Diario di Viaggio in Thailandia: Consigli e Itinerari
Tutto è iniziato il primo giorno del 2017, quando abbiamo prenotato il nostro volo per la Thailandia, dando il via a un viaggio a tappe che sognavamo da tempo. Questo itinerario ci ha portato a Bangkok, Ayutthaya, e poi, con un treno notturno, a Chiang Mai, nel nord del paese. Abbiamo concluso la nostra avventura con alcuni giorni di relax al mare a Phuket (raggiunta con un volo Thai Smile da Chiang Mai).
Indice dei Contenuti
- Giorno 1 e 2: Viaggio e Bangkok
- Giorno 3: Bangkok
- Giorno 4: Ayutthaya
- Giorno 5: Damnoen Saduak Floating Market e cena tra le stelle
- Giorno 6: Bangkok e treno notturno per Chiang Mai
- Giorno 7: Chiang Mai e il Festival dei Fiori
- Giorno 8: Wat Phra That Doi Suthep e Saturday Night Market
- Giorno 9: Trekking e gli elefanti e Sunday Night Market
- Giorno 10: Chiang Mai e Night Market
- Giorno 11: Volo per Phuket
- Giorno 12: Phuket
- Giorno 13: Phi Phi Island
- Giorno 14: Phuket e rientro in Italia
Giorno 1 e 2: Viaggio e Bangkok
Siamo partiti prima dell'alba da Verona, sabato 28 gennaio 2017, per raggiungere l'aeroporto di Malpensa, da cui alle 10:10 è decollato, in perfetto orario, il nostro volo Emirates con destinazione Thailandia. Dopo uno scalo a Dubai e circa 16 ore di volo, siamo arrivati al Suvarnabhumi Airport di Bangkok.
All'aeroporto abbiamo attivato una sim card Happy Travel con validità 15 giorni di una compagnia telefonica locale, utilissima per Google Maps. Abbiamo preso il treno Airport Rail Link/City Line che in circa 20 minuti ci ha portato in città, alla stazione di Makkasan, da cui con un Taxi Meter abbiamo raggiunto il nostro albergo a Sukhumvit. Alloggeremo per 4 notti al Grand Swiss Sukhumvit Hotel, ottima scelta sia per la qualità dell’albergo sia per la posizione, a due passi dalla fermata “Nana” dello Sky Train (BTS - linea metropolitana sopraelevata attiva tutti i giorni dalle 5 a mezzanotte) e della stazione “Sukhumvit” della metropolitana (MRT - classica metropolitana sotterranea attiva tutti i giorni dalle 6 a mezzanotte).
Arrivati all’hotel, la nostra camera non è ancora pronta. Ci dirigiamo, quindi, verso il Parco Lumphini (fermata Lumphini della linea MRT o fermata Sala Daeng della metro sopraelevata BTS) un grande polmone verde della città, famoso per la presenza di varani. Il parco è curato e particolarmente vivo in una calda domenica mattina, animato dall’annuale Festival del turismo. Finalmente è l’ora del check-in. Torniamo in albergo, dove una bella doccia ristoratrice ci rimette in forze, pronti per il mitico mercato del fine settimana: il Chatuchak Market (Tutti i fine settimana dalle 9 alle 18. A nord della città. Fermata Mo Chit del BTS oppure fermata Chatuchak Park del MRT). È considerato il mercato più grande di tutto l’Oriente e quando vi ci troverete, non stenterete a crederlo. Un reticolo di vicoli coperti e scoperti: ci si trova immersi tra le bancarelle che vendono qualsiasi cosa. Qui affrontiamo per la prima volta la cucina Thai: una piacevole esperienza.
