Diari di Viaggio in Camper: Consigli e Itinerari per la Sicilia
Stai organizzando il tuo prossimo viaggio in camper in Sicilia? Trova ispirazione tra i 207 diari di bordo in Sicilia disponibili. Qui puoi trovare i migliori consigli di viaggi in camper in Sicilia con proposte adatte anche a famiglie con bambini e con cani. Sicilia in camper in primavera, estate, autunno o inverno: dal week-end alla vacanza lunga in estate, a Natale o Pasqua!
Preparazione e Partenza
Dopo settimane trascorse a preparare il camper e a documentarsi sul tour, finalmente si parte alle ore 6 del 31 luglio, direzione Calabria. Chiarito questo punto, le alternative per approdare all’isola Trinacria sono due: o ci si spinge fino alla punta più estrema della Calabria, salendo a bordo di una nave al porto di Villa San Giovanni (Reggio Calabria), che si affaccia direttamente su Messina, oppure si opta per qualsiasi altro porto comodamente raggiungibile e che sia collegato alla Sicilia. Tra questi ricordiamo, in particolare, Genova, Civitavecchia, Napoli e Cagliari.
1/8/2020 Il giorno dopo ci svegliamo, facciamo colazione e paghiamo la nostra notte, 20€ corrente e gettone doccia compresi. Partiamo alle ore 7, e percorriamo la famosa autostrada Salerno - Reggio Calabria, quella che è stata una delle maggiori vergogne italiane, ma ora definitivamente ultimata ed inaspettatamente bella e scorrevole. Arriviamo nel caos di Villa San Giovanni, raggiungiamo il porto, ci mettiamo nella fila del Telepass, e comodamente arriviamo fino al traghetto che ci porterà in terra siciliana. Una volta sbarcati, ci troviamo subito nel caos di Messina, ci dirigiamo però verso sud, la prima meta siciliana ci aspetta, si punta verso Giardini Naxos.
St. Papà questa volta ha deciso di far guidare a me il camper sulla famosa Salerno- Reggio Calabria. Infatti avevamo deciso di non fare il biglietto prima, ma ti utilizzare la corsia dedicata ai clienti Telepass. Infatti molto spesso abbiamo poi scoperto che questa non va, oppure fa pagare una tariffa errata, per cui se lo utilizzate controllate sempre dopo che vi abbia fatto pagare la giusta tariffa per il camper.
Itinerari e Tappe Consigliate
La Sicilia è ricca di meraviglie: tra spiagge, paesini e paesaggi montuosi, su quest’isola non manca davvero niente.
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Palermo e Monreale
1° GIORNO: Sbarco a Palermo, visita della città. Sbarcati a Palermo, ci dirigiamo all’area di sosta che dista circa dieci minuti dall’uscita del porto ed è vicinissima al centro. Si tratta di un parcheggio su asfalto, ma ordinato e fornito di tutti i servizi necessari. Abituati ai modi più formali del nord, la calorosa accoglienza del posto ci lascia piacevolmente colpiti e ci fa subito sentire a nostro agio. Poiché avevamo deciso di toccare tante tappe in undici giorni, ci limitiamo a fare un giro nel viale centrale e poi ci dirigiamo al mercato di Ballarò, per scoprire immediatamente il lato più folkloristico della città. Solo chi l’ha visto sa di cosa si tratta: un mix di colori, sapori e profumi che ti fanno venire voglia di ogni cosa!
