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Dove Mangiare a Roma: Consigli Non Turistici

Roma è sinonimo di buon cibo, piatti caserecci, tradizionali e abbondanti. Se si visita la città per la prima volta, una delle domande più frequenti è: dove mangiare a Roma? Fortunatamente, ci sono molti posti, storici e non turistici, dove gustare la vera cucina romana.

Piatti Tipici Romani da Non Perdere

Se volete avere una vera esperienza della cucina tipica romana, ecco una lista di piatti che dovete assaggiare:

  • Fiori di zucca fritti: ripieni di fiordilatte e alici.
  • Coda alla vaccinara: preparata con la coda di bue o di vitello e salsa di pomodoro, cucinata per ore finché la carne non diventa tenerissima.
  • Porchetta: famosa quella di Ariccia (località dei Castelli Romani), realizzata con le parti più grasse e morbide del maiale, ripiena con le spezie.
  • Insalata di puntarelle: germogli di cicoria arricciati e croccanti, serviti a crudo con una salsa a base di olio, aglio e filetti di acciughe.
  • Pizza alla pala: caratterizzata dalla sua forma rettangolare e dalla crosta croccante e dorata.
  • Trippa romana: realizzata con le parti meno pregiate del bovino, ovvero lo stomaco.
  • Filetti di baccalà fritti: spesso consumati come street food o come antipasto nei ristoranti.

Se si parla di piatti della tradizione, come non assaggiare uno dei grandi classici come i Tonnarelli Cacio e Pepe, i Bucatini all’Amatriciana, i Rigatoni alla Carbonara e la Gricia detta anche “amatriciana in bianco”?

Le Migliori Trattorie Romane

Mangiare in una tipica trattoria romana è un’esperienza da fare per assaporare la cucina tradizionale. I loro piatti forti sono sicuramente i primi con pasta fresca fatta a mano. Se vi state chiedendo dove mangiare una buona Carbonara o una Cacio e Pepe fatta ad arte, la risposta spesso è solo una: in trattoria.

Felice a Testaccio

Se c’è un posto famoso, sempre in lista come migliore posto dove mangiare la cacio e pepe a Roma, questo è Felice a Testaccio, tanto che bisogna prenotare settimane prima per poter trovare un tavolo. Più che una trattoria ormai è un vero e proprio ristorante sia nell’aspetto, nell’atmosfera elegante e anche nel prezzo. A nostro avviso però, la fama che si è creato ha fatto ormai il suo tempo, tanto che anche le opinioni dei romani stessi sono opposte: molti ne parlano bene altri non proprio.

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Trattoria Vecchia Roma (Piazza V. Emanuele Orlando, 18)

La classica ed autentica trattoria romana alla Alberto Sordi. Sfiziosa, abbondante e sostanziosa, quasi da audaci per la porzione che vi porteranno. Assolutamente da provare! Buona anche la cacio e pepe. Economica e super gettonata da romani e non!

Tonnarello

Porzioni generose, bella presentazione dei piatti al tavolo, cenare da Tonnarello è sinonimo del mangiar bene. Provate anche le loro polpette!

Da Felice a Testaccio

E’ una delle mie trattorie preferite per diversi motivi: si trova nel cuore del Ghetto Ebraico di Roma (una delle zone che più mi affascina). E’ piccola, spartana e folcloristica. Talmente buono che un giorno che passavo di là, ho chiesto se mi facevano al volo un carciofo take away.

Angelina a Testaccio e Porto Fluviale

Un tempo Angelina aveva due sedi e sempre un tempo era uno dei ristoranti più gettonati a Roma, tra i consigliati per la cacio e pepe. Oggi ci sono sempre due location, una a Testaccio e una a Porto Fluviale. Quest’ultima non ho avuto ancora modo di testarla. Ne ho sentito parlare più che altro per la colazione. In ogni caso da Angelina a Testaccio, complice lo stile shabby chic, la cura dei dettagli e la location molto particolare in cui si trova, a me piace sempre tornare. E poi mi fanno impazzire gli enormi piatti in cui servono i primi.

Hostaria de’ Pastini

Pur essendo un locale turistico, Hostaria de’ Pastini, in via dei Pastini 126/128 non sbaglia un colpo. Tra carbonara, amatriciana, gricia, scaloppine alla romana e al limone, abbiamo mangiato benissimo e abbondantemente. Il servizio è veloce visto che il posto è sempre pieno e cercano di accomodare tutti. Il prezzo però è onesto.

