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Escursione a Palermo: Cosa Vedere in un Giorno

Palermo è una città dalle mille contraddizioni, amalgama di tradizioni e popolazioni, scrigno di tesori artistici e gastronomici: il capoluogo della Sicilia è una città complessa e dalle mille sfaccettature, tanto difficile da capire, tanto facile da innamorarsene. Il mondo ha bisogno di bellezza e Palermo svolge perfettamente la sua parte: per visitare tutte le cose che la città sa regalare non ti basterebbe una settimana e scegliere quali vedere e quali lasciare “per la prossima volta” non è un compito facile.

Se il tempo a tua disposizione è poco, allora provo ad aiutarti con questo itinerario delle cose da vedere a Palermo in 1 giorno, sperando che questo ti aiuti a vivere al meglio questa complessa e meravigliosa città.

Cominciamo quindi con il nostro itinerario di Palermo partendo da Piazza Ruggero Settimo dove si trova il bellissimo Politeama Garibaldi.

Itinerario a Piedi: Alla Scoperta di Palermo

Questo itinerario è stato fatto per permetterti di vedere quante più cose possibili a piedi. L’itinerario è lungo e dovrai camminare a passo svelto: sicuro che alla sera sarai stravolto, ma ti assicuro felice. A volte, per quanto ci dispiaccia è necessario fare delle scelte: forse non riuscirai ad entrare in tutti i luoghi meravigliosi che ti ho elencato, assicurati però di vedere il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina, Casa Professa e la Martorana che sono veramente imperdibili.

Prima di partire fai anche attenzione ai vari orari di apertura dei luoghi di interesse. Possono infatti variare sia a seconda della stagione, che in base alle funzioni liturgiche o festività.

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  • Cattedrale: dal lunedì al sabato dalle 7 alle 19.
  • Palazzo dei Normanni: dal lunedì al sabato 8:30 alle 16: 30. Domenica chiude alle 12:30
  • Martorana: da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19 Domenica e festivi dalle 8.30 alle 9.45 e dalle 11.45 alle 13
  • Duomo di Monreale: feriali dalle ore 09.00 alle ore 12.45 (ultimo ingresso) - dalle ore 14,00 alle ore 16,45 (ultimo ingresso). Domenica mattina visite sospese.

1 - Politeama Garibaldi

La costruzione del Politeama Garibaldi iniziò nel 1867, ma i lavori procedettero a rilento. L’inaugurazione avvenne nel 1874, ma l’edificio era ancora incompiuto e mancava addirittura la copertura (interpretata da molti come una precisa scelta progettuale). Quest’ultima fu completata solamente nel 1877, ma i lavori si protrassero fino al 1891 quando venne festeggiata l’apertura ufficiale del teatro alla presenza di re Umberto e della regina Margherita. Il Politeama è visitabile con una visita guidata.

Dalla piazza prendi Via Ruggiero Settimo, che ti porta a Piazza Verdi dove troverai il Teatro Massimo.

2 - Teatro Massimo

Teatro Massimo è il più grande teatro lirico d’Italia e il terzo in Europa dopo l’Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna. L’imponente edificio in stile neoclassico fu costruito sopra ai terreni dove un tempo sorgevano tre chiese e tre monasteri. C’è una leggenda che racconta come durante i lavori di costruzione fosse stata profanata la tomba di una suora, il cui spirito, oggi, continua ad aggirarsi per le sale del teatro. A Palermo è conosciuta come “la monachella”. Il Teatro Massimo è visitabile attraverso una visita guidata al costo di 8 Euro.

Da Teatro Massimo prendi via Maqueda, una lunga strada pedonale e arrivi ai “Quattro Canti” il bellissimo incrocio monumentale tra Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele.

3 - Quattro Canti

Piazza Villena è il cuore del centro storico di Palermo e nasce dall’incrocio di via Maqueda e via Vittorio Emanuele (le due strade principali della città). Osservando bene noterai che la forma della piazza è ottagonale e che gli edifici che vi si affacciano sono decorati in maniera prospettica e simmetrica: alla base una fontana che rappresenta le stagioni, sul primo livello i re di Palermo e sull’ultimo le sante protettrici della città. Alle spalle di ogni palazzo si apre un “mandamento”, cioè uno dei quartieri storici palermitani. I Quattro Canti è conosciuto anche Teatro del Sole perché in qualsiasi stagione almeno una delle facciate è illuminata dai raggi della nostra stella madre.

