Albergo Atene Riccione

 

Escursione alla Riserva dello Zingaro: Consigli Utili per Scopello

La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, situata nella parte nord-occidentale della Sicilia tra Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo, rappresenta uno dei gioielli naturalistici più affascinanti dell’isola. Quest'area naturale, che si trova tra San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo, vi lascerà a bocca aperta. La Riserva dello Zingaro mi ha catturato con la sua bellezza selvaggia e la sua capacità di offrire un’esperienza autentica a contatto con la natura.

Questa meravigliosa riserva naturale situata nella parte ovest della Sicilia, ha una denominazione dalle origini tutt’oggi incerte. Parto dal nome, perché è motivo di grande curiosità per molti dei viaggiatori che arrivano qui a farci visita e mi chiedono “Perché la Riserva dello Zingaro si chiama così?”. Secondo alcune teorie, i luoghi selvaggi e incontaminati compresi in quella che per noi oggi è la Riserva dello Zingaro, erano di passaggio o stanziamento per uno o più gruppi di nomadi.

Cosa Devi Sapere Prima di Andare alla Riserva dello Zingaro

La Riserva Naturale dello Zingaro è aperta sempre: tutti i giorni dalle 7 del mattino fino alle 19. All’ingresso troverete un botteghino per acquistare un biglietto. Il prezzo del biglietto intero è di 5 €, mentre i bambini pagheranno l’ingresso ridotto al prezzo di 3 €. Riserva dello Zingaro consigli: è necessario indossare abbigliamento consono, attrezzatura e scarpe comode.

Infatti, non sono ammessi animali domestici ed è vietato l’ingresso con ciabatte da mare, infradito o scarpe con il tacco e non è possibile portare sedie, sdraio, lettini, ombrelloni o natanti gonfiabili. è vietato visitare la riserva con calzature non adeguate; sandali e infradito non sono ammessi per una questione di sicurezza.

Ricordati che la riserva ha dei sentieri per l’attività di trekking per cui vi consigliamo di indossare pantaloni lunghi per proteggervi dalla vegetazione, non dimenticate un cappello, tutta l’acqua che riuscite a portare e cibo!

Leggi anche: Consigli per la Riserva dello Zingaro

Come Arrivare alla Riserva dello Zingaro

Si può accedere alla Riserva dello Zingaro grazie a due ingressi: uno sul versante nord, raggiungibile facilmente da San Vito Lo Capo - dista soltanto 12 km - ed uno a sud, raggiungibile da Scopello. Se non ti va di guidare, Mooway ti offre un comodo servizio di bus che copre la tratta San Vito - lo Zingaro Sicilia, oppure se preferisci essere autonomo puoi anche pensare di noleggiare un’auto o uno scooter. Il parcheggio non rappresenterà un problema.

Altrimenti, puoi noleggiare una barca o la tua escursione in barca per vivere a pieno il mare e goderti i fondali. Con le escursioni organizzate da Mooway potrai visitare la costa tra San Vito e la Riserva, tutte le calette di quest’ultima e anche i Faraglioni di Scopello.

Arrivare alla Riserva dello Zingaro è piuttosto semplice, poichè una volta impostata la destinazione su Google Maps è difficile sbagliare. Se si parte da Palermo, bisogna prendere l’autostrada A29 in direzione Mazara del Vallo e uscire a Castellammare del Golfo, seguendo poi le indicazioni per Scopello. Arrivati qui bisogna seguire i cartelli che indicano la strada per la Riserva dello Zingaro, oppure la fila di macchine che inevitabilmente si forma quotidianamente. Da Trapani si deve prendere ugualmente l’autostrada A29, e seguire lo stesso percorso indicato sopra.

