Cosa Vedere a Barcellona: Itinerario di 3 Giorni
Dici Barcellona e pensi sempre alla Sagrada Familia, a Parc Güell e alla Rambla. In realtà c’è tanto altro, come ho scoperto viaggio dopo viaggio. Ecco cosa vedere in tre giorni nella capitale catalana.
Barcellona me enamora!
Quello che rende unica Barcellona è la sua buena onda. Magari attraverso la finestra che lascerai socchiusa per fare entrare il sole, capiterà anche a te di sentire voci dalla strada dire “Buenas dia, guapa!”, “Hola reina!”. Personalmente? Lasciamelo dire: me encanta! Vero, non è il posto più glam che c’è, ma a Barcellona il cielo è (più o meno) sempre blu, le persone sorridono e ti parlano con rispetto e gentilezza.
E poi, proprio come vorrei fosse in Italia, la cultura e l’ambiente sono sempre al primo posto (la Catalogna è stata la prima destinazione turistica al mondo a ricevere la certificazione di Turismo Responsabile della Biosfera).
Quando fare un viaggio a Barcellona
Anche se la lunga spiaggia di Sant Sebastià può forse suggerirti che Barcellona sia una meta perfetta per l’estate, in realtà io te la sconsiglio per le temperature eccessive e l’alto tasso di umidità. Molto meglio fare un viaggio a Barcellona tra settembre e novembre. I mesi più freddi sono naturalmente quelli invernali, quando comunque la temperatura media diurna supera comunque mediamente i 10 gradi. Se invece vai a Barcellona a Pasqua o per i ponti di primavera non aspettarti temperature particolarmente miti (in genere sotto ai 20 gradi).
Barcellona cosa vedere in tre giorni, oltre alle solite tappe
Trovo molto più intrigante e interessante raccontare come intrufolarsi nelle sue pieghe più nascoste perché è lì che incontri i catalani de verdad. E allora sì che quando tornerai a casa potrai davvero dire a te stesso d’essere stato a Barcellona!
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La poesia di Gràcia, a due passi da Parc Güell
Quando prenoti la visita a Parc Güell (un classico a cui in pochi rinunciano a Barcellona), sulla via del ritorno (tutta in discesa) fatti una passeggiata a Gràcia, un quartiere residenziale tra le cose da vedere a Barcellona. L’atmosfera è decisamente bohémienne in questo che ora è uno dei quartieri più cool della città, ma che in realtà fino a circa 100 anni fa era un pueblo autonomo. Fu poi collegato a Barcellona tramite Passeggi de Gràcia.
Del suo passato conserva ancora oggi le stradine strette, le grandi piazza e tutta la poesia di edifici singolari davvero affascinanti. Una di queste meraviglie architettoniche, a Gracia, è Casa Fuster, disegnata dagli stessi architetti che firmarono il Palau de La Musica (nel Born). E’ tutt’ora considerata la casa più costosa di Barcellona per i materiali di pregio con cui è stata costruita più di un secolo fa. Allora fu un super regalo del Signor Fuster alla sua amata, oggi è un meraviglioso hotel a cinque stelle. Guardati intorno: anche molte facciate dei palazzi li di fronte sono davvero bellissime. A Gracia c’è anche Casa Vincens, la prima opera di Antoni Gaudí, ora convertita in museo.
Cosa vedere a passeggio per Gràcia
Quando ti fai una passeggiata in questo barrio, per colazione vai al Bicioci Bike Cafè (Calle Venus 1): panini farciti al momento, torte fatte in casa ed estratti di frutta e verdura fresche. Se non rinunci a pasta e cappuccino, proprio in questo quartiere c’è anche La Pasticceria di Gràcia con la sua vetrina piena di cannoli siciliani, pasticciotti e brioches fresche farcite (Calle Verdi, domenica compresa). Fai un salto per lo shopping da BE, tuttavia gli indirizzi più interessanti sono i piccoli negozi indipendenti, eco friendly e 100% local. In Calle D’Asturies c’è The Green Lifestyle, dove Carolina seleziona deliziosi brand organici made in Spain, mentre in Calle Verdi c’è Pic Nic e in Calle de Santa Teresa c’è la galleria di cappelli dell’artigiana madrilegna Gema Galdòn, sofisticatissima.
