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Escursione alla Croda da Lago: Difficoltà e Percorsi

Il rifugio Croda da Lago, ex rifugio G.Palmieri, fa parte del comune di Cortina d’Ampezzo, la rinomata Perla delle Dolomiti. Questa zona alpina è frequentata soprattutto per raggiungere l’omonimo rifugio e il bellissimo lago che si trova proprio in prossimità, il Lago de Federa.

Diversi Itinerari per Raggiungere la Croda da Lago

Oltre al sentiero che parte dal ponte di Rucurto, ci sono numerose alternative che permettono di arrivare al rifugio Croda da Lago. Valutate la vostra preparazione fisica, il dislivello ed il tempo di percorrenza. Ecco una selezione degli itinerari più interessanti che portano al rifugio Croda da Lago:

  • Da Cortina d’Ampezzo, località Campo di sotto seguire la strada asfaltata, segnavia 432, che da Malga Federa diventa una strada sterrata fino al rifugio Croda da Lago. Questa via d’accesso è percorribile oltre che in estate anche in inverno.
  • Peziè de Parù si trova sulla SP 638 del Passo Giau, poco dopo la località Pocol. Qui ha inizio, da principio su strada sterrata, il sentiero s.
  • Dal Passo Giau attraverso il sentiero n.436 è possibile raggiungere il nostro Rifugio attraversando il meraviglioso alpeggio di Mondeval, dove alla fine degli anni ’80 è stato trovato lo scheletro ancora ben conservato di un uomo preistorico risalente a ben 7500 anni fa. Finito l’alpeggio di Mondeval si raggiunge la Forcella Ambrizzola e si prosegue sul sentiero n.
  • Da Cortina d’Ampezzo in località Campo di Sotto seguire la strada asfaltata (n. 432) fino al bivio che indica il Lago d’Aial, e proseguire su strada sterrata (n. 430) fino al lago. Da qui imboccare il sentiero n. 431 e nei pressi del Cason del Macaron proseguire sul sentiero n.
  • Dal rifugio Città di Fiume (1918 m) incamminarsi sul sentiero n. 467, attraversare Forcella de la Puina e poi Forcella Col Roan. Da qui su sentiero n. 458 per Malga Prendera e successivamente seniero n. 436 fino a Forcella Ambrizzola.

Escursione Classica: Ponte di Rucurto

Il sentiero che parte dal Ponte di Rucurto è sicuramente il più frequentato, immerso nel bosco ma con una vista strepitosa sulla Tofana di Rozes, le Cinque Torri, il monte Averau e il Nuvolau. L’Escursione al Rifugio Croda da Lago inizia in prossimità del ponte di Ru Curto, lungo la strada che da Pocol porta al Passo Giau. Qui troviamo parcheggio lungo il ciglio della strada, in alcune aree di sosta dedicate.

Dettagli del Percorso

Descrizione: punto di partenza è il Ponte di Rucurto che si trova sulla dalla SP 638 del Passo Giau a quota 1708 m. Qui inizia il sentiero n. 437che si segue fino all’incrocio (Cason di Formin) con il sentiero n. Il sentiero CAI 437 si snoda attraverso ponticelli di legno e torrenti vivaci, protetto dal fitto bosco di queste misteriose vallate. Man mano che saliamo iniziamo a intravedere i possenti gruppi montuosi delle Dolomiti patrimonio dell’umanità, tra cui le Tofane di 3.225 metri, il Cristallo di 3.221 metri, il Sorapiss di 3.205 metri e il re delle Dolomiti l’Antelao di 3.264 metri. Quando il sentiero inizia leggermente a scendere possiamo iniziare a rilassarci un pochino, ancora pochi minuti, e le specchio d’acqua del lago Federa vi apparirà d’avanti ai vostri occhi. Il percorso è sempre molto frequentato da gente a passeggio e anche da famiglie. Da prestare attenzione al ghiaccio che si forma durante i periodi più freddi.

