Escursioni alla Croda Rossa di Sesto: Alla Scoperta delle Dolomiti
Le Dolomiti di Sesto offrono una vasta gamma di escursioni adatte a tutti i livelli di esperienza. Tra queste, spiccano i percorsi che conducono alla Croda Rossa, una montagna iconica con panorami mozzafiato. Questo articolo esplora diverse opzioni di escursioni, dalle più semplici alle più impegnative, fornendo informazioni dettagliate su percorsi, difficoltà e punti di interesse.
Escursione dalla Croda Rossa alla Val Fiscalina
Un'escursione dall'alto verso il basso ci porta dalla stazione a monte della cabinovia Croda Rossa fino alla Val Fiscalina. Il punto di partenza e di arrivo del percorso è la stazione a valle della cabinovia Croda Rossa. Per raggiungere la Val Fiscalina dalla Croda Rossa ci attende un sentiero di quasi 8 km.
Raggiunta la stazione a monte, situata a 1.920 m di altitudine, il Rifugio Rudi e il Rifugio Prati di Croda Rossa ti attendono per un goloso spuntino e per ricaricarti di energia. Dalla stazione a monte seguiamo il sentiero in direzione Rifugio Prati di Croda Rossa, dopo una leggera curva il sentiero diventa più ripido.
Dopo pochi minuti scorgiamo alla nostra destra il rifugio, continuiamo il nostro cammino attraverso i verdi prati di montagna scendendo verso il bosco. Seguiamo la segnaletica per la Val Fiscalina (Fischleintal). Attorno a noi una meravigliosa vista panoramica. Seguiamo il sentiero n. 124 attraverso gli alberi e tappeti fioriti.
Proseguiamo attraverso il bosco fino a raggiungere le indicazioni per il sentiero n. 153. Giriamo a sinistra fino ad arrivare al Dolomitenhof. Il parcheggio, situato di fronte al Dolomitenhof, è la nostra prossima meta. Alla fine di questo, sulla destra, si trova il sentiero n. 1A che porta a Moso, attraverso prati e boschi.
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Al primo incrocio, a destra, dopo una piccola discesa seguiamo l'indicazione per Moso. Questo sentiero porta lungo il Rio Fiscalina fino a valle e quindi al parcheggio della stazione a valle della cabinovia della Croda Rossa.
Dettagli dell'escursione
- Difficoltà: Facile con impianti di risalita
- Punto di partenza: Stazione a monte della cabinovia Croda Rossa, Sesto
- Tempo totale di percorrenza: 02:05 h
- Lunghezza totale: 7,0 km
- Altitudine: Tra 1.341 e 1.924 m s.l.m.
- Dislivello: +35 m | -598 m
- Itinerario: Croda Rossa - Rifugio Prati di Croda Rossa - Dolomitenhof - Moso presso Sesto - stazione a valle della cabinovia Croda Rossa
- Segnaletica: 124, 153, 1a
- Destinazione: Stazione a valle della cabinovia Croda Rossa, Sesto
- Punti di ristoro: Dolomitenhof, Rifugio Piano Fiscalino
- Periodo consigliato: Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Se desideri intraprendere questa escursione, ti suggeriamo di informarti in anticipo e in loco circa le condizioni meteo e dell’itinerario!
Sentiero degli Alpini e Ferrata Zandonella
Il Sentiero degli Alpini è sicuramente uno degli esempi più significativi tra i sentieri storici dell’intero arco alpino. La grandiosità dell’ambiente in cui si svolge ed il valore storico-culturale per gli eventi della Grande Guerra ne fanno un percorso eccezionale. Quella proposta è un’escursione di 2 giorni, per due gruppi su percorsi distinti, di media difficoltà l’uno e di difficoltà elevata l’altro.
