Diarrea del Viaggiatore: Rimedi Efficaci e Prevenzione
Ogni anno, circa 10 milioni di persone in viaggio vengono colpite dalla diarrea del viaggiatore, specie in alcuni paesi del mondo. La diarrea del viaggiatore è una delle più frequenti patologie che possono presentarsi in chi sceglie viaggi verso mete esotiche e paesi in via di sviluppo come, ad esempio, Africa, Medio Oriente, Asia, America Latina.
Si definisce “diarrea del viaggiatore” una particolare infezione a carico delle vie digerenti (o enterite), tipica degli abitanti di Paesi Industrializzati che viaggiano in Terre in via di sviluppo, in cui il livello di igiene è molto scarso. Tra le mete turistiche che maggiormente espongono l’intestino del viaggiatore occidentale a episodi diarroici ci sono le mete esotiche e i paesi in via di sviluppo.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) si stima che circa l’80% dei viaggiatori potrebbe essere esposto a episodi di diarrea durante una vacanza all’estero o al rientro.
Cos'è la Diarrea del Viaggiatore
La diarrea è un disturbo caratterizzato dall’emissione rapida di feci abbondanti e poco formate, liquide o semiliquide più volte al giorno. La diarrea del viaggiatore è un disturbo della defecazione caratterizzato dall’emissione rapida o frequente di feci liquide, poco formate e abbondanti. E’ comune anche l’alterazione della consistenza delle feci.
Nella maggior parte dei casi l’inizio è repentino. In genere, la diarrea del viaggiatore è acuta, cioè compare all’improvviso con crampi addominali, talvolta vomito, e febbre, e passa in 2-3 giorni. Nei casi più gravi, però, la diarrea può protrarsi fino a 7-10 giorni. La durata della diarrea del viaggiatore è variabile: da un minimo di 2 giorni fino a un massimo di 7-10 giorni.
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Il principale tra i sintomi della diarrea del viaggiatore è la diarrea (4-6 scariche al giorno con consistenza molle, acquosa o con tracce di sangue). Essendo così brutale e violenta, la diarrea del viaggiatore può provocare disidratazione, una condizione in cui si osserva una perdita di liquidi, sali ed elettroliti dal corpo.
Cause della Diarrea del Viaggiatore
Spesso la causa principale della diarrea del viaggiatore è un’infezione da virus, batteri o parassiti, ma non di rado anche alterazioni climatiche, sbalzi di temperatura da ambienti con aria condizionata molto freddi e ambienti esterni molto caldi, stress da viaggio, cambiamenti nelle abitudini alimentari. La causa principale della diarrea in vacanza è tuttavia l’ingestione di cibi o bevande contaminati da virus, batteri, parassiti, cioè microrganismi nocivi per la salute intestinale.
Gli agenti infettivi sono le cause principali. Gli agenti patogeni esterni possono fare breccia nei meccanismi di difesa individuale. La maggior parte dei casi di diarrea del viaggiatore è causata da microorganismi patogeni, in particolare dall’Escherichia coli, ma può essere indotta anche da virus e parassiti. Nella stragrande maggioranza dei casi, la diarrea del viaggiatore è provocata da infezioni di natura batterica, ma non solo.
Durante i viaggi, la diarrea potrebbe manifestarsi anche per cause di natura non infettiva. Ad esempio, il disturbo può comparire a causa di cambiamenti nell'alimentazione, a causa di cambiamenti del clima o a causa dello stress dovuto allo stesso viaggio. Viaggiando, i meccanismi di difesa del corpo nei confronti delle infezioni vengono meno. Stress, jetlag, e cibi ai quali non si è abituati possono alterare l’omeostasi e interferire con la microflora che normalmente protegge l’intestino.
La diarrea del viaggiatore si trasmette attraverso l’ingestione di cibi o liquidi contaminati. Attraverso residui di feci depositati sui cibi da mosche e altri insetti. I cibi considerati “ad alto rischio” sono le carni crude o poco cotte, frutta e verdura non sbucciate, acqua del rubinetto, ghiaccio, latte non pastorizzato e altri prodotti caseari. I luoghi dove è più facile ingerire cibi contaminati sono mercati, piccoli ristoranti e buffet.