  • Località vicine e parcheggio: Cortina d'Ampezzo, 1211 m.
  • Base di partenza: parcheggio Ponte di Riocurto (1715 m.) sulla strada di Passo Giau in Val Costeana, 10 km. da Cortina.
  • Tempo di impiego: Dal parcheggio Ponte di Riocurto al Rifugio Croda da Lago 2 1/4 h.
  • Discesa: Dalla Forcella dei Lastoni di Formin al Ponte di Riocurto 1 1/4 h.
  • Dislivello: m.
  • Punto più elevato: Forcella dei Lastoni di Formin, 2462 m.

Indicazioni: Possibilità di effettuare il giro del lago Federa seguendo il sentiero lungo la sponda. Dalla Forcella dei Lastoni di Formin salire sul Monte Formin, 2657 m. il percorso in parte non è segnalato. Seguire in discesa nel bosco fino al Rio Costeana, il percorso n. 437 in direzione Est con partenza dal parcheggio Ponte di Riocurto.

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Attraversare il primo ponte, 1708 m. e continuare fino a raggiungere un secondo ponte oltre al quale si arriva alla Valle Formin con stupenda vista sulla Croda da Lago. Continuare il cammino oltrepassando il torrente fino ad arrivare ad una deviazione al prato intorno al Casson di Formin, 1843 m. Continuare ancora in salita per il percorso n. 434 fino a quota 2090 m. un crinale nella parte settentrionale della Croda da Lago e continuare ancora verso Est quindi in lieve discesa fino al Lago Federa. Proseguire sul margine sinistro del lago fino al Rifugio Croda da Lago, 2046 m. - Sempre lungo il sentiero n. 434 continuare in salita lungo il versante Est della Croda da Lago fino alla Forcella Ambrizzola, 2277 m. da dove si può ammirare il panorama del Monte Pelmo e del Monte Civetta.

Ora continuare in salita con il sentiero 435 lungo il versante Ovest e più avanti, dopo aver attraversato una valle, andora in salita verso Nord/Ovest alla Forcella dei Lastoni di Formin, 2462 m. - Proseguire a riddosso le pareti della Croda da Lago e di seguito in discesa per rocce e sassi per la Valle Formin. Questo itinerario non è adatto ai bambini.

Percorso dal Passo Giau

Il trekking per arrivare alla Croda da Lago parte dal Passo Giau, a quota 2.236 metri di altitudine. Il sentiero da prendere è il 436 e l’attacco è di fianco alla chiesetta del Passo dove si trovano le prime indicazioni per la Forcella Giau, l’altopiano di Mondeval e il Rifugio Palmieri. La prima forcella da raggiungere è però la Forcella Col Piombin (2.239 metri): il sentiero per arrivare fin qui è ben tracciato e costeggia a mezza costa la montagna senza particolari difficoltà.

Dettagli Tecnici dell'Escursione da Passo Giau

Ecco i dati tecnici dell'escursione Croda da Lago e Lago Federa da Passo Giau:

  • Punto di partenza: Passo Giau
  • Punto di arrivo: Rifugio Croda da Lago - Gianni Palmieri
  • Dislivello: 600m considerando i vari saliscendi
  • Altezza massima: Forcella Ambrizzola a 2.277m
  • Durata: circa 3 ore per raggiungere il Rifugio Croda da Lago - Gianni Palmieri
  • Difficoltà: E - Escursionisti, ma ricordatevi che si tratta di un’escursione abbastanza lunga dove i saliscendi non danno praticamente mai tregua

Tappe del Percorso

  1. Dal Passo Giau alla Forcella Col Piombin: Lungo il sentiero si ammira l’inconfondibile profilo del Monte Averau.
  2. Forcella Giau, altopiano di Mondeval e Forcella Ambrizzola: Superata la Forcella Col Piombin bisogna leggermente scendere di quota per poi risalire alla Forcella Giau. Da questo punto si apre davanti a noi lo spettacolare altopiano di Mondeval, con gli ampi prati verdi disseminati da enormi massi dolomitici.

All’andata o al ritorno vale la pena quindi seguire il segnavia “Sepoltura mesolitica” per una deviazione che permette di passare vicino alla sepoltura e anche al suggestivo Lago delle Baste prima di ritornare sul sentiero 436. Dall’altopiano di Mondeval si procede seguendo le indicazioni per la Forcella Ambrizzola che si raggiunge costeggiando la base dello Spiz di Mondeval, mentre di fronte a noi si inizia ad intravedere il celebre profilo del Becco di Mezzodì. Un ultimo sforzo e siamo arrivati ai 2.277 metri della Forcella Ambrizzola, da dove si ammira un panorama grandioso sulla Croda da Lago e sulla conca ampezzana.