Come dicevamo oggi è domenica e diverse persone del posto ci avevano detto che per visitare Palermo in pace sarebbe stato perfetto scegliere questa giornata, poichè molti palermitani lasciano la città per recarsi al mare. Parcheggiamo il camper c/o Green Car, che in realtà è un parcheggio custodito misto auto, ma con bagni e docce, carico/scarico e possibilità di corrente. Stacchiamo le bici dal camper e ci dirigiamo direttamente nel centro di Palermo, entrando da Porta Nuova. Finita la nostra visita che è durata circa un ora e mezza ci dirigiamo verso piazza Quattro Canti in cerca di cibo, che in Sicilia non si fa per niente fatica a reperire a tutte le ore del giorno e della notte. Giriamo in via Maqueda dove pranziamo con briosche al gelato e granita! Dopo questa pausa ristoratrice continuiamo a girare la città in bicicletta, arriviamo davanti a Teatro Massimo, poi percorrendo vicoli e vicoletti arriviamo al Foro Italico, a Villa Giulia e all'Orto Botanico. Addentrandoci nei vicoli del quartiere Albergheria rientriamo al camper. Palermo è bellissima ma piena zeppa di contraddizioni, ma questo probabilmente lo sappiamo già tutti. Lungo corso Catalafimi abbiamo trovato diverse montagne di rifuiti anche nei pressi di Porta Nuova e la città non brilla di certo per pulizia e ordine. La zona del Foro Italico è molto bella perchè da direttamente sul mare con una bella passeggiata, ma anche qui abbiamo notato come non sia stata valorizzata per niente.
Il Duomo di Monreale e la Cappella Palatina di Palermo fanno a gara per contendersi lo status di più bella chiesa con mosaici bizantini: io le ho viste entrambe e per me è stato impossibile incoronare una vincitrice. Siamo arrivati a Monreale intorno alle 11 e abbiamo parcheggiato lungo la strada panoramica che raggiunge il centro del paese. Anche solo il panorama che si gode da qui vale il viaggio.
Prima delle 12 abbiamo parcheggiato l’auto lungo la strada retrostante la Cattedrale, in pienissimo centro. La visita comincia al primo piano, con la magnificenza della Cappella Palatina. Sono rimasta sbalordita dall’unicità del soffitto ligneo intarsiato a muqarnas, dei cassettoni che sembrano quasi a nido d’ape con note arabeggianti. Straordinario veramente. Abbiamo proseguito la visita salendo ancora di un piano, verso gli appartamenti del Palazzo dei Normanni.
Consigli per la visita: Come racconterò anche nel paragrafo “Aspetti negativi”, non è sempre stato facile trovare le informazioni di visita.
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Trapani ed Erice
Trapani richiede meno di una giornata per la visita. Conoscevo Erice per essere famosa per il suo pazzesco panorama su Trapani da un lato e sul Monte Cofano dall’altro. Percorrendo i molti tornanti che separano il capoluogo dal paese, pian piano ci siamo trovati avvolti dalle nuvole. Abbiamo lasciato l’auto al Parcheggio di Porta Trapani, quasi deserto. Qui c’è un punto informazioni dove si può acquistare la ERICE CARD, al prezzo di Euro 15 per gli adulti, bambini gratis. Viene consegnato anche un comodo opuscolo con una breve spiegazione di ogni punto turistico. L’abbiamo acquistata e abbiamo capito che le cose da vedere all’interno di questo borgo medievale erano davvero molte. Iniziamo subito dal REAL DUOMO e dalla TORRE DI RE FEDERICO. Tra tutte le meraviglie contenute all’intero del Duomo, quello che mi ha colpito di più è stato il soffitto con le sue volte sapientemente decorate, mai viste prima: hai presente una trapunta arricchita da pizzi e merletti? Ecco, questa è la sensazione che ho avuto entrando, di essere avvolta non da un tetto in pietra ma da un morbido tessuto candido sopra le nostre teste. Siamo poi saliti sulla Torre di Re Federico, scalando 108 gradini. Non potevamo immaginare quante chiese potesse ospitare un paesino così piccolo. Ci siamo diretti poi verso la TORRETTA PEPOLI e il CASTELLO DI VENERE, famosi soprattutto per il panorama a 360 gradi che purtroppo noi ci siamo persi perché ormai la nebbia aveva inghiottito quasi tutto. Passeggiando, siamo arrivati al MUSEO CORDICI dove sono custoditi reperti storici antichi e opere d’arte provenienti da Erice e dintorni.
Raggiungere Erice è stata una vera impresa: la salita è impervia, ma non ci siamo di certo arresi e con il nostro amico camper siamo giunti fino alla vetta.Attenzione: se arrivate da Trapani la prima strada indicata non è accessibile ai camper più lunghi di 5 metri, perciò dovrete scegliere di salire dall’altro versante, quello di San Vito Lo Capo.