Si parte dal parcheggio della Val Fiscalina (1454 m) e, oltrepassato il Rifugio Fondovalle, si inizia a salire sul facile sentiero che porta prima al Rifugio Zsigmondy - Comici (2224 m) e poi a Forcella Giralba (2431 m). Oltre il passo, un grandioso e selvaggio circo roccioso, formato dalle bastionate della Croda dei Toni e del Monte Giralba di Sopra, ospita il Rifugio Carducci (2297 m) dove si pernotta. Il secondo giorno si risale alla Forcella Giralba per immettersi sul segnavia 101 che contraddistingue la Strada degli Alpini.
Indossata l’attrezzatura da ferrata, inizia la spettacolare cavalcata sul fianco occidentale della Cima Undici, tra passaggi mozzafiato, ponticelli in legno e grandi vedute. A Forcella Undici (2600 m) il gruppo che ha scelto il percorso breve e meno impegnativo, svolta a sinistra sul sentiero 124, piuttosto ripido ed inizialmente attrezzato che, passando dall’Alpe Anderta, porta al parcheggio in Val Fiscalina. Per l’altro gruppo il percorso si fa ora più difficile e faticoso.
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Il sentiero, piegando sul fianco nord di Cima Undici, diventa una ferrata più impegnativa che porta al Passo della Sentinella (2717 m) alla testata del Vallon Popera. E’ solo l’inizio delle difficoltà: poco oltre il passo, persi 60 metri di quota, parte la Via Ferrata Zandonella breve ma intensa: ad una iniziale parete piuttosto verticale, segue una scaletta ed un tratto più arrampicabile; il tratto più tecnico della via è dato da un canalino verticale povero di appoggi che richiede forza; infine, l’ultimo passaggio adrenalinico corre su una cengia esposta non attrezzata.
L’arrivo sulla sospirata cima della Croda Rossa di Sesto (2936 m) regala un panorama di assoluta soddisfazione. Richiede un ottimo allenamento sia fisico che mentale date le difficoltà che si devono affrontare specialmente nella discesa per la ferrata Zandonella e dal Passo della Sentinella verso l' Alpe Anderta. Questa escursione è una delle più belle e allo stesso tempo impegnative delle Dolomiti di Sesto.
Informazioni Importanti
- Va affrontata solo con tempo buono.
- L'itinerario si svolge tutto per sentieri della Grande guerra e in alcuni punti ne usa ancora l' attrezzatura, che andrà controllata adeguatamente prima di essere usata.
- Notevoli sono i resti di baraccamenti usati durante il conflitto che testimoniano i tremendi sacrifici sopportati dai soldati degli eserciti contrapposti.
- La Cima che si raggiunge è quella dell' Osservatorio a 2939 e non è la più alta della Croda Rossa che invece è quella della Torre Vinatzer con i suoi 2965 mt.
Salita al Castelliere e Ferrata Zandonella (Descrizione Dettagliata)
Da Bagni di S. Giuseppe, 1356 m, si sale con la seggiovia al Rif. Prati di Croda Rossa, 1925 m. Si prende il sentiero evidente per il Castelliere e dopo un breve tratto in salita si costeggia in falsopiano il fianco della montagna fino ad uno stretto canale che si risale faticosamente. Raggiunto lo spalto del Castelliere si piega verso destra per una paretina, con le prime funi metalliche e poi risalendo un ripido canale si giunge ad una forcellina che ci immette nel Circolo Nord di Croda Rossa ( Attenzione se innevato).
Si continua su detriti e dopo aver risalito una spalla rocciosa faticosa ma elementare si arriva ad una terrazza dove sorgeva un villaggio di guerra austriaco (Wurzbach). Si scende brevemente ad una insellatura ( grande veduta verso Cima Una, le Crode Fiscaline, le Tre Cime di Lavaredo e il rifugio Locatelli ) e dopo aver risalito un canalino con l’ aiuto di una scala risalente al periodo bellico si arriva al Circo Ovest di Croda Rossa.
Si piega ora verso sinistra e in leggera salita si raggiunge la forcella di Croda Rossa con resti di baracche, caverne ed una lapide commemorativa. Dopo una breve sosta si ritorna sui propri passi per alcuni metri e ad un cartello segnaletico si prende il sentiero che aggirati alcuni torrioni porta nell’ altro versante per affrontare la ripida e difficile ferrata Zandonella primo tronco.