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Escherichia coli (Etec)
Escherichia coli è un bacillo Gram-negativo appartenente alla famiglia degli enterobatteri (Enterobacteriaceae). È assai diffuso in natura ed è un normale abitante della flora batterica dell'intestino umano, così come delle vie urinarie, della cute e della vagina. I ceppi enterotossigenici di E. coli (ETEC) sono capaci di produrre tossine ben distinte di natura proteica: la tossina termostabile (ST) e quella termolabile (LT), simile a quella del colera (benché con attività molto minore) ed in grado di provocare la secrezione di cloro ed acqua nel lume dell'intestino. Oltre alla produzione di enterotossine, sembrano necessari altri fattori per provocare la malattia, tra cui la capacità dei ceppi ETEC di aderire alle cellule epiteliali dell'intestino tenue. Per l'assenza di proprietà invasive, i ceppi ETEC sono molto raramente coinvolti nelle infezioni extraintestinali da E.
Prevenzione
La prevenzione della diarrea del viaggiatore passa attraverso l’attenzione per l’igiene delle mani, del consumo di acqua e della preparazione dei cibi. La prevenzione della diarrea del viaggiatore prevede l'adozione di accorgimenti comportamentali atti a prevenire la possibile trasmissione di agenti patogeni quando ci si trova nelle zone a rischio. La migliore strategia per evitare la diarrea del viaggiatore consiste nel prestare attenzione a quello che si mangia e beve durante i viaggi.
Non consumare ghiaccio: quando si ordinano drink chiederli senza ghiaccio (per la prevenzione non serve eliminare il ghiaccio perché in quel caso la contaminazione crociata è già avvenuta). Evitare lo street food o scegliere cibi da strada fritti.
Per ridurre il rischio di contrarre la diarrea del viaggiatore serve avere una particolare attenzione a cosa si mangia e si beve, oltre ad alcune norme comportamentali:
- lavare di frequente le mani, soprattutto prima di toccare i cibi e le bevande;
- asciugarle tramite gli erogatori ad aria presenti nelle toilette o all’aria piuttosto che utilizzare le salviette di carta o stoffa eventualmente a disposizione degli ospiti e a uso promiscuo.
Gli alimenti non sicuri includono insalate, frutta non sbucciata, carne e frutti di mare crudi o poco cotti, latticini non pastorizzati, l’acqua del rubinetto, il ghiaccio se non si è sicuri che sia prodotto con acqua sterilizzata. L’acqua in bottiglia è probabilmente sicura, ma assicurarsi che il tappo e il sigillo non siano aperti o danneggiati. I cibi ben cucinati e conservati solitamente sono sicuri. Ricordiamo di bere acqua solo dalle bottigliette sigillate ermeticamente. No a ghiaccio e cibi crudi.
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Ricordiamo di curare l’igiene personale e di lavarci spesso le mani, soprattutto prima dei pasti. Fare attenzione a ciò che si beve quando si viaggia. La diarrea del viaggiatore può verificarsi quando si beve acqua o altre bevande che non sono state trattate correttamente. Questo è più probabile che accada nei paesi in via di sviluppo.
Ulteriori precauzioni
- Buone abitudini igieniche.
- Fare le vaccinazioni.
- Conservare il cibo correttamente.
Rimedi e Trattamenti
In linea generale, non servono farmaci per il trattamento della diarrea che si risolve da sola in un paio di giorni. Generalmente, la diagnosi della diarrea del viaggiatore si basa sulla valutazione clinica e non sono necessarie metodiche diagnostiche specifiche. Solitamente, la diarrea del viaggiatore tende ad essere autolimitante e non necessita di particolari trattamenti. In linea generale, la diarrea del viaggiatore ha un decorso benigno e i sintomi tendono a regredire nel giro di qualche giorno.