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Caligola Osteria Sincera

Caligola Osteria Sincera, offre un vasto menù tradizionale in un ambiente più elegante di quello che ci si aspetta dal nome. La carbonara con la moderna carbocrema era incredibile e l’amatriciana non era da meno, così come il carciofo alla giudia o le scaloppine alla romana. Il servizio attento, lascia il tempo ai commensali di gustarsi i piatti senza troppe interruzioni e con una pausa tra il primo e il secondo.

Ristorante il Ciak, Osteria Storica

Situato in Vicolo del Cinque, 21 è uno dei locali più famosi della zona. L’ambiente è molto alla buona, il classico ristorante con ancora le tovaglie a quadri, i tavoli in legno un po’ traballanti e le locandine di film famosi alle pareti. La qualità del cibo è quella che potreste trovare nella cucina di una nonna romana. Porzioni abbondanti che non ti aspetti: antipasti della casa serviti su taglieri enormi, primi saporiti e secondi che non riesci a mangiare perché si è già pieni, più del dovuto.

Velavevodetto

A Roma, dal 2012, nella cornice della bellissima piazza dei Quiriti trovate il secondo dei ristoranti aperti dallo chef Flavio de Maio (Milano è il 3°), dopo l’osteria Flavio al Velavevodetto di Testaccio aperta nel 2009. Qui i piatti della tradizione romana la fanno da padrone, tra le specialità il carciofo alla giudia (7€) è assolutamente un must, così come la carbonara (13€ - Flavio è detto anche “il Re della carbonara”), l’amatriciana (13€) o la coda alla vaccinara (16€).

La Fraschetta di Castel Sant'Angelo

Se non avete tempo di arrivare fino a Frascati o Ariccia per provare l’esperienza di una Fraschetta Romana, a due passi da castel Sant’Angelo ne potete provare una! Piatti abbondanti, o meglio padelle! Iniziate con l’antipasto misto della fraschetta (19€ ma bello abbondante) per provare i migliori affettati e sottoli, o la porchetta di Ariccia IGP con la focaccia calda (12€). I piatti della tradizione ci sono tutti: il trio amatriciana, gricia e carbonara, coratella, saltimbocca, trippa, abbacchio (i primi tutti a 12€, i secondi tra 13€ e 20€).

Fiaschetteria Marini

Probabilmente uno dei ristoranti più storici in cui sono stata a Roma e sicuramente il carciofo alla Romana più buono che io abbia mai provato! Nel menù troverete non solo i piatti tipici della tradizione romana, come la fantastica carbonara e il carciofo alla romana che vedete nelle foto, ma anche tanti altri piatti di origine italiana ed europea, come ad esempio il Gulash di nonna Cristina (nata in Austria).

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Cotto e Magnato

La trattoria con la tovaglia a quadretti? Il vino della casa? I piatti abbondanti? Se questo è quello che immaginate pensando ad una trattoria Romana, Cotto e Magnato è il posto che fa per voi. Questa è una di quelle “chicche” che non troverete mai nei post delle influencer o nei reel di instagram. Scoperta tramite mio padre che frequentava questa trattoria con i colleghi, è stata una piacevole sorpresa. Il piatto preferito? La carbonara con i carciofi!

SantoPalato

Sì perché SantoPalato è il ristorante della chef Sarah Cicolini che avrete probabilmente visto in una puntata di Masterchef di inizio 2022 in qualità di ospite. Il suo SantoPalato nasce nel 2017 dopo diverse esperienze tra ristoranti stellati e progetti start up. È stato definito “trattoria moderna” perché riprende i sapori più autentici della trattoria rivisitando in chiave moderna alcuni dei piatti meno blasonati come il quinto quarto (ad es.

Epiro

Altra trattoria moderna, conosciuta di più dai locals è Epiro. Prende il nome dalla piazza nella quale si trova, non piazza Epiro, alle spalle di Porta Metronia, in zona Appio Latino. Epiro non è però la tipica trattoria romana, bensì un’enoteca con cucina! Infatti non appena varcata la soglia, vedrete gli scaffali alle pareti pieni di vini, e sì, soprattutto vini naturali.

