Educazione Civica per Stranieri: Una Guida
L'educazione civica deve contribuire a una formazione volta a favorire l'inclusione degli alunni stranieri nella scuola italiana. È quanto si legge nelle nuove Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica, adottate il 7 settembre 2024 con un decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito.Le Nuove Linee Guida per l'Educazione Civica
Le nuove Linee guida per l’educazione civica, pubblicate il 7 settembre 2024, sono solo un tassello di un più ampio progetto regressivo e autoritario promosso da questo governo, volto a riscrivere la cultura scolastica. Le nuove Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica - pubblicate con D.M. n. 183 il 7 settembre 2024 - nella versione finale non presentano elementi realmente migliorativi rispetto alla versione già diffusa. A partire dall’anno scolastico 2024/25, quindi, terminata la fase sperimentale prevista dalla legge 20 agosto 2019, n. 92, le nuove linee guida sostituiscono integralmente le precedenti emanate con il DM n. 35 del 22 giugno 2020 e i curricoli di educazione civica avranno traguardi e obiettivi di apprendimento definiti a livello nazionale e non più a livello di istituto.Contenuti e Obiettivi
Con la formale motivazione di offrire una “strumento di supporto e sostegno ai docenti anche di fronte ad alcune gravi emergenze educative e sociali del nostro tempo”, viene azzerato il percorso di progettazione didattica attuato dalle scuole autonome negli ultimi quattro anni per definire curricoli prescrittivi con traguardi e obiettivi di apprendimento, ma anche contenuti, per cui si spazia dal cyberbullismo alla dipendenza dal digitale, all’educazione alimentare, alla lotta all’uso delle sostanze stupefacenti per finire con il drammatico incremento dell’incidentalità stradale. Sul piano della descrizione dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento si rileva poi un’evidente confusione tra traguardi ed obiettivi, e tra questi e i contenuti di conoscenza.
Il nuovo testo vede prevalere come nuclei tematici l’educazione stradale e la promozione dell’educazione finanziaria, benché quest’ultima venga considerata come mero strumento per valorizzare e tutelare il patrimonio privato. Espressioni come ‘proprietà privata’, ‘incoraggiare l’iniziativa economica privata’, ‘valorizzare e tutelare il patrimonio privato’, ‘attuare strategie e strumenti di tutela e valorizzazione del proprio patrimonio’ attraversano tutto il documento.
Criticità e Prospettive
Tutto il documento risulta privo della prospettiva interculturale delle I.N. La necessità di contrastare ogni forma di violenza e di discriminazione è nelle Linee guida generica, nessun riferimento al razzismo, all’antisemitismo, alla xenofobia, alla discriminazione omolesbobitransfobica. Nel documento si insiste sul “sentimento di appartenenza”, ma di un’appartenenza derivante solo “dall’esperienza umana e sociale del nascere, crescere e convivere in un Paese chiamato Italia”, la nostra “Patria”. Nessun riferimento all’appartenenza a una stessa comunità di destino, un’appartenenza planetaria presente nelle I.N.
La socialità della “persona” che l’art. 3 della Costituzione declina in termini di eguaglianza “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” viene ora ritradotta in termini di “coscienza di una comune identità italiana”, definizione solo in parte mitigata dall’essere “parte della civiltà europea e occidentale e della sua storia”, motivo per cui si può certo anche favorire l’integrazione degli studenti stranieri, ma sempre e soltanto in funzione di questa comune identità nazionale. Il richiamo all’Agenda 2030, presente nelle Linee guida del ’20, qui è relegato a una noterella a pie’ di pagina. Molto poco si dice sulla questione ambientale, sulle problematiche relative alla diversa e ineguale distribuzione ed esaurimento delle risorse e sulle responsabilità civiche che coinvolgono tutte e tutti a livello locale e globale. Eppure, i documenti internazionali sottolineano come la scuola svolga un ruolo cruciale nel promuovere un vero cambiamento, integrando i principi fondamentali di un approccio ecologico e sostenibile.
Materiali Didattici Utili
Di seguito, un elenco di materiali didattici utili per l'apprendimento della lingua italiana e per l'educazione civica degli stranieri:Livello A0 (pre A1)
- Benvenuti.pdf
- B....Come benvenuti!
- Cittadinanza_Italia_A0.pdf
- La casa Arredamento_base.pdf
- Famiglia.pdf
- Scuola.pdf
Livello A1
- Parlare italiano (20 unità didattiche, le prime 10 per A1)
- Provenienza e nazionalità.pdf
- Cittadinanza_Salute_A1.pdf
- Comprensione del testo A1 finale con esercizi online.pdf
- 1_Materiale didattico A1.pdf
- 2_Materiale didattico A1.pdf
- Cittadinanza.pdf
- Lettura A1.pdf
Livello A2
- Parlare italiano (Unità dalla N. 11 alla N. 20)
- Cittadinanza_Costituzione_A2.pdf
- Lettura_A2.pdf
- A2_comprensione_scritta.pdf
Integrazione e Accordo di Integrazione
Il “Regolamento concernente la disciplina dell’Accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato” (DPR n. L’Accordo si articola per crediti. Ha la durata di due anni ed è prorogabile di uno. un mese prima dello scadere del biennio (o dell’anno di proroga) lo sportello unico della prefettura competente avvia le procedure di verifica dell’accordo e chiede allo straniero la documentazione necessaria ad ottenere il riconoscimento del crediti.Tabelle Utili
La seguente tabella riassume i livelli di competenza linguistica e i materiali didattici consigliati:Livello | Descrizione | Materiali Didattici |
---|---|---|
A0 (pre A1) | Livello base per principianti assoluti | Benvenuti.pdf, Cittadinanza_Italia_A0.pdf, La casa Arredamento_base.pdf |
A1 | Livello elementare | Parlare italiano (prime 10 unità), Provenienza e nazionalità.pdf, Cittadinanza_Salute_A1.pdf |
A2 | Livello intermedio | Parlare italiano (unità 11-20), Cittadinanza_Costituzione_A2.pdf, Lettura_A2.pdf |
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