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Si scende per un canale abbastanza friabile ma ben attrezzato e si attraversa alla fine la larga cengia del “Ventaglio”. A questo punto si passa un largo canale e si arriva ad un riparo coperto in muratura opera degli alpini del Battaglione Fenestrelle (Bellissima ed aerea posizione ). Ora non si segue l’ invitante cengia ma si scende la vertiginosa parete sotto la finestra del ricovero.
Questo è il punto più impegnativo della ferrata fatto da un centinaio di metri verticali attrezzati da un solo cavo di acciaio che con passaggi esposti e atletici ci portano ad una scala metallica. Da qui il percorso si fa un po’ meno ripido e con l’ aiuto di corde ed una scaletta ci porta alla base della parete che si costeggia per una cengia fino ad un ricovero dove vi è posta la targa intitolata a Mario Zandonella.
Attraversato il canalone si prende il sentiero che con ripidi e franosi tornanti porta al Passo. Il Passo della Sentinella è un posto che nello stesso tempo si rileva tetro ma affascinante. La discesa dal Passo non è facile. Si prende la famosa “Strada degli Alpini” fino ad una indicazione che ci fa andare verso destra a prendere una serie di corde fisse che ridiscendono pareti e canali fino al ghiaione alla base della parete (Fare molta attenzione ai sassi perché il terreno è verticale e friabile). Questo tratto anche se non molto difficile va affrontato con cautela.
Anello dei Prati di Croda Rossa dal Passo Monte Croce Comelico
L’ itinerario ha inizio in prossimità del Passo Monte Croce Comelico posto a 1630 m.s.l.m. Individuo subito il segnavia 15a coincidente inizialmente con una strada forestale che procede in salita in direzione Sud-Ovest. Dopo aver preso quota (all’incirca 100 metri di dislivello) e aver superato qualche tornante la strada lambisce sulla sinistra una pista da sci per abbandonarla quasi subito svoltando a destra.
Dopo aver percorso qualche decina di metri di dislivello la traccia, con l’aiuto di corde fisse si incunea all’interno di un canalone per raccordarsi a monte con il sentiero principale (via normale alla Croda Rossa) segnato ma non numerato, bivio posto a circa 2400 m.s.l.m. Svolto a sinistra e per mezzo di alcuni tornanti raggiungo un ampia terrazza ghiaiosa con resti di baraccamenti in legno della Prima Guerra Mondiale (2650 m.
Non procedo a sinistra ma dritto seguendo i bollini rossi su traccia esposta e non attrezzata. Poco oltre raggiungo un altro pianoro con resti di altri baraccamenti. Proseguo sulla cresta rocciosa in facile arrampicata fino a dover superare una paretina rocciosa (circa 20metri) attrezzata con cavo metallico. Percorro a ritroso la traccia dell’andata fino ad incrociare il bivio con sentiero (a sinistra nel senso di marcia) che porta al Passo della Sentinella.
Attraverso il canalone e attacco la via ferrata che parte quasi subito ripida superando un salto roccioso. Al bivio successivo (cartelli) trascuro la traccia che si stacca sulla destra che porta a Forcella Undici e rimango sul sentiero principale sempre attrezzato con corde fisse fino a rimontare sui ghiaioni soprastanti ormai in vista del Passo della Sentinella. il panorama dalla cima verso il Vallon Popera.
Dopo sosta obbligata procedo in discesa lungo l’ampio canalone ghiaioso a tratti anche ripido facendo uso di qualche tornante. Durante la discesa trascuro alcune tracce che conducono in fondo al ghiaione per seguire invece i segnavia che obbligano a percorrere la traccia che costeggia le pareti rocciose sulla sinistra. Raggiunto il lago lo costeggio mantenendomi a destra e al successivo bivio abbandono il sentiero principale che conduce al Rifugio Berti per svoltare a sinistra su segnavia CAI 124 (cartelli).