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Lago Federa e Rifugio Croda da Lago

Dalla Forcella si scende velocemente al Rifugio Croda da Lago e al Lago Federa, un tipico lago d’alta quota alimentato da sorgenti sotterranee che ne mantengono costante il livello. Nelle sue acque si specchiano sia il Rifugio che il caratteristico profilo del Becco di Mezzodì: proprio per questo vi consiglio di fare il periplo del Lago per ammirarlo da ogni angolazione, prima di fare una sosta ritemprante al Rifugio.

Il ritorno avviene sullo stesso percorso dell’andata, risalendo quindi alla Forcella Ambrizzola e passando poi per il Mondeval, le Forcelle Giau e Col Piombin, fino a ritornare al Passo Giau.

Anello della Croda da Lago dal Ponte di Rucurto

L’anello della Croda da Lago, attraverso i sentieri del Rifugio Croda da Lago e delle forcelle Ambrizzola e, Rossa del Formin, è un bellissimo percorso di trekking che, dal Ponte di Rucurto, si sviluppa interamente lungo le caratteristiche pendici di questo rinomato gruppetto montuoso delle Dolomiti Ampezzane. L’escursione completa qui descritta, invece, che permette oltretutto di incontrare diverse varietà ambientali, si sviluppa attraverso il passaggio di due forcelle assai panoramiche e, nel contempo, parecchio differenti tra di loro: la Forcella Ambrizzola, caratterizzata da una splendida veduta che spazia sulla vasta Conca Ampezzana, e la Forcella de Formin, che si affaccia sulle altrettanto rinomate montagne che caratterizzano le Dolomiti d’Ampezzo.

Descrizione del Percorso ad Anello

L’escursione alla Croda da Lago inizia dal Ponte di Rucurto (SP 638) imboccando il sentiero CAI 437. Al bivio del Casòn di Formin intraprendiamo il sentiero CAI 434 in direzione del Rifugio Croda da Lago G. Palmieri e, successivamente, della Forcella Ambrizzola. Optiamo per la prima opzione, proseguendo diritti per il sentiero CAI 434, in direzione del Rifugio Croda da Lago, lasciando di conseguenza, alla nostra destra, il percorso che percorreremo al nostro ritorno. Affrontiamo, perciò, un breve tratto parecchio pendente, che si sviluppa sulle pendici nord del Ciadenes e, successivamente, percorriamo un piacevole falsopiano che si snoda lungo la suggestiva Val Negra, dove il bosco, man mano che proseguiamo con la camminata, si sfoltisce per lasciar spazio all’arrivo del bellissimo Lago Federa, nonché ad una maestosa veduta che si affaccia sul massiccio Gruppo del Sorapiss, raggiungendo così il Rifugio Croda Da Lago G.

Dalla Forcella Ambrizzola, inoltre, cominciamo a chiudere il nostro anello della Croda da Lago svoltando decisamente verso nord-ovest, dapprima scendendo lievemente per il segnavia 436, per poi risalire con buona pendenza il sentiero CAI 435, in direzione nord; ci dirigiamo, quindi, verso la seconda Forcella di questa escursione, ovvero la Forcella Rossa del Formin, lasciandoci alle nostre spalle una splendida veduta che si estende sulla tipica distesa erbosa del Mondeval, con lo spicco protuberante delle possenti montagne Zoldane del Monte Pelmo e del Monte Civetta. Dalla Forcella del Formin, il punto più alto di questa escursione, iniziamo a smaltire il dislivello positivo, che abbiamo accumulato sin qui, in una costante discesa che attraversa l’intero versante occidentale della Croda da Lago sino al punto di partenza.