(Tranne che in qualche raro caso, per tutta la vacanza abbiamo mangiato nelle centinaia di bancarelle con tavolini che si trovano in ogni strada e che offrono un’ottima ed economica cucina locale, con circa 3 € a testa, a pasto, mangerete bene e in quantità. Mai avuto problemi con questo cibo, fate solo sempre attenzione alle bevande. Devono sempre essere sigillate e state alla larga dal latte e dal ghiaccio - specificate sempre «No ice», altrimenti lo mettono in automatico. Anche per lavarvi i denti usate sempre e solo l’acqua in bottiglia, a tale scopo tutti gli alberghi vi offriranno una bottiglia d’acqua da mezzo litro, al giorno, per persona). Si fa sera e ci ritiriamo a dormire. Sono praticamente 27 ore che non tocchiamo un letto…
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Giorno 3: Bangkok
Di buon mattino ci dirigiamo con la MRT verso il capolinea Hau Lamphong, il punto più vicino al “centro storico” della città raggiungibile tramite il trasporto metropolitano. Da qui lasciate ogni speranza… il traffico vi avvolgerà. Lo so che tutti dicono che il traffico di questa megalopoli è impressionante, ma solo quando vi ci troverete, potrete capire la creativa follia di queste strade.
Usciti dalla MRT ci siamo invaghiti dell’idea di un giretto in Tuk Tuk per raggiungere il molo “Marine Department” da cui partono centinaia di battelli pubblici, il mezzo più comodo, veloce ed economico (15 thb a corsa) per raggiungere tutti i principali punti d’interesse storico della capitale. In realtà come succede spesso, l’autista di Tuk Tuk ha fatto di testa propria e ci ha portato in uno dei moli “privati” da cui partono piccole imbarcazioni, più care (comunque pochi euro), ma caratteristiche. Dopo una quindicina di minuti di navigazione nelle nere acque del Chao Phraya arriviamo al bellissimo Wat Pho (ingresso 100 thb). Sarà che è il nostro primo tempio buddhista, ma lo troviamo entusiasmante. L’oro i colori, le decorazioni decisamente kitsch rappresentano una cultura ricca e interessante. Gironzoliamo per circa un’ora in questo che è uno dei più antichi e grandi Wat di Bangkok, contiene migliaia di immagini e statue di Buddha e il più famoso Phra Buddhasaiyas: Buddha sdraiato (30 metri di lunghezza).
Un consiglio: nei siti sacri dovrete spesso togliervi le scarpe e camminare scalzi, quindi se indossate sandali meglio munirsi di calzini da indossare per non stare completamente a piedi nudi. Inoltre, le spalle devono sempre essere coperte e, per uomini e donne indistintamente, le gambe devono essere coperte almeno fino sotto il ginocchio, quindi attrezzatevi con parei, scialle ecc…Usciti dal complesso del Wat Pho ci dirigiamo al Gran Palazzo Reale, ma nel breve tragitto a piedi ci rendiamo conto che sta succedendo qualcosa di “straordinario”. Decine di migliaia di thailandesi in coda, completamente vestite di nero e uomini in divisa bianca con la fascia a lutto al braccio, attendono, rispettosamente in file chilometriche, il proprio turno per entrare al Palazzo. Anche l’ingresso per i turisti è totalmente intasato. Il tutto si spiega facilmente: lo scorso autunno è morto il Re della Thailandia e qui si rispetterà un anno di lutto nazionale in cui, ogni giorno, da tutto il Paese, migliaia e migliaia di persone verranno al Palazzo Reale a rendere omaggio al Re defunto.
