Corfù: Alla scoperta dell'isola al di là delle rotte turistiche
Corfù, un'isola incantevole situata nel Mar Ionio, fa parte delle Isole Ionie, al largo della costa occidentale della Grecia. Tra le sette isole principali, è la più vicina all'Italia e all'Albania. Grazie alla sua posizione strategica, è facilmente raggiungibile in traghetto da diverse città italiane come Ancona, Bari e Brindisi.
Corfù è una destinazione molto popolare nei mesi estivi, soprattutto in agosto, ideale per coppie e famiglie. L'isola offre un mix perfetto di relax in spiaggia, storia e cultura. Corfù non è solo spiagge incontaminate e acque cristalline.
Corfù non è un’isola piccola e non è collegata da strade a scorrimento veloce, ma in gran parte da strade strette e tornanti in pendenza: per andare da nord a sud si impiegano circa 2 ore. Un’isola che offre vacanze per tutte le esigenze e perfetta base per partire alla scoperta di altre mete vicine. Le isole greche non deludono mai e offrono sempre vacanze perfette e adatte a tutti i gusti.
Cosa vedere a Corfù: un itinerario di 10 giorni
In questo articolo vogliamo suggerirti cosa vedere a Corfù in 10 giorni, una guida per scoprire i luoghi imperdibili, così da alternare il tuo relax al mare ad un pò di storia, ma non solo. Per apprezzare appieno le meraviglie di Corfù, ecco un itinerario di 10 giorni che ti porterà alla scoperta dei suoi tesori nascosti:
Giorno 1: Sidari e Capo Drastis
Il primo giorno il nostro traghetto ci ha fatti arrivare prestissimo a Corfù: alle 9:00 circa eravamo già attivi alla scoperta di Sidari e delle sue spiagge. Non avendo ancora fatto il check-in ci siamo limitati ad una prima perlustrazione della zona e ci siamo fatti un’idea dei locali presenti, della posizione dei mini-market, della tipologia di spiagge che questa località ci offriva. Poi abbiamo deciso di andare ad ammirare uno degli altri punti panoramici costieri più famosi del nord di Corfù, Capo Drastis. Si può raggiungere in macchina dal villaggio di Peroulades, parcheggiando gratuitamente all’inizio della strada sterrata e scendendo a piedi, oppure si può proseguire in macchina fino al molo roccioso, dal quale partono escursioni in barca. In assoluto uno dei luoghi più belli da fotografare a Corfù. Bisogna percorrere una strada sterrata che conduce a un punto panoramico da cui potrete scattare foto meravigliose, specie al tramonto.
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Giorno 2: Spiagge della costa nord-ovest
Seguendo il consiglio dei proprietari del nostro hotel, il secondo giorno abbiamo deciso di scoprire le spiagge della zona nord-ovest di Corfù. In particolare abbiamo scelto di trascorrere la mattina presso la grande spiaggia di sabbia e sassi di Agios Georgios mentre il pomeriggio ci siamo spostati nella vicina spiaggia sabbiosa di Arillas, perfetta per i bambini. Aghios Stefanos è un piccolo villaggio con un’ampia spiaggia sabbiosa. Anche se non mancano i servizi turistici, è una meta ideale per chi cerca tranquillità. La spiaggia sabbiosa è attrezzata ma ci sono anche ampi spazi liberi. Aghios Georgios è un paese di piccole dimensioni situato in una delle baie più grandi dell’isola di Corfù.