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Dai 4 Canti gira su Via Vittorio Emanuele: percorrendola troverai Piazza Bologni e la Chiesa del SS. Salvatore, e poi sulla destra la Cattedrale di Palermo.

4 - Cattedrale di Palermo

Una volta che avrai raggiunto la Cattedrale di Palermo capirai da solo perché questo è uno dei luoghi da non perdere: la Basilica della Santa Vergine Maria Assunta (questo il suo vero nome) è stata dichiarata anche dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Come il Palazzo dei Normanni, anche questo edificio è un mix di stili che ricorda le varie dominazioni che nel corso dei secoli si sono susseguite in città. Prima basilica paleocristiana, poi moschea e, infine, nuovamente chiesa cristiana.

Osservando l’edificio dall’esterno tanto quanto dall’interno potrai notare elementi gotici, barocchi e neoclassici, ma anche tracce dello stile arabo e di quello normanno: è un vero e proprio pot - pourri che rende unica questa grande chiesa. All’interno della Cattedrale di Palermo sono ospitate le spoglie di Santa Rosalia, patrona della città, ma anche le Tombe Reali tra cui quelle di Federico II e di Ruggero II.

L’ingresso alla Cattedrale è gratuito, ma per visitare la Cripta, le Tombe Reali, i Sotterranei e il Tesoro è necessario acquistare un biglietto. Quest’ultimo ti darà anche la possibilità di salire sul tetto della Cattedrale per ammirare il panorama su Palermo.

Uscito dalla Cattedrale, continua lungo Via Vittorio Emanuele e trovi un altro luogo di interesse imperdibile, il Palazzo dei Normanni.

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5 - Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina

Il Palazzo dei Normanni è una delle cose veramente imperdibili di Palermo: la sua “Cappella Palatina” è una cosa che non puoi neanche immaginare, insomma devi vederla per capire veramente cosa sia. Sappi solo che lì dentro brilla tutto. Il Palazzo dei Normanni è la più antica residenza reale d’Europa: il primo edificio con funzione residenziale fu eretto durante la dominazione araba, successivamente fu ingrandito dai Normanni e, dopo un periodo di decadenza, fu riportato al suo splendore grazie ai viceré spagnoli. Nel Settecento, durante il periodo borbonico, vennero eseguite ulteriori modifiche e realizzati diversi abbellimenti.

Oggi il palazzo è la sede dell’Assemblea Regionale, ma anche di uno dei musei più visitati della Sicilia. Il percorso museale comprende gli Appartamenti Reali, i Giardini e la Cappella Palatina: quest’ultima è considerata una delle chiese più belle della città e di tutta l’isola e non a caso. La basilica, dedicata ai santi Pietro e Paolo, fu voluta da Ruggero II per ospitare le messe della famiglia reale e venne inaugurata nel 1140.

A stupire, oltre al particolare stile in cui si notano elementi arabi, normanni e bizantini, sono i grandi mosaici che ricoprono la cupola, il transetto e le absidi. Tra tutti spicca il “Cristo Pantocratore”.

L’ingresso del Palazzo è in Piazza del Parlamento e il biglietto intero per visitare tutto il complesso costa 19 Euro; il ridotto, invece, costa 17 Euro.

Gli orari di visita variano a seconda delle giornate perché in alcuni casi il Palazzo non è visitabile a causa delle attività parlamentari. Ti suggerisco di informarti sul sito ufficiale per conoscere sempre giorni e orari aggiornati.

Uscita dal palazzo vai verso Via del Bastione e percorrendola arrivi in Piazza Vittoria con la Villa Bonanno. Se hai tempo però prima di raggiungere Villa Bonanno fai una breve deviazione su Via dei Benedettini per vedere San Giovanni degli Eremiti con le sue cupole (il suo chiostro meriterebbe una visita).