San Vito Lo Capo e Scopello
Lasciato Scopello, ci dirigiamo verso San Vito Lo Capo, percorriamo la strada che passa da Macari, una porzione selvaggia dove c'è solo mare e natura, proprio come piace a noi. Il campeggio è molto grande ma tutto sommato abbastanza tranquillo, scegliamo una piazzola verso la rete di cinta nei pressi della piscina. Usciti dal campeggio decidiamo di ritentare una sosta a Macari, questa volta ci fermiamo in un punto ricco di piccole spiaggette. Le spiaggette sono ideali per un unico nucleo familiare e sono un piccolo paradiso. Nel pomeriggio ci siamo recati in spiaggia in biciletta. La spiaggia è abbastanza ampia e di sabbia con un mare molto bello. Il faro è situato sulla punta di Capo San Vito da circa 1,5 km a nord di San Vito Lo Capo.
Ci informiamo per effettuare la visita il giorno dopo alla Riserva dello Zingaro, ma ci dicono che causa mare mosso, vento e pericolo incendi non sarà possibile l'indomani recarsi in questo luogo paradisiaco.
A mio parare il punto più affascinante di tutto il trekking nella Riserva dello Zingaro è la GROTTA PREISTORICA DELL’UZZO. Qui sembra davvero di essere in un luogo incontaminato rimasto fermo nel tempo. Si arriva qui in una quarantina di minuti: se hai poco tempo a disposizione e sai che non riuscirai a percorrere l’intero sentiero a/r, ti consiglio di entrare dall’ingresso nord e di arrivare almeno fino a questo punto. Una volta arrivati qui, abbiamo preso una decisione: io ho proseguito fino all’ingresso sud di Scopello a piedi, Michele e Sara sono tornati all’auto e sono venuti a prendermi alla fine del trekking. Il sentiero principale richiede almeno un paio d’ore di cammino ma, con le soste per foto e picnic, il tempo si allunga.
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Marsala e Dintorni
Pranziamo, ci prepariamo e ci spostiamo verso la Cantina Donnafugata dove avevamo prenotato una visita guidata. Si può entrare nel grande parcheggio della cantina Donnafugata direttamente in camper. La visita guidata dura circa un'ora e altrettanto la degustazione.
La mattina, dopo le solite operazioni di rito, decidiamo lasciare l'area sosta per fare una visita ad un parco Archeologico. Appena varcato il cancello ci si presenta davanti uno spettacolo magnifico: resti di templi risalenti al periodo tra il 400 a.C. e il 600 a.C. Portarsi tanta acqua fresca se si visita da Giugno a Settembre.
Agrigento e la Scala dei Turchi
Dauna scalinata si accede direttamente al mare e sulla destra si trova subito la famosa Scala dei Turchi. A Porto Empedocle, in Contrada Piccola Via Nereo Viale Mediterraneo SP 68, Punta Piccola Park - Scala dei Turchi, lungomare con accesso diretto all’arenile.
È uno scenario unico: un’alta scogliera a gradoni bianchissima che abbraccia il mare cristallino. Era il primo giorno dell’anno e se avessimo avuto il costumo avremmo anche azzardato un bagno, data la temperatura piacevole dell’aria e dell’acqua. Serve un biglietto per visitare la Scala dei Turchi? Questa è una bella domanda. In realtà, l’acquisto può avvenire solo la mattina del giorno stesso in cui si decide di andare a visitare (in caso di maltempo, ad esempio, non ci si può accedere). Speranzosi ci siamo diretti al luogo. Avvicinandoci sempre di più, abbiamo però capito che la gente transitava attraverso un enorme buco nella recinzione. La giornata era favolosa e il sole era ancora alto nel cielo.
Selinunte
Nonostante sia stato il terzo sito archeologico da noi visitato, Selinunte è stata capace di regalarci nuove emozioni.Sarà per la sua vastità, sarà per la sua vicinanza al mare, sarà per il tour in trenino, sarà.. Per visitare il sito archeologico ci serviamo di una golf Car che ci conduce inizialmente al tempio dedicato ad Era, parzialmente ricostruito negli anni 60.Accanto ad esso, il tempio di Atena, il più antico rinvenuto sulla collina orientale. Essendo il sito archeologico davvero molto esteso, vi consiglio di servirvi della navetta ( a pagamento) messa a disposizione dal sito stesso. A maggior ragione se con voi ci sono dei bambini.
