Conversione del Visto Turistico in Permesso di Soggiorno: Requisiti e Possibilità
Tantissimi stranieri, una volta giunti in Italia tramite visto turistico, si chiedono se sia possibile rimanere ed ottenere un permesso di soggiorno. Il visto turistico viene rilasciato dalle ambasciate italiane o dai consolati stranieri presenti in Italia ed ha una durata massima di 3 mesi.
Impossibilità di Convertire il Visto Turistico in Permesso di Soggiorno
Il D.lgs 286/98 attualmente non consente di convertire il visto turistico in un permesso di soggiorno. No, lo straniero munito di visto turistico non può convertirlo in un permesso per lavoro. Anche qualora lo straniero avesse la possibilità di essere assunto o comunque avviare un’attività lavorativa in Italia, non potrà farlo attraverso una proroga o una conversione del visto turistico.
Attualmente gli ingressi per lavoro, e quindi l’ottenimento del relativo permesso, sono regolati dal decreto flussi tramite quote che il Governo eroga ogni anno. Saltuariamente il Governo emana anche delle sanatorie dirette alla regolarizzazione di stranieri già presenti in Italia.
Alternative per Richiedere un Permesso di Soggiorno
Tuttavia, se si hanno parenti in Italia, è possibile chiedere un permesso di soggiorno per motivi familiari. Secondo l’art. 30 del d.lgs 286/98 questo può essere rilasciato al cittadino straniero regolarmente soggiornante, in possesso dei requisiti per il ricongiungimento con il cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea residenti in Italia. Sono necessari gli stessi requisiti previsti per il ricongiungimento familiare a cui si rinvia.
Requisiti per il Permesso di Soggiorno per Motivi Familiari
Il permesso si richiede tramite il kit postale, in presenza di tutti i requisiti richiesti per il ricongiungimento (grado di parentela, reddito sufficiente, alloggio idoneo). Il possesso di tali requisiti dovrà essere dimostrato dinnanzi la Questura la quale, in presenza di tutti i presupposti, acconsentirà o meno alla cd. coesione familiare.
Leggi anche: Come Convertire un Nome Straniero in Italia
In questo caso il permesso del familiare è convertito in permesso di soggiorno per motivi familiari. La conversione può essere richiesta entro un anno dalla data di scadenza del titolo di soggiorno originariamente posseduto dal familiare.
L’art. 5 comma 9 del testo unico immigrazione (D.lgs. n. 286/98), in presenza dei requisiti previsti dalla legge, prevede che il permesso di soggiorno va rilasciato, rinnovato o convertito entro sessanta giorni dalla data in cui è stata presentata la domanda. In linea generale, tuttavia, tale termine non è perentorio. Ciò significa che la pubblica amministrazione non incorre in alcuna particolare conseguenza se viene superato.
Altre Situazioni che Permettono la Conversione
- al familiare straniero regolarmente soggiornante, in possesso dei requisiti per il ricongiungimento familiare con il cittadino italiano o di uno Stato membro dell’unione Europea residente in Italia, oppure con straniero regolarmente soggiornante in Italia.
- al genitore straniero, anche naturale, di minore italiano residente in Italia.
- agli stranieri regolarmente soggiornanti ad altro titolo da almeno un anno che abbiano contratto matrimonio (o altra forma di legame ex l. al minore iscritto nel permesso o nel permesso UE per soggiornanti di lungo periodo del genitore o dell’affidatario (art.
Revoca del Permesso di Soggiorno per Motivi Familiari
La richiesta di rilascio o di rinnovo del permesso di soggiorno dello straniero per motivi familiari è rigettata e il permesso di soggiorno è revocato se è accertato che il matrimonio o altra forma di legame ex l.
Prolungare il Visto Turistico
Si. Ci si può fermare in Italia dopo la scadenza del visto turistico a patto che la permanenza sia motivata da seri motivi. Esempio: ho preso il covid e non posso tornare nel mio Paese. Oppure: ho una grave malattia/ho avuto un incidente.
Come già specificato, le uniche possibilità per rimanere oltre la scadenza del visto turistico sono la presenza di eventuali parenti in Italia nonché l’esistenza di gravi motivi che impediscano il rientro nel proprio Paese.
Leggi anche: Cambio Euro-Dollaro: la guida
Permesso di Soggiorno per Protezione Speciale
Qualora sussistano i requisiti, è possibile chiedere anche un permesso di soggiorno per protezione speciale.
Permesso di Soggiorno di Lungo Periodo (Ex Carta di Soggiorno)
Chi può richiedere il permesso di soggiorno di lungo periodo (c.d. Ex Carta di Soggiorno)?
- Il richiedente ha soggiornato legalmente e continuativamente in Italia per almeno 5 anni.
- Il richiedente ha un reddito annuo dichiarato in Italia non inferiore all’indennità sociale annuale (circa 7.000 euro). Il reddito minimo è aumentato della metà per ogni familiare aggiuntivo a carico, ed è anche richiesta la prova di un alloggio adeguato per i propri familiari.
Più specificamente questo requisito si soddisfa ottenendo dal proprio Municipio di appartenenza il c.d.
II permesso di soggiorno di lungo periodo è sottoposto ad una semplice domanda di rinnovo ogni 10 anni.
- Il cittadino non UE diventa una minaccia reale e attuale per l’ordine pubblico o la sicurezza nazionale.
