Escursione al Rifugio Passo Vizze: Un'Avventura tra Italia e Austria
La zona di Vipiteno e Racines offre davvero moltissimo a livello escursionistico. Sono infatti innumerevoli le passeggiate che è possibile fare: facili, medie, difficili, ferrate, su ghiacciaio… C’è solo l’imbarazzo della scelta! E si può addirittura attraversare il confine con l’Austria direttamente a piedi: oggi infatti vi accompagniamo nella selvaggia Val di Vizze - Pfitscher Tal per salire sino alla sommità del Passo di Vizze e cambiare nazione, arrivando direttamente in Zillertal.
Percorso Stradale e Itinerario
Da Vipiteno, uscita autostradale si prende la strada per la Val di Vizze percorrendola sino al capolinea dell’autobus di linea nei pressi della località Anger, poco prima di Stein. Circa 22 Km. Dalla fermata dell’autobus nei pressi di Anger (Capolinea in Val di Vizze) vi è la possibilità di salire al Passo di Vizze con il servizio navette. Verificare se il servizio è stato attivato e relativi orari. Diversamente si procede a piedi seguendo la strada per il Maso Stein e da qui con il sentiero 3 in poco meno di tre ore si arriva al Passo di Vizze e all’omonimo Rifugio.
Lasciata l'auto poco prima della sbarra che chiude il tratto superiore della strada ai mezzi a motore, scendiamo per un breve tratto fino a imboccare il sentiero n. 3, che sale nel bosco prima di ricongiungersi più in alto alla strada del Passo (segnavia 7A). D'ora in poi rimarremo sulla strada, che senza pendenze eccessive ci condurrà ai 2.276 m del Passo.
La passeggiata verso il Passo di Vizze si svolge su forestale tranquilla. Si sale inizialmente in mezzo al bosco, senza grossa pendenza. La strada infatti, sino agli inizi degli anni 2000, era ancora carrozzabile e si poteva arrivare direttamente al Passo di Vizze in macchina. La via è molto tranquilla, levigata e dolce.
Dopo essere partiti, in breve troveremo un cartello che ci indica il segnavia 3 per arrivare direttamente alla nostra meta. Potreste anche decidere di seguirlo, ma allora mettete in conto un’ascesa ripidissima, più veloce certo, ma da cardiopalma! La vista sulla Val di Vizze presto muta per regalarci un altro punto di vista: il Gran Pilastro infatti, inizia troneggiare, immenso e immobile e proteso verso il cielo.
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La strada non è difficile. Dopo un’ora abbondante di “quasi” rettilineo, arriveremo ad un deciso tornante: ci troviamo ora alla metà ideale del percorso. Da qui partono due sentieri: il primo diretto al bivacco Messner (m. 2429) e l’altro al Rifugio Gran Sasso (m. 2710), da cui poi si giunge direttamente alla cima del Gran Pilastro (m. Noi naturalmente ignoriamo questi due tracciati riservati agli esperti e continuiamo sulla forestale. Qui si presenta la salita più dura: una volta però terminatala, lasceremo la vista del Gran Pilastro alle nostre spalle per iniziare a godere dell’alpestre paesaggio che circonda il Passo di Vizze e della Croda Alta (m.
Superato in breve il limitare degli alberi, proseguiamo tra prati e rocce d'alta montagna; a sud-est la verdeggiante Val di Vizze, ad est gli imponenti contrafforti glaciali di Cima Grava (Hochferner) e Gran Pilastro (Hochfeiler). Il panorama è davvero emozionante, e anche la vegetazione ai margini della strada non è da meno: la fioritura dei prati alpini attira numerose farfalle. 90 minuti di cammino, ed eccoci al Rifugio Passo di Vizze (Pfitscherjochhaus), attorniato da suggestivi laghetti alpini, i Laghi del Passo (Jochseen).
Il Rifugio Passo Vizze: Storia e Confine
Davvero singolare e , forse, unica la storia di questo rifugio. Il rifugio, costruito proprio sullo spartiacque, fu inaugurato nell'agosto del 1899. Tre anni dopo, in considerazione del notevole afflusso di alpinisti, il rifugio venne ampliato. nel 1905 un violento temporale lo danneggiò vistosamente costringendo la sezione di Landshut a ingenti spese di riparazione. Scoppiata la prima guerra mondiale il rifugio venne abbandonato. uno dei tanti capricci della storia, con il trattato di St. Germain il rifugio venne spaccato in due dal passaggio della linea di confine. territorio italiano e l'altro terzo in territorio austriaco, separando la cucina dalla stube e i posti letto dalla veranda. montanaro autentico, intriso di solidi sentimenti europei. [ Testo tratto dal libro "Montagne senza confini" di Fausto Ruggera - Ed.
