Escursione al Lago Nero Piacentino: Sentieri tra Emilia e Liguria
Il Lago Nero, situato nel Piacentino, rappresenta una meta ideale per un'escursione tra Emilia e Liguria. L'itinerario che presentiamo include l'ascesa al Monte Bue, offrendo panorami mozzafiato e la possibilità di ammirare la bellezza del lago incastonato tra le montagne.
Percorso dal Passo dello Zovallo al Lago Nero
Dal passo dello Zovallo, si imbocca a destra (provenendo da Piacenza) lo stradello con segnavia bianco-rosso CAI 001, che si inoltra nella faggeta. Dopo pochi minuti si giunge al bivio con il sentiero CAI 003. Dopo un tratto ripido, il percorso spiana e una decina di minuti dopo il bivio, il percorso lascia lo stradello e riprende a salire ben evidenziato dalla segnaletica. Dopo un paio di minuti a quota 1700 mt. s.l.m. il sentiero esce dalla faggeta, proseguendo sulla roccia e tra i pini mughi.
Pochi passi dopo la croce, sulla destra del senso di marcia, appare in basso l’incantevole Lago Nero. Lo si ammira incastonato tra faggi e abeti bianchi e adagiato sulla conca glaciale delimitata da un cordone morenico. Proseguire in discesa fino all’incrocio con il sentiero CAI 005, che si tralascia a sinistra, proseguire rasentando un’altra zona umida, di origine glaciale in avanzato stato di interramento. e dopo circa una decina di minuti ci si trova di fronte ad un bivio con indicazioni per Dogana, che si trascura.
Il Monte Bue
Da lì in breve si raggiunge la cima del Monte Bue, che è il terminale degli impianti di risalita del comprensorio sciistico di Santo Stefano d’Aveto (GE). Si punta a due canini rocciosi, sempre scendendo per la pista con segnavia bianco-rosso. Per chi volesse, tra i due elementi rocciosi si stende un ponte tibetano raggiungibile e percorribile con adeguata attrezzatura!
L'itinerario scelto è volutamente allungato dall'ascesa al Monte Bue, non necessaria a chi vuole soltanto trascorrere la giornata in riva al lago, ma consigliabile a chi, con un moderato sforzo aggiuntivo, vuole ammirare il panorama che si domina dai 1.771 m della vetta: a fondo valle è Santo Stefano, poi lo sguardo corre dal vicino Maggiorasca a vallate liguri a perdita d'occhio, alla Val Boreca, alla catena del Crociglia e del Carevolo fino all'Aserei e all'Osero.
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Ritorno al Lago Nero
La fase di salita è conclusa; si abbandona per sempre il sentiero 007, finora fedele compagno, e si segue lo 004, direzione Monte Nero, lasciando il Bue prima a destra, poi, progressivamente, alle spalle. È un grande prato, in mezzo al quale spicca il cartello che indica il sentiero 001 a sinistra; lo si segue e, in capo a cinque minuti, si torna nella macchia dove, su un percorso pietroso, si perde rapidamente quota. In meno di dieci minuti la strada si innesta in un'altra che scende; si procede verso valle per altri dieci minuti scarsi e, mezz'ora dopo aver lasciato la cima del Bue, si arriva al Lago Nero.
Quando si riparte si riprende, ma per poco, lo stesso 001, lasciandolo quasi subito per lo 011, ben segnalato a destra con l'indicazione aggiuntiva Fontana Gelata. Al prato che si raggiunge quasi subito si tiene la sinistra e si rientra tra il fogliame, poi venti minuti di marcia senza sorprese e si è di nuovo a Fontana Gelata.
Informazioni Utili
- Difficoltà: Media (EE - Escursionisti Esperti)
- Lunghezza: Circa 9 km
- Punto più alto: Vetta del Monte Bue (1775 m s.l.m.)
- Periodo consigliato: Primavera e autunno
Il sentiero segue nel tratto iniziale il sentiero CAI 001, proseguendo nella salita al Monte Nero sullo 003. Terminata la cresta si riprende lo 001 sino alla cima del M. Bue, da cui si prosegue per un breve tratto sullo 009. Giunti alla terrazza dove arriva la Ferrata Mazzocchi si trascura quest’ultima e si segue un breve tratto, privo di segnaletica CAI, che riporta al sentiero 007 da seguire sino alla Fontana Gelata. Da qui si prende il sentiero CAI 011 verso il Lago Nero dove si ritrovano le indicazioni per il Passo dello Zovallo ed il sentiero CAI 001 che riporta alla partenza.
Maggiore per estensione tra i laghi naturali della nostra provincia, con una forma vagamente ovale di 190 x 100 m e profondo 2,5 m, il Lago Nero è ubicato in una conca racchiusa tra il Monte Nero, da cui il nome, e il Monte Bue.
È da notare che il lago non è affatto nero (il nome deriva dal monte Nero che lo sovrasta), anzi ha un aspetto decisamente verde. La parte sommitale del Monte Nero rappresenta l’unica stazione dell’Appennino settentrionale in cui sopravvive il pino mugo specie botanica sopravvissuta alle glaciazioni.
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Equipaggiamento consigliato
- Abbigliamento da escursionismo
- Scarponcini con suola scolpita e alti alla caviglia
- Zaino, felpa, giacca a vento e antipioggia
- Calze di ricambio
- Pranzo al sacco e acqua (almeno 1 litro a persona)
Fontana Gelata
Ancora dieci minuti e ci si trova alla radura di Fontana Gelata, punto di partenza di diversi tragitti. ove naturalmente vi è anche la fonte. ove vi è un ottimo posto per ristorarsi (ricordarsi di rifornirsi di acqua a Fontana gelata!).
Tabella Riepilogativa dell'Escursione
Punto di Interesse | Altitudine (m s.l.m.) | Note |
---|---|---|
Passo dello Zovallo | 1410 | Punto di partenza e arrivo |
Lago Nero | 1541 | Lago di origine glaciale |
Monte Nero | 1753 | Unica stazione appenninica con pino mugo |
Monte Bue | 1775 | Vista panoramica sulla Liguria |
Fontana Gelata | - | Punto di ristoro con fonte d'acqua |
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