Menabò vino e cucina

Infine vi parlo di un posticino scoperto nel 2020 proprio nel periodo in cui ero tornata a Roma. Nel quartiere della mia infanzia, Centocelle per l’appunto, sono nati di recente moltissimi ristorantini, tra questi Menabò vino e cucina. Già dal nome, come per Epiro, potete intuire l’importanza che viene data al vino prima ancora che alla cucina. Il locale è gestito da due fratelli: Paolo, lo chef, e Daniele,sommelier e oste, che cura una carta dei vini degna di nota. La cucina ha sempre sapori ben decisi ma bilanciati, spesso con influenze da altre parti del mondo e presenza di spezie. Ovviamente se l’ho inserito in questo elenco, è perché anche qui potete trovare i grandi classici della tradizione romana. Infatti, anche se non li trovate nel menù, Carbonara, gricia e cacio e pepe sono sempre disponibili e ordinabili. I prezzi sono onesti e le porzioni abbondanti.

Il Coccio di Massimo Capotosto

Per gustare l’autentica cucina romana di nonna vi consiglierei Il Coccio di Massimo Capotosto, un ristorante in Via dei Meli che vanta 5 stelle su Trip Advisor e nel mio cuore. Tra antipasti ricchi, primi abbondanti e secondi goderecci, non scordatevi di provare il trionfo di frutta, che nella sua semplicità è una autentica delizia.

Mattarello

Se da Massimo non ti è bastata, tieniti pronto per un altro round di pasta e questa volta ti porto a mangiare i tonnarelli fatti a mano da Mattarello che a Roma ha ormai varie sedi, quindi sicuro ce inciampi. Il menù ha tutti i piatti tipici della cucina romana e chiama il supplì come ce lo chiama ancora solo mia nonna e la tradizione: supplì al telefono.

Anvedi

Menzione speciale anche per Anvedi a Via del Quadraro, che fa sempre la pasta a mano e te la condisce con stracciata e pistacchi. La gente ce more ed il menù fa ride.

Armando al Pantheon

Gli anni sono passati, con essi le generazioni, ma la cucina del locale, con il suo patron Claudio Gargioli, resta un punto di riferimento per gli amanti della cucina romana. Nel menu i primi della tradizione sono protagonisti, dall’amatriciana alla carbonara, poi rigatoni con la pajata e fettuccine con le regaje (interiora) di pollo (tutti 16 euro).

Hosteria Grappolo d’ Oro

Una roccaforte del gusto, con la sua cucina del territorio, fatta di ricette e cotture tradizionali, dove i prodotti di stagione sono protagonisti, in sintonia con la filosofia slow food. Un ambiente semplice, ma sofisticato quanto basta, che lascia parlare i veri protagonisti della proposta: i piatti. Si parte dagli antipasti, con panzanella (8) o le polpette di bollito con salsa verde (14), poi i primi romani con spaghetti alla carbonara e tonnarelli cacio e pepe (14).

Osteria delle Coppelle

“La tradizione di Roma in un ambiente familiare“: così ama descriversi l’Osteria delle Coppelle, il cui nome richiama l’omonima piazza dove sorge, accanto a un’immancabile nasone, la fontanella pubblica per eccellenza della città di Roma. Un piccolo salotto a cielo aperto, anche cocktail bar, che un po’ in tutte le stagioni si anima, attirando gli amanti del buon cibo e della convivialità, anche solo per un aperitivo o una serata musicale. In menu ci sono i piatti della tradizione romana e italiana, con qualche rivisitazione creativa. Dopo un assaggio di cicchetti, tra fagioli alle cotiche e coda alla vaccinara, si passa i primi quali taglioni, pappardelle al ragù e vermicelli alla carbonara e funghi (tra i 13 e i 20).

Poldo e Gianna

Una cucina semplice di ispirazione romana, ma allo stesso tempo all’avanguardia, con tecniche moderne come la cottura a bassa temperatura e il sous vide, che mantengono l’integrità del prodotto ed esaltano i sapori genuini, ottenuti da prodotti di stagione.

Hostaria da Pietro

Questo il luogo ideale per chi è alla ricerca del locale dove la tradizione resiste nella modernità. Un ambiente in cui il legno è protagonista e sentirsi a casa non è difficile. Il menu è quello che ci si aspetta da questo tipo di trattoria: ravioli fatti a mano, risotti, zuppe, fettuccine ai carciofi e pecorino, primi della tradizione romana, non senza un piatto di spaghetti alle vongole (20).

Osteria dell’ingegno

Dal 1997 l’Osteria dell’ingegno, in Piazza di Pietra, nei pressi del Pantheon, è punto di riferimento per gli amanti della buona cucina, con un’aggiunta di estro e creatività. Qui non mancano i piatti della romanità, così come quelli regionali come i tonnarelli al sugo di pesci locali (16) o la guancia di vitello brasata al nero buono (20).