Di sera Gràcia è piena di vita nei tanti bar e locali sparsi per il quartiere (molte anche le opzioni vegetariane, vegane e senza glutine). Se sei un amante dei cocktai fai un salto al Bobby Gin e ti convincerai in un attimo che il Gin Tonic perfetto esiste.
El Born: local design, cerveza storica e panni stesi
Altro quartiere che non puoi perderti se fai un viaggio a Barcellona è El Born, un affascinante labirinto di viottoli medievali dove si annidano i laboratori di parecchi creativi locali. Questo è il quartiere dove in centro a Barcellona puoi incontrare la creatività catalana che racconta parecchio sulla cultura di questa città e sul suo lifestyle responsabile e sostenibile. Tutti i weekend trovi un mercatino pieno di oggetti artigianali a km zero.
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E’ una zona altamente turistica e sulle guide ufficiali lo troverai indicato come il quartiere de il Museo di Picasso, il Museo del Cioccolato, il Moco Museum e il Palau de La Musica.
Shopping ne El Born, Barcellona
Pur se in pieno centro, El Born ha una personalità originale tutta suo e vale assolutamente la pena farci una passeggiata. Puoi iniziare da Jaume I (sulla linea gialla) o dall’Arco di Trionfo (che tra parentesi non è una copia di quello parigino) o, ancora, dalla stazione della metro Barceloneta. Qui il mio indirizzo preferito per mangiare o per qualche tapas è Espai Puntual. Il menù cambia con le stagioni, i prodotti sono freschi e a km zero, i piatti locali, ma il cuoco è siciliano. Da lunedì al venerdì puoi ordinare il menù del dia (dalle 13 alle 16). Un antipasto, un piatto principale, un dessert e una bibita per meno di 20 euro. Altro indirizzo perfetto per tapear il Bar Brutal in Carrer de la Princesa, mentre per un cocktail d’autore 100% homemade vai da Dr.Stravinsky.
E se sei un amante della birra, una Moritz, che è la più antica etichetta locale, te la puoi bere ovunque praticamente, ma se invece ti allunghi in Carrer Sant Antoni (a 5 minuti a piedi dalla Sagrada Familia) puoi anche prenotare una visita con degustazione direttamente in fabbrica (aperta a metà ‘800).
Molto più che Sagrada Familia: cos’altro dovresti vedere a Barcellona
Entra nell’anima e nella testa di Antoni Gaudí, a Casa Batlló
Inno alla natura ed ode alla felicità, con il Mediterraneo costantemente all’orizzonte. Una visita a Casa Batlló è un vero e proprio viaggio nella mente del visionario architetto catalano che ha disegnato la silhouette dii questa città rendendola così unica e sensuale. Non solo è stata dichiarata Patrimonio UNESCO, ma è anche stata premiata, nel 2022, come la migliore esperienza turistica da fare in città. Non ti aspettare una classica visita, però, piuttosto un invito ad esplorare l’universo attraverso luce e colore, i protagonisti assoluti della cifra stilistica di Gaudí. Spettacolare e senza precedenti la sintesi digitale realizzata dall’artista Refik Anadol per illustrare come il mondo interiore di fantasia e tumulto si sia trasformato in architettura moozzafiato.