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Superato quest’ultimo particolare tratto, invece, arriviamo sulla suggestiva e tranquilla Val de Formin, dove il paesaggio intorno a noi comincia a ripopolarsi di brevi tratti boschivi e, piccoli prati, significando, nel contempo, che ci stiamo avvicinando sempre di più al bivio iniziale del Casòn di Formin. Rifugi e/o bivacchi: Rifugio Croda da Lago G.

Malga Federa e Rifugio Croda da Lago in Inverno

La Malga Federa e il Rifugio Croda da Lago, insieme, rientrano quasi certamente tra le mete più conosciute e frequentate del panorama montano delle Dolomiti d’Ampezzo. Infatti, mentre la prima è facilmente raggiungibile grazie alla presenza di una strada asfaltata che parte dalla località di Campo di Sotto (frazione di Cortina d’Ampezzo) e arriva direttamente alla malga, la seconda, che si trova un po’ più su, è situata all’interno di un ulteriore percorso, peraltro ad anello, che rientra tra i trekking più attraenti proprio della fascia Ampezzana, ovvero il giro della Croda da Lago.

Come appena menzionato, quindi, data la presenza di una facile via che porta alla Malga Federa nel periodo estivo, essa viene agevolata anche durante la stagione invernale, nonostante la presenza di neve: infatti, i gestori della malga, passano con il gatto delle nevi per tutta la lunghezza della strada per salire, con relativa facilità, attrezzati o no con dotazione specifica (sci d’alpinismo o ciaspole), proprio sino alla Malga.

Trekking Invernale: Dettagli

Il trekking invernale alla Malga Federa e al Rifugio Croda da Lago, nonostante la difficoltà abbastanza contenuta, richiede comunque un minimo di preparazione fisica, soprattutto se ci prefissiamo di raggiungere, anche, il Rifugio Croda da Lago, poiché il dislivello complessivo, così, arriverebbe a ben 900 m. Esso, generalmente, viene svolto con un semplice andata/ritorno dallo stesso sentiero, avente segnavia 432, come peraltro già indicato sin dall’inizio dell’escursione; tuttavia, soprattutto d’estate, ma anche con la neve, prestando con quest’ultima sempre una certa attenzione, possiamo decidere di fare un “anello”, attraverso il sentiero, recentemente realizzato dalle Regole d’Ampezzo, delle Gores de Federa.

Dal parcheggio del Lago Pianozes intraprendiamo la facile stradina avente segnavia 432, in direzione, appunto, della Malga Federa e del Rifugio Croda da Lago. Proseguiamo sino ad arrivare al Ponte de Federa, dal quale decidiamo di uscire dal percorso “principale” per imboccare il sentiero “Gores de Federa”. Superato quest’ultimo, giungiamo proprio in prossimità della Malga Federa, che la oltrepassiamo per salire sino al Rifugio Croda da Lago, riprendendo, quindi, il largo tracciato precedentemente abbandonato.

Punto di Partenza e Percorso

Il punto di partenza più consono per raggiungere la Malga Federa e il Rifugio Croda da Lago con la neve è il parcheggio del Lago Pianozes, in località Campo di Sotto (frazione di Cortina d’Ampezzo, provincia di Belluno), quest’ultima facilmente raggiungibile uscendo dalla nota Strada Statale 51 Alemagna. La stradina, generalmente, viene pulita proprio sino al parcheggio in questione, in modo da facilitare l’accesso alle auto anche durante la stagione invernale; in alternativa, comunque, è possibile “posteggiare” anche presso la frazione, parcheggiando, con una certa accortezza, nei vari spiazzi disponibili lungo la strada e raggiungere, quindi, a piedi, il punto di partenza.

Incontriamo, perciò, subito le relative indicazioni, dalle quali iniziamo a percorrere la facile forestale avente segnavia 432, che porta, di fatto, la direzione dei nostri due obiettivi che dobbiamo raggiungere in questa splendida camminata sulla neve. Il percorso, infatti, è una facile e larga strada innevata (innevamento permettendo, ovviamente), ben battuta grazie al gestore della Malga che dispone del gatto delle nevi; esso, si sviluppa totalmente in una salita pressoché costante, che, tuttavia, non raggiunge mai una pendenza particolarmente faticosa. Quindi, sempre con relativa facilità, superiamo le rispettive località, di Col Purin, Ria de Sandeaco e Pisandre, mantenendoci ovviamente sul tracciato principale. Incontriamo, inoltre, sempre lungo il tragitto in questione, le indicazioni per intraprendere il sentiero per le Gole di Federa (Gores de Federa), che le tralasciamo momentaneamente per intraprenderle successivamente, esattamente all’altezza del Ponte de Federa, dal quale troviamo, inoltre, dei cartelli inerenti alle Regole del luogo.

