Escursione al Lago di Braies e alla Croda del Becco: Un'Impresa Dolomitica
L'escursione alla Croda del Becco è un'esperienza faticosa ma allo stesso tempo molto gratificante, che conduce alla cima alta 2.810 m, il cui lato nord, aspro e repellente, domina l'immagine del celebre Lago di Braies.
Per escursionisti abituali il lato sud-est, dove passa il sentiero, è tuttavia abbastanza facile da scalare.
Dettagli del Percorso
- Punto di partenza: Hotel Lago di Braies (1494 m), con un grande parcheggio a pagamento.
- Difficoltà: Difficile (EEA alla scala delle difficoltà).
- Dislivello: 1317 m.
- Tempo totale di percorrenza: 04:00 h
- Lunghezza totale: 7,4 km
- Altitudine: tra 1.494 e 2.810 m s.l.m.
- Segnaletica: Totale.
- Itinerario: Lago di Braies - Buco del Giavo - Forcella Sora Forno - cresta est - Croda del Becco (cima)
- Esposizione del pendio: nord-est, sud-est
- Destinazione: Croda del Becco (cima)
- Periodo consigliato: Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Descrizione del Percorso Dettagliata
L'escursione inizia all'Hotel al lago di Braies, vicino al quale si trovano numerosi parcheggi a pagamento.
All'inizio si sale o passando la riva sinistra o quella destra del lago, fino all'estremità meridionale sabbiosa del lago selvaggiamente romantico.
Dal parcheggio si segue una stradina sulla sponda occidentale del lago fino ad arrivare in 15-20 minuti ad un bivio (cartelli). Seguiamo il n. 1 che indica per il Rif. Biella.
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Da qui camminiamo lungo la riva ovest del lago fino a giungere sulla riva meridionale, dove proseguiamo verso un canalone stretto ai piedi della Croda del Becco che s'innalza sulla destra.
Partenza dall’Hotel Lago di Braies (1494 m), si procede lungo il sentiero n. 1 che costeggia la sponda a Ovest del lago circa 20 minuti, quindi ad una deviazione si svolta a sinistra e si procede costeggiando sempre il lado per arrivare ad un bivio.
Il percorso, sempre ben visibile, continua in leggera discesa verso destra. Dopo un tratto si sale verso Sud per giungere in una valle compresa tra la Croda del Becco Becco e il Cavallo Piccolo. Continuare sempre in salita incontrando dei tornanti tra vegetazione e pini, verso il basso si può ammirare il Lago di Braies.
Si deve proseguire ancora in salita fino ad arrivare in un tratto pianeggiante “Buco del Giavo” (Nabiges Loch), 2034 m.
Si sale ora ripidamente per una pietraia attraverso pini mughi fino ad un piatto fondovalle detto Buco del Giovo (q. 2034 m).
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Dopo aver attraversato un dolce pendio ci dirigiamo verso il canalone ripido, chiamato "Buco del Giavo", che va superato a stento a serpentine (attenzione, pericolo valanghe dalle fasce laterali).
Proseguire sempre in salita e incontrando altri tornanti per arrivare sotto la parete est della Croda del Becco.
Dopo aver superato questo tratto difficile scendiamo per qualche metro e procediamo verso una vallata a sinistra che va percorsa in moderata pendenza.
Continuare sempre sul sentiero n. 1, oltrepassare uno scalino di roccia assicurato da cavo d’acciaio.
Dopo aver superato un breve tracciato ripido girando a destra ci troviamo dinanzi ad una parete di roccia impressionante che rivela diversi strati di roccia.
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Quindi risalendo a destra della valle prima nel bosco, poi sullo sperone est della Croda del Becco con alcuni tratti attrezzati, si giunge al circolo roccioso del Forno.
Attraversando la conca tra questa parete di roccia e la Croda del Becco (Sass dla Porta) raggiungiamo la Forcella Sora Forno (2.388 m).
Procedere per il sentiero ben visibile oltre il “Forno”, uno spuntone roccioso, quindi in direzione Ovest per arrivare alla Porta Sora al Forn (2388 m), con il Monte Muro a sinistra e la Croda del Becco a destra.