Se sei a Barcellona il giorno in cui si celebra l’amore in Catalunya - Sant Jordi - non ti perdere un selfie di fronte alla facciata: anche se può sembrare impossibile, vestita di rose Casa Batlló è ancora più bella. Poi, durante la visita, vai a caccia di spade, teschi e draghi: le citazioni di questa leggenda popolare le trovi sia all’esterno che all’interno dell’edificio. Infine, gioca a fare la principessa, affacciandoti all’omonimo balcone. Il Dome di Gaudì, a a Casa Batlló
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Visita la biblioteca più bella e l’edificio modernista più grande (al mondo)
Tra le cose da vedere a Barcellona, nel barrio di Sant Marti, non lontano dalla Sagrada Familia, c’è la biblioteca intitolata a Gabriel Garcia Marquez che nel 2023 si è aggiudicata il primo premio come migliore biblioteca del mondo. Non lontano di lì. c’è anche uno dei più belli edifici modernisti della città, e del mondo, Patrimonio Unesco dal 1997, un gioiello ancora non troppo conosciuto dai turisti internazionali. Se capiti a Barcellona in dicembre, non perderti lo spettacolo di video mapping proiettato sulla facciata di questa meraviglia d’Art Noveau, l’Hospital Sant Pau.
Immergiti nell’innovazione, a Poblenou e Gloriès
Le mostre più belle che ho visto a Barcelona ? Le ho viste nel barrio di Poblenou, il quartiere tech di Barcelona. All’interno di quello che per anni, nel secolo scorso, è stato uno dei cinema più frequentati della città, ora c’è l‘Ideal, il primo centro in Sud Europa interamente dedicato alla produzione ed esposizione d’arte digitale, specialmente quelle immersive. I progetti in mostra sono sempre d’altissimo livello e molto sofisticati.
Altro spazio da tenere sottocchio il Museo del Design, dove spesso le arti digitali danno spettacolo (Metro Gloriès, L1). Tra l’altro, il progetto architettonico è uno dei grandi esempi di architettura moderna a Barcellona. Lì al lato, un altro grande esempio di bellezza contemporanea e un’altra indiscussa icona della città, la Torre Gloriés, che quando vince il Barca si illumina di rosso granada e blu. E, volendo, puoi anche salire al mirador (terrazza all’ultimo piano, ingresso a pagamento) per una vista a 360 gradi che difficilmente dimenticherai.
Sei consigli per il tuo viaggio a Barcellona
Tips indispensabili Barcellona, come arrivare all’aeroporto in centro
Utilizza il bus che parte ogni dieci minuti 365 giorni all’anno (tranne che dalle 01.00 alle 05.00) da (o verso) Piazza Catalogna. Costa meno di 6 euro e ci mette mezzora. E’ il modo più veloce per arrivare inn centro a Barcellona dall’aeroporto. Per una taxi ci vogliono 35/40 euro in base al traffico. La metro è il mezzo più sconsigliato per raggiungere il centro. Piuttosto, se atterri al T2, prendi il treno Renfe: ci sono fermate intermedie verso il centro sia a Passeig de Gracia che a Catalunya.
Come muoversi a Barcellona?
Non è indispensabile prendere i mezzi: se ti piace camminare, goditela lentamente. Tuttavia, i servizi pubblici funzionano molto bene e un biglietto per una corsa singola di metro, bus o tram costa 2,20 €. Puoi, però, risparmiare con il biglietto “T Casual”, da dieci corse. Il sabato la metropolitana funziona 24 ore su 24, il venerdì l’ultima corsa è alle 02, mentre tutti gli altri giorni chiude alle 24 (dalle 5 di mattina).
Se decidi di vistare le case di Gaudì, la Sagrada Famiglia e il Parc Guell non dimenticarti di comparare i biglietti on line con anticipo. In alcuni giorni dell’anno la visita alla Sagrada Familia è gratis. Consulta il sito prima di acquistare il biglietto.
Dritte utili
Cose gratis da fare a Barcellona: i mercati rionali durante la settimana e mercatini vintage e second hand nel weekend, le feste di quartiere, las barbacoas populares en la calle. A Barcellona succede ogni giorno qualcosa che ti stupisce e ti travolge con il suo buen rollo! Se ti piacciono le mostre, Palau Robert, ne offre tutto l’anno di gratuite. Ma per gli amanti della cultura non finisce mica qui! Puoi entrare gratis nei principali musei di Barcellona ogni prima domenica del mese, oltre che il 18 maggio, ed ancora sia durante la festa de La Mercè (il patrono della città), in settembre, che nel giorno in cui si celebra Sant Jordi, il 23 aprile. Se invece vuoi immergerti nel silenzio e nella natura, il Jardìn Botanic Historic, a Montjuic, è una vera meraviglia ed un’oasi di pace.
