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Rifugio Carducci: Sentieri ed Escursioni nel Cuore delle Dolomiti

Benvenuti al Rifugio Carducci, situato in un angolo incontaminato e selvaggio delle Dolomiti. Intorno all'antico edificio le crode parlano...

Il nostro rifugio è aperto nel periodo estivo dal 20 Giugno fino ai primi di Ottobre. Disponiamo di 51 posti letto (tra letti in cuccetta e d'emergenza) distribuiti in tre camerate.

Quello che guadagniamo viene speso per migliorare il rifugio: nel 2019 è stato realizzato l’ampliamento e la ristrutturazione con Bar e cucina nuovi. Nel 2020 è stata realizzata una nuova terrazza in legno di larice.

Accessi al Rifugio Carducci

Il rifugio Carducci è raggiungibile attraverso diversi sentieri e vie ferrate, offrendo opzioni per escursionisti di diversi livelli di esperienza.

  • Da Auronzo di Cadore: Località Giralba-Pian della Velma (parcheggio), raggiungibile da una deviazione sulla strada regionale 48 per Misurina. Si risale tutta la Val Giralba per sentiero n°103, dislivello circa mt. 1370.
  • Dal Rifugio Lunelli: Partenza dal Rif. Lunelli in Valgrande di Comelico Superiore (parcheggio) fino al Rif. Berti al Vallon Popera (circa 1 ora dal Rif. Lunelli). Si risale il ghiaione fino all'attacco della via ferrata A. Roghel che conduce alla Forcella fra le Guglie di Stallata. Dislivello mt. 1089.
  • Dalla Val Fiscalina: Parcheggio in Val Fiscalìna al cospetto della parete nord della Croda dei Tóni e del versante orientale della Cima Undici. Giunti al bivio con la Val Sassovecchio (tabella), si prende a sinistra il segnavia 103 e si sale lo zoccolo di Cima Una.
  • Vie Ferrate: Il rifugio Carducci rimane comunque raggiungibile dalle vie ferrate di Cengia Gabriella (110), Severino Casara (107) e dalla Strada degli Alpini (101).

Sentieri ed Escursioni dal Rifugio Carducci

Il Rifugio Carducci è un punto di partenza ideale per numerose escursioni nella zona delle Dolomiti di Sesto. Ecco alcuni esempi:

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  • Forcella Giralba: Dal rifugio Carducci fino alla vicina forcella Giralba. Dieci metri dopo la prima curva girare a dx. fino ad immettersi nel sentiero n°101.
  • Forcella Maria: Dal Rifugio Carducci a forcella Maria per il solito sentiero n°107. Dalla forcella, invece di scendere 350 metri per il vecchio sentiero, si gira a dx e si sale per circa 5 metri e si trova l'attacco del nuovo sentiero attrezzato. Le corde fisse indicano la direzione, dopo pochi minuti si trova un piccolo ponte.
  • Rifugio Comici e Pian di Cengia: In 45 minuti o poco meno si arriva al rifugio Comici, passando per la forcella Giralba 2430m. Altra tappa quindi al Comici, poi si riprende per il Rifugio Pian di Cengia ove si arriva in poco meno di un'ora.
  • Rifugio Locatelli: Valle sul Rifugio Locatelli. In tal modo è possibile raggiungere il versante veneto e il rifugio Carducci dallo Zsigmondy-Comici.

Escursione al Monte Piana

Un'altra interessante escursione che si può fare partendo dal Rifugio Carducci è quella al Monte Piana, un luogo ricco di storia della Grande Guerra.

Per raggiungere il Monte Piana si sale dalla strada ex-militare (chiusa al traffico) che inizia a Misurina, difronte al Ristorante Genzianella. Da questo punto fino al Rifugio A. Bosi sono 5 km e 500 metri di dislivello, che possono essere percorsi con un servizio shuttle in jeep.

Arrivati in cima si apre un meraviglioso panorama, che comprende una vista mozzafiato sulle Tre Cime di Lavaredo (a sinistra) la valle di Misurina, i Cadini, Sorapiss, Cristallo, Croda Rossa. Il sentiero che ti porterà alla capanna Carducci e alla zona delle trincee inizia qui, ed è indicato con il numero 122.

Sul Monte Piana ci sono anche altri percorsi alternativi e più difficili che comprendono passaggi in ferrata attrezzata. Si inizia con una piccola salita, per poi proseguire per altri 2 km con una leggera pendenza. L’arrivo alla Capanna Carducci è il primo traguardo e da qui inizia la visita al museo a cielo aperto della Grande Guerra.

Troverai i percorsi delle trincee, i resti delle postazioni militari oltre che numerosi cippi commemorativi e indicazioni di soldati caduti. Inoltre si apre la vista verso le dolomiti di Sesto, la Val Pusteria, il lago di Landro e in lontananza le punte delle montagne austriache.

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Il Monte Piana fu tra il 1915 e il 1917 uno dei teatri più sanguinosi della Grande Guerra. Più di 14.000 soldati persero la vita nella piana, in una lunga e logorante guerra di posizione.

Il Rifugio Maggiore Angelo Bosi, è intitolato al maggiore dell’esercito Regio morto il 17 luglio 1915, nei pressi del Monumento Piramidale dedicato a Carducci.

Informazioni Utili

Il rifugio Carducci si trova su uno sperone, subito sotto a lato est della Croda dei Toni. La valle che si stende subito dopo il rifugio è arricchita da due piccoli laghetti e dalla presenza di qualche marmotta.

Il rifugio ricorda il poeta Giosuè Carducci che ha soggiornato in Cadore alla fine dell'800.

In ricordo di Ettore Castiglioni, che sulle dolomiti inanellò vie ardite e speranze di libertà, abbiamo dedicato le palestre d'arrampicata vicine al rifugio.

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Tabella riassuntiva

Percorso Difficoltà Dislivello Tempo di percorrenza
Auronzo - Rifugio Carducci (sentiero n°103) EE 1370 mt Circa 2h 30'
Val Fiscalina - Rifugio Carducci (via Forcella Giralba) EE 1100 mt circa Circa 7,00/8,00 ore più le soste

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