Siracusa, Ortigia e Noto
3/8/2020Si riparte alle 8.30 alla volta di Siracusa dove arriviamo alle 11, sostiamo presso l’Area sosta camper Claud Car alle seguenti coordinate: N 37.072310, E 15.232770 un’area senza ombra ma abbastanza ventilata, l’area sosta dispone di tutto quello che serve comprese docce calde non a pagamento.
4/8/2020Questa giornata l’abbiamo trascorsa in giro tra spiagge e città di Siracusa. Decidiamo di trascorrere una giornata di relax tra mare e sole, nella riserva naturale di Vendìcari sulla spiaggia di Marianelli che raggiungiamo dopo aver lasciato lo scooter a Lido di Noto nei pressi della spiaggia della Pizzuta ed aver camminato per più di mezz’ora lungo gli scogli. Questa spiaggia è immersa nella tranquillità, le sue acque sono limpide e cristalline.
Noto non ha bisogno di presentazioni, è un paese di rara bellezza considerato la Perla del Barocco. Pochi sanno che la sua storia è relativamente recente; rasa quasi completamente al suolo da un terremoto alla fine del 1600. Fu ricostruita grazie soprattutto al genio dell’architetto Rosario Gagliardi che utilizzò quella pietra color giallo-pesca diventata poi il segno distintivo della città. Noto purtroppo non è così a misura di camper, le strade strette e gli spazi ridotti sono abbastanza limitanti. Uno dei pochi parcheggi utili è quello in via Tommaso Fanzello, i posti non sono molti e serve un po’ di fortuna ma è a poco più di un chilometro dal centro e soprattutto se si hanno le biciclette (come nel nostro caso) e davvero molto comodo.
L’ultima notte del nostro breve viaggio la passiamo a Siracusa, più esattamente nell’Isola di Ortigia, la parte più vecchia e affascinante della città. Ortigia non si può girare in camper, buona parte dell’isola è addirittura interdetta al traffico perché le strade sono strettissime. Sostiamo nell’ampio parcheggio di Riva Nazario Sauro, che si trova vicino alla banchina del porto appena dopo il ponte Umbertino che collega Siracusa all’Isola.
La Cattedrale della Natività si affaccia su una piazza dalla cromia unica, in cui le pietre della pavimentazione hanno lo stesso colore degli edifici circostanti, restituendo un effetto di continuità molto particolare. La cattedrale fa parte dei beni dell’UNESCO, all’esterno presenta i tratti tipici del barocco mentre all’interno richiama uno stile classico più austero e sommesso.
Taormina e Castelmola
2/8/2020All’indomani si riparte a visitare Castelmola, un paese appena sopra Taormina, un piccolo borgo da dove si può ammirare contemporaneamente l’Etna, le coste calabre, il golfo di Giardini-Naxos e lo stretto di Messina.Qui abbiamo provato la granita siciliana più buona tra tutte quelle provate durante il viaggio, da “Pier de Cat”, un bistrot che si affaccia sulla splendida piazza di Castelmola. Famoso è anche il vino alla mandorla, un prodotto tipico del borgo, venne inventato da don Vincenzo Blandano, titolare del famoso bar san Giorgio, che amava offrirlo ai turisti in segno di ospitalità. Anticamente la produzione era artigianale, oggi è esclusivamente industriale. Gli ingredienti segreti sono le mandorle e l’essenza di arancia.
Il mare di Taormina è davvero superlativo, l’acqua fantastica e le spiagge veramente glamour. L’area di sosta è piccolina, per cui è preferibile prenotare per non esser costretti a saltare la visita del paese, perché da quelle parti non si trova spazio per parcheggiare il camper neanche a pagarlo oro, proprio come in Liguria.