Giorno 3: Afionas e Porto Timoni
Qualunque siano le vostre scelte, ricordatevi che nell’itinerario di due settimane a Corfù non può mancare una visita al bellissimo borgo di Afionas, secondo noi il più bello dell’isola. Dopo aver parcheggiato la macchina (Afionas è uno dei pochi posti dove abbiamo dovuto pagare il parcheggio, ma ne vale la pena), ci si può addentrare nel suo centro storico piccolo e raccolto, caratterizzato da strette viuzze lastricate solo pedonali adornate con bellissimi fiori. Afionas però non è famosa solo per i suoi vicoli, ma anche per la doppia baia di Porto Timoni, una vera meraviglia della natura. Ovviamente noi non ce la siamo persa: dal punto panoramico siamo scesi a piedi lungo un sentiero in discesa per circa 30 minuti. Il sentiero è stretto ed è un sentiero da trekking, quindi da percorrere con le scarpe, non con le ciabatte. La doppia baia ha un mare meraviglioso ed è caratterizzato da una spiaggia sabbiosa e da una sassosa.
Giorno 4: Barbati e Kalamaki
Il nostro itinerario a Corfù il quarto giorno ci ha portati in due belle e diversissime spiagge della costa est. Al mattino abbiamo nuotato nelle limpide acque di Barbati, famosa per i suoi ciottoli bianchissimi, mentre nel pomeriggio ci siamo spostati nell’ampia spiaggia sabbiosa di Kalamaki, a nostro avviso una delle più belle dell’isola.
Giorno 5: Paleokastritsa
Altra tappa irrinunciabile nella zona nord-ovest di Corfù è Paleokastritsa, uno dei pochi tratti costieri rocciosi della costa occidentale. Qui il mare ha colori dalle tonalità incredibili e la costa presenta diverse grotte da scoprire. Come ci è stato consigliato in hotel, noi ci siamo recati presso il locale più famoso di Paleokastritsa, la Grotta (un bellissimo locale di tendenza ricavato proprio in una grotta), e di qui siamo partiti in gommone alla scoperta della costa limitrofa. Ci sono diverse possibilità di escursione: noi abbiamo optato per quella completa, che prevede la scoperta della costa e la sosta in una spiaggia paradisiaca accessibile solo via mare (quindi con pochissima gente). Abbiamo trascorso fino alle 16 la nostra giornata in questa bellissima spiaggia caratterizzata da ciottoli bianchi e mare blu, poi un motoscafo ci ha riportati alla Grotta, dove abbiamo bevuto qualcosa e i bambini si sono divertiti a tuffarsi dal trampolino a disposizione. Il posto più bello del mondo. È così che molti corfioti ritengono Paleokastritsa. Certo il campanilismo gioca un ruolo decisivo nella formulazione del giudizio, ma non siamo così poi tanto lontani dal vero.
Giorno 6: Sidari e Canal d'Amour
Dopo il primo giorno di arrivo a Corfù, ci siamo spostati a est e a ovest di Sidari ma non siamo più tornati nelle spiaggette viste durante la perlustrazione. Così abbiamo deciso di dedicare parte del sesto giorno ad una visita più approfondita. Di prima mattina ci siamo rilassati presso la spiaggia secondo noi più bella di Sidari, Apotripiti beach. La costa e le calette di Sidari sono, a nostro avviso, più coreografiche e belle da vedere che da vivere. Se le spiagge della zona di Sidari sono a nostro avviso poco divertenti per nuotare e passeggiare, di certo regalano tramonti indimenticabili. Poco distante da Sidari c’è anche il famosissimo Canal d’Amour, insenatura rocciosa che termina con una piccola ma, suggestiva, spiaggia. Il posto è meraviglioso e concilia con quell’autenticità greca prima richiamata.
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Giorno 7: Achilleion e Benitses
Scendendo da nord a sud, abbiamo deciso di fermarci a metà strada. A Gastouri, a pochi chilometri da Corfù Town, si trova il palazzo fatto costruire a Corfù dall’Imperatrice Elisabetta d’Austria, più nota come Sissi, l’Achilleion. Purtroppo attualmente è sotto restauro, per cui abbiamo potuto visitare solo i giardini (a nostro avviso non meritano il costo del biglietto). Terminata la visita ci siamo diretti nella località costiera di Benitses, che ha un centro molto carino, per mangiare qualcosa, prima di scendere definitivamente al sud. Benitses un tempo era un porticciolo di pescatori, oggi la piazza principale davanti al porto è piena di ristoranti turistici i cui camerieri invitano ad accomodarsi e alcuni negozi di souvenir.
