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Consolato Onorario Italiano: Funzioni e Competenze

I Consoli Onorari rappresentano una realtà in crescita, sebbene spesso non pienamente conosciuta e valorizzata. I Ministeri degli Esteri di diversi Paesi affidano sempre più ai Consoli Onorari compiti di assistenza ai propri cittadini all’estero e di collaborazione con gli Ambasciatori per promuovere e sviluppare relazioni economico-commerciali, culturali e scientifiche con i Paesi di accreditamento.

In Italia, si contano oltre 570 Consoli Onorari, distribuiti in quasi tutte le regioni, in rappresentanza di circa 130 Paesi, mentre i Consoli di carriera sono poco più di 100. Nel secondo dopoguerra, il Diritto Consolare ha subito un rinnovamento significativo, grazie alla proliferazione di accordi bilaterali e convenzioni internazionali, in risposta a un nuovo scenario internazionale caratterizzato da nuovi attori, Stati di recente formazione e indipendenza, e nuove relazioni economico-sociali.

Status e Funzioni del Console Onorario

La Convenzione delle Nazioni Unite sulle Relazioni Consolari definisce chiaramente la figura del Console Onorario, distinguendola dal Console di Carriera per quanto riguarda lo status, ma evidenziando una similarità nelle funzioni.

Status

Una distinzione fondamentale tra le due categorie risiede nella cittadinanza: il Console di Carriera è cittadino dello Stato mandatario (Consul Missus), mentre il Console Onorario è un cittadino prescelto nello Stato di residenza (Consul Electus). Il Console Onorario, inoltre, non percepisce una remunerazione e non gode dell'immunità personale dalla giurisdizione dello Stato ospitante. Non è esente dall'obbligo di deporre come testimone su fatti estranei alle sue funzioni, non gode dell'immunità fiscale, non è ammesso al beneficio della franchigia doganale e non è esonerato dal pagamento delle tasse di circolazione e immatricolazione delle autovetture adibite all'Ufficio. I membri della sua famiglia e il personale al suo servizio privato non beneficiano di alcun trattamento speciale.

Quanto all'immunità, mentre per il Console di Carriera questa si estende a tutto l'Ufficio Consolare, per il Console Onorario si limita al solo archivio contenente atti e documenti relativi alla sua funzione.

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Funzioni

Tra le funzioni principali dell’attività del console onorario vi sono:

  • Funzioni a carattere politico: Tutte le attività finalizzate a tutelare gli interessi del Paese rappresentato, a livello commerciale e industriale, per mezzo di azioni di vigilanza, osservazione ed informazione. In questi casi, il console onorario è tenuto ad informare costantemente il Governo estero mediante atti, registri e relazioni annuali.
  • Funzioni a carattere giurisdizionale: Il console onorario può svolgere un’attività giudiziaria in delega oppure tramite attribuzione propria, per esempio nel rilascio di certificati di buona condotta, stati di famiglia, dichiarazioni di affidavit e simili, per finire con una particolare giurisdizione a carattere volontario in base alla quale il console può occuparsi della tutela dei minori, di provvedimenti per l’eventuale infermità mentale di un residente, la conciliazione di liti e controversie.

Inoltre, il console onorario può anche tenere un registro dei nazionali residenti della regione, utile per il riconoscimento immediato dell’iscritto in quanto cittadino e beneficiario della protezione consolare.

Procedura di Nomina

La procedura per la nomina di un Console Onorario in Italia richiede, come presupposto essenziale, l'esistenza di un Ufficio Consolare Onorario, istituibile solo con il consenso preventivo dello Stato territoriale. L'art. 68 della Convenzione di Vienna sulle Relazioni Consolari stabilisce che ogni Stato è libero di decidere se ammettere o meno Consoli Onorari e di regolamentare le modalità di ammissione o porre limitazioni. Sarà quindi lo Stato di invio a fissare la sede e la categoria dell'Ufficio Consolare (di carriera o onorario), nonché la circoscrizione consolare.