Capo Passero e Marzamemi
6/8/2020 Arriviamo a Capo Passero, e sostiamo al camping Capo Passero alle seguenti coordinate: N 36.677887, E 15.121182 un bel campeggio con tutto quello che serve, le docce sono libere, accesso diretto alla spiaggia e piscina, ma dopo la prima notte, ce ne siamo andati per via di un fastidioso rumore durato tutta la notte e proveniente dai depuratori, durante il giorno non si sentiva ma nel totale silenzio della notte, dormendo con la finestra aperta, si è rivelato decisamente fastidioso. Abbiamo pagato per la nostra notte, due persone, un camper e corrente - 40€ che sarebbero diventati 55€ la notte successiva per inizio alta stagione.
7/8/2020Decidiamo di lasciare il camping Capo Passero per andare in un’area di sosta che abbiamo visto il giorno prima poco prima di entrare a Marzameni, l’area di sosta club Dragomar N 36.727410, E 15.120990, molto spartana con poca ombra ma molto tranquilla, la divide dal mare una piccola strada, docce libere spartane con una semplice tenda, lavandini per lavare stoviglie, wc, area carico scarico, e a 1.5 km dal borgo di Marzameni, con un unico difetto, l’allacciamento alla corrente è a pagamento ma danno talmente pochi ampere di corrente che non si riesce nemmeno a fare un caffè con la macchinetta Nespresso. Marzamemi è un piccolo borgo marinaro della provincia di Siracusa. Sorge e si sviluppa interamente sul mare. La sua nascita risale intorno all’anno mille, quando gli Arabi costruirono qui la Tonnara che per molti secoli fu la principale dell’intera Sicilia Orientale.
Poi ci spostiamo alla volta di Marzamemi, dove a pochi passi dal mare potete trovare aree di sosta, parcheggi dedicati ai camper (ma in pieno sole) oppure campeggi con tutti i servizi a prezzi assolutamente accessibili e onesti. Marzamemi è un piccolo borgo da visitare soprattutto alla sera; al mattino, invece, è impossibile non mangiare una granita con brioches nel centro del paese, davanti al mare.
L'Etna
La tappa successiva è il gigante di fuoco, il signor Etna! Salendo, ci siamo subito resi conto che il giorno seguente la discesa sarebbe stata molto impegnativa, perché in cinquanta chilometri si arriva subito a quota 2.000 metri sul livello del mare e le salite sono molto ripide, ma è un costo da pagare già preventivato durante l’organizzazione del viaggio. Troviamo un posto per dormire proprio vicino a uno dei rifugi situati prima degli impianti di risalita. Nonostante sia agosto il clima richiede una felpa, e noi abbiamo finalmente trascorso una notte con la copertina leggera; per cui direi che, qualora aveste voglia di fare un salto da quelle parti in estate, l’Etna è il “rifugio” adatto per poter dormire al fresco. Il giorno dopo facciamo una piccola escursione in uno dei crateri spenti. La cornice che ci troviamo davanti è veramente suggestiva: un paesaggio quasi lunare, pieno di crateri e pietre vulcaniche ovunque. Cosa dire? Semplicemente fantastico e indimenticabile.
Consigli Utili
- Pianificazione: Organizzare il più possibile in anticipo da casa per evitare stress durante il viaggio.
- Noleggio Auto: Affidarsi a noleggiatori affidabili con pacchetti assicurativi completi.
- Clima: Evitare l'estate per le temperature torride e preferire altri periodi dell'anno.
- Acqua: Portare sempre tanta acqua fresca, soprattutto se si viaggia tra giugno e settembre.
Strutture Ricettive Consigliate
Ecco alcuni alloggi consigliati in diverse località:
- Palermo: IBIS STYLES PALERMO CRISTAL (ottimo rapporto qualità/prezzo/posizione).
- Sciacca: B&B LE VIE DEL CENTRO (posizione centrale ideale per visitare la città a piedi).
- Trapani: CENTRAL GALLERY ROOMS (appartamento/loft con cucina e due bagni).
- Erice: RESIDENCE SAN MARTINO (edificio medievale in pietra nel centro storico).
Aspetti Negativi e Accorgimenti
- Informazioni Turistiche: Non sempre facile reperire informazioni dettagliate sui luoghi turistici.
- Pulizia e Ordine a Palermo: La città può presentare zone con rifiuti e mancanza di pulizia.
- Autostrada Salerno-Reggio Calabria: Controllare sempre le tariffe del Telepass per evitare addebiti errati per i camper.