Albergo Atene Riccione

 

Escursione alla Cima Fradusta: Difficoltà e Percorso

Le cime che formano le Pale di San Martino dominano incontrastate, maestose ed eleganti. Ovunque si giri lo sguardo, eccole, a toccare il cielo, alcune sfiorando, altre superando i tremila metri di altezza. Sono le cime che formano le Pale di San Martino, il più esteso gruppo montuoso delle Dolomiti. Le celebri montagne formano una corona circolare che delimita un vasto altopiano di circa cinquanta chilometri quadrati di pura roccia calcarea, puntellata qua e là da potentille, raponzoli, papaveri gialli, sassifraghe, genziane e stelle alpine.

Informazioni Generali

  • Gruppo Montuoso: Pale di San Martino
  • Cartografia: Carta Kompass 622 - Pale di S.

Descrizione del Percorso

Accesso e Inizio Escursione

Si parcheggia l’auto nei pressi di Malga Canali e si imbocca il sentiero 707/711 in direzione del rifugio Treviso. Al primo bivio si prende a sinistra il sent. 711 che sale nel Vallon delle Lede. Approssimativamente a 1600 m.s.l.m. incrocio sulla destra un sentiero proveniente dal Rifugio Treviso che però trascuro e continuo a sinistra in pendenza più marcata e sempre all’interno della vegetazione.

All’inizio seguo la strada forestale poi prima di attraversare il torrente Canali in località Pian delle Lede devio a sinistra per il sentiero 711 (cartelli) che porta al Passo delle Lede. Poco dopo trascuro a destra una prima deviazione per raggiungere il Rifugio Treviso e la Forcella d’Oltro e proseguo dritto.

Salita al Passo delle Lede

Superato il Bivacco Minanzio (2250 m) si affronta la parte più impegnativa (passaggi su roccette II°) che porta al Passo delle Lede (2695 m). Proseguo verso nord sempre in salita a tratti anche sostenuta fino a raggiungere il pianoro panoramico dove sorge il Bivacco Minazio posto a 2250 metri di quota. Dopo sosta obbligata continuo sul sentiero principale che procede ora verso il Passo delle Lede, visibile in lontananza, tenendosi sul versante est del vallone. Il sentiero scorre in mezzo al bosco inizialmente senza eccessiva pendenza.

Dal valico proseguo in direzione nord-est su sentiero segnato fino a raggiungere il quadrivio presso il Passo della Fradusta (2610 m.s.l.m.) in prossimità del Ghiacciaio della Fradusta.

Leggi anche: Mar Morto: Consigli per l'escursione

Salita alla Cima Fradusta

Si scende ora dalla parte opposta lungo la stretta e friabile gola fino a incrociare il sent. 709 che in breve ci conduce al rif. Dal rifugio, si sale verso nord sul sent. 709 percorso il giorno precedente. Lasciamo dapprima a sinistra il sentiero per il passo Pradidali alto, poi a destra il sentiero per il passo delle Lede e proseguiamo sempre lungo il sentiero n. Si prosegue per il sentiero 708 in direzione est, alla nostra destra si vede già la cima della Fradusta, con il suo ghiacciaio.

Per salire sulla cima il sentiero compie un ampio giro passando per il passo della Fradusta e quindi per la Forcella Alta del Ghiacciaio (2716 m), in pratica aggira tutto il ghiacciaio e consente di risalire agevolmente e senza alcuna difficoltà il dislivello di circa 250 m che c’è tra l’altopiano e la cima Fradusta (mt.2937).

Discesa e Ritorno

Dalla cima ritorniamo alla Forcella Alta del Ghiacciaio e prendiamo il sentiero n. 708 che, con un ampio giro, attraversa la vasta e suggestiva zona delle Buse Alte, circondata dalla Cima e dal Campanile della Fradusta, dalla Cima dei Lastei e dalle due Cime Manstorna, e conduce al passo Canali (2469 m). Al passo prendiamo il sentiero n.

Scendo dalla cima percorrendo a ritroso la stessa traccia e raggiungo nuovamente il sentiero 708 quindi seguo le indicazioni svoltando a sinistra per il Passo della Fradusta. Raggiunto il valico mi immetto sul sentiero segnavia CAI 707 che proviene da sinistra e procede a destra in discesa in direzione sud-est, ovvero con una lunga e panoramica attraversata raggiunge il Rifugio Treviso. Dopo una sosta al rifugio proseguo ancora lungo il sentiero 709 in discesa, supero un tratto attrezzato e alcuni tornanti fino ad incrociare un sentiero proveniente da destra (n°719) che trascuro, proseguo dritto in discesa per alcune centinaia di metri fino ad un bivio (cartello).

Punti di Appoggio

  • Rifugio Treviso (1631 mslm)
  • Bivacco Minanzio (2250 m)

Difficoltà

Difficile, soprattutto per la lunghezza dell’itinerario. Il giro deve essere fatto in giornate dal meteo perfetto, il che peraltro non è detto ti protegga dalle nebbie all’interno delle Pale di San Martino.

Leggi anche: Trekking alle Grotte di San Ponzo

Consigli Utili

  • Verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dei sentieri.
  • Partire presto per evitare il maltempo e la nebbia.

Il Ghiacciaio della Fradusta

Soltanto due sono i ghiacciai delle Pale di San Martino che resistono al tempo: quello di Fradusta e quello del Travignolo. Ormai del ghiacciao e del piccolo lago è rimasto molto poco, ma vale la pena arrivare fino in vetta per godere di un panorama a 360° su tutte le Pale di S.

Il Ghiacciaio della Fradusta è il secondo per grandezza delle Dolomiti, dopo quello della Marmolada.

Avvertenze

ATTENZIONE: Gli itinerari quì descritti sono stati percorsi personalmente. Il racconto, comprese le foto e le tracce GPS, descrivono anche lo stato dei sentieri al momento in cui le escursioni sono state effettuate. Chiunque volesse ripeterle deve verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dei sentieri.

Leggi anche: Pale di San Martino: Escursione indimenticabile al Ghiacciaio Fradusta

TAG: #Escursione

Più utile per te: