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Decreto Rilancio Turismo: Cosa Prevede

Il Decreto Rilancio ha introdotto diverse misure per sostenere il settore del turismo in Italia. Tra le varie novità, spicca l'istituzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) per le locazioni turistiche e le locazioni brevi, con l'obiettivo di tutelare la concorrenza, la trasparenza del mercato, il coordinamento informativo e la sicurezza del territorio, oltre a contrastare forme irregolari di ospitalità.

Codice Identificativo Nazionale (CIN)

Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è rilasciato dal Ministero del Turismo tramite una procedura automatizzata. È destinato alle unità immobiliari ad uso abitativo per contratti di locazione turistica, alle locazioni brevi ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, e alle strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere definite dalle normative regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano. Il Ministero del Turismo detiene e gestisce la relativa banca dati.

Per ottenere il CIN, il locatore o il titolare della struttura turistico-ricettiva deve presentare un'istanza telematica corredata da una dichiarazione sostitutiva che attesti i dati catastali dell'unità immobiliare o della struttura e, per i locatori, la sussistenza dei requisiti di sicurezza degli impianti prescritti dalla normativa statale e regionale vigente.

Le unità immobiliari ad uso abitativo oggetto di locazione per finalità turistiche devono essere dotate di:

  • Requisiti di sicurezza degli impianti.
  • Dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e monossido di carbonio funzionanti.
  • Estintori portatili a norma di legge, ubicati in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo, installati in ragione di uno ogni 200 metri quadrati di pavimento, o frazione, con un minimo di un estintore per piano.

Il CIN deve essere esposto all'esterno dell'edificio e indicato in ogni annuncio pubblicato. Chiunque propone o concede in locazione una unità immobiliare ad uso abitativo o una porzione di essa per finalità turistiche è tenuto ad esporre il CIN all'esterno dello stabile e ad indicarlo in ogni annuncio.

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Chi esercita l'attività di locazione per finalità turistiche in forma imprenditoriale è soggetto all'obbligo di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) presso lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) del comune nel cui territorio è svolta l'attività.

Sanzioni

Il Decreto Rilancio prevede un regime sanzionatorio specifico per le violazioni relative al CIN. La mancata esposizione del CIN all'esterno dello stabile è punita con una sanzione pecuniaria da 500 a 5.000 euro, in relazione alle dimensioni della struttura o dell'immobile. La mancata indicazione del CIN negli annunci comporta la stessa sanzione pecuniaria, accompagnata dall'immediata rimozione dell'annuncio irregolare.

Se l'attività è esercitata in forma imprenditoriale, sono sanzionate sia l'assenza dei requisiti di sicurezza prescritti dalla normativa statale e regionale vigente, sia la mancata presentazione della SCIA.

Agevolazioni per le Imprese Turistiche

La Regione Siciliana ha approvato un avviso da 135 milioni di euro per la concessione di agevolazioni alle imprese turistiche alberghiere ed extra-alberghiere, finanziato con le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027. Sono previsti contributi per varie tipologie di aziende, dalle micro alle grandi imprese, per richieste che possono andare da 50 mila fino a 3,5 milioni di euro.

Le proposte progettuali devono riguardare almeno una tra le tipologie di intervento descritte nell'avviso:

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  • Ampliamento, ammodernamento, ristrutturazione e riattivazione di strutture esistenti.
  • Realizzazione di nuove strutture o attività, anche attraverso la conversione di immobili esistenti con cambio di destinazione d'uso.
  • Recupero fisico e/o funzionale di immobili o strutture legittimamente iniziate e non ultimate.

Potranno essere assegnati contributi in conto capitale in regime “de minimis” per le richieste da 50mila a 300mila euro, con intensità massima pari all’80 per cento delle spese ammissibili, oppure “in esenzione” per le istanze di importo compreso tra 300mila e 3,5 milioni di euro.

In questo secondo caso le soglie massime sono fissate:

Tipo di Impresa Soglia Massima
Micro e Piccole Imprese (MPI) 60%
Medie Imprese 50%
Grandi Imprese 40%

L’avviso stabilisce i criteri e i requisiti per l’assegnazione degli aiuti e rinvia a un ulteriore provvedimento che sarà emanato dall’assessorato Turismo.

Definizioni Importanti

È utile definire alcune tipologie di strutture ricettive:

  • Case Vacanze: Immobili arredati gestiti in forma imprenditoriale per affitto ai turisti, senza offerta di servizi centralizzati, nel corso di una o più stagioni, con contratti aventi validità non inferiore ai tre giorni e non superiori ai tre mesi consecutivi.
  • Bed and Breakfast (B&B): Strutture ricettive gestite da privati che, avvalendosi della loro organizzazione familiare, utilizzano parte della propria abitazione, con periodi di apertura annuali o stagionali e con un numero di camere e letti limitati.

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