Albergo Atene Riccione

 

Decontribuzione per il Settore Turistico: Requisiti e Benefici

Il Decreto Sostegni Ter ha introdotto un provvedimento rivolto alle imprese che operano nel settore turistico e agli stabilimenti termali. Nello specifico, si tratta dell'esonero contributivo previsto per i primi 3 mesi dell'anno 2022.

Attraverso il Fondo unico nazionale del Turismo, finanziato per il 105 milioni di euro per l'anno 2022, il Governo ha deciso di riservare una quota delle risorse disponibili (60,7 milioni di euro) per esonerare le attività turistiche e termali dal pagamento dei contributi previdenziali per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022.

Esonero Contributivo nel Settore Turistico: Dettagli e Requisiti

Beneficiari e Condizioni

Stando al testo del decreto, la misura è rivolta ai datori di lavoro che operano nel settore del turismo e degli stabilimenti termali. Per accedere all'esonero contributivo, i soggetti beneficiari dovranno inoltrare una domanda di ammissione per via telematica all'INPS, seguendo le istruzioni che saranno rese note nei prossimi giorni dall'ente.

Il Decreto Sostegni Ter, inoltre, disciplina l'esonero contributivo facendo riferimento agli artt. dell’art. 1, comma 1175, L. n. dei princìpi generali di fruizione degli incentivi previsti dall’art. 31, D.lgs. n.

Peraltro, l’art. 4, comma 2 del Decreto Sostegni ter che disciplina l’esonero in parola richiama espressamente il Decreto Agosto (artt. 6 e 7 D.L. 104/2020).

Leggi anche: Turismo in Italia: Requisiti

Il beneficio viene calcolato tenendo presente una soglia massima per singolo lavoratore assunto, che è pari a 8.060 euro su base annuale. Quindi, facendo riferimento al periodo di paga mensile, l'importo massimo riconosciuto sarà pari a 671,66 euro.

Il beneficio concerne i contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, ed è riconosciuto nel rispetto di una misura massima, per singolo dipendente assunto, pari a 8.060 euro su base annua riparametrata e applicata su base mensile.

La soglia massima di esonero della contribuzione datoriale riferita al periodo di paga mensile è pari a 671,66 euro (8.060,00/12).

Per la fruizione del beneficio contributivo, il datore di lavoro interessato dovrà rifarsi alle indicazioni della Circolare n° 67 del 10-06-2022.

Incentivo Anti-Licenziamenti

C’è un incentivo anti licenziamenti nel Decreto Sostegni bis, limitato alle imprese del turismo e commercio, che beneficiano di uno sgravio contributivo parametrato alla cassa integrazione applicata nel primo trimestre 2021.

Leggi anche: Azioni e Sfide nel Turismo Italiano

In pratica, è uno sconto sulla contribuzione che però, se utilizzato, fa scattare il divieto di licenziamento fino al 31 dicembre 2021.

Riguarda le imprese dei settori del turismo, degli stabilimenti termali e del commercio e si applica a partire dall’entrata in vigore del decreto. Si tratta di un esonero sul versamento dei contributi previdenziali con l’esclusione dei premi INAIL, utilizzabile fino al 31 dicembre 2021.

La decontribuzione è applicabile fino a una cifra pari al doppio delle ore di cassa integrazione salariale già fruite nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021, riparametrato su base mensile.

Decontribuzione Sud: Un'Opportunità per il Mezzogiorno

La Decontribuzione Sud (art. 27, co. 1, D.L. 104/2020; art. 1, co. 161-169, L. 178/2020) è un incentivo destinato ai datori di lavoro privati operanti nelle regioni del Mezzogiorno, con l'obiettivo di favorire l'occupazione e ridurre il divario economico tra le aree del Paese. Si tratta di uno sgravio contributivo volto a sostenere le imprese nelle regioni con difficoltà socioeconomiche.

La misura, introdotta per contrastare gli effetti della crisi economica post-Covid, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024.

Leggi anche: Guida UNIURG per il Turismo

Come Funziona

L'agevolazione prevede una riduzione dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. Le percentuali variano a seconda delle annualità delle contribuzioni (sono esclusi dal calcolo della contribuzione i premi e i contributi per l'INAIL).

Ecco le aliquote previste dallo sgravio:

  • fino al 31 dicembre 2025: esonero del 30% dei contributi;
  • dal 2026 al 2027: esonero del 20%;
  • dal 2028 al 2029: esonero del 10%.