Procedo in lieve salita per rimontare quasi subito un promontorio e una volta scollinato nel versante opposto trovo il Rifugio O.Sala (non gestito). in prossimità del Rifugio O. Svolto a destra e subito dopo al successivo bivio a sinistra (Forcella Pian della Biscia) seguendo sempre le indicazioni dei cartelli e segnavia. Il sentiero passa nelle vicinanze di una malga e del suo pascolo per inoltrarsi poi all’interno di un fitto bosco procedendo in discesa con moderata pendenza.
Raggiungo e attraverso uno spiazzo erboso al cui centro si incrociano tre sentieri (cartelli). Svolto a sinistra procedendo per circa un centinaio di metri all’interno del rado bosco per incrociare la mulattiera percorsa all’andata.
ATTENZIONE: L’tinerario quì descritto è stato percorso personalmente. La relazione, comprese le foto e la traccia GPS, descrive anche lo stato dei sentieri al momento in cui l’escursione è stata effettuata. Chiunque volesse ripeterla deve verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dei sentieri.
I Prati di Croda Rossa
Un posto che resta scolpito negli occhi e nei cuori: i Prati di Croda Rossa, con vista impareggiabile sulle Dolomiti di Sesto, sono un eden per gli amanti della montagna e del trekking. Sicuramente è una di quelle mete che si possono definire imperdibili per chi frequenta l’Alta Pusteria e non solo.
Lasciata la nostra autovettura al parcheggio degli impianti, subito prendiamo l’ovovia che da Moso ci conduce direttamente al punto di partenza della nostra escursione. Dopo nemmeno 10 minuti di risalita, saremo già giunti a destinazione per iniziare la nostra gita odierna e, ad attenderci uno scenario da cartolina: siamo circondati dalla bellezza delle Dolomiti di Sesto! A pochi metri dalla stazione di monte troviamo tutte le indicazioni per i vari sentieri.
Poco più distante una particolarità sempre dedicata ai più piccoli: una colonia di renne, l’unica in Italia, a cui ci si può avvicinare e vederle da vicino attraverso il recinto. Salutate le renne, proseguiamo per la nostra strada: il percorso inizia proprio all’arrivo degli impianti, per cui è assolutamente impossibile sbagliarsi.
Fondo battuto, ideale anche per i più piccoli e per gli amici a 4 zampe, spesso pianeggiante e a tratti anche in leggera discesa: il sentiero è sempre ampio e a tratti boschivo, molto ben segnalato e semplice. Tenendo la destra e proseguendo in senso orario invece, proseguiremo lungo nostro anello.
Se non ci si è organizzati con panini e varie, la zona dei Prati di Croda Rossa è sicuramente molto ben servita. Sia il Rifugio Rudihutte (m. 1914) che il Rifugio Prati di Croda Rossa (Rotwandwiesenhuette, m.
A inizio giugno il Rudihutte era chiuso, quindi per noi scelta obbligata sul Rifugio Croda Rossa e non ce ne siamo di certo pentiti. Ampi spazi a disposizione tra i tavoli, servizio veloce soprattutto per chi viaggia con i piccoli al seguito. La chicca di questo rifugio poi è l’esclusiva vista, che da qui spazia anche fino alle Tre Cime di Lavaredo: uno spettacolo.
Dettagli dell'escursione ai Prati di Croda Rossa
- Autore: AT
- Adatto a famiglie
- Difficoltà: Media
- Dog-friendly
- Punto di partenza: Parcheggio presso stazione a valle della cabinovia Croda Rossa / Rotwand, Bad Moos / Sesto
- Tempo totale di percorrenza: 03:15 h
- Lunghezza totale: 9,4 km
- Altitudine: Tra 1.353 e 1.911 m s.l.m.
- Dislivello: +574 m | -574 m
- Segnaletica: n. 6B, 15
- Destinazione: Prati di Croda Rossa
- Punti di ristoro: Rifugio Rudi, Rifugio Prati di Croda Rossa (Rotwandwiesen)
- Periodo consigliato: Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Se desideri intraprendere questa escursione, ti suggeriamo di informarti in anticipo e in loco circa le condizioni meteo e dell’itinerario!
