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Escursione al Gran Sasso d'Italia: La Via Normale al Corno Grande

Il Gran Sasso d’Italia (2.912m slm) è la montagna più alta degli Appennini e senza dubbio è anche la cima più famosa e frequentata dell’Italia centrale. Situata interamente in Abruzzo, al confine tra le province de L’Aquila e di Teramo, si contraddistingue per l’aspetto severo, dovuto alla sua conformazione geologica (rocce calcaree).

Caratteristiche del Percorso

Come accennato in precedenza, il Gran Sasso è una montagna composta da rocce calcaree. Questo comporta due conseguenze: la prima è l’assenza di acqua sul percorso, la seconda è che sul sentiero si trova una gran quantità di sassi, sfasciume e roccette. Due cose da tenere bene in considerazione e che rendono la via normale per il Gran Sasso un sentiero da non prendere sottogamba, al contrario di come purtroppo spesso accade. Considerata anche la quota elevata (si parte da circa 2.000m di quota e si arriva a 2.912m slm), la vegetazione è quasi del tutto assente e il percorso è interamente sotto al sole.

Al netto di queste avvertenze, un escursionista ben equipaggiato con adeguate scarpe da trekking e abbigliamento idoneo non dovrebbe incorrere in particolari problemi. Il sentiero per il Corno Grande del Gran Sasso è molto frequentato, sono presenti numerosi segnavia ed è molto difficile sbagliarsi. La prima parte dell’escursione non presenta particolari difficoltà. Nell’ultimo tratto invece le pendenze si fanno molto elevate e il terreno è molto impervio.

Dettagli dell'Escursione

N.B. La nostra escursione inizia a Campo Imperatore, un meraviglioso altopiano che regala vedute pazzesche. Nella versione che presentiamo qui della salita al Gran Sasso, consigliamo di raggiungere prima il Rifugio Duca degli Abruzzi (2.388m slm), un utile punto di appoggio che si trova a breve distanza da Campo Imperatore.

Come raggiungere il Rifugio Duca degli Abruzzi

Dopo pochi minuti di salita, sulla destra si stacca un sentiero. Altrimenti, rimanendo sul sentiero in circa 30/40 minuti (a seconda del passo) da Campo Imperatore si arriva al Rifugio Duca degli Abruzzi. Il dislivello da affrontare è di circa 250 metri in 1,4 km di sviluppo. Dal rifugio prendiamo il sentiero che parte proprio di fronte all’ingresso e si dirige verso il Gran Sasso, molto evidente. Dopo una breve salita e un passaggio leggermente esposto, in circa 20 minuti si arriva alla Sella di Monte Aquila, dove si ricongiunge il sentiero che da Campo Imperatore evita il passaggio dal rifugio (vedi sopra).

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Dalla Sella di Monte Aquila alla Conca degli Invalidi

Qui seguiamo le indicazioni ben evidenti per la via normale al Corno Grande. Attenzione: bisogna ignorare le indicazioni per la Direttissima! Si tratta di una via alpinistica che richiede l’uso di attrezzatura (corde e imbrago). Inizia ora un tratto di sentiero largo e ben battuto che procede in leggera discesa senza difficoltà particolari. Ignoriamo le varie deviazioni che si trovano e manteniamoci sempre sull’evidente sentiero principale. Giunti a questo punto, il sentiero aumenta di pendenza e taglia trasversalmente il Ghiaione del Breccaio. Il sentiero è comunque largo, ma il fondo ora non è più in terra battuta ma in sassi mobili, quindi bisogna fare molta attenzione per evitare di scivolare. Al termine di questo segmento, arriviamo in uno spiazzo panoramico. Qui troviamo una deviazione per la Ferrata Brizio, da ignorare. Rimaniamo sul sentiero e, salendo sempre su un terreno di tipo sassoso, in poco tempo (20 minuti) arriviamo alla Conca degli Invalidi. Dal Rifugio Duca degli Abruzzi è passata circa 1h 15min.

Ascesa Finale al Corno Grande

Qui ignoriamo la deviazione per l’impegnativa Via delle Creste e rimaniamo sulla via normale per il Corno Grande Occidentale. Il sentiero inizia ora a risalire un terreno molto impervio, molto ripido e costituito da un’alternanza di sassi mobili e roccette. Qui è bene fare attenzione a dove si passa: in alcuni punti si notano delle tracce che risalgono il pendio ma il terreno in quei punti è davvero molto scivoloso e pericoloso. Il sentiero, difficile da individuare, passa tutto a sinistra, dove sono presenti i bolli rossi apposti sulle rocce, più vicino al filo di cresta. Risaliamo ripidamente facendo sempre attenzione ai segnavia. Questa parte è davvero molto faticosa e non va assolutamente presa sotto gamba. Dopo circa 30 minuti di salita, si raggiunge la sommità della cresta. Continuando a seguire i bolli rossi, ora le pendenze si fanno più modeste. Sono gli ultimi metri che ci separano dalla vetta.

In Vetta al Corno Grande

Facendo sempre molta attenzione, a causa del fondo impervio, in poco tempo guadagnamo la cima, dove è posta una croce di vetta a quota 2.912m slm: siamo in vetta al Corno Grande Occidentale del Gran Sasso! La vista è apertissima e, nelle giornate particolarmente limpide, si possono vedere i due mari (più vicino l’Adriatico, a grande distanza il Tirreno) e buona parte dell’Italia centrale.

Discesa

Per scendere dalla vetta del Corno Grande Occidentale e tornare a Campo Imperatore possiamo seguire lo stesso sentiero dell’andata. I più esperti possono affrontare la Via delle Creste.

Punti di Interesse nei Dintorni

  • Funivia del Gran Sasso d'Italia: Un moderno impianto che collega Fonte Cerreto a Campo Imperatore.
  • Hotel Campo Imperatore: Situato a 2130 metri sul livello del mare.
  • Laghetto Pietranzoni: Un laghetto di origine glaciale sull'altopiano di Campo Imperatore.
  • Rifugio Duca degli Abruzzi: Situato a 2388 metri sul livello del mare.
  • Rifugio Giuseppe Garibaldi: Situato a 2231 metri sul livello del mare, un monumento all'alpinismo italiano.
  • Rifugio Carlo Franchetti: Situato a 2433 metri sul livello del mare, il rifugio più alto del Gran Sasso d'Italia.

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