L'esonero non ha un limite massimo per singolo lavoratore.

Chi può beneficiarne

L'agevolazione è rivolta ai datori di lavoro privati con sede in una delle seguenti regioni del Sud Italia:

  • Abruzzo;
  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Molise;
  • Puglia;
  • Sardegna;
  • Sicilia.

Sono invece esclusi dall'esonero:

  • le imprese operanti nei settori finanziario e agricolo;
  • i datori di lavoro domestico.

Per i contratti di somministrazione, conta invece il luogo in cui si svolge la prestazione.

L'esonero contributivo si applica ai rapporti di lavoro dipendente, sia per nuove assunzioni che per contratti già in essere.

Come fare domanda

L'agevolazione viene applicata tramite le denunce retributive e contributive mensili (flusso Uniemens) secondo le istruzioni dell'INPS.

Riferimenti normativi e circolari INPS forniscono i dettagli operativi per la richiesta.

Durata e finanziamenti

L’esonero contributivo per le micro, piccole e medie imprese del Mezzogiorno è stato prorogato fino al 31 dicembre 2029 dalla Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (artt. 161-167).

La misura, inizialmente prevista dal 1° gennaio fino al 30 giugno 2022, è stata estesa grazie a varie proroghe fino al 31 dicembre 2024.

Per il periodo 2025-2029, l’effettiva applicazione dell’agevolazione è subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), in conformità alla normativa sugli aiuti di Stato.

L’esonero è cofinanziato dal Programma Operativo Nazionale Spao (Pon Spao) con risorse Fse React-Eu.

Normativa

Di seguito i decreti, le circolari, le comunicazioni INPS e gli atti normativi di riferimento per la Decontribuzione Sud:

  • Decreto Legge 104/2020- Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia;
  • Legge di Bilancio 2021 - legge 30 dicembre 2020, n.178;
  • Circolare INPS numero 90 del 27 luglio 2022 - Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti;
  • Messaggio INPS numero 4593 del 21-12-2022 - Proroga fino al 31 dicembre 2023 della misura;
  • Messaggio INPS numero 4695 del 28-12-2023 - Proroga fino al 30 giugno 2024 della misura;
  • Decisione della Commissione europea C(2022) 9191 final del 6 dicembre 2022;
  • Circolare INPS numero 82 del 17 luglio 2024;
  • Circolare numero 32 del 30-01-2025.

Decontribuzione Sud PMI

L’INPS, con la Circolare n. 32 del 30 gennaio 2025, ha fornito le istruzioni operative per l’applicazione della nuova Decontribuzione Sud PMI, introdotta dalla Legge di Bilancio 2025.

L’agevolazione, prevista dall’articolo 1, commi 406-412 della legge n. 207/2024, è destinata alle microimprese e alle piccole e medie imprese con un massimo di 250 lavoratori a tempo indeterminato e con sede operativa nelle regioni del Mezzogiorno, ovvero Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

La Decontribuzione Sud PMI si applica ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati entro il 31 dicembre 2024, con esclusione del settore agricolo e domestico. Per gli anni successivi, l'agevolazione sarà riconosciuta per tutti i rapporti incentivabili, inclusi quelli trasformati a tempo indeterminato entro la fine dell'anno precedente.

L'agevolazione si estende anche ai lavoratori somministrati assunti a tempo indeterminato dall'Agenzia di somministrazione entro il 31 dicembre dell'anno precedente. In questo caso, la sede di lavoro si considera il luogo effettivo della prestazione, indipendentemente dalla sede legale dell'Agenzia.

Per i trasferimenti d’azienda o cessioni di contratto, il beneficio si trasferisce al nuovo datore di lavoro, purché la sede resti in una delle regioni del Mezzogiorno.

La durata dello sgravio è di 12 mensilità, escludendo tredicesima e quattordicesima se erogate per intero. Se invece vengono suddivise in rate mensili, rientrano nel calcolo dello sgravio, rispettando il limite massimo di 145 euro mensili per il 2025.

L’esonero è modulato come segue:

  • 2025: 25% dei contributi previdenziali fino a un massimo di 145 euro mensili.
  • 2026 e 2027: 20% fino a 125 euro mensili per ogni lavoratore assunto entro il 31 dicembre dell'anno precedente.
  • 2028: 20% fino a 100 euro mensili per chi è stato assunto entro il 31 dicembre 2027.
  • 2029: 15% fino a 75 euro mensili per assunzioni fino al 31 dicembre 2028.