Altre Opzioni Escursionistiche
Il Parco Naturale Dolomiti di Sesto si estende su una superficie di 11.635 ettari e si trova nella parte nord-orientale delle Dolomiti. Include il territorio dei comuni di Dobbiaco, Sesto e San Candido come anche vette della “meridiana di Sesto” con Cima Nove, Dieci, Undici, Dodici ed Una, nonché le famose Tre Cime di Lavaredo. Saliremo fino ai prati di Croda Rossa, passeggiando in questa valle ovunque si rivolga lo sguardo lo spettacolo è davvero meraviglioso: distese di prati verdissimi, piccole baite adibiti a fienili, montagne a picco.
Escursione al Bivacco Piovan
- Dislivello: 750 m.
- Dal parcheggio del rifugio Lunelli quota 1568m si percorre qualche centinaio di metri a valle dove si prende, sulla destra il sentiero 164 che scende nel letto del fiume per poi iniziare a prendere gradualmente quota sul versante opposto della valle, giungendo sotto le rocce del sasso di Selvapiana.
- Arrivati in un pianoro si incontra un bivio a quota 1700m si prosegue a destra sul sentiero 123 che inizia a risalire il torrente che scende dal ciadin dei Bagni, qui il sentiero inizia a salire a tornanti costeggiando un ampio canalone.
- Gli ultimi tornanti permettono di guadagnare la forcella ed il bivacco quota 2070mt
Escursione al Laghetto di Popera
- Proseguiamo per il sentiero 152 che ci porta alla Forcella dei Camosci 2101 m e poi al rifugio Berti 1950m da qui per sentiero 124 arriviamo al Laghetto di Popera 2153 m.
- Ci troviamo ora sotto il Passo della Sentinella e sopra di noi possiamo ammirare la Pala del Popera la Croda Rossa e Cima Undici.
- Dislivello: 1000 m.
- Dal rifugio Lunelli dove abbiamo passato la notte, con le nostre auto in circa mezzora ci spostiamo a Bagni di Moso, da lì saliamo con la cabinovia fino ai Prati di Croda Rossa ove sorge l’omonimo rifugio 1925m.
- Dal rifugio si segue il sentiero CAI 100 “Via ferrata Croda Rossa” che ci porta sul versante occidentale del Costone di Croda Rossa. A quota 2120 m circa si devia a sinistra e si sale attraverso erti spuntoni rocciosi sino a portarsi alla base del ripido gradino roccioso dove inizia la via ferrata.
- Nel primo tratto si devono superare alcune scale metalliche, la ferrata poi alterna tratti di sentiero a tratti attrezzati fino a raggiungere la croce a 2930 mt. Il panorama è impareggiabile, e spazia dalla Tre cime di Lavaredo a Cima undici, alla Val Pusteria e al Comelico.
Tabella Riassuntiva delle Escursioni
Escursione | Difficoltà | Punto di Partenza | Dislivello | Tempo Percorrenza |
---|---|---|---|---|
Croda Rossa - Val Fiscalina | Facile | Stazione a monte Croda Rossa | -598 m | 2:05 h |
Sentiero degli Alpini | Elevata | Val Fiscalina | ND | 2 giorni |
Anello Prati di Croda Rossa | Media | Passo Monte Croce Comelico | ND | ND |
Prati di Croda Rossa | Media | Stazione a valle Croda Rossa | +574 m | -574 m | 3:15 h |
Bivacco Piovan | ND | Rifugio Lunelli | 750 m | ND |
Laghetto di Popera | ND | Bagni di Moso | 1000 m | ND |
Che tu sia un escursionista esperto o un principiante, la Croda Rossa di Sesto offre percorsi indimenticabili. Ricorda sempre di verificare le condizioni meteo e del sentiero prima di partire e di indossare l'equipaggiamento adeguato.
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