Come Richiedere il Codice Fiscale per Stranieri in Italia
Il codice fiscale italiano serve a identificare gli individui in Italia, indipendentemente dalla cittadinanza o dallo stato di residenza. È simile al Social Security Number degli Stati Uniti o al National Insurance Number del Regno Unito. Il codice fiscale italiano serve ad identificare i cittadini nei rapporti con le autorità pubbliche e gli altri enti amministrativi.
Cos'è il Codice Fiscale
Il codice fiscale è un codice alfanumerico di 16 cifre che viene ricavato a partire da alcuni dati anagrafici, tra cui il nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita. È un codice identificativo che serve per registrare e controllare dati rilevanti per il fisco.
Questo codice, che non ha una data di scadenza, identifica il cittadino nei rapporti con la Pubblica amministrazione ed è necessario per iscriversi al Servizio sanitario nazionale (Asl) e fare la scelta del medico.
Anche se in rete è possibile calcolarlo, perché sia valido è necessario che venga rilasciato e certificato dall’Agenzia delle entrate.
A Cosa Serve il Codice Fiscale
Risulta molto importante per compiere alcuni atti, tra cui:
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- Aprire un conto corrente bancario
- Concludere un contratto di locazione per un immobile
- Presentare richieste e/o istanze, ad esempio per contributi e prestazioni sociali
- Usufruire di servizi pubblici
- Essere assunti o aprire un’attività in proprio
Come Richiedere il Codice Fiscale per Stranieri
L’agenzia delle Entrate ha elaborato una mini guida rivolta ai cittadini stranieri su cosa è e su come chiedere il codice fiscale.
La guida spiega cosa è il CF, a cosa serve e come viene attribuito ai cittadini Ue, extra Ue, a chi richiede la protezione internazionale, ai minori non regolari o non accompagnati, ai profughi ucraini per i quali è prevista una procedura speciale di accoglienza.
Viene spedito, tramite posta ordinaria all'indirizzo di residenza, per i cittadini residenti oppure al domicilio fiscale comunicato dal cittadino al momento della richiesta, per i non residenti.
Per Stranieri Già in Possesso del Permesso di Soggiorno
Gli stranieri, che risultano regolarmente residenti in Italia in base a un titolo di soggiorno valido, possono richiedere l’attribuzione del codice fiscale direttamente all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate, in base al luogo in cui risiedono compilando il modulo AA4/8.
In alternativa al modulo, ci si può recare presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate con i seguenti documenti:
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- Passaporto o documento equipollente
- Attestazione di identità rilasciata dall’Ambasciata del Paese d’origine
- Permesso di soggiorno e carta d’identità
Per Stranieri che Richiedono il Rilascio o Rinnovo del Permesso di Soggiorno in Questura
Nel caso in cui si richieda il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno direttamente in Questura, come nel caso di richiesta asilo, protezione speciale, assistenza minori e simili, spetta alla Questura, tramite richiesta all’Anagrafe Tributaria, l’attribuzione del codice fiscale.
Ai cittadini stranieri che richiedono protezione internazionale il codice fiscale è attribuito dalla Questura/Polizia di frontiera al momento della richiesta.
Se due o più persone hanno dati anagrafici che generano lo stesso codice fiscale, la Questura rilascia al cittadino un codice fiscale provvisorio e lo invita a rivolgersi a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate che rilascia quello definitivo.
Attribuzione del Codice Fiscale Alfanumerico per Richiedenti Asilo
La Questura/Polizia di frontiera, al momento della verbalizzazione della richiesta di protezione internazionale dello straniero, richiede in via telematica l’attribuzione del codice fiscale alfanumerico; questo viene riportato sulla ricevuta attestante la presentazione della richiesta di protezione internazionale.
Con il codice fiscale, la ASL può procedere all’inserimento del soggetto quale assistito dal Servizio Sanitario Nazionale e alla scelta del medico.
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Per Stranieri che Richiedono un Permesso di Soggiorno con Nulla Osta dello Sportello Unico Immigrazione
Se lo straniero ha inoltrato richiesta per il rilascio di un permesso di soggiorno per lavoro, ovvero di conversione del permesso di soggiorno per studio in lavoro, o ancora di ricongiungimento familiare, sarà competenza dello Sportello Unico Immigrazione presso la Prefettura chiedere il rilascio del codice fiscale all’Anagrafe Tributaria.
Lo Sportello Unico per l’immigrazione rilascia il codice fiscale ai cittadini che chiedono di entrare per lavoro o ricongiungimento familiare.
Normalmente, dapprima viene attribuito un codice provvisorio, successivamente, al momento della richiesta del permesso di soggiorno - da effettuare entro 8 giorni dall’ingresso in Italia - viene sostituito con il codice definitivo.
