Escursione al Rifugio Rosetta e Pradidali: Difficoltà e Percorso
L'Anello della Pala di San Martino, dal rifugio Rosetta Pedrotti al rifugio Pradidali, attraverso i passi Pradidali Basso e di Ball, offre un'esperienza indimenticabile nel cuore delle Dolomiti. Si tratta di un percorso che regala panorami straordinari e un paesaggio lunare che fa sentire alienati dal mondo.
Percorso Dettagliato
Raggiunto San Martino di Castrozza, si lascia l’auto al parcheggio delle funivie e si prende la cabinovia Col Verde e la Funivia Rosetta che porta a 2700 mt d’altitudine.Raggiunto gli impianti a monte si scende leggermente di quota e in 10 minuti si raggiunge il rifugio Rosetta Pedrotti a 2581 mt visibile fin da subito.Dal rifugio Pedrotti si seguono le indicazione per il rifugio Pradidali e per il Passo Pradidali Basso, segnavia 709.Da qui iniziano una serie di saliscendi su roccette con sentiero un po’ sconnesso, da fare attenzione ai segnavia biancorossi dipinti sulle rocce.
Dopo un’ora di cammino dal rifugio Pedrotti si raggiunge il Passo Pradidali Basso a 2658 mt ai piedi della Fradusta.Si continua a scendere seguendo sempre le indicazioni per il rifugio Pradidali percorrendo una vallata di origine glaciale circondata dalle guglie delle Pale di San Martino.Dopo averlo notato in lontananza si raggiunge prima il lago Pradidali e poi il rifugio Pradidali a 2278 mt dopo due ore abbondanti di cammino.Dal rifugio Pradidali si seguono le indicazioni per il passo di Ball visibile già dal rifugio, segnavia 715.Dopo circa mezz’ora di salita e 200 D+ dal rifugio Pradidali lo si raggiunge a 2443 mt. Ora inizia la parte di sentiero attrezzato che scende dolcemente di quota e dove bisogna fare particolare attenzione anche se nei tratti esposti è presente una fune metallica per aiutare la progressione.
Superati i due tratti attrezzati si continua il leggera discesa fino a giungere al bivio che scende a San Martino di Castrozza. Da qui mancano due ore per la discesa. Preso il sentiero 702 che scende a San Martino iniziano una serie innumerevoli di tornanti che perdono velocemente di quota scendendo a zig zag per la val di Roda. E’ possibile scendere più velocemente tagliando nei vari tornanti. Man mano che si scende di quota la vegetazione comincia a ricomparire dai pini mughi agl’abeti man mano che ci si abbassa. diventa davvero lunga.
Difficoltà del Percorso
La difficoltà dell’escursione è medio difficile per due motivi principalmente. Il primo è che tutto il sentiero è su rocce, il secondo è per via del tratto attrezzato dopo il passo di Ball. Inoltre tutto il sentiero è su rocce, che rendono comunque più faticoso il percorso.
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- Tratto Attrezzato: È medio difficile per via del tratto attrezzato (vedi nota sotto) dopo il passo di Ball.
- Lunga Discesa: Non è adatto a chi soffre particolarmente le lunghe discese.
Premessa sul Tratto Attrezzato
Per non esperti di montagna é altamente consigliato l'uso di imbrago e set da ferrata. L'esposizione é molto elevata e a lato c'è uno strapiombo pericoloso che potrebbe mandare in panico se non assicurati. Se non sicuri meglio non affrontare in maniera impreparati il percorso. Visto però le innumerevoli chiamate al soccorso alpino di persone inesperte non vorrei che questo post possa fuorviare il lettore. Rilascio quindi un ulteriore monito riguardo questo tratto in modo che possiate affrontare consapevolmente questo punto. Ricordo inoltre di valutare le condizioni meteo. Se un anno molto piovoso dove ha nevicato tardi e non ha fatto particolarmente caldo, ad inizio stagione é possibile trovare dei nevai lungo il percorso.
Sentieri Alternativi per il Rifugio Rosetta
Oltre al percorso descritto, esistono diverse alternative per raggiungere il Rifugio Rosetta:
- Via N. I a) da San Martino di Castrozza con gli impianti: Verde 1965 m. della Rosetta a 2633 m. per Colverde, il Passo della Rosetta 2572 m. rifugio (ore 2.45). Sentiero segnalato 701.