Se nonostante tutte le precauzioni prese, la diarrea arriva, è necessario passare ai rimedi.
Reidratazione
È importante bere abbondantemente, per ripristinare l’equilibrio idrico ed elettrolitico. Oltre all’acqua naturale, possiamo scegliere tè o camomilla poco zuccherati, realizzati con acqua in bottiglia o portata precedentemente ad ebollizione. La somministrazione di elettroliti utili per contrastare la disidratazione viene chiamata “terapia reidratante”: l'assunzione di liquidi ed elettroliti può contenere sostanze alcalinizzanti, utili per contrastare l'eventuale acidosi che accompagna la diarrea del viaggiatore.
Dieta
Consuma pasti leggeri. Prediligiamo cracker e frollini secchi privi di farciture. Cambiare la dieta. Ridurre la caffeina. Gli alimenti e le bevande che hanno caffeina possono avere un leggero effetto lassativo, il che può peggiorare la diarrea. Evitare cibi e bevande che causano gonfiore addominale. Se si verificano crampi allo stomaco con la diarrea, potrebbe essere utile ridurre l’assunzione di cibi che causano gas.
Rimedi naturali
- Mirtillo. Le foglie di mirtillo svolgono una funzione astringente e antidiarroica, oltre ad avere proprietà asettiche (utili se si tratta di diarrea infettiva).
- Potentilla.
- Alchemilla.
- Corbezzolo.
- Oli essenziali. Alcuni oli essenziali svolgono un’azione antibiotica diretta sui microrganismi.
- Tisane per calmare i sintomi della diarrea. Essa inoltre aiutano a mantenere l’idratazione.
Probiotici
Non dimenticare i fermenti lattici. Non esistono specifici fermenti lattici per la diarrea del viaggiatore, ma mai come in questo i probiotici diventano un alleato indispensabile: presi in varietà e concentrazioni più elevate di quelli assunti durante la profilassi, riequilibrano la flora batterica intestinale durante e dopo gli attacchi diarroici e preservano la mucosa in caso di parallele terapie antibiotiche. Prima di intraprendere un viaggio è sempre consigliabile iniziare ad assumere fermenti lattici e probiotici, per contribuire a promuovere il benessere intestinale. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di riequilibrare la microflora intestinale alterata. Possiamo iniziare ad assumere fermenti lattici e probiotici almeno una settimana prima della partenza, continuando per tutta la durata del viaggio e proseguendo al nostro rientro.
Raggruppamenti di batteri buoni, i probiotici sono talvolta utilizzati per ristabilire un bioma sano per combattere la diarrea.
Lactobacillus Acidophilus (es. Lacteol, Lacteol Forte): si tratta di un antidiarroico di origine microbica, costituito da microbi inattivati di Lactobacillus acidophilus. In particolare, è indicato per il trattamento della diarrea associata a dispepsia o coliti, specie nel neonato. Per la cura della diarrea acuta, iniziare la terapia con 2 capsule da 5 miliardi di Lactobacillus acidophilus, tre volte al dì; proseguire con 2 capsule, due volte al giorno.
Farmaci
Utilizza farmaci nei casi più gravi di diarrea. È una condizione particolarmente pericolosa per i bambini e per le persone fragili o con un sistema immunitario debole (immunocompromesse), a causa della grave disidratazione che comporta. Inoltre, uno degli approcci più promettenti per la prevenzione di varie forme di diarrea consiste nell’uso di farmaci antidiarroici. Nella maggior parte dei casi, si considera la reidratazione orale mentre tra i farmaci contro la diarrea del viaggiatore possono essere usati agenti antidiarroici. Inoltre, l’uso di farmaci antidiarroici a base di microorganismi vivi si è dimostrato una strategia utile per la prevenzione e il trattamento della diarrea del viaggiatore.
Spasmolitici: i farmaci spasmolitici non incidono sulla causa scatenante la diarrea del viaggiatore, ma rappresentano un valido ausilio per accelerare la guarigione ed alleggerire l'aggressività dei sintomi.
