Escursione sul Canale di Beagle: Cosa Sapere
Una delle escursioni più belle da fare durante un viaggio ad Ushuaia è, secondo noi, una crociera sul Canale di Beagle. Non tutti sanno infatti che la crociera sul Canale di Beagle vi permetterà di visitare diverse isole, come l’isola dei cormorani, l’isola dei leoni marini e la pinguineria. Noi, nonostante lo avremmo visitato anche durante la nostra spedizione in Antartide, abbiamo deciso di prendere parte anche a questa escursione.
Il Canale di Beagle: Un Passaggio Storico
Il Canale di Beagle è uno stretto della Tierra del Fuego, che separa l’isola principale, la Isla Grande, da altre isole minori più a Sud. Insieme allo Stretto di Magellano e al temuto Passaggio di Drake, rientra tra i tre passaggi navigabili in tutto il Sud America, tra l’Oceano Pacifico e l’Oceano Atlantico. Il Beagle Channel, questo il suo nome in inglese, prese il nome dalla nave HMS Beagle, utilizzata per effettuare le prime ricerche idrografiche delle coste meridionali del Sud America dal 1826 al 1830. Inizialmente la nave fu affidata al comando di Pringle Stokes, il quale si suicidò lasciando il comando a Robert FitzRoy.
La HMS Beagle venne utilizzata per una seconda spedizione, sempre sotto il comando di FitzRoy, alla quale partecipò anche Charles Darwin, allora appassionato di scienze naturali. La cosa veramente affascinante del solcare queste acque mitologiche è che non è difficile immaginare che ancora oggi si abbiano le stesse identiche vedute che ebbero Charles Darwin e Magellano molti anni prima di lui, quando arrivando su queste coste le ribattezzò Terra dei Fumi, a causa dei fuochi che gli indigeni Yamana accendevano sulle spiagge.
Il canale di Beagle è lungo ben 240 km e separa l’Isola Grande appunto, dove si trova Ushuaia, da altre isole più piccole ed è una delle tre “strade navigabili” che collegano Pacifico e Atlantico. Queste isole furono per moltissimi anni la causa di una disputa tra Argentina e Cile (una delle tante direi, Cile e Argentina litigano ancora oggi sulla proprietà di alcune zone di confine, come per esempio L’Antartide e il Parco Nazionale Los Glaciares), ma oggi i confini qui sono ben definiti.
Cosa Vedere Durante l'Escursione
Sono diverse le agenzie che propongono questa escursione e i prezzi variano dai € 40,00 ai € 120,00 a seconda del giro effettuato. Le barche partono sia di mattina sia nel pomeriggio.
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La nostra prima destinazione è l’isola degli uccelli, nelle isole Bridges dell’arcipelago di Alicia: qui vivono colonie di cormorani di Magellano e cormorani Imperiali. Sono così tanti che è impossibile contarli. La barca si avvicina per permetterci di fare qualche foto, mentre lo speaker nel microfono ci racconta la storia del canale di Beagle, della sua flora e della sua fauna.
Dopo lo stop ripartiamo: prossima destinazione l’Isla del Los Lobos dove vivono i Leoni Marini. I leoni marini sudamericani sono molto diversi da quelli che ho visto a San Francisco al Fishermans’ Wharf o nel mio viaggio alle Galapagos. Il leone marino sudamericano (Otaria flavescens) ha una testa molto grande e il maschio è caratterizzato da una criniera: i maschi, che pesano il doppio delle femmine ed è impossibile non riconoscerli, possono pesare fino a 300 kg e raggiungere la lunghezza di oltre due metri e mezzo!
Arriviamo dopo circa un paio d’ore al faro Les Eclaireurs, nell’arcipelago omonimo dove nel 1930 affondò il vascello Mount Cervantes. Questo faro, dipinto a bande bianche e rosse con la lanterna nera in cima viene chiamato dagli Argentini “Faro del fin del mundo”. In realtà il nome è fuorviante in quanto Les Eclaireurs viene spesso confuso con il faro San Juan de Salvamento che si trova sulla costa est della lontana Isla de los Estados e che fu reso famoso da Giulio Verne con la novella “il faro alla fine del mondo”.
Giuro che mai in vita mia ho visto un assortimento tale di animali e in questo caso di pinguini. si tratta per lo più di pinguini magellano (Spheniscus magellanicus), facilmente riconoscibili grazie alle piume di colore nero sulla testa e sul dorso e al ventre bianco attraversato da due strisce nere. Tra i pinguini Magellano ne avvistiamo anche altri della specie Gentoo facilmente riconoscibili dal becco e dai piedi gialli. Non si può scendere dalla barca, ma arriviamo talmente vicini alla spiaggia che ci sembra di poter toccare queste buffe e tenere creature.