6 - Villa Bonanno

Villa Bonanno è uno dei parchi cittadini ed è un buon posto per sedersi sotto le palme e riposarsi un po’ prima di riprendere con l’itinerario. Il giardino comunque include anche un parco archeologico dove troverai tra le altre cose, i resti di due case patrizie romane, adornate da splendidi mosaici e scoperte per puro caso. Ti assicuro che i mosaici sono davero meravigliosi e vale la pena andarli a vedere.

7 - Mercato di Ballarò

Un giorno a Palermo non è completo senza almeno un giro tra i suoi mercati. Il mercato di Ballarò è il più antico della città: qui, tra il rumore delle classiche abbanniate (il tipico richiamo dei venditori), ti perderai tra il profumo e i colori della verdura e della frutta fresca e di stagione. Tra i banchi troverai anche diversi venditori di cibi cotti: verdure lesse o arrostite, le classiche panelle, il tipico pani câ meusa (da non perdere: il panino con la milza) o il polpo.

Il mercato è un gran bel casino, c’è gente da tutte le parti che mangia e spintona per accaparrarsi un tavolo: è una sopraffazione di tutti i tuoi sensi, tra il rumore, il profumo dei barbeque su cui sfrigolano il pesce e la carne, il fumo, la musica e i colori. Se vuoi conoscere la vera Palermo local lBallarò, così come gli altri mercati della città( la Vucciria e il Capo gli altri due più famosi), è il posto giusto!

Il mercato si tiene tutti i giorni dalle 7 alle 19.

8 - Casa Professa (Chiesa del Gesù)

La Chiesa del Gesù, conosciuta anche come Casa Professa, è una meraviglia barocca. La sua costruzione iniziò nel 1564 e fu ultimata nel 1578. Oggi la Chiesa del Gesù è il migliore esempio di chiesa barocca a Palermo e se la facciata ti apparirà semplice e quasi spoglia, l’interno con i suoi stucchi, le sculture, gli affreschi e le tarsie policrome ti faranno ricredere. Non saprai più dove girare lo sguardo tanti sono i dettagli delle decorazioni.

Visitata la chiesa segui il Vicolo San Michele Arcangelo e la strada ti condurrà nientepopodimeno che al mercato di Ballarò.

9 - Fontana Pretoria

A pochi passi dai Quattro Canti si trova la Fontana Pretoria, un altro dei luoghi simbolo di Palermo. In città è conosciuta anche come “la Fontana della Vergogna” e non per via delle nudità delle sue statue come si pensi, ma perché si è trattato probabilmente del primo caso conosciuto di spesa “pazza” e di corruzione nel nostro Paese. Le autorità locali infatti sborsarono per acquistarla una valangata di fondi pubblici, invece che impiegarli per acquistare beni e medicine in un momento in cui a Palermo regnavano la miseria e la carestia.

La fontana fu realizzata nel XVI secolo per abbellire una villa fiorentina e fu acquistata successivamente dalla città di Palermo. Trasportarla in Sicilia e posizionarla nella piazza non fu cosa semplice: pensa che la fontana venne tagliata in tanti pezzi e poi riassemblata sul posto. Alcuni dei pezzi mancavano, altri si ruppero durante il trasporto.

La fontana si presenta su tre lati circondata da edifici degni di menzione: il Palazzo Pretorio, la Chiesa di Santa Caterina e due palazzi baronali: Palazzo Bonocore e Palazzo Bordonaro.

Da Pizza Pretoria spostati in Piazza Bellini (che si trova a due passi) e vai a visitare la Chiesa della Martorana, la Chiesa di San Cataldo e il Monastero di Santa Caterina d’Alessandria.

10 - Chiesa della Martorana

La Chiesa della Martorana è celeberrima soprattutto per i suoi mosaici bizantini. Il suo vero nome è Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio e fu fatta costruire nel 1143 dall’ammiraglio Giorgio d’Antiochia, molto legato a re Ruggero II. La chiesa è, ancora una volta, caratterizzata da numerosi stili diversi per via dei restauri e delle modifiche avvenute nel corso dei secoli.