- Loperamide (es. Imodium): questo farmaco equilibria la motilità intestinale grazie alle potenzialità antidiarroiche: il principio attivo, che può essere somministrato anche ai bambini, diminuisce la massa fecale, riducendo anche la frequenza delle scariche. Si raccomanda di iniziare il trattamento per la diarrea acuta con 4 mg di farmaco per os, da assumere dopo la prima evacuazione. Proseguire la terapia con 2 mg di sostanza (non superare i 16 mg in 24 ore). Generalmente, il disturbo svanisce in 48 ore. Non assumere il farmaco per oltre 5 gg consecutivi. Per il trattamento della diarrea cronica, assumere 4 mg di farmaco per os, seguiti da 2 mg di attivo dopo ogni evacuazione. Non superare i 14 mg in 24 ore. La dose di mantenimento varia dai 4 agli 8 mg.
- Difenoxilato: assumere 2 tavolette o 10 ml di soluzione per os, 4 volte al dì. La terapia di mantenimento prevede l'assunzione di 2 tavolette una volta al dì. La posologia appena descritta è indicata per il trattamento della diarrea acuta nell'adulto; per il bambino, la dose varia in base all'età (1,5-10 ml, 4 volte al dì).
Antibiotici: la somministrazione di antibiotici è chiaramente indicata per la cura della diarrea del viaggiatore, dato che i batteri - nella maggior parte dei casi - ne rappresentano la causa scatenante principale.
- Cipro (es. Ciprofloxac, Samper, Periactin): il farmaco appartiene alla classe dei fluorochinoloni. Si raccomanda di assumere 500 mg di farmaco (compresse) ogni 12 ore; la durata della terapia è di 5-7 gg.
- Levofloxacina (es. Cotrimoxazolo: farmaco d'elezione per il trattamento della diarrea del viaggiatore infantile.
- Azitromicina (es. Azitromicina, Zitrobiotic, Rezan, Azitrocin) si tratta di un antibiotico macrolide, la cui dose raccomandata è - anche in questo caso - variabile in base alla gravità della diarrea del viaggiatore.
Antiprotozoari: quando la diarrea del viaggiatore dipende da infezioni protozoarie (es.
- Nitazoxanide (es. Alinia): indicato per i soggetti immunocompromessi affetti da diarrea del viaggiatore dipendente da protozoi. Indicativamente, la posologia è 100-200 mg di farmaco due volte al dì.
- Sulfametossazolo/trimetoprim (es. Bactrim): si tratta di un antibiotico sulfamidico, indicato per la cura della diarrea del viaggiatore correlata ad infezioni da Cryptosporidi (genere di protozoi).
- Metronidazolo (es.
Note: alcuni medici ipotizzano che la somministrazione unica di un antibiotico (dose d'attacco) sia efficace per combattere il battere responsabile della diarrea del viaggiatore; ad ogni modo, questa teoria non sembra riportare esiti positivi, pertanto rimane ancora un'ipotesi non dimostrata. È possibile sottoporsi anche ad un vaccino orale anticolera (es. Dujoral) per la profilassi a lungo termine della diarrea del viaggiatore (particolarmente indicato per la profilassi da infezioni di E.
Codex bustine è indicato nella profilassi e nel trattamento delle diarree del viaggiatore, sia negli adulti che nei bambini, anche neonati.
Le frequenti scariche di diarrea possono causare disagi quali prurito e bruciore anale, oltre a dolore durante le evacuazioni. Asciugare l'area rettale con un asciugamano morbido e pulito dopo essere usciti dalla vasca o dalla doccia.
Disclaimer: Si ricorda che l’elenco non è esaustivo e che è pensato per dare una panoramica generale delle cause associate al disturbo.
Dieta e AlimentazioneLe informazioni sui Diarrea del Viaggiatore - Farmaci per la Cura della Diarrea del Viaggiatore non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Diarrea del Viaggiatore - Farmaci per la Cura della Diarrea del Viaggiatore.
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