Dal canto loro, i pinguini non sembrano assolutamente turbati dalla nostra presenza e dai continui click click delle macchine fotografiche. Continuano a fare le loro cose come se niente fosse: litigano, giocano, fanno il bagno, passeggiano e ci guardano quasi più incuriositi loro di noi che viceversa. Il pinguino Magellano è una specie di pinguino che vive soltanto sulle coste meridionali dell’America del Sud (Cile e Argentina), sulle Isole Falkland (quelle che gli Argentini chiamano Isole Malvinas) e sul Capo Horn e che a causa dell’inquinamento è nella lista delle specie in pericolo. Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile le colonie lasciano la terraferma e ritornano all’oceano, spingendosi verso nord dove il clima è più mite.
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Tour Disponibili:
- Tour alla Isla de los Lobos (isola dei leoni marini): parte solitamente tutti i giorni alle 9.30 e alle 15.30 e dura circa 2 ore e mezza. Navigherete lungo il Paso Chico fino a raggiungere l’isola, visiterete il Faro Les Eclaireurs e passerete vicino alla Estancia Túnel. Se il tempo lo permette, vi faranno scendere sull’Isola Bridges per una breve camminata.
- Tour alla Pinguineria sulla Isla Martillo: parte solitamente tutti i giorni alle 9.30 e alle 15.30 e dura circa 5 ore. Dopo aver raggiunto il faro, la barca prosegue fino a raggiungere Isla Martillo, dove si trova una grandissima colonia di pinguini Magellano e qualche pinguino Gentoo.
- Tour alla Estancia Harberton: parte solamente martedì, venerdì, sabato e domenica alle 9.00 e dura circa 8 ore. Dopo aver visitato la pinguineria, la barca prosegue fino alle Estancia Harberton, dove potrete visitare la vecchia fattoria e il Acatushun Museum dedicato agli uccelli e alla fauna marina locale.
Se desiderate visitare la pinguineria da un’altra prospettiva, potete scegliere un tour che vi permetterà di sbarcare in mezzo ai pinguini. Il tutto sempre e soprattutto nel pieno rispetto di questi simpatici e buffi animali. Ovviamente il prezzo è più alto rispetto agli altri tour normali.
Raggiungiamo infine la Estancia Harberton, la prima Estancia Fueguina della regione. L’estancia appartiene alla famiglia Bridges e venne costruita nel 1887 in seguito alla chiusura della missione anglicana di Ushuaia. Il tour dell’estancia comprende una passeggiata nella riserva naturale, il cimitero della famiglia Bridges, il magazzino di cesoiatura e le strutture abitative. L’estancia dispone di una sala da tè e di un ristorante, il Restorant Acawaia, dove potete pranzare. Il ritorno verso Ushuaia, che dista circa 80 chilometri, viene effettuato in autobus.
Informazioni Utili per la Crociera
Sono diverse le agenzie che organizzano la crociera sul canale di Beagle e tutte quante partono dal molo turistico di Ushuaia.
Opzione 1: Isla de Los Lobos + isola degli uccelli + Le Eclaireurs + hiking sull’isola Bridge (opzionale e soggetto a condizioni climatiche) - tutti i giorni alle 9,30; 12 pm, 17 pm (con l’hike sull’isola) & 3,30 pm (senza hike). Durata 2 ore e 30.
Opzione 2: Isola degli uccelli + Isla de Los Lobos + Les Eclaireurs + Penguin Rockery (Isola Martillo) - tutti i giorni alle 9 e alle 15,30. Durata circa 5 ore.
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Opzione 3: Isola degli uccelli + Isla de Los Lobos + Les Eclaireurs + Penguin Rockery (Isola Martillo) + Estancia Hamberton (ritorno in bus) - Martedí, Giovedí, Sabato e Domenica ore 9. Durata 8 ore.
Generalmente è proibito scendere dal catamarano alla pinguinera ma c’è un’agenzia che ha il permesso per farlo: non ricordo il nome, informatevi quando siete là.
Non capita proprio tutti i giorni di ritrovarsi a visitare quella che è definita la città più a sud del mondo, Ushuaia. E quando finalmente ci si arriva una delle cose assolutamente da non perdere è navigare sul canale di Beagle. Anche se viaggerete in estate, ricordate di portare con voi una giacca leggera, ma che sia impermeabile e anti vento.
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