Se la facciata può apparirti forse un po’ troppo semplice rispetto ad altre chiese palermitane, entrando capirai perché è considerata una delle più suggestive della città. I mosaici bizantini che ricoprono la cupola, gli archi e le parti elevate delle pareti sono probabilmente i più antichi della Sicilia.

Oggi la chiesa appartiene all’Eparchia di Piana degli Albanesi e officia la liturgia seguendo il rito ortodosso. Per visitare la chiesa è necessario un biglietto del costo di 2 Euro.

11 - Chiesa di San Cataldo

La piccola chiesa di San Cataldo è un gioiello architettonico e un palese esempio di architettura araba sotto il dominio dei Normanni, con le 3 cupole rosse che la sovrastano e la sua merlatura. Visitare la piccola chiesa di San Cataldo ti porterà via 5 minuti di tempo, ma vale la pena entrarci soprattutto per la luce morbida all’interno, la sua atmosfera e per il bellissimo pavimento in lastre di marmo, serpentino e porfido egiziano.

Nonostante la chiesa sia stata rimaneggiata nei secoli, nel 1877 cominciarono i lavori di restauro che l’hanno riportata alla sua immagine normanna nella sua semplice bellezza.

12 - Monastero di Santa Caterina D’Alessandria

La Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, risalente alla fine del XVI secolo seppur annessa al monastero dominicano del 1310, appare dominata da una cupola settecentesca e presenta un interno elaborato con sculture, stucchi e intarsi marmorei talmente ricchi da lasciarti con il fiato sospeso. A poche decine di metri dal Monastero di Santa Caterina si trova la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio che è a tutti gli effetti un must, ossia una delle cose da vedere a Palermo sì o sì.

13 - Palazzo Steri

14 - Murale Falcone Borsellino

15 - Chiesa di San Domenico

Altre Cose da Fare a Palermo

Se invece hai altro tempo, voglio consigliarti anche due tour a cui prendere parte: io li ho fatti entrambi e sono tutti e due fatti veramente bene (ok lo ammetto, sono stata a Palermo ben più di un solo giorno!).

  • Tour Gratis di Palermo: tour introduttivo della città che parte da Piazza dell’Olivetta. La nostra guida Valentina era brava e simpatica, il tour dura all’incirca un paio d’ore e ti porta in un itinerario tra i maggiori punti di interesse di Palermo. Trattandosi di un tour gratuito sarai poi tu, in base al tuo grado di soddisfazione, a decidere se lasciare o no la mancia.
  • Tour dell’antimafia di Palermo: forse il miglior tour a cui io abbia mai partecipato. Si tratta di un tour etico, rivolto non tanto alla mafia ma dedicato soprattutto a chi l’ha combattuta. Veramente un gran bel tour, fidati!

1 - Porta Nuova

2 - Catacombe dei Cappuccini

3 - Cattedrale di Monreale

4 - Spiaggia di Mondello

5 - La Zisa

6 - Monte Pellegrino e Santuario di Santa Rosalia

Dove Mangiare a Palermo

La gastronomia palermitana è una festa per i sensi che oltre ai piatti tipici noti a tutti - dalla pasta con le sarde alla caponata fino ai cannoli siciliani e le cassate - vanta un’ampia tradizione di Street Food. Non vorrei esagerare, ma credo sia la più vasta d’Italia.

Sul dove mangiare a Palermo ti consiglio in prima battuta di provare i mercati: c’è di tutto, dalla gastronomia alla friggitoria, dal ristorante-bancarella (dove degustare la cucina di casa) al banco del pesce (dove non dovrai far altro che scegliere la tua preda e attendere che sia pronta sorseggiando un bicchiere di vino). Io mi sono fermata due volte Al Tentacolo (Vucciria): 1 kg di polipo arrostito, quasi 1 kg di fritto misto, pane, vino, acqua e caffè per 20 euro a testa!

Come Muoversi a Palermo

Questo itinerario è stato fatto per essere percorso a piedi: il centro è facile da girare e tutti i punti di interesse si trovano abbastanza vicini tra loro. Gambe in spalla quindi, si parte per scoprire cosa vedere a Palermo in un giorno!

Dove Dormire a Palermo

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