Portati con te una cerveza e goditela su uno dei rooftop più belli della città, i Bunker. Ci puoi arrivare in bus o, ancora meglio, a piedi passando dal Parc de El Guinardò, come fanno quelli del posto. Quando cammini sulla Rambla e sulla Barceloneta tieni gli occhi aperti. Sono i posti a maggior rischio di furto o scippo dove, tra l’altro, non trovi nulla di autentico.
Come vestirsi a Barcellona:
Take it easy, i Catalani sono tutt’altro che fashionisti, perché è la sostanza che conta! La bella notizia è che in Catalogna c’è quasi tutti i giorni il sole. Quindi, non dimenticare gli occhiali, ben più utili dell’ombrello.
Itinerario dettagliato di 3 giorni
La cosa importante è proprio quella di avere un buon itinerario da seguire, così da ottimizzare tempi e spostamenti. Nella prima parte trovate una serie di consigli per la scelta dell’alloggio, i trasporti e l’acquisto dei biglietti. Più sotto c’è l’itinerario vero e proprio, con indicato giorno per giorno cosa vedere, dove andare, oltre a qualche suggerimento per pranzi e cene.
Alloggio e trasporti
Alloggiando nei quartieri della Città Vella, come il Barrio Gotico o El Born, potete visitare gran parte delle attrazioni a piedi. Anche l’Eixample è una buona zona dove dormire.
Acquista l’Aerobus, in metro solitamente si devono fare più cambi, quindi è meno usata per spostarsi dall’aeroporto, mentre se volete il massimo confort, ci sono sempre i taxi e navette private a disposizione. Se il vostro volo atterra invece all’aeroporto di Girona - Costa Brava, dovete considerare che è molto più distante, circa 100 km da Barcellona (se potete scegliere quindi, soprattutto per una vacanza di 3 giorni, meglio atterrare a El Prat).
La rete dei trasporti pubblici di Barcellona è molto sviluppata ed efficiente. Si tratta del classico autobus a due piani Hop-on Hop-Off, che ferma presso tutti i punti turistici di Barcellona. Un’ultima e utile premessa. Tra le diverse opzioni vi consiglio il Barcelona Pass. Esistono anche altre possibilità, come la Barcellona Card.
Giorno 1: Plaça Catalunya, Casa Batlló, La Pedrera, La Rambla, La Boqueria, Barrio Gotico
Per questa prima giornata a Barcellona l’itinerario parte da Plaça Catalunya, principale snodo di comunicazione della città. Lungo il Passeig si affacciano molti negozi di abbigliamento, dalle grandi catene internazionali ai marchi di alta moda, ma per ora frenate la vostra voglia di shopping!
Tenetevi sul lato sinistro e dopo una decina di minuti a piedi raggiungerete uno degli edifici più famosi di Barcellona progettati dal grande genio di Antoni Gaudí: Casa Batlló. L’edificio accanto, con la particolare facciata a gradoni, è un altro splendido esempio di modernismo. Si tratta di Casa Amatller, anche questa è visitabile all’interno (a un prezzo decisamente più conveniente di Casa Batlló).
Poco più avanti, sul lato opposto a Casa Batllò (dopo 500 metri all’incrocio con Carrer de Provença) incontrerete la seconda casa di Gaudí di questo itinerario: Casa Milà, nota anche con il nome di La Pedrera. Dedicando la mattinata a queste due opere, secondo me riuscite a visitarle entrambe. Da Casa Milà potete ripercorrere a piedi Passeig de Gràcia in senso opposto, raggiungendo nuovamente Plaça Catalunya.