Matricianella

Una storica insegna a conduzione familiare, fondata nel 1957 da una famiglia di Amatrice. Una trattoria dove la cucina romana rispetta ricette e cotture tradizionali, facendo leva su prodotti freschi di stagione, provenienti per lo più da realtà locali e piccoli allevatori. In menu, tra i primi non possono mancare i bucatini all’amatriciana (16) o i rigatoni con pajata (18), fra i secondi l’abbacchio al forno con patate (25) o coda alla vaccinara (24).

Da Cesare al Pellegrino

Lo scorso marzo 2023 ha riaperto Settimio al Pellegrino, ribattezzato “Da Cesare al Pellegrino”. Un’istituzione, una trattoria storica in zona Campo de’ Fiori, che aveva chiuso lasciando nello sconcerto generazioni di clienti, affezionati a Mario e Teresa e affranti per la perdita di un pezzo di storia gastronomica della città.

La Quercia

Il menu punta su una materia prima di qualità, ingredienti freschi garantiti da piccoli allevatori e agricoltori, aziende bio, barche della costa laziale.

Trattoria Lilli

Non lontano da via dei Coronari, secondo la CNN tra le dieci strade più belle del mondo, c’è Lilli, una trattoria che da decenni propone cucina romana. Un rifugio sicuro tra la miriade di insegne turistiche, il cui nome deriva da Loredana, detta Lilli, che aprì i battenti dell’osteria nel 1969. Mettetevi qui seduti per un buon piatto di carbonara o un piatto di succulenti bucatini all’amatriciana.

La Campana

La Campana è uno dei ristoranti più antichi di Roma e vanta oltre 500 anni di storia. La Campana propone un menù autentico e squisitamente tipico: è possibile gustare squisiti piatti della tradizione, perfetti per vivere in prima persona il meglio della cucina romanesca.

La Fiaschetta di Castel Sant'Angelo

La cucina tradizionale romanesca è perfettamente rappresentata dal ristorante “La Fiaschetta di Castel Sant'Angelo”. Questo ristorante tipico propone piatti semplici, genuini e ricchi di sapori intensi. Tra i piatti iconici proposti ci sono la pasta all'amatriciana, la coda alla vaccinara, la carbonara e le trippe.

Piccolo Arancio

Il ristorante “Piccolo Arancio” propone piatti tipici romani rivisitati in chiave moderna in una storica trattoria in stile rustico-chic. Al Piccolo Arancio gusterete i migliori saltimbocca alla romana dell'intera città.

Trattoria Da Enzo al 29

La Trattoria Da Enzo al 29 serve classici della cucina romanesca come i celebri carciofi fritti e regalerà ad ogni avventore un'esperienza culinaria indimenticabile. Il nome del ristorante è legato all'indirizzo: Via dei Vascellari 29, 00153 Roma RM, nel cuore di Trastevere, uno dei quartieri più iconici di tutta Roma.

La Fraschetta Trinca

Proprio a Frascati, splendido borgo alle porte della città eterna, si trova la tipica osteria "La Fraschetta Trinca" un bellissimo posto dove gustare piatti della vera tradizione della cucina romanesca.

Il Maritozzo Rosso

Il Maritozzo Rosso propone piatti della tradizione e maritozzi ripieni serviti in un ristorante semplice e accogliente, completato da una splendida terrazza. Da Maritozzo Rosso troverete un'infinità di varianti salate, farcite con tutti i sapori della cucina tipica romanesca. Non perdeteli, sono deliziosamente fantastici!

Cavalier Gino

Frequentatissimo da politici, data la vicinanza a Montecitorio, questa trattoria propone piatti tradizionali della cucina romana: spaghetti alla carbonara , tonnarelli cacio e pepe, amatriciana, penne all’arrabbiata (tra gli 8 e i 10 euro). Giovedì gnocchi. Per i secondi piatti: coniglio alla cacciatora (10 euro), involtini al sugo con ripieno di carote e sedano; o l’immancabile pollo con peperoni, fino al bollito alla picchiapò e alla trippa alla romana con abbondante pecorino (tutti a 11 euro). E poi la cicoria ripassata, l’insalata di puntarelle oppure un carciofo alla romana (5/6 euro).