Si risale ora a destra fino alla porta Sora Forn (q. 2388 m), sella posta tra la Croda del Becco e il M. Muro con bella vista sulla Croda Rossa.
A destra si scende in 10 minuti al Rif. Biella, a sinistra inizia la faticosa e ripida risalita della cresta sud orientale della Croda del Becco.
Proseguendo per il sentiero molto ben segnalato in direzione Sud-Est lungo la parte settentrionale della Grande Alpe di Fosses, si arriva al Rifugio Biella, 2327 m. da quale si può raggiungere in salita la Porta Sora al Forn.
Lungo un percorso in salita per quasi 900 metri si può arrivare fino al al Rifugio Biella oltre la Porta Sora al Forn, altipiano di Fosses.
Il Rifugio Biella alla Croda del Becco si trova poco sotto la forcella, è aperto solo d'estate.
Si continua in discesa sempre per il sentiero ben segnalato verso sinistra quindi ancora in salita a zig zag fino alla cresta Sud-Est della Croda del Becco.
Con faticosi zigzag si risale il fianco della montagna fino ad un traverso, e quindi con un ultimo tratto in falsopiano alla cima.
Da qui, aiutati da una corda d’acciaio in risalita , si arriva alla croce della cima a 2810 metri, la parte più alta della della Croda del Becco.
Ora segue la ripida salita attraverso il versante sud-est dell'imponente montagna panoramica, ricoperto di pietra e ghiaia. Anche se non è contrassegnata, la strada è ancora facile da trovare. Lungo il percorso si incontra una catena d'acciaio che facilita la salita su un passaggio piuttosto ripido.
Raggiunta la vetta si segue l'Alta Via delle Dolomiti n. 1, che per lo più sale ripido attraverso una valle a forma di forcella. Due passaggi leggermente esposti sono abbastanza facili da percorrere grazie alla via ferrata.
Panorami dalla Cima
Se già durante la salita si gode di una vista mozzafiato, sulla cima alta 2.810 m s.l.m. si apre un panorama davvero indimenticabile: a nord il Gruppo del 'Rieserferner' e le imponenti cime dei tremila delle Alpi della Zillertal, a est le famose Tre Cime, a sud la Lavarella e la Marmolada ed a ovest il Puez e la torre del Sass de Putia. Altrettanto impressionante è la vista profonda del luccicante lago di Braies.
Croda Rossa, gruppo del Cristallo, gruppo del Pomagagnon, Bosconero, Pelmo, Tofane, Alpe di Sennes, gruppo di Fanes, gruppo delle Odle, Croda del Becco, questa è la panoramica che viene offerta all’escursionista delle Dolomiti di Braies.
Sul lato sud della val Punteria si può ammirare uno dei luoghi più affascinanti delle Dolomiti, il Lago di Braies (Pragser Wildsee), un vero simbolo per la sua bellezza e caratteristica, in tutta la zona Dolomitica.
Ritorno
La via del ritorno è quella dell'andata.
Avvertenze e Consigli
Indicazione: escursione scialpinistica relativamente difficile dal punto di vista sciistico, difficile invece dal punto di vista alpinistico!
Tuttavia è un'escursione impegnativa da consigliare solo a chi è esperto di montagna.
I sentieri per salire lacresta sud-orientale della Croda del Becco sono solo per escursionisti esperti ed esenti da vertigini.
Questo itinerario non è adatto ai bambini.
Informazioni aggiuntive
Viktor Wolf Edler von Glanvell (1871-1905), alpinista e professore di diritto ecclesiastico a Graz, fu il primo a scalare la parete nord della Croda Del Becco. Con circa 150 prime ascensioni e la pubblicazione della prima guida escursionistica delle Dolomiti di Braies, si era già fatto un nome nel mondo alpino quando, all'età di 33 anni, cadde a morte sul Fölzstein in Stiria. Su sua richiesta, fu sepolto nel cimitero della tranquilla St. Veit nella valle del Braies.
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