È l’ora di pranzo. Il caldo si fa insopportabile e decidiamo di evitare, per oggi, il Gran Palazzo per tornarci nei prossimi giorni, nella speranza di trovare un po’ meno confusione. Ci incamminiamo per una passeggiata che si rivelerà molto più lunga ed estenuante del previsto. Infatti, proprio a causa dei riti del lutto, tutta l’area attorno al Gran Palazzo, per alcuni chilometri, è transennata e controllata dall’esercito… abbiamo camminato parecchio. Diciamo che ci siamo un po’ “persi per le vie”, ma in questo modo abbiamo anche scoperto una Bangkok fuori dallo stretto circuito turistico. Camminando abbiamo attraversato il mercato degli amuleti e ci siamo inoltrati nella parte più vera del quartiere Banglamphu, dove mangiamo un’ottima zuppa di noodles. Dopo pranzo saliamo al tempio della Montagna D’Oro (o Collina Dorata), il Wat Saket (ingresso 30 thb). La salita di 320 scalini è assolutamente agevole e facile. Il tempio si trova sopra a una collina artificiale di 78 metri. Dall’alto Bangkok è ancora più suggestiva, una visione a 360° sulla megalopoli, con tutti i suoi contrasti.
Scendiamo poi verso Chinatown, ricca di commercio, colori e odori come in tutte le Chinatown del mondo. Certo oggi qui la vita è particolarmente attiva perché siamo nel bel mezzo del capodanno cinese. Ad ogni angolo la prospettiva cambia ed è bello poter vedere tanti aspetti così diversi dalla nostra quotidianità che ci arricchiscono e ci fanno riflettere. Torniamo in albergo e la sera per cena ci dirigeremo nella zona dei grandi e lussuosi centri commerciali di Siam Square (fermata Siam della BTS). Una capatina anche qui ci sta, ma i centri commerciali e i marchi in vendita sono gli stessi che potete trovare in qualsiasi centro commerciale europeo (e allo stesso prezzo), quindi non vale la pena perderci troppo tempo.
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Giorno 4: Ayutthaya
Ayutthaya è l’antica capitale Thailandese, fondata nel 1350, fino a quando nell’anno 1767 fu completamente distrutta dalle armate birmane. Si trova a circa 80 Km da Bangkok e oggi è sede del “Parco Storico di Ayutthaya”, che è uno dei Patrimoni dell’umanità riconosciuti dall’UNESCO.
È questa la destinazione di oggi. Sulle guide troverete diverse opzioni per raggiungerla: autobus, minivan o il treno. L’autobus è il più economico, il minivan il più veloce e il treno il più affascinante. Dato che il treno lo prenderemo già per trasferirci al nord e il minivan risulta comunque economico (60 thb, circa 1,60 €, a testa - per tratta) optiamo per quest’ultimo. (N.B. I minivan per Ayutthaya da inizio anno non partono più dal Victory Monument, ma dalla Mo Chit Bus Station, vicino al Chatuchak Market. Per arrivarci scendete alla fermata MRT di Mo Chit e prendete un taxi per una breve corsa. Sono un paio di Km, ma difficili da fare a piedi perché praticamente dovreste attraversare una superstrada).
Il personale della stazione non è esattamente gentile e, dopo un paio di incomprensioni, riusciamo a prendere il nostro minivan, in condivisione con un’altra decina di turisti che in circa 1 ora e mezza ci porta a destinazione. Appena scesi dal minivan si è circondati da autisti di colorati e stravaganti Tuk Tuk (diversi da quelli di Bangkok, questi sono dei piccoli pick-up coperti) che si offrono per far da cicerone tra le rovine dell’antica città. In molti optano per la bicicletta ma dato il caldo, il fatto che comunque è già quasi mezzogiorno e non abbiamo studiato bene il sito, preferiamo affidarci ad un ragazzo e al suo tuk tuk con impianto stereo degno di una discoteca (600 thb per l’intero pomeriggio a nostra disposizione - circa 16 €). Il giro della città è molto divertente e il sito storico è davvero affascinate. Le rovine dell’antica capitale sono molto suggestive e in circa 4 ore riusciamo a visitare i principali siti (Wat Yai Chai Mongkol, Wat Maha That, la testa del Buddha inglobata nelle radici di un secolare ficus, il grande Buddha sdraiato, Wat Ratchaburana ecc…) . Siamo particolarmente fortunati perché siamo capitati in un giorno di festa (quale esattamente non siamo riusciti a capirlo) per cui tutti i siti sono aperti gratuitamente! Certo la nostra guida ci servirà tra uno spostamento e l’altro per leggere in maniera approfondita ciò che stiamo vedendo per poterlo apprezzare al meglio. Torniamo nel tardo pomeriggio a Bangkok, abbastanza distrutti… stasera giretto e cena a Patpong con il suo Night Market (ricco di “falsi”) e tanti locali, più o meno rispettabili, ma anche questa è Bangkok e una visita va fatta.
Giorno 5: Damnoen Saduak Floating Market e cena tra le stelle
Siamo arrivati a Bangkok di domenica e quindi non è stato possibile visitare i mercati galleggiati che si tengono usualmente i fine settimana, nei dintorni di Bangkok. Vogliamo comunque vivere l’esperienza del mercato galleggiante e ci accontentiamo della visita al turistico Damnoen Saduak Floating Market che si tiene tutti i giorni dalle 7 alle 12 a circa 100 km da Bangkok. Prenotiamo la “gita” con il nostro albergo per 1.000 thb a testa (circa 30 euro) comprensiva di trasferimento in minivan condiviso dal nostro hotel (alle 6.30 del mattino), accompagnati da una guida, giro in barca al confine del mercato (per il giro di mezzora in barca all’interno del mercato pagheremo altri 150 thb a testa) e rientro a Bangkok attorno alle 14.30.
Il minivan che ci accompagna non è esattamente l’ultimo modello e ci porta a Damnoen Saduak in quasi due ore. La guida parla un inglese incomprensibile alla velocità della luce, ma riusciamo comunque a capire le cose più importanti. Il mercato è, estremizzando un po’ il termine, una “trappola per turisti”. Nonostante la ressa resta comunque un’esperienza interessante, qualcosa di nuovo che, per quando artefatto, non avevamo mai provato e perciò, in fin dei conti, siamo contenti di esserci andati. Ci riposiamo un po’ e poi decidiamo di fare un giretto al Gate 21, un centro commerciale a Sukhumvit famoso perché è costruito come un vero gate dell’aeroporto. Niente di che, sei piani di shopping, ognuno dedicato a una città del mondo in cui ci colpiscono due cose, il piano terra dedicato all’Italia con insegne che ci fanno molto ridere per la presenza di errori esilaranti, tipo “Piazza de Roma”, “Via Vit Torio Veneto” “Via Fratting”… e la grande court food al 4° piano con prodotti tipici thai, almeno una ventina di “stand” di street food di ottimo livello dove ci fermiamo a pranzare.
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Per cena, invece, decidiamo di coccolarci con una bella cena su uno dei roof restaurant-sky bar in cima ai grattacieli della città. Scelta azzeccatissima. Il locale all’aperto sul tetto del grattacielo, al 33° piano, è davvero bello e la vista è mozzafiato. In attesa di ottenere un tavolo (ci vorrà un’ora, non avendo prenotato) beviamo un cocktail al bancone del bar. Il tempo corre e il personale è molto gentile. Alle 21.30 (quando ormai avevamo perso le speranze e ci stavamo arrendendo all’idea di esserci semplicemente goduti...
Consigli Utili per un Viaggio in Thailandia
Argomento | Consiglio |
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Sim Card | Acquistare una sim card locale per utilizzare Google Maps e rimanere connessi. |
Trasporti a Bangkok | Utilizzare lo Sky Train (BTS) e la metropolitana (MRT) per spostamenti rapidi, ma considerare i taxi meter per tratte più lunghe. |
Cibo di Strada | Assaggiare il cibo locale dalle bancarelle, ma fare attenzione alle bevande e al ghiaccio. |
Abbigliamento nei Templi | Coprire spalle e ginocchia quando si visitano i templi. |
Contante e Carte | Cambiare valuta all'aeroporto solo per le prime spese e sbloccare le carte di credito per l'uso in Thailandia. |
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