Per quanto non sia nulla di speciale dal punto di vista artistico, è la strada più famosa della città, e come tale è percorsa ogni giorno da centinaia di persone. Oltre ai molti locali di discussa qualità (evitate di fermarvi qui, sono molto turistici e costosi), lungo la Rambla potere osservare anche qualche opera degna di attenzione.
Vi consiglio di andare a La Boqueria, il famoso mercato alimentare sulla Rambla. Vera e propria attrazione turistica, alla Boqueria trovate un tripudio di sapori, profumi e colori. Bancarelle dove acquistare frutta e verdura, carne o pesce, con diversi chioschi che cucinano tapas, specialità catalane e spagnole.
Proseguendo per qualche metro, sulla vostra sinistra, potete scorgere tra i palazzi Plaça Reial, una bella piazzetta quadrata dall’atmosfera rilassata, tra palme e tavolini all’aperto: l’ideale per guastarsi un buon caffè di fine pranzo.
Giorno 2: Parc Güell, Sagrada Familia, Barrio Gotico
Il secondo giorno inizia con un must da visitare a Barcellona: Parc Güell, opera del genio di Gaudì. Qui è d’obbligo prenotare i biglietti online in anticipo, altrimenti rischiate di dover fare moltissima coda. Il parco è abbastanza lontano dal centro. Potete arrivarci con il Bus Turistic, che con la linea azzurra ferma proprio a 5 minuti dall’ingresso del parco. Se viaggiate con bambini considerate che i dintorni del parco sono molto in salita, trovandosi in posizione sopraelevata. Probabilmente sarete un po’ stanchi dopo la visita del parco, vi consiglio quindi di riprendere il Bus Turistico, oppure di spostarvi in metro. Da Alfons X prendere la Metro L4 fino a Verdaguer.
Una buona scelta per pranzare potrebbe essere La Paradeta, un sorta di pescheria/ristorantino economico a due minuti dalla Sagrada. Si riempie facilmente, quindi cercate di arrivare presto. Anche in questo caso, dovete prenotare i biglietti online in anticipo, altrimenti rischiate di dover fare una coda infinita. Già da fuori lascia senza parole, ma l’attenzione ai dettagli, la luce che filtra dalle vetrate e la cura architettonica dell’interno sono un’esperienza indimenticabile.
L’itinerario di 3 giorni a Barcellona prosegue quindi verso uno dei quartieri più famosi della città: el Barrio Gotico. Si tratta di una zona davvero carica di storia, dove è possibile respirare l’aria tipica di un vero e proprio borgo medievale. Tra un giro e l’altro dentro e fuori dai caratteristici negozietti, è probabile capitare di fronte ad uno dei simboli del quartiere: la Cattedrale di Barcellona (in Plaça de la Seu). Se ci capitate nel weekend potreste trovare qualche gruppo che si esibisce in un tipico ballo catalano: la sardana.
Il Barrio Gotico nasconde anche alcune splendide piazze. Voglio segnalarvi Plaça del Pi, con la meravigliosa chiesa gotica di Santa Maria del Pi ed il mercatino di artisti locali nel fine settimana. Plaça Sant Jaume (Giacomo) dove hanno sede il Municipio di Barcellona e la sede del governo catalano, Palau de la Generalitat. Un’ultima piazza è Plaça del Rei, piccola oasi di tranquillità: su di essa si affaccia il MUHBA, il museo di storia. In alterativa al percorso storico e culturale del Barrio Gotico, potete scegliere di concludere la giornata all’insegna dello shopping. Sempre in questo quartiere si trova infatti l’Avenida del Portal de l’Angel, la via dello shopping! Trovate molti negozi, dalle catene commerciali di abbigliamento ai negozietti turistici o di tipicità catalane. Un’alternativa “golosa” (soprattutto se avete bisogno di riposarvi un pò) è una pausa per assaggiare i famosi churros con cioccolata calda. Io vi consiglio di cenare al Can Culleretes, il ristorante più antico di Barcellona.
