Dichiarazione di Successione per Eredi Stranieri: Una Guida Dettagliata
La successione è l’evento che determina il trasferimento dei rapporti giuridici attivi e passivi dal defunto ai suoi eredi. Può essere di due tipi: legittima e testamentaria.
Tutti i parenti del defunto fino al sesto grado di parentela rientrano nel diritto alla successione e pertanto assumono la qualifica di chiamati all’eredità.
Cos'è la Dichiarazione di Successione?
La dichiarazione di successione è un adempimento obbligatorio, di natura prevalentemente fiscale, attraverso il quale viene comunicato all’Agenzia delle Entrate il subentro degli eredi nel patrimonio del defunto, e vengono così determinate le imposte dovute, sulla base del quadro normativo in vigore. Il riferimento normativo principale è il Testo Unico numero 346 del 1990 concernente l’imposta sulle successioni e donazioni. Le regole che ne disciplinano l’adempimento sono contenute in particolare all’articolo 28.
Termini e Modalità di Presentazione
La dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che, di norma, coincide con il momento del decesso del de cuius. Da predisporre su apposito modello a disposizione presso l’Agenzia delle entrate a pena di nullità della dichiarazione stessa, la dichiarazione deve essere presentata presso l’Ufficio delle Entrate nella cui circoscrizione era fissata l’ultima residenza (domicilio fiscale) nel caso in cui il de cuius fosse residente in Italia.
A partire dal 2014 per le successioni aperte al 3 ottobre 2006 la dichiarazione deve essere spedita telematicamente mediante il software messo a disposizione dal sito dell’Agenzia delle Entrate o recandosi ad un Centro di Assistenza Fiscale. Nel caso invece in cui il defunto fosse residente all’estero, la dichiarazione di successione andrà presentata presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione era stata fissata l’ultima residenza italiana. Per compilare la dichiarazione di successione è possibile scaricare i vari modelli disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
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Base Imponibile e Calcolo delle Imposte
La base imponibile nella dichiarazione di successione - ovvero il valore netto dell’asse ereditario su cui verranno calcolate le imposte di successione - è determinata quale differenziale tra l’importo complessivo dei beni e dei diritti che rappresentano l’attivo dell’asse ereditario, e l’importo complessivo delle passività e degli oneri deducibili (si pensi, tra i principali, ai debiti personali del defunto) nonchè le spese mediche e chirurgiche che gli eredi hanno sostenuto per il de cuius nell’ultimo semestre di vita dello stesso.
Modifica della Dichiarazione
La dichiarazione di successione si può modificare se, dopo la presentazione, sopraggiungono eventi che comportano delle modifiche nella devoluzione dell’attivo ereditario. Il sesto comma dell’articolo 28 del Testo Unico suddetto afferma infatti che “Se dopo la presentazione della dichiarazione della successione sopravviene un evento, diverso da quelli indicati all’art. 13, comma 4, e dall’erogazione di rimborsi fiscali che da’ luogo a mutamento della devoluzione dell’eredita’ o del legato ovvero ad applicazione dell’imposta in misura superiore, i soggetti obbligati, anche se per effetto di tale evento, devono presentare dichiarazione sostitutiva o integrativa.
La modifica della dichiarazione può essere fatta con la compilazione di una dichiarazione integrativa che consente di modificare integrare o correggere la dichiarazione già presentata.
Documenti Necessari
L’articolo 29 del Testo Unico concernente l’imposta sulle successioni e donazioni effettua un elenco di elementi che corredano la dichiarazione, tra cui la dichiarazione del datore di lavoro con indicate le indennità maturate dal lavoratore dipendente (es. TFR).
Liquidazione dell'Imposta
Una volta presentata la dichiarazione, anche se dopo la scadenza del termine di presentazione ma prima che l’Agenzia delle entrate abbia provveduto a notificare l’accertamento d’ufficio, l’ufficio liquida l’imposta in base ai risultati della dichiarazione. L’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate notifica l’avviso di liquidazione decorsi sessanta giorni dal quale tali soggetti sono obbligati al pagamento dell’imposta.
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Dati Precompilati e Servizi Online
I nuovi contatti non vanno a modificare quelli reperiti dalla sezione “profilo utente”. I dati degli immobili sono proposti al contribuente con modalità “compilazione assistita”; quindi è possibile inserire in dichiarazione gli immobili intestati alla persona deceduta semplicemente selezionandoli da un elenco contenente un set informativo corrispondente a quanto presente nella base dati del Catasto. Per questo motivo il servizio di precompilazione degli immobili viene fornito nei casi in cui non vi siano situazioni ancora da sanare/aggiornare/allineare in Catasto con riguardo alle loro intestazioni, ai diritti, alle quote di possesso e agli identificativi catastali.