Sentiero delle Gores de Federa

Il sentiero delle Gores de Federa, ovvero delle Gole di Federa, è un fantastico percorso che ci permette di immergerci con maggiore “veemenza” nella stupenda scenografia alpina della Val Federa. Esso, infatti, si snoda sempre lungo la classica abetaia montana, quest’ultima più fitta rispetto all’antecedente, addentrandosi, nel contempo, lungo un altrettanto affascinante canyon di roccia e gole dove scorre il grazioso Torrente Federa, che durante questo tragitto lo costeggeremo o, addirittura, lo attraverseremo grazie alla presenza di alcuni ottimi ponticelli di metallo appositamente installati per il caso.

Il percorso delle Gole di Federa, in inverno, anche con una considerevole presenza di neve, non risulta mai particolarmente difficile, purché si trovi alquanto battuto dai precedenti escursionisti, in modo da seguire sempre la giusta direzione e sostenere, nel contempo, molto meno sforzo. Certamente, questo sentiero richiede qualche cautela e attenzione in più rispetto alla larga strada forestale che porta alla Malga, soprattutto in alcuni passaggi che si sviluppano a ridosso del torrente. La fatica, inoltre, di svolgere questo percorso risulta, nel complesso, leggermente maggiore rispetto al tratto “tradizionale”, ma comunque mai in modo eccessivo.

Il sentiero delle Gole di Federa si conclude esattamente al raggiungimento dell’omonima malga, dove la suggestiva ambientazione alberata tipicamente alpina lascia il “dovuto” spazio, adesso con maggiore ampiezza, al vero e proprio panorama Dolomitico “ampezzano”, permettendoci, così, di ammirare notevolmente le più note montagne che sovrastano l’assai conosciuta “conca ampezzana”, come la Croda Rossa d’Ampezzo ed i rispettivi gruppi montuosi del Pomagagnon, del Cristallo e, infine, del maestoso Sorapiss.

Rifugio Croda da Lago e Ritorno

La traccia, ancora battuta, ci porta diritti alla Malga Federa, dalla quale riprendiamo il tracciato abbandonato precedentemente, per proseguire, di conseguenza, al raggiungimento del nostro secondo obiettivo, ovvero il Rifugio Croda da Lago. La salita, quindi, riprende sulla larga e facile traccia, con un declivio che, seppur ancor moderato, data la consistente presenza di neve, comincia a farsi sentire. Percorriamo, quindi, un percorso che si snoda lungo un’abetaia più rada rispetto al tratto precedente, alternata adesso anche da diversi larici, in questo periodo ovviamente spogli, che ci permette, esso, di raggiungere finalmente il punto più alto, e indubbiamente più panoramico, di questa camminata invernale: il Rifugio Croda da Lago.

Da qui, il fantastico panorama montano si apre nuovamente sulle note Dolomiti Ampezzane che circondano, di fatto, tutta la sponda orientale dell’omonima conca, già avvistate dalla Malga Federa, ma tuttavia, adesso, con una maggiore visuale. Dedicato, quindi, il meritato lasso di tempo per ammirare questo meraviglioso scenario, non ci resta che cominciare la via del ritorno, che riprende lo stesso sentiero dell’andata sino alla Malga Federa e si mantiene, successivamente, sul tracciato principale sino al punto di partenza.

La discesa, avviene con un durata relativamente minore e ci risulta, nel contempo, molto tranquilla e piacevolissima, proprio per concludere e incorniciare questa stupenda camminata sulla neve alla Malga Federa e al Rifugio Croda da Lago. Possiamo, tuttavia, ripercorrere il sentiero delle Gole di Federa, ma, a propria discrezione, data la condizione parecchio nevosa, preferiamo ignorarlo.

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