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Escursione al Rifugio Vandelli e Lago Sorapiss: Difficoltà e Percorso

Fare un'escursione al Lago Sorapiss e al Rifugio Vandelli non è un'impresa per tutti, indipendentemente da ciò che si legge. La salita è faticosa e il sentiero può essere molto dissestato, quindi è essenziale prepararsi adeguatamente per affrontare il percorso.

Se si va preparati ed è ben consapevoli di ciò che si è in grado di affrontare, l'escursione si trasforma in una delle più belle tra i laghi al confine tra Alto Adige e Cadore, anche se il Lago Sorapis si trova interamente in Cadore. In questo articolo, troverai tutte le informazioni necessarie per affrontare al meglio la salita verso il Lago Sorapis e il Rifugio Vandelli.

Preparazione e Consigli Utili

La prima cosa da sapere è che, in alta stagione, è fondamentale arrivare molto presto. La macchina deve essere lasciata nei pressi dell’hotel al Passo Tre Croci. Bisogna parcheggiare lungo la strada e quindi, se arrivi troppo tardi, dovrai parcheggiare lontano, allungando ulteriormente la strada da fare a piedi. Per questo motivo, si consiglia di arrivare tra le 8 e le 8:30 del mattino al massimo.

Un ulteriore vantaggio di arrivare presto è che, dopo una prima parte nel bosco all’ombra, la parte più dura della salita è da fare tutta al sole. Più si arriva presto, più fresco si troverà.

Sentieri: Confronto tra il 215 e il 217

Si legge spesso che il sentiero 217 per il Lago Sorapiss sia meglio del 215 perché non presenta tratti esposti. Da un lato è vero che non presenta tratti esposti, tuttavia va tenuto presente che è un sentiero decisamente più faticoso, adatto solo a persone ben allenate, che porta a fare quasi 700 metri di dislivello che si sviluppano in un breve tratto, portando ad affrontare tratti talmente ripidi da sembrare quasi verticali.

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Valuta quindi per favore con molta attenzione il 217, il fatto che non abbia tratti esposti non significa affatto che sia facile! Anzi! Ad ogni modo se opti per il 217, non devi partire da Passo Tre Croci ma dalla Val d’Ansiei. Parcheggia nei pressi dell’ex Albergo Cristallo, superi il ponte sull’Ansiei, poi al primo bivio vai sinistra seguendo le indicazioni per il Lago di Sorapis, e da lì resti sul 217 fino alla fine.

Una cengia un pochino esposta però secondo me c’è comunque e ci sono anche dei passaggi che vanno superati con l’aiuto delle mani. Se hai guardato con attenzione i video, avrai notato che non è così facile. Ecco perchè, nonostante le difficoltà, quasi tutti coloro che fanno un’escursione al Lago Sorapiss scelgono di percorrere il sentiero 215.

Questo sentiero parte vicino all’Hotel al passo Tre Croci, nei pressi di un grande cartello che indica varie escursioni che si possono fare in zona. Una volta preso il sentiero, i primi 30/40 minuti di camminata si fanno su percorso quasi interamente pianeggiante e immersi in un piacevole bosco, con un bellissimo paesaggio.

Di fatto, quando il sentiero comincia a salire, lo fa di botto, in modo molto faticoso. Sto parlando di 200 metri di dislivello in circa un kilometro e mezzo. Vuol dire che la salita è molto ripida e sotto il sole. Lo so, se sei un “montanaro” doc ti verrà da storcere il naso a questa mia affermazione, ma bisogna considerare che ci sono anche tanti amatori, o principianti, che vogliono arrivare a questo lago perchè è famoso sui social.

Bisogna però prestare molta attenzione ed essere consapevoli, perchè alcuni tratti del sentiero possono essere insidiosi per chi si sta avvicinando alla montagna. Ho visto bambini in lacrime stanchissimi, cani esausti che non riuscivano più ad andare avanti. Così come gente di una certa età tornare indietro perchè eccessivo per loro.

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Se a tutto questo aggiungiamo un sentiero con un fondo molto disconnesso, tratti di roccia bagnata molto scivolosa, tratti scoperti con cordino metallico a bordo precipizio e anche parti di sentiero franato da scavalcare, capisci bene che può non essere una esperienza per tutti.

Affrontare l'Escursione in Sicurezza

Detto questo, una volta che hai valutato con attenzione tutti i rischi, che hai deciso se questa escursione al Lago Sorapis e Rifugio Vandelli fa per te, allora sicuramente, con adeguato abbigliamento e scarpe da trekking, potrai iniziare la salita. Una volta arrivati, si può scegliere se andare subito al rifugio, oppure iniziare ad esplorare la sponda del lago. Anche qui, manco a dirlo, la faccenda non è facile, perchè bisogna scavalcare grossi massi.

Devo dire che purtroppo, la fama che il lago Sorapis sta guadagnando sui social lo rende troppo affollato, soprattutto in alta stagione. Ho visto troppi ragazzi salire con scarpe da tennis di tela, che nulla fanno per mantenere i piedi ancorati al terreno nei punti più faticosi e scivolosi.

Bisogna fare attenzione, salire senza il giusto abbigliamento e senza acqua può essere un errore madornale. Un ultimo consiglio: lascia i bastoncini da trekking legati allo zaino, servono le mani libere per aggrapparsi alle rocce. E’ comunque utile averli in caso di bisogno.