Giorno 8: Arkoudilas
Percorrendo uno sterrato di circa 1.8 km siamo arrivati nella splendida e selvaggia spiaggia di Arkoudilas, una bella spiaggia a 15 minuti di strada da Kavos, dove ci siamo rilassati tutta la giornata. Vicino alla spiaggia si trovano i ruderi di un convento, ma sono raggiungibili sempre con strada sterrata e seguendo un percorso un po’ pericoloso, per cui noi abbiamo desistito dal visitarli.
Giorno 9: Issos e Santa Barbara
Il nostro itinerario a Corfù è proseguito con la scoperta di un’altra splendida spiaggia sabbiosa della costa sud-ovest di Corfù, Issos beach, famosa per le dune che la circondano e per la vicinanza al lago Korission. Altra bella e imperdibile spiaggia del sud-ovest è quella di Santa Barbara (o Agia Varvara). Lunghissima e irresistibile.
Giorno 10: Glyfada, oleificio Mavroudis e Chalikunas
L’ultimo nostro giorno a Corfù l’abbiamo trascorso a spasso per l’isola. Il nostro traghetto era alle 20:45 di sera, quindi abbiamo avuto tutto il tempo per visitare un po’ di posti. Per prima cosa abbiamo fatto visita ad un oleificio corfiota, dove abbiamo degustato e acquistato olio locale. Ci sono diversi oleifici nel sud di Corfù: noi abbiamo scelto uno comodo per il nostro tragitto, il Mavroudis Olive Oil. Se volete, potete anche partecipare ad una visita guidata. Dopo ci siamo diretti verso Chalikunas, la bellissima spiaggia sabbiosa separata dal lago Korission da uno stretto lembo di terra. Qui è anche possibile vedere da vicino questo lago (l’unico di Corfù), che in certi periodi dell’anno regala anche spettacolari avvistamenti ornitologici (come ad esempio i fenicotteri). Le ultime tappe del nostro itinerario a Corfù di due settimane sono state nella costa est: la piccola e graziosa Chiesa Ipapandi nel golfo di Gouvia (che però abbiamo trovato chiusa) e la spiaggia sassosa di Gouvia, che non ci ha fatto impazzire.
Il capoluogo: Corfù Town (Kerkyra)
Un itinerario a Corfù non può tralasciare la visita al bellissimo capoluogo dell’isola, chiamato proprio Corfù (o Kerkyra in corfiota), patrimonio Unesco. Corfù ha un centro storico molto vivace e molto curato, ricco di locali graziosi, di musei e di fortezze storiche. Corfù è una città ricca di storia ed è caratterizzata da elementi che la rendono molto diversa dai capoluoghi delle altre isole greche: una città plasmata dai veneziani ma trasformata in seguito dai francesi, dagli inglesi, dai tedeschi e dai serbi. Oggi, però, Kerkyra è greca a tutti gli effetti.
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Il centro storico di Corfù (Kérkyra in greco) è il punto di partenza obbligato di una vacanza sull’isola. Dal 2007 Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è nella parte vecchia del capoluogo che sono più evidenti le influenze architettoniche veneziana e inglese di cui abbiamo parlato in apertura. A detta di molti, il quartiere più affascinante è Cambiello, un dedalo di strade strette (kantounia) fiancheggiate da palazzi di 4 e 5 piani. La Spianada, invece, è la piazza principale di Corfù e si trova davanti la Fortezza Antica, una delle due cittadelle fortificate (l’altra è la Fortezza Nuova) con funzioni di avvistamento e difesa dei pericoli provenienti dal mare.
