Piana Rotaliana Königsberg: Un Tesoro nel Cuore del Trentino
Situata nel cuore vitato del Trentino, tra Trento e Bolzano, la Piana Rotaliana Königsberg è un territorio ricco di storia, cultura e sapori unici. Il Monte di Mezzocorona si erge maestoso in questa zona, offrendo paesaggi straordinari e vini celebri come il rosso Teroldego Rotaliano DOC, il bianco Nosiola e lo spumante Trento DOC.
Un Viaggio tra Vini e Sapori
Scoprire queste eccellenze enogastronomiche significa intraprendere un viaggio attraverso cantine storiche, agriturismi accoglienti e ottimi ristoranti. La Piana Rotaliana Königsberg è un vero e proprio scrigno di tesori culturali.
Un tour può cominciare alla scoperta della Cantina Martinelli, tra giochi, degustazioni e la storia del vino simbolo della Piana Rotaliana, il Teroldego. Il Teroldego Rotaliano rappresenta la più vecchia DOC del Trentino con un nome che ben identifica le sue origini provenienti dall’impero Austroungarico. La Piana Rotaliana Königsberg non si fa mancare le aziende vitivinicole, che negli anni stanno incrementando.
Il nostro viaggio è proseguito con un veloce pranzo al ristorante La Cacciatora, per poi smaltire il tutto con il wine trekking proposto dalla Cantina Endrizzi raggiungendo il vigneto di Piancastello, che supera i quattrocento metri sul livello del mare. Un altro pranzo veloce, questa volta nel ristorante da Pino, per poi smaltire nuovamente il tutto in quasi due ore di camminata assieme ad Umberto, produttore dell’azienda di famiglia, Klinger.
Tesori Culturali e Storici
Castelli, chiese antiche di stili gotico e barocco offrono la possibilità di immergersi nella storia e nell’arte del Trentino, rendendo ogni visita indimenticabile. Tra questi, spiccano:
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- Il Museo etnografico trentino di San Michele
- Il suggestivo Giardino dei Ciucioi
- Gli affreschi magnifici di artisti come Paul Troger
La scoperta del giardino comincia da una rampa elicoidale che si avvita su sé stessa, dove si passa vicino al capanno degli attrezzi in stile veneziano. Qui sorge ancora l’aranciaia e limonaia, coltivazioni che un tempo nessuno in quelle zone si era mai sognato di portare avanti, con una parte esterna e delle serre riscaldate nei mesi invernali, grazie ad un moderno sistema di riscaldamento, ricavato in una stanza sottostante denominata “dei fuochi”.
Il palazzo sorge sulle ceneri di un antico maso medioevale: Maso Baumgartnerhof e il suo aspetto attuale risale al diciassettesimo secolo, per volere della famiglia De Vescovi. Entrando nella struttura, con un calice di Teroldego alla mano, abbiamo potuto scorgere le principali sale che sono state adoperate fino alla cessione. L’occhio è ricaduto, oltre che sugli arredamenti, sulle imponenti stufe in maiolica, potenzialmente ancora funzionanti. Proseguendo al piano superiore le maestose stanze: il salone degli stucchi; la stanza dell’abate con tanto di cappella privata; la biblioteca; fino ad arrivare al salone delle feste, una stanza molto sontuosa, con alcuni quadri, decine di decori e una pittura su tela applicata al soffitto.
La Leggenda del Basilisco
Una leggenda narra la storia di un Basilisco, creatura mitologica nota anche per essere “il re dei serpenti”, il quale si impossessò del castello e iniziò dall’alto a terrorizzare il paese di Mezzocorona ed i popoli che vi abitavano, portando morte e distruzione. Un valoroso cavaliere, il Conte Firmian, ribattezzato anche “Om de Fer”, per la sua armatura di ferro, si avventurò in cima al monte con in testa un ingegnoso stratagemma per attirare l’animale fuori dal suo covo ed ucciderlo.
Il Territorio e la sua Evoluzione
Il territorio della Piana Rotaliana Königsberg ricopre una superficie complessiva ridotta. Una zona che un tempo era caratterizzata da molte varietà tra alberi da frutto e ortaggi principalmente, la quale ha visto negli anni ’60 un boom della viticoltura, diventando sempre più terra coltivata a monovarietà, pur mantenendo alcuni appezzamenti dedicati alla produzione di mele. Quattrocentotrentacinque ettari vitati che si estendono tra la zona più pianeggiante alle colline, con sottosuoli che variano da diversi tipi di argilla, più grigiastra, gialla, fino alla terra rossa, presenza di dolomia, calcare e qualche sedimento alternato a terreno limoso e ciottoloso nella parte più bassa.
La Piana Rotaliana trova uno dei suoi protagonisti anche nel fiume Noce, un affluente dell’Adige. Ad ogni piena del fiume Adige, un tempo, il Noce esondava, inondando gran parte dei terreni; così nel 1852, durante l’Impero Austroungarico fu deciso di deviare il suo corso, consentendo un flusso più regolare.
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Come Raggiungere la Piana Rotaliana Königsberg
Per raggiungere il Monte di Mezzocorona, si può optare per diverse modalità:
- In macchina: Uscendo a Mezzocorona/San Michele all’Adige dall’autostrada A22.
- In treno: Scendendo alla stazione di Mezzocorona. Da qui si può andare a piedi (circa 30 min) o prendere il trenino Trento Malè-Mezzana fino alla ferma in centro al paese (2 min).
- In bici: Tramite la pista ciclabile Valle dell’Adige.
- In autobus: Con Trentino Trasporti.
Una volta a Mezzocorona, si può raggiungere la località Monte con la funivia che si trova a due passi dal centro del paese - in via alla Grotta - o a piedi tramite diversi sentieri. Alla stazione di partenza della Funivia si trova un ampio parcheggio (a pagamento in alcuni giorni estivi).
Il Progetto "Giardino del Vino"
Nella suggestiva cornice della Cantina Rotari, più di 150 persone tra cittadini, operatori e amministratori hanno partecipato ieri sera al momento pubblico di restituzione e confronto con la comunità, a due anni esatti dal primo incontro collettivo sul progetto di sviluppo turistico “Giardino del Vino”. La serata è stata un’importante occasione per raccontare i tanti progetti avviati o già realizzati, frutto di un percorso partecipato che, dal 2022 ad oggi, ha coinvolto enti, istituzioni e imprese locali. A prendere la parola sono stati i protagonisti stessi dei progetti, che si sono fatti portavoce di risultati, sfide e prospettive. Perchè il Giardino del Vino non è un progetto “di qualcuno”, ma un’idea che cresce solo se coltivata da tutta la comunità.
Un esempio concreto di sinergia territoriale, che dimostra quanto turismo e imprese possano lavorare e crescere insieme. Pronti a raccontare un territorio straordinario, con passione e innovazione! Il progetto PRK a Colori continua a crescere!
Per scoprire tutte le attività che puoi fare in questo ricco territorio ti consigliamo di dare un’occhiata al sito www.pianarotaliana.it!
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