- I c) da Garès per la Val delle Comelle: Si svolge in ambiente grandioso e selvaggio. Sentiero segnalato 704. alla Capanna delle Comelle 1333 m, solitario Pian delle Comelle 1808 m, il Pian dei Cantoni 2289 m. Farangole.
- I d) da Garès per la Valbona e le Sponde Alte: Sentiero segnalato 756. Difficoltà. (indicazioni) per raggiungere in breve Malga Valbona 1783 m serpentine, si arriva al Passo Antemarùcol 2334 m. Bus. Sentiero segnalato 756a. Diff. (v. della Valbona. boscoso per proseguire poi su pendenze minori verso destra. canalone. suo inizio, subito dopo l'uscita dell'orrido (ore 1.15; ore 2.30). Riviera di Manna. poco frequentato che si snoda in un ambiente selvaggio e isolato. caso di nebbia nella parte finale. Sentieri segnalati 705,766,707. Difficoltà. del Mièl). oltrepassare la diroccata Casera del Piz 1481 m. bosco, si oltrepassa il Col dei Faghèr 1658 m. dell'Agnèr). raggiungendo così il Pian del Mièl 1866 m. rocciosa (ore l; ore 4). confluisce sul sentiero 707 proveniente dal Passo Canali.
- I ea) variante per la Forcella del Mièl: Precedente anche se meno diretto. Sentieri segnalati 705, 707. Difficoltà. direzione delle alte pareti strapiombanti del Coston del Mièl. Mièl 2520 m. innesta al sentiero 707 proveniente dal Passo Canali.
- I eb) variante per la Tromba del Mièl: Presenta qualche elementare difficoltà alpinistica. del Mièl 2250 m. Cesurette.
- I f) da Col di Prà per il sentiero del Dottor e il sentiero Remo Furlan: Attenzione nella parte alta in caso di nebbia. Sentiero segnalato. (ore 3.30). un costone erboso (vecchie e sbiadite segnalazioni). giunge in vista dell'altopiano. 707 proveniente dal Passo Canali. qualche serpentina e in breve si raggiunge la Forcella del Mièl 2520 m. (ore 1.15; ore 4.45).
- I g) da San Martino di Castrozza per la Val di Roda e il Col dei Bechi: Così comodo ma piuttosto monotono. 1905 e 1914 contribuì in maniera fondamentale alla sua costruzione. segnalato 702. Difficoltà. Val di Roda. La si segue lungamente verso destra (Sud), raggiungendo un secondo bivio. di abeti e rimanendo alti sopra il solco della Val di Roda. prima volta il l0 ottobre 1910 da G. Castiglioni, 87). verde del Col dei Bechi 2048 m. sono i maschi dei camosci che qui si trovano numerosi); (ore 1.30). 0.45; ore 2.15). delle Fede 2278 m. di Roda, ripida e rocciosa.
- I h) al Rifugio Pradidali attraverso il Passo di Ball.
- I i) al Rifugio Pradidali per il Passo Pradidali Basso.
- I k) al Rifugio Treviso in Val Canali per il Passo Canali.
Informazioni Utili
Il Rifugio Rosetta è situato a 2581 m. di Trento e nel 1952 ha assunto l'aspetto attuale, con una ristrutturazione che l'ha reso più moderno e funzionale. Dispone di un locale invernale sempre aperto (posto sul lato Nord al secondo piano), con 12 posti letto e coperte. Apertura dal 20 giugno al 20 settembre; telefono 0439.63308.
Altre Escursioni Possibili: Numerosi sono i percorsi possibili, oltre alle vie ferrate che collegano il rifugio Pradidali al rifugio Velo della Madonna, e ai collegamenti con il rifugio Canali-Treviso e al Rifugio Pedrotti alla Rosetta, sono possibili vari percorsi ad anello di varia difficoltà: giro della Pala di S.Martino, anello della cima Canali passando per il bivacco C. Minazio, anello della cima di Ball e il grande percorso circolare attorno alla cima della Madonna e il Sass Màor passando per il rifugio al Velo parte in ferrata. Per tutti questi mini-trek, si consiglia di contattare direttamente il rifugio al numero 0439 64180.
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