Restano esclusi dallo sgravio i premi e contributi INAIL, il contributo ai Fondi di solidarietà bilaterali, il Fondo di integrazione salariale (FIS) e il contributo dello 0,30% destinato ai Fondi interprofessionali per la formazione continua.

L'agevolazione è subordinata al rispetto delle norme sull’assunzione previste dal d.lgs. n. 150/2015, dalla legge n. 296/2006 e dalla legge n. 68/1999.

È cumulabile con altre agevolazioni, come gli incentivi per l’assunzione di over 50 disoccupati o di donne svantaggiate, ma non con gli sgravi previsti per l’Assegno di Inclusione o il Supporto per la Formazione e il Lavoro.

Le aziende con sede legale fuori dal Mezzogiorno possono richiedere all’INPS il codice di autorizzazione "0L" per le unità operative situate nelle regioni agevolate.

Lo sgravio sarà disponibile tramite il flusso Uniemens da febbraio 2025, con possibilità di recuperare gli arretrati di gennaio nei mesi di febbraio, marzo e aprile.

Infine, per le imprese con più di 250 dipendenti o che superano le soglie di fatturato previste dal Regolamento UE, è previsto un diverso esonero contributivo (art. 1, commi 413-415, della Legge di Bilancio 2025), la cui applicazione è soggetta all'autorizzazione della Commissione europea. Il nuovo esonero non è cumulabile con le misure previste dal Decreto Coesione (artt.22-24, D.L. 60/2024).

Altri incentivi per il Mezzogiorno

Un'altra importante misura messa in campo dal governo per incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali e libero professionali nel Mezzogiorno è l'agevolazione "Resto al Sud". Tra gli enti accreditati è stata aggiunta anche Ali-Confcommercio, che consentirà ai librai di beneficiare di varie agevolazioni, compreso il supporto gratuito per i loro progetti.

Trattamento integrativo speciale per i lavoratori del settore turismo

La Legge di Bilancio 2025, approvata dal Governo il 15 ottobre e pubblicata nel testo definitivo il 31 dicembre 2024 , reintroduce il trattamento integrativo speciale per i lavoratori del settore turismo, estendendolo ai primi nove mesi del 2025. Si proroga praticamente senza modifiche applicative la misura contenuta nella Legge di Bilancio precedente, che l' aveva previsto però solo per i primi sei mesi del 2024.

L’obiettivo della norma resta quello di sostenere la stabilità occupazionale e di far fronte alla carenza di manodopera nel settore turistico, ricettivo e termale con l'opportuno ampliamento del periodo anche ai mesi estivi, durante i quali la domanda di personale nel turismo è particolarmente alta.

Il trattamento integrativo speciale previsto dalla legge di Bilancio 2025 è destinato ai dipendenti diesercizi di somministrazione di alimenti e bevande, eimprese del settore turistico, inclusi gli stabilimenti termali.

Per avere diritto all'agevolazione i lavoratori devono avere un reddito da lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro per il periodo d’imposta 2024.

Nello specifico il trattamento consiste in: un importo pari al 15% delle retribuzioni lorde relative al lavoro notturno e straordinario svolto nei giorni festivi (DLgs. 66/2003), nel periodo dal 1° gennaio 2025 al 30 settembre 2025.

L’erogazione del bonus straordinari può avvenire anche successivamente, purché entro il termine per il conguaglio di fine anno, come precisato dall’Agenzia delle Entrate (cfr. circ. nn.

Nella risoluzione 8/e 2025 l'Agenzia delle entrate per consentire ai sostituti di imposta di utilizzare in compensazione il credito di imposta mediante modello F24 da presentare esclusivamente tramite i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate, ha ridenominato il seguente codice tributo, istituito con risoluzione n. 51/E del 9 agosto 2023 e già ridenominato con risoluzione n. 26/E del 20 maggio 2024:•“1702” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del trattamento integrativo speciale per lavoro notturno e straordinario effettuato nei giorni festivi dai dipendenti di strutture turistico-alberghiere”.

Restano ferme le indicazioni sulle modalità di compilazione contenute nella risoluzione n.

TAG: #Turismo

Più utile per te: