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Consolato Italiano a Los Angeles: Requisiti per il Passaporto

Ogni cittadino italiano che desidera entrare negli Stati Uniti deve ottenere un visto. I visti si dividono in due categorie principali: quelli destinati ad un soggiorno temporaneo negli Stati Uniti (i visti chiamati “non-immigranti”) e quelli richiesti invece da coloro che intendono trasferirsi permanentemente negli Stati Uniti (visti “immigranti”). All’interno di queste categorie principali, esistono molti tipi di visto, in funzione del motivo del viaggio.

Per i cittadini italiani, ci sono però molti casi in cui è possibile viaggiare verso gli Stati Uniti senza un visto. Questo accade quando potete usufruire del Visa Waiver Program (VWP); in questo caso vi verrà richiesto soltanto di iscrivervi online al Sistema elettronico di autorizzazione al viaggio (ESTA) sul sito ufficiale ESTA (fate molta attenzione perchè esistono tantissimi siti fake!!).

Chi può fare l’ESTA?

I requisiti principali per poter richiedere l'ESTA sono:

  1. Nazionalità: Essere cittadini di un paese aderente al Visa Waiver Program.
  2. Motivo del viaggio: Viaggiare esclusivamente per affari e/o per turismo.
  3. Permanenza del viaggio: Rimanere negli Stati Uniti non più di 90 giorni. La permanenza nel Paese oltre i 90 giorni può compromettere la possibilità di usare nuovamente il programma Visa Waiver.
  4. Tipo di passaporto: Essere in possesso di un passaporto elettronico. Dal 1° aprile 2016, per poter entrare nel territorio degli Stati Uniti in regime di esenzione del visto (attraverso l’ESTA), è introdotto il requisito obbligatorio del possesso di un passaporto elettronico contenente i dati biografici e biometrici del titolare.
  5. Paesi visitati e doppia cittadinanza: L’ESTA non si può fare se si possiede la doppia cittadinanza di un paese del Visa Waiver Program e di Iran, Iraq, Siria o Sudan. Lo stesso vale per chi si è recato -dal 1 marzo 2011 in poi- in uno dei seguenti paesi (quelli che appartengono al famoso Travel Ban): Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan e Yemen. Da settembre 2022 a quest’elenco è stata aggiunta anche Cuba.
  6. Fedina Penale.

Se invece non soddisfate almeno uno dei 6 requisiti dovrete richiedere un visto.

NOTA - Riguardo al requisito 5, molti suggeriscono di rifare il passaporto che include il visto iraniano (o di uno degli altri 4 paesi) e fare l’ESTA come se nulla fosse. Personalmente credo che facendo così si risparmi sicuramente qualche soldo, ma non sono affatto sicura che alla frontiera degli USA (o di Israele) non avrete problemi, anzi! Lo scambio (lecito o illecito) di informazioni tra i vari paesi ormai è impressionante ed è molto probabile che voi (me inclusa) siate già nelle liste “nere” dei Servizi di Sicurezza Americani. Non so se rischierei.

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Visti di categoria B (B1, B2, e B1/B2)

Affari, turismo e cure mediche . I visti di categoria B (B1, B2, e B1/B2) sono destinati a coloro che intendono recarsi negli USA per affari, turismo o per sottoporsi a cure mediche, ma non rispettano i requiisti dell’ESTA.

Dovendo entrare negli Stati Uniti per Turismo, io rientravo nel visto non-immigrante di categoria B2. Questo modulo è composto da tante pagine e va compilato con molta attenzione. NB non vi preoccupate se il sistema non accetta la vostra foto tessera. Pagare la tariffa consolare non rimborsabile (MRV) online.

Prenotare un appuntamento per la data prescelta al consolato di Roma, Milano, Firenze o Napoli. Quando sarete al consolato per il colloquio vi prenderanno le impronte digitali e vi faranno alcune domande sul perché volete andare negli Stati Uniti e sul perché e come siete stati in Iran (nel mio caso) , ma niente di che.

In caso di approvazione (e questo ve lo dicono subito, direttamente al colloquio), il visto viene generalmente emesso entro 2/3 giorni lavorativi e il passaporto viene inoltrato alla DHL. Dopo ulteriori tre giorni lavorativi, il passaporto sarà disponibile per il ritiro presso la sede DHL selezionata in fase di richiesta dell’appuntamento (quindi normalmente cinque giorni lavorativi dopo il colloquio).

Una volta ottenuto, il visto B2 dura per 10 anni (tranne in casi rari in cui viene approvato solo per 1 anno e un singolo ingresso) e vi consente di restare negli Stati Uniti per 6 mesi ogni volta che entrate.

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Se prima del Covid valeva la regola prima è e meglio è, adesso è assolutamente imperativa. La pandemia ha provocato uno stop all’elaborazione delle domande di visto che ora si sono accumulate. Il risultato è che, in questo momento (maggio 2022) sono necessari minimo 4-6 mesi per ottenere il visto. Quando l’ho richiesto io nel 2018 ho impiegato, tra tutto, 18 giorni, ma già all’epoca c’erano delle differenze tra i quattro consolati per quanto riguardava il colloquio (Roma, Milano, Firenze, Napoli).

Altra cosa importante, non è necessario avere già in mano un volo e un hotel negli Stati Uniti per richiedere il visto! Io, ad esempio, l’ho richiesto in maniera preventiva perché sapevo che sarei tornata negli Stati Uniti, ma non sapevo esattamente quando.

Se il visto vi viene rifiutato o in caso di situazioni più complesse che non riuscite a risolvere da soli, il mio consiglio è quello di affidarvi ad un ufficio legale specializzato come il Bardazzi Law. Quest’ultimo è un ufficio legale italiano che ha sede a New York ed è specializzato, tra le altre cose, anche sulle procedure di immigrazione e sull’ottenimento dei diversi tipi di visto (non solo B2, ma anche visti B-1, E-1, E-2, L-1, J-1, H1-B, O-1, O-2 ecc.).

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