Oltre il Passo: Malga Lafitz e Rientro
Decidiamo di oltrepassare il confine con l'Austria e la valle Zillertal, scendendo per un paio di chilometri in direzione della malga Lafitz (Lafitzalm o Lavitzalm). Il Passo di Vizze segna non solo il confine di Stato, ma anche quello tra due diversi paesaggi alpini: più dolce verdeggiante quello a sud del Passo, più aspro e selvaggio quello sul versante austriaco.
L’escursione si svolge per metà sotto il sole senza alberi. L’area del Passo di Vizze (m. 2251) è tendenzialmente rocciosa ma piena di laghetti: sarà bellissimo scoprili uno dopo l’altro, facendo quasi a gara a chi ne vede uno prima! Volendo, si potrebbe scendere per circa 40 minuti sino a guadagnare Lavitzalm (m. 2095), delizioso ristoro già in territorio austriaco. In ogni caso, si tratta di strada forestale sino alla malga: successivamente, scendendo allo Schlegeisspeicher See, la via diventa classica di montagna e quindi sconnessa. Noi decidiamo di consumare il nostro pranzo al Pfitscher Joch Haus (m. 2275): molto buoni i canederli. La sorpresa però deve ancora esserci svelata: scendete allo specchio d’acqua che si trova proprio sotto al rifugio e poi guardate in alto… Eccolo lì! Al Pfitscher Joch Haus si può mangiare.
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Dopo aver indugiato a lungo, giocato e recuperato le forze, saremo pronti per rientrare. Una volta tornati sulla strada, avremo nuovamente di fronte l’opzione di servirci del ripido sentiero incontrato al mattino oppure facilmente utilizzare lo stesso percorso dell’andata.
Dettagli Tecnici dell'Escursione
- Località di partenza: San Giacomo di Vizze (St.
- Difficoltà: Media
- Punto di partenza: parcheggio all’altezza del 4° tornante della strada del Passo di Vizze
- Tempo totale di percorrenza: 04:40 h
- Lunghezza totale: 15,6 km
- Altitudine: tra 1.789 e 2.277 m s.l.m.
- Dislivello: +698 m | -698 m
- Segnaletica: 3, 7A, Strada del Passo di Vizze, 524
- Destinazione: Malga Lavitz Alm
- Punti di ristoro: Rifugio Passo Vizze, Lavitz Alm
- Periodo consigliato: Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Altre Escursioni nella Zona
Dal Passo di Vizze è possibile intraprendere altre escursioni, come quella verso il Rifugio Europa/Venna alla Gerla (E; 3 ore). Dal Passo di Vizze prendere un sentiero ben tracciato (direzione W) che costeggia alcuni laghetti e che traversa in leggera salita il dosso della Croda Alta SE 2354 m. Con vari saliscendi si entra nel grande circo morenico de "La Cascata" sotto le pareti della Croda Alta 3289 m, lo si aggira a mezzacosta e si scavalca, a 2382 m circa, lo sperone roccioso merid. del Monte Cluppe 2940 m. L'itinerario prosegue in leggera salita in un nuovo ampio anfiteatro, incrocia un sentiero proveniente da San Giacomo e continua su terreno sassoso, giungendo ad una piccola sella morenica.
Inoltre, si può raggiungere il Bivacco Messner Gunther. Facile traversata che si sviluppa prima per una facile strada sterrata e poi per sentiero ben tracciato si previene; bolli bianco-rossi; ore 2-2.30. E. Dal rifugio si percorre la sterrata che scende verso la Val di Vizze. Dal primo grande tornante (2054 metri), si abbandona la sterrata e si prosegue lungo un sentiero ben tracciato (direzione E) che sale direttamente al biv. Messner 2429 metri.
Se desideri intraprendere questa escursione, ti suggeriamo di informarti in anticipo e in loco circa le condizioni meteo e dell’itinerario!
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