Street Food Romano da Provare

Roma offre anche un’ampia scelta di street food. Alcune opzioni includono:

  • Pizza bianca e mortazza
  • Filetti di baccalà fritti
  • Supplì
  • Maritozzo Rosso

Pizza Bianca e Mortazza

Sempre pieno, sempre un must dove fare tappa per mangiare “pizza bianca e mortazza”, il comfort food romano per antonomasia, ovvero focaccia soffice e sottile farcita con una dose generosa di mortadella. Per un pranzo mordi e fuggi, una merenda, un take away: qualunque sia l’ora della giornata, va sempre bene per una pizza bianca e mortazza!

Sora Milvia

Indirizzo assolutamente da non lasciarsi scappare se siete amanti del fritto e delle polpette è Sora Milvia. La piccolissima friggitoria, è quasi in un’istituzione in quella che è la zona della movida di Roma. Qui vi potrete letteralmente sbizzarrire scegliendo tra diverse tipologie di supplì, verdure pastellate, gli immancabili fiori di zucca ripieni con le alici, olive all’ascolana, filetti di baccalà… il tutto serviti in cartocci in perfetto stile street food e a costi davvero contenuti.

Il Maritozzo Rosso

Farciti in tanti modi diversi come quello con sugo di maiale sfilacciato o quello con stracciatella e alici, è un nuovo Street food romano che mi è piaciuto davvero molto. Ci sono sia in formato maritozzino (a partire da 5€) che in formato standard (da 8,50€).

Antico Forno Roscioli

In questa panetteria troverete un'ampia selezione di prelibatezze salate e dolci, perfette per una sosta veloce durante ogni visita alla città eterna.

Supplizio

Il ristorante Supplizio vanta una proposta culinaria tra le più interessanti di tutta Roma: lo chef prepara numerose varianti del famoso “supplì”, il re dello street food romano costituito da una polpetta di riso farcita, impanata e fritta.

Dove Fare Colazione a Roma

Roma offre numerosi posti carini dove fare colazione. Alcune opzioni includono:

  • Pasticceria Regoli
  • Pasticceria Romoli
  • La Renardière
  • Biscottificio Innocenti
  • Caffè Sant'Eustachio
  • Giolitti

Pasticceria Regoli

Pasticceria storica amata da tutti i romani, qui vengono sfornate in continuazione grosse paste e grossi bignè stracolmi di crema. Altra specialità sono torte e tortine con un sacco di panna e fragole di bosco. Inutile dirvi che il loro maritozzo si contende lo scettro della capitale insieme al Maritozzaro e alla Pasticceria Romoli, tanto che non è inusuale arrivare al pomeriggio e non trovarne più!

Pasticceria Romoli

Bar, pasticceria e cornetteria: insignita del titolo di bottega storica, dal 1954 è famosissimo per i suoi cornetti alla crema caldi e i giganteschi maritozzi alla panna. C’è solo un difetto, o meglio dire un problema: sono così buoni che creano dipendenza! E il fatto che Alessandro nei suo anni vissuti a Roma abitasse a pochi passi, vi assicuro che era un problema perché al mattino non si poteva evitare di fare tappa. E giusto per non farsi mancare nulla, il caffè al bancone viene rigorosamente servito con un cucchiaio di panna.

La Renardière

Ci sono diversi locali francesi a Roma, ma questo è quello più mi piace: per colazione, ovviamente baguette appena sfornata spalmata di burro e marmellata. E po pan brioches, croissant burrosi e sfogliati perfettamente ripieni anche di caramello o con crema alle mandorle, l’immancabile pain au chocolat… Insomma, potrei continuare all’infinito. Posto assolutamente da considerare anche per cena con zuppa di cipolle e tanti altri piatti francesi. E per l’aperitivo?

Biscottificio Innocenti

Nella zona più tranquilla di Trastevere, allo storico Biscottificio Innocenti si fa una scorta infinita di biscotti deliziosi e senza conservanti. Qui in una bottega dove il tempo sembra essersi fermato, troverete ciambelline al vino, lingue di gatto, biscotti alle visciole, cialde alle nocciole, ma anche crostate e pizzettine di pasta sfoglia buonissime: più di 100 tipi biscotti vengono sfornati ogni giorno uno più buono dell’altro. Noi non manchiamo mai di passare da qui, per prendere una tazza di buon caffè e per comprarne una confezione di miscela macinata al momento da portare a casa.

Caffè Sant'Eustachio

Anche questo antico caffè si trova vicino al Pantheon. Famoso per il suo caffè segreto (che poi tanto segreto non è), qui al momento dell’ordine dovete scegliere se lo volete già zuccherato o meno. Qualora optiate per il caffè “segreto” ovvero quello zuccherato, vi verrà servito un caffè con la cremina.

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