Informazioni Utili

  • Località vicine: Cortina d'Ampezzo (1211 m), Auronzo (866 m), Dobbiaco (1241 m)
  • Base di partenza: Passo Tre Croci (1809 m), 8 km da Cortina, 24 km da Auronzo, 29 km da Dobbiaco
  • Tempo di percorrenza: Dal Passo Tre Croci al Rifugio Vandelli 2 ore
  • Grado di difficoltà: Richiede stabilità nel passo e assenza di vertigini
  • Dislivello: m.
  • Punto più elevato: Rifugio Vandelli, 1928 m

Ritorno Alternativo

Con percorso poco più lungo ma spettacolare, dal Rifugio Vandelli si può fare ritorno al passo Tre Croci passando dalla Forcella Malquòira. Lungo la strada statale n. 48, che dal Passo Tre Croci in direzione Est porta verso Misurina, arrivati ad un bivio si deve girare a destra per una strada carraia contrassegnata col n. 215.

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Prima si percorre il sentiero attraverso una zona prativa, poi dopo aver superato ul bosco si giunge ad un bivio nelle vicinanze di un'alta parete. Girare a destra verso una valle e oltre questa verso sinistra attraversare un bosco per arrivare ad una sella (1782 m.) tra Cime di Malquòira e Col Cucco.

Da qui continuare per il bosco in direzione Sud/Est quindi in ripida salita fino ad una zona piana, poi per il sentiero verso destra, Val Sorapiss. Continuare ancora lungo il sentiero che costeggia le pareti delle Cime del Làudo, quindi ancora in salita, sentiero con scale in ferro e corde d'acciaio fino ad arrivare al Circo di Sorapiss, dove al bivio si gira verso destra per il sentiero n. 216, Picco del Dito di Dio.

Ora continuare lungo il Rio Sorapiss, spesso asciutto, per poi ancora in salita versp Est fino al Rifugio Vandelli a quota m. 1928. - La DISCESA: per lo stesso percorso della salita.

Il Rifugio Vandelli e il Lago Sorapiss

Il Rifugio è un posto di partenza ideale per le numerose ascensioni alle cime, per le lunghissime traversate delle vie ferrate e per accedere ai diversi bivacchi. A pochi passi da lì, si trova il cangiante laghetto che, con la sua fantastica luce verde-acqua, illumina gli occhi dello spettatore, tanto da non sembrare reale.

Ci si incammina lungo il sentiero CAI 215 e il primo tratto si presenta largo e tranquillo. Con il primo dislivello impegnativo, inizia la parte più difficile del percorso, infatti si presenteranno alcuni brevi tratti attrezzati con un cordino metallico e alcune scale posizionate per superare più facilmente dislivelli abbastanza impegnativi.

L’escursione non è adatta a chiunque, soprattutto a chi soffre di vertigini, ma nonostante ciò il percorso è sempre molto frequentato anche da famiglie. Da prestare attenzione al ghiaccio che si forma durante i periodi più freddi.

La Magia del Lago Sorapiss

Il Lago di Sorapiss (o Sorapis) è uno dei laghi più conosciuti e frequentati, nonché una delle migliori perle, di tutte le Dolomiti. Il fattore principale che contraddistingue questo lago rispetto ai suoi “rivali” alpini è sicuramente il suo tipico colore, un azzurro smeraldo molto intenso: uno spettacolo della natura veramente unico e coinvolgente, che merita assolutamente di essere visto e, vissuto con i propri occhi.

Solitamente questo affascinante luogo si raggiunge, dal Passo Tre Croci, attraverso il facile sentiero 215, caratterizzato da un dislivello abbastanza contenuto, per poi ripercorrerlo a ritroso. Dal Passo Tre Croci, raggiungibile in auto da Cortina d’Ampezzo attraverso la SR 48 in direzione di Misurina, percorriamo il largo sentiero 213 e saliamo sino alla Forcella Marcoira attraverso il sentiero 216.

Aggirando le Cime Ciadin del Loudo, superiamo due brevi tratti attrezzati e scendiamo sino al Lago di Sorapis, con una breve deviazione al Rifugio Vandelli. Dal rifugio, inoltre, riprendiamo la nostra camminata ritornando al bivio incontrato in precedenza, dove cominciamo a chiudere il giro ad anello proseguendo verso destra, lungo il sentiero CAI 215.

Affrontiamo, quindi, nella prima parte, un paio di tratti attrezzati abbastanza esposti, che comunque risultano relativamente facili e assai brevi, ovvero una larga cengia esposta, ma ben attrezzata e, una scaletta metallica parecchio strapiombante, adeguatamente equipaggiata con il relativo passamano che permette di assicurare, ulteriormente, la breve fase di discesa.

In Sintesi

L'escursione al Lago Sorapiss è un'esperienza indimenticabile, ma richiede preparazione e consapevolezza dei propri limiti. Scegli il sentiero più adatto alle tue capacità, indossa l'abbigliamento adeguato e preparati ad ammirare uno dei luoghi più belli delle Dolomiti.

Tabella riassuntiva dei sentieri:

Sentiero Partenza Difficoltà Caratteristiche
215 Passo Tre Croci Medio Tratti attrezzati, molto frequentato
217 Val d'Ansiei (ex Albergo Cristallo) Impegnativo Meno affollato, ripido

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