In ogni caso non è previsto il servizio di precompilazione degli immobili ricadenti nei territori dove vige il Sistema Tavolare di Trento e Bolzano, nonchè nei casi di dichiarazioni sostitutive di una precedentemente presentata. Nei casi in cui occorre presentare la dichiarazione sostitutiva di una già presentata, nel quadro dedicato alle imposte autoliquidate (quadro EF) viene precompilato l’importo effettivamente già pagato, a titolo di imposta ipotecaria e catastale, con la presentazione della dichiarazione che si intende sostituire. Tali importi, che permettono lo scomputo delle somme già corrisposte per la medesima successione, sono proposti, con possibilità di modifica, ogni volta che si accede al quadro delle imposte autoliquidate.
Vantaggi della Dichiarazione di Successione Web
Diversi sono i vantaggi forniti dalla dichiarazione di successione web:
- Una dichiarazione in parte precompilata con contestuale richiesta di voltura catastale degli immobili.
- Grazie al caricamento in dichiarazione di diversi dati già in possesso dell’Agenzia, viene lasciato al contribuente il solo compito di validare o eventualmente modificare tali informazioni, ottenendo così una compilazione più veloce.
- Calcolo automatico delle somme da versare in autoliquidazione.
- Quando nell’attivo ereditario è presente un immobile, prima di presentare la dichiarazione di successione occorre autoliquidare le imposte ipotecaria, catastale, di bollo, la tassa ipotecaria e i tributi speciali. Grazie alla dichiarazione telematica tale calcolo viene effettuato in automatico a conclusione della fase di compilazione del modello.
- Attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione in fase di compilazione e quindi con la presentazione della dichiarazione di successione telematica è possibile richiedere l’Attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione in formato elettronico, necessaria, ad esempio, per ottenere lo sblocco dei conti.
- Segnalazione immediata errori causati da una errata compilazione del modello dichiarativo o dall’inserimento di documenti non conformi - Grazie ai controlli attivati dall’Agenzia si eliminano le situazioni di scarto nelle fasi successive all’invio.
- Visualizzazione e stampa delle ricevute telematiche direttamente nell’applicativo web, in una specifica area dedicata, è possibile ottenere informazioni sullo stato di elaborazione delle ricevute telematiche, in base ad ogni fase del processo di lavorazione della dichiarazione, dalla sua trasmissione fino ad arrivare agli esiti delle volture automatiche, qualora richieste.
Agevolazioni Fiscali
Ai soggetti tutelati dalla legittima la normativa fiscale riserva, poi, un trattamento di favore ai fini delle imposte di successione. È infatti prevista una franchigia al di sotto della quale le imposte non sono dovute, e quando sono dovute l’importo è più basso. Agevolazioni fiscali sono previste anche per gli eredi portatori di handicap.
Tenendo presente che se il de cuius in vita ha effettuato delle donazioni a favore di alcuni eredi al momento della successione opera l’istituto della collazione ereditaria, il valore di tali donazioni dev’essere considerato nell’applicare la franchigia.
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Aliquote e Franchigie
Le aliquote e le franchigie stabilite per l’imposta sulle successioni e donazioni sono state previste dall’articolo 2, comma 48, del D.L. n. 262 del 2006.
In particolare, vengono applicate le aliquote del:
- 4%, per i trasferimenti effettuati in favore del coniuge o di parenti in linea retta (ascendenti e discendenti) da applicare sul valore complessivo netto, eccedente per ciascun beneficiario, la quota di 1 milione di euro;
- 6%, per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle da applicare sul valore complessivo netto, eccedente per ciascun beneficiario, 100.000 euro;
- 6%, per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado, degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia;
- 8%, per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia.
Oltre alle franchigie di 100.000 euro e di 1 milione di euro, vi è una ulteriore franchigia, pari ad 1,5 milioni di euro, per i trasferimenti effettuati in favore di soggetti portatori di handicap, riconosciuto grave ai sensi della legge n. 104 del 1992.
Beneficiario | Aliquota | Franchigia |
---|---|---|
Coniuge e parenti in linea retta | 4% | 1.000.000 € |
Fratelli e sorelle | 6% | 100.000 € |
Altri parenti fino al 4° grado e affini in linea collaterale fino al 3° grado | 6% | Nessuna |
Altri soggetti | 8% | Nessuna |
Soggetti portatori di handicap (Legge 104/1992) | - | 1.500.000 € (ulteriore) |
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