La Fortezza Vecchia
Da non perdere una visita alla Fortezza Vecchia, una cittadella fortificata situata su uno sperone roccioso che si allunga verso il mare. Davanti alla Fortezza Vecchia si trova la famosa piazza chiamata Spianada, oggi poco valorizzata e in parte occupata da un trafficato parcheggio. Nella Fortezza Antica sorge la Chiesa di San Giorgio. Costruita dagli inglesi, questa chiesa colpisce per il colonnato della facciata esterna in aperta similitudine con un tempio dorico. Inoltre, poco distante dalla Fortezza Antica si trova il Palazzo Reale, l’edificio più grande di Corfù, pure questo edificato in stile neoclassico dagli inglesi.
La Fortezza Nuova
E la Fortezza Nuova, costruita durante la denominazione veneziana. La pioggia è durata giusto il tempo di mangiare così, dopo pranzo, abbiamo potuto proseguire la visita della città, entrando nello sue sue fortezze: la Fortezza Vecchia (ingresso a pagamento) e la Fortezza Nuova (accesso libero), entrambe costruite dai veneziani.
Chiesa di San Spiridione
L’imponente campanile di San Spiridione (Agios Spiridonas), con la sua caratteristica cupola rossa, fa da sfondo fisso alla visita del centro storico di Corfù. La chiesa del santo patrono è di gran lunga il monumento religioso più famoso di tutta l’isola. L’interno, a una navata, è riccamente decorato con affreschi, icone sacre, ex voto, candelabri e lampadari. Tutto rigorosamente in oro e argento, compreso il meraviglioso soffitto cassettonato.
Monastero di Panagia Vlachérna
Terminata la visita della città, ci siamo spostati in macchina (10 minuti circa) al monastero di Vlakérna, posizionato su una piccola isola raggiungibile a piedi attraverso un pontile. Il Monastero di Panagia Vlachérna è divenuto il simbolo dell’isola ed è considerato anche uno dei luoghi più affascinanti di Corfù. L’ideale è recarsi qui al tramonto, per ammirare il gioco di luci riflesse sul mare.
Achilleion
A Gastouri, a pochi chilometri da Corfù Town, si trova il palazzo fatto costruire a Corfù dall’Imperatrice Elisabetta d’Austria, più nota come Sissi, l’Achilleion. A volerne la costruzione fu l’imperatrice Elisabetta d’Austria che a Corfù trovava la pace necessaria a placare, almeno un po’, le sofferenze di una vita piuttosto tribolata. Anche la dedica del palazzo ad Achille fu un omaggio della principessa Sissi che all’eroe omerico dedicò perfino una statua con la famosa scena del tallone trafitto da Paride.
Consigli utili per un viaggio a Corfù
- Mezzi di trasporto: Il modo più pratico e comodo per visitare l’isola è noleggiare un’auto. Le strade di Corfù sono piuttosto comode: le arterie principali sono pochissime, ma saranno utili per percorrere velocemente le distanze più elevate.
- Abbigliamento: Vale a riguardo quanto già detto anche per Rodi. Corfù è una località turistica di rilievo internazionale abituata a nudità, bikini e abiti succinti. Proprio per questo, però, è richiesta sobrietà nel vestiario quando si visitano chiese, musei o i paesini dell’entroterra dove la mentalità è decisamente più ancorata a valori tradizionali.
- Calzature: E, sempre a proposito di abbigliamento, occhio a non dimenticare scarpe comode in valigia. Tra strade secondarie, viottoli e sentieri per arrivare a mare occorre indossare perlomeno scarpe da ginnastica (meglio ancora se da trekking) con una buona aderenza al suolo.
- Cibo: Il pesce fresco nei ristoranti di Corfù costa caro. In verità è una tendenza che riguarda tutta la Grecia, in special modo le isole di maggior richiamo turistico. E proprio l’affollamento suggerisce di fare attenzione anche alle cosidette “trappole per turisti”.
- Periodo migliore: Questa è una meta estiva, particolarmente popolare tra giugno e fine agosto. Come tutte le mete mediterranee, questi mesi sono caldi e pieni di sole. Nonostante i tipici temporali estivi, per la maggior parte del tempo il clima estivo nell’isola è ideale per una vacanza al mare.