiti sono soggetti ad aggiornamenti costanti. Di seguito sono riportati alcuni aggiornamenti storici relativi alle normative COVID-19 per l'ingresso e l'uscita da Israele:
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- Dal 21 maggio 2022: Non è più necessario effettuare alcun test Covid-19 né quarantena per fare ingresso in Israele. Restava comunque obbligatorio compilare l’apposito “Entry Statement Form”.
- A partire dal 9 gennaio: Il Governo israeliano ha annunciato la riapertura ai flussi turistici internazionali. I viaggiatori provenienti dall’Italia, oltre a dover essere in possesso di un certificato di guarigione UE valido (rilasciato da meno di 6 mesi) o aver completato il ciclo vaccinale da meno di 6 mesi, dovevano effettuare un test PCR con esito negativo non oltre le 72 ore antecedenti la partenza o antigenico nelle 24 ore antecedenti la partenza e compilare l’Entry Statement Form nelle 48 ore che precedono il viaggio.
- Fino al 22 dicembre 2021: L’ingresso in Israele era vietato ai cittadini stranieri non residenti almeno fino al 22 dicembre 2021.
Aggiornamento COVID 19 normativa Israeliana - 30 Aprile 2021
Per l’ingresso e l’uscita sono previste le seguenti regole:
INGRESSO: Per imbarcarsi su un aereo diretto in Israele è necessario mostrare un test PCR negativo effettuato entro le 72 ore dalla partenza e un’autocertificazione sanitaria che va compilata online, entro le 24 ore dalla partenza(c.d. “inbound clearance application”). All’arrivo nel Paese, i viaggiatori dovranno effettuare obbligatoriamente in aeroporto un ulteriore test PCR.
USCITA: Per l’uscita dal Paese è necessario presentare all’imbarco un’autocertificazione sanitaria che va compilata online, entro le 24 ore dalla partenza (c.d. “outbound clearance application”). Il modulo è disponibile su questo sito. I viaggiatori in uscita che non dispongano di un certificato di guarigione o vaccinazione rilasciato dalle Autorità israeliane sono inoltre tenuti a presentare all’imbarco un test PCR negativo effettuato nelle ultime 72 ore.
Per chi viaggia da Israele, dal 7 aprile fino al 15 maggio 2021, per l’ingresso in Italia è richiesto:
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- un tampone (molecolare o antigenico) negativo effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia;
- sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e ad isolamento fiduciario per un periodo di cinque giorni, previa comunicazione del proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente per territorio;
- sottoporsi al termine dell’isolamento di cinque giorni ad un ulteriore test molecolare o antigenico.
Si raccomanda pertanto di monitorare costantemente il sito del Ministero della Salute israeliano e quello dell’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, nonché il sito della propria compagnia aerea. Si suggerisce inoltre di prestare particolare attenzione alle regole e prescrizioni sanitarie previste dai Paesi di destinazione o transito.
Informazioni Importanti sull'Ingresso
Ingresso nei Territori Palestinesi: Non è possibile giungere nei Territori Palestinesi senza transitare per frontiere controllate da Israele. Tutti coloro che intendono recarsi in Cisgiordania e a Gaza devono quindi conformarsi alle normative israeliane.
Visto d’ingresso: Non richiesto per entrare in Israele come turista fino a 90 giorni di permanenza.
Controlli di sicurezza in aeroporto: Per i controlli di sicurezza in aeroporto, sia in arrivo sia in partenza, i tempi richiesti possono essere più lunghi rispetto alla media. Occorre quindi avere pazienza e arrivare con un ampio margine di anticipo.
All’arrivo, in alcune circostanze, i controlli possono includere lunghi interrogatori e perquisizioni e concludersi - per motivazioni anche non immediatamente esplicitate all’interessato- con un diniego di ingresso nel Paese.
Valichi (Check-Points)
Il passaggio da Israele ai Territori Palestinesi avviene attraverso dei valichi (check-points) controllati dalle autorità militari israeliane, alcuni dei quali dedicati ai soli traffici commerciali o a speciali categorie di viaggiatori (ad esempio esponenti di governo, diplomatici).
Le autorità israeliane controllano attentamente l’attraversamento dei valichi, soprattutto in direzione di Israele. In alcuni casi, per ragioni di sicurezza legate a situazioni di tensione localizzata, le autorità israeliane si riservano la temporanea sospensione del passaggio attraverso alcuni valichi. Si raccomanda di verificare preventivamente l’apertura del valico prescelto.
Respingimenti
Si registrano respingimenti alla frontiera israeliana di connazionali ritenuti non in grado di fornire adeguati chiarimenti circa contatti con controparti palestinesi all’origine del loro viaggio o che non presentino sufficienti garanzie sulla natura turistica del proprio viaggio in Israele.
Al fine di evitare provvedimenti di respingimento alla frontiera, le persone che siano state destinatarie di un provvedimento di espulsione dal Paese, che abbiano illegalmente risieduto in Israele o che abbiano ricevuto in passato un diniego di ingresso, sono invitate ad accertare quale sia il proprio status presso le autorità consolari israeliane all’estero prima di intraprendere un viaggio in Israele o presso il Ministero degli Interni israeliano.
Si segnala altresì che alle seguenti categorie di persone, a prescindere dalla loro nazionalità, potrebbe essere impedito l’accesso a Gerusalemme e all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv:
- coniugi di un palestinese;
- bambini al di sotto dei 16 anni, i cui genitori siano iscritti nel “Registro della Popolazione Palestinese”.
Le autorità israeliane non ammettono il transito verso la Cisgiordania e Gaza di palestinesi privi della carta di residenza a Gerusalemme attraverso l’aeroporto Ben Gurion o altri aeroporti in Israele.
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