Giorno 3: El Born, Museo Picasso, Montjuïc, Barceloneta
Visiteremo il quartiere di El Born / La Ribera, altra zona storica della città. La prima cosa che visiterete oggi è il Palau de la Música Catalana. Si tratta sostanzialmente di un teatro, ma che teatro! Gli interni sono mozzafiato, e vi catapulteranno in un’altra epoca.
Visitato il Palau, è arrivato il momento di andare verso il Museo Picasso, una tappa fondamentale per gli amanti dell’arte a Barcellona. Il museo si trova all’interno di 5 palazzi medievali collegati fra loro e ospita una delle collezioni più grandi al mondo (400 opere) interamente dedicata all’artista Pablo Picasso. Attenzione però, se cercate lo stile cubista e i quadri più famosi, rimarrete delusi. Se avete ancora un po’ di tempo prima di pranzo, non lontano dal museo si trova la Basilica di Santa Maria del Mar, vero e proprio fulcro del quartiere. In contrapposizione alla Cattedrale, questa è considerata la chiesa del popolo e dei marinai.
Arrivata l’ora di pranzo, vi consiglio due ristoranti vicino al Museo Picasso e alla Basilica. Uno è Casa Delfin a due minuti da Santa Maria del Mar (lungo Passeig del Born, al 36), dove troverete cucina spagnola e mediterranea, con molte specialità catalane. Un altro è il ristorante El Atril che dista soli 3 minuti dal Museo Picasso (in Calle dels Carders 23). Per arrivarci potete prendere la metro fino alla stazione di Paral·lel (linee L2 e L3) e da qui salire con la funicolare. In cima al Montjuïc potete visitare il Castello e ammirare la vista su Barcellona e sul porto.
Per chi ama il verde, potete perdervi tra i tanti bellissimi giardini che si trovano sulla collina. Il Montjuïc ospita anche alcuni importanti musei. La Fondazione Mirò vale senza dubbio il prezzo del biglietto. Oltre alle opere dell’artista catalano, ci trovate spesso mostre di altri artisti contemporanei. Quasi ai piedi della collina si trova poi il MNAC, il Museo Nazionale di Arte Catalana, situato all’interno dell’imponente Palazzo Nazionale di Barcellona. Sicuramente non riuscirete a vedere tutto, dovete orientare l’itinerario in base ai vostri interessi.
Ai piedi del Montjuïc, proprio sotto alle imponenti scalinate del MNAC, si trova la Fontana Magica. E’ la vostra ultima sera a Barcellona!
Lungo tutto il percorso di questo itinerario di 3 giorni ho cercato di suggerirvi i posti dove si possono mangiare piatti tipici tradizionali. Barcellona è una grande città, e, forse più che in altri posti, i turisti sono spesso vittima di borseggi e piccoli furti. Pochi giorni a disposizione possono mettervi la fretta di visitare un sacco di cose, con il rischio di perdere l’atmosfera vivace e più autentica di Barcellona.
Trovate invece il giusto bilanciamento, in base ai vostri gusti, tra musei e passeggiate all'aperto. Barcellona, sulla costa mediterranea, è una di quelle destinazioni ideali per una fuga di un weekend: storia, arte, buon cibo e divertimento, nella bella stagione anche mare e sole!
Tabella riassuntiva dei costi dei trasporti
Tipo di Trasporto | Costo | Note |
---|---|---|
Biglietto singolo | 2,20 € | Valido per metro, bus o tram |
Biglietto T Casual (10 corse) | 10,50 € | Valido per 10 viaggi su qualsiasi mezzo di trasporto |
Aerobus | 6,75 € (solo andata) | Servizio bus navetta dall'aeroporto a Plaça de Catalunya |
Hola BCN Card (2 giorni) | A partire da 16 € | Viaggi gratuiti su tutti i mezzi pubblici, inclusa la tratta aeroporto |
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