Da parte del Ministero degli Affari Esteri, viene accertata l'esistenza di eventuali incompatibilità con l'incarico e la residenza del candidato nel Comune ove ha sede l'Ufficio Consolare. Il Capo dell'Ufficio Consolare Onorario deve attendere la concessione dell'exequatur, ovvero l'autorizzazione dello Stato di residenza, per poter esercitare ufficialmente le sue funzioni.

Dal momento che al console onorario spettano privilegi, garanzie e immunità, oltre alla rappresentanza ufficiale dello Stato da cui è stato inviato, deve soddisfare dei requisiti piuttosto rigidi, tra i quali l’età, l’attività professionale, il censo, la notorietà, le onorificenze, la consistenza patrimoniale, possa avere o aver avuto rapporti professionali, commerciali, culturali con lo Stato di designazione.

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L’istituzione di un nuovo consolato onorario italiano all’estero prevede un preciso iter diplomatico, in cui la Missione Diplomatica sceglie di presentare una richiesta al Ministero degli Esteri, inviando tutta la documentazione necessaria. Una volta accettata la nomina, il Ministro degli Affari Esteri dello Stato “di invio”, dota il console delle cosiddette lettere patenti, con le quali si richiede allo Stato nel quale si vuole istituire la nuova sede consolare di ammettere il Console al libero esercizio delle sue funzioni.

Entrambi gli Stati possono porre fine all’attività del console onorario, a causa della guerra o per l’avanzare dell’età del console. Il console onorario è dunque una persona che per le sue qualità viene scelta per rappresentare uno Stato all’estero.

Certo è che una solida preparazione universitaria nel capo della giurisprudenza, delle relazioni internazionali e delle scienze politiche, può spianare la strada alla carriera nell’ambito dello sviluppo economico e sociale. Non basta però avere un’ottima preparazione universitaria e post universitaria, ma bisogna avere specifiche competenze tecniche, umane e linguistiche.

Ambasciata vs Consolato: Quali sono le Differenze?

Ambasciate e consolati, pur rappresentando il proprio Paese all'estero, hanno funzioni distinte.

Ambasciata:

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  • Ha una sola sede in territorio estero.
  • Ha come ruolo principale la rappresentanza politica del proprio Stato.
  • Gestisce le relazioni diplomatiche tra lo Stato che rappresenta e quello in cui si trova.

Consolato:

  • Può avere diverse sedi nello stesso Paese.
  • Esercita funzioni amministrative.
  • Eroga servizi ai connazionali residenti nel luogo in cui si trova.

L'ambasciata tutela i diritti dei connazionali nel Paese in cui si trova, interviene in caso di furto di documenti, incidenti, minacce alla sicurezza o violenze. Si occupa anche del rilascio di passaporti e visti di ingresso e cura i rapporti politici e culturali tra i due Paesi. Tramite gli uffici consolari, l'ambasciata garantisce ai cittadini servizi quali formazione, trascrizione e rilascio di atti di stato civile, pubblicazioni di matrimoni, atti riguardanti la cittadinanza e la leva militare, atti notarili, pratiche di pensione e assistenza sociale.

Il consolato, invece, si occupa prevalentemente di attività amministrative, promozione culturale ed economica e tutela dei cittadini del Paese che rappresenta. Un consolato generale garantisce, in caso di emergenza, assistenza per la ricerca di familiari, per le pratiche di successione all’estero e per i rimpatri.

In assenza di un consolato italiano, i cittadini possono chiedere protezione a una rappresentanza diplomatica di uno Stato membro dell'Unione Europea.

Come Contattare il Consolato

Il Ministero degli Esteri offre la possibilità di contattare la rappresentanza diplomatica tramite il portale web Fast It (serviziconsolari.esteri.it), consentendo di espletare alcune pratiche online. Quando è necessaria la presenza fisica, è possibile fissare un appuntamento e dialogare online con gli operatori.

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