- agli stranieri nei cui confronti sono state emesse condanne, anche in seguito a patteggiamento, per i reati di cui all’art. 380, co.
Rifiuto del Visto e Ricorso
Contro il diniego di un visto può essere presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Lazio entro 60 giorni dalla comunicazione ufficiale del provvedimento.
Leggi anche: Come ottenere il visto per l'Inghilterra
Obblighi per i Cittadini Provenienti da Paesi Schengen
Coloro che provengono da Paesi che applicano l’Accordo di Schengen devono dichiarare la propria presenza, entro otto giorni dall’ingresso in Italia, al questore della provincia in cui si trovano sottoscrivendo un specifico modulo oppure, se sono ospiti di strutture alberghiere, si avvalgono della dichiarazione resa dall’albergatore, che ha l’obbligo di segnalare all’autorità di P.S. le generalità delle persone alloggiate entro le 24 ore successive al loro arrivo.
Limitazioni del Visto Turistico
No, il visto turistico non consente di svolgere alcuna attività lavorativa.
Diritti in Attesa del Rilascio del Permesso di Soggiorno
È possibile svolgere attività lavorativa nell’attesa del rilascio, rinnovo o conversione del permesso di soggiorno? Si, l'art. 10 del 5 maggio 2025, è applicabile, anche alle ipotesi di conversione quanto previsto dall’articolo 5, comma 9-bis del D.lgs. n. 286/98, il quale prevede espressamente la possibilità di svolgere temporaneamente attività lavorativa in attesa del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno.
Iscrizione Anagrafica
In attesa del rilascio del permesso di soggiorno è possibile effettuare l’iscrizione anagrafica in un Comune italiano? L’iscrizione anagrafica è il presupposto per esercitare importanti diritti fondamentali e civili, quali: l’accesso all’assistenza sociale, l’iscrizione al SSN per stranieri regolarmente soggiornanti, il rilascio della carta di identità e delle certificazioni anagrafiche, la richiesta della patente di guida italiana o conversione della patente di guida estera.
Il cittadino straniero che ha fatto il primo ingresso in Italia per motivi di lavoro può, in attesa del rilascio del permesso di soggiorno, chiedere l’iscrizione anagrafica. Per analogia, il principio giuridico applicato nel caso del lavoratore straniero, trova accoglimento anche nel caso di primo ingresso in Italia per motivi di ricongiungimento familiare.
La Circolare del Ministero dell’Interno n.43 del 2 agosto 2007 prevede che il cittadino straniero ricongiunto ad un familiare in base all’art. 29 del D. Lgs.
In seguito alla formalizzazione della domanda di protezione internazionale, al richiedente asilo viene rilasciato l’attestato nominativo, che costituisce il primo titolo di soggiorno in suo possesso.
Servizio Sanitario Nazionale
È possibile iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale in di fase di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno? Si, con la ricevuta attestante la richiesta di primo rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno è possibile chiedere l’iscrizione al SSN.
Conto Corrente Bancario
È possibile aprire un conto corrente di base se si è in attesa del rilascio del permesso di soggiorno? La titolarità di un conto corrente costituisce un diritto fondamentale poiché, in assenza, non è possibile essere regolarmente assunti e retribuiti da un datore di lavoro, nonché accedere alle prestazioni sociali e assistenziali introdotte dallo Stato italiano.
Nell’attesa del rilascio del permesso di soggiorno è possibile quindi aprire un conto corrente di base alla posta o in banca.
Documenti di Guida e Circolazione
È possibile rilasciare documenti di guida o di circolazione agli stranieri in attesa del rilascio, rinnovo o conversione del permesso di soggiorno? Si, come chiarito dalla circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Tali precisazioni sono ovviamente applicabili anche al caso di cittadini extra-UE giunti in Italia ai sensi e per gli effetti del cd. In fase di primo rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno è possibile acquisire la Carta di qualificazione conducente (CQC), ovvero il documento abilitativo necessario per condurre mezzi di trasporto di peso uguale o superiore a 3,5 tonnellate, destinati al trasporto di merci o di persone.
Viaggiare in Attesa del Permesso di Soggiorno
E' possibile in fase di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno rientrare nel proprio Paese di origine? E viaggiare in un altro Stato Ue?
Mentre chi ha il permesso di soggiorno in corso di validità può muoversi liberamente nell’area Schengen nonché può recarsi nel Paese di origine e fare rientro in Italia senza formalità, chi è in attesa del rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno può solo rientrare nel proprio Paese di origine a condizione che il viaggio di andata o di ritorno non preveda il transito in un Paese dell'area Schengen. Coloro che sono in attesa del primo rilascio di permesso, e sono muniti di “Visto per lunga durata”, possono viaggiare negli altri Stati Ue fino a 3 mesi, nel periodo di validità del visto.
Indennità di Disoccupazione e Altre Prestazioni INPS
E' possibile se si è in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno ricevere l'indennità di disoccupazione o le altre prestazioni economomiche a sostegno del redditto erogate dall'INPS? Si, anche i cittadini stranieri in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno hanno diritto a ricevere le "prestazioni economiche a sostegno del reddito, di varia natura", erogate dall'INPS, come per esempio le indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll o il bonus asilo nido.
TAG: #Turistico #Turisti #Visto