Lo Sportello unico per l’immigrazione attribuisce un codice fiscale numerico provvisorio. Al momento del rilascio del permesso di soggiorno, il cittadino straniero ottiene quello definitivo (formato da lettere e numeri).
Per i Cittadini di Paesi UE
I cittadini comunitari, che intendono soggiornare in Italia per più di 90 giorni, possono chiedere l’attribuzione del codice fiscale direttamente all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente. Sarà necessario compilare l’apposito modulo, allegare un documento d’identità e indicare l’indirizzo ove si intende ricevere il tesserino.
I cittadini residenti all’estero, che hanno necessità del codice fiscale, ne chiedono l’attribuzione alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese di residenza. Insieme alla richiesta, il cittadino italiano o appartenente a uno Stato dell’Unione Europea deve esibire un documento di riconoscimento in corso di validità.
Servizio di Richiesta Duplicato del Tesserino di Codice Fiscale
In caso di smarrimento del tesserino di codice fiscale (o anche di tessera sanitaria), sarà possibile chiederne il duplicato tramite il seguente servizio online dell’Agenzia delle entrate.
Codice Fiscale per Minori Stranieri Non Regolari e Non Accompagnati
Ai minori stranieri non regolari o non accompagnati, il codice fiscale è attribuito dall’Agenzia delle entrate su richiesta della struttura Asl tenuta a iscrivere il minore al Servizio sanitario nazionale. Spetterà poi all’Asl comunicarlo ha chi ha la responsabilità genitoriale o al responsabile della struttura che ospita il minore.
La risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 25/E del 7 giugno 2022 chiarisce le modalità con cui le ASL possono chiedere alla stessa Agenzia l’attribuzione del codice fiscale ai minori stranieri in condizione di irregolarità o non accompagnati.
L’art. 63 del DPCM del 12 gennaio 2017 al comma 4 prevede che “i minori stranieri presenti sul territorio nazionale, non in regola con le norme relative all’ingresso ed al soggiorno, siano iscritti al Servizio Sanitario Nazionale ed usufruiscano dell’assistenza sanitaria in condizione di parità con i cittadini italiani”.
L’art. 14 della legge n. 47 del 7 aprile 2017 sancisce invece l’iscrizione obbligatoria e gratuita al Servizio Sanitario Nazionale dei “minori stranieri non accompagnati, anche nelle more del rilascio del permesso di soggiorno, a seguito delle segnalazioni di legge dopo il loro ritrovamento nel territorio nazionale”.
Sulla base di tali disposizioni normative, l’Agenzia ha chiarito che la richiesta di attribuzione del codice fiscale nei confronti di tali categorie di soggetti, deve essere presentata dalla struttura ASL competente tramite il modello AA4/8 indicando come tipologia richiedente il codice 17: soggetti tenuti agli obblighi di indicazione del codice fiscale di soggetto terzo, come ad esempio enti previdenziali, banche, associazioni sportive, ecc. (art.6, comma 2, d.P.R. n. 605/1973).
Se la richiesta riguarda più minori, è possibile presentare un’unica istanza contenente tutte le informazioni previste dal suddetto modello per ogni minore.
Una volta generato il codice fiscale, l’Agenzia lo comunicherà all’ASL richiedente. Sarà cura dell’ASL comunicare il codice fiscale a chi ne ha la responsabilità genitoriale o al responsabile della struttura di prima accoglienza.
Documenti Necessari per la Richiesta
Per richiedere il codice fiscale occorre presentare il modello AA4/8, compilato e sottoscritto, ed esibire un documento di identità, tra quelli sopra elencati, in corso di validità.
La richiesta deve essere motivata e accompagnata da un documento in corso di validità (passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio).
Insieme alla richiesta, il cittadino italiano o appartenente a uno Stato dell’Unione Europea deve esibire un documento di riconoscimento in corso di validità. Passaporto valido con Visto (se richiesto), o qualsiasi altro documento accettato dalle autorità italiane.
Il richiedente (o il suo rappresentante se si tratta di una persona giuridica) presenta domanda con un documento di identità valido e una dichiarazione che attesti il motivo della richiesta.
Il delegato deve presentare il proprio documento di identità e una copia del documento di identità del richiedente (oppure del rappresentante se il richiedente è una persona giuridica).
L’autocertificazione è consentita per le informazioni richieste nel modello di domanda relative a tutte le situazioni, qualità personali e fatti in conformità con l’Art.46 del DPR n.
In qualsiasi altra situazione, il codice fiscale per l’Italia si può ottenere tramite gli uffici delle Agenzie delle Entrate.
- Per i residenti in Italia, presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, sia in presenza che delegando qualcuno.
- Per i residenti all’estero, presso le rappresentanze diplomatico-consolari dello stato di residenza.
Persone incaricate di fornire il codice fiscale per conto di una terza parte, quali enti previdenziali, banche, associazioni sportive, ecc (in conformità all’articolo 6, paragrafo 2, del DPR n.
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