La Riserva dello Zingaro ha due ingressi: l’ingresso sud, vicino a Scopello, e l’ingresso nord, vicino a San Vito Lo Capo. Entrambi offrono accesso diretto ai sentieri della riserva. Per venire qui il mezzo migliore è la macchina, ma c’è anche modo per arrivare alla Riserva dello Zingaro con i mezzi pubblici. Infatti, si può prendere un autobus da Palermo o Trapani per Castellammare del Golfo e da qui prendere la coincidenza con un secondo autobus che porta fino all’ingresso della riserva. L’alternativa da Castellammare del Golfo è prendere un taxi, ma i prezzi potrebbero essere parecchio alti, motivo per cui sconsiglio vivamente questa opzione.

Come Arrivare al Porto di Castellammare

Castelvetrano e Castellammare del Golfo sono ben collegate tramite l'autostrada A29. Nello specifico il porto dista 69,1 km dall'Hotel Triscinamare, circa 55 minuti in auto, ed è ben segnalato da cartelli fin dall'ingresso al comune.

Leggi anche: Mar Morto: Consigli per l'escursione

Cosa Puoi Fare alla Riserva dello Zingaro

In totale nella riserva ci sono sette insenature, tutte bellissime: Cala Tonnarella dell’Uzzo, Cala dell’Uzzo, Cala Marinella, Cala Beretta, Cala della Disa, Cala del Varo e per ultimo Cala Capreria. Solitamente le prime sono quelle più affollate, dato che sono le più vicine agli ingressi. Cala Tonnarella Dell’Uzzo, la prima entrando da San Vito ed anche la più grande, è raggiungibile in dieci minuti, ed il percorso non è per niente difficile. In questa riserva ci sono tantissime cose da fare. Indipendentemente da quelle che sceglierai, devi sapere che assaporare la sensazione di libertà sarà la tua preferita!

Le calette hanno un fascino unico: non hanno la spiaggia ma ciottoli bianchi, sono immerse nella macchia mediterranea ed il mare si tinge di chiarissime sfumature che vanno dal verde all’azzurro. La prima cala è anche ideale per le famiglie con bambini. Infatti, non molto distante, ci sono una zona bagni e un’area picnic attrezzata e poi, si tratta di una spiaggia relativamente grande rispetto alle altre.

Sentieri

Se vuoi percorrere i sentieri e godervi tutte le sfumature che la Riserva ti può regalare, questi sono tre di diversa durata e difficoltà: il sentiero costiero, il percorso di mezza costa e il percorso alto. Oltre al sentiero costiero (7 km circa tra i due ingressi), ci sono altri sentieri a mezza costa e verso la sommità della montagna che sono però più indicati per il periodo primaverile ed autunnale. Lo Zingaro è perfetto anche per il trekking; viene spesso associato al mare, ma i percorsi montani sono altrettanto interessanti sebbene impegnativi.

Come avrai capito, non si tratta di un luogo dove c’è solo un sentiero e nessuna scelta, ma tutt’altro. La Riserva dello Zingaro offre una rete di sentieri ben segnalati che attraversano paesaggi mozzafiato e che si differenziano principalmente per difficoltà e durata di percorrenza. Dico questo perchè io per prima mi sono sopravvalutata e inizialmente avevo deciso di prendere il percorso di media difficoltà, fermandomi però dopo poche centinaia di metri. Capito che non ero in grado di continuare, sono tornata sui miei passi e ho preso il sentiero più facile, che poi si è rivelato comunque impegnativo, ma mi ha regalato viste mozzafiato ed emozioni bellissime. All’ingresso si riceve una mappa che li indica chiaramente tutti e tre, quindi non si può sbagliare!

  • Il sentiero costiero è il più famoso e frequentato. Lungo circa 7 chilometri, collega l’ingresso sud a quello nord e offre viste spettacolari sul mare e sulle calette. È un percorso relativamente facile e adatto anche ai meno esperti, anche se non è da sottovalutare, perchè ci sono molti tratti di saliscendi.
  • Il sentiero di mezza costa, invece, corre parallelo a quello costiero ma a un’altitudine maggiore, per cui da qui non è possibile accedere alle meravigliose calette. Offre panorami diversi e permette di esplorare la vegetazione interna della riserva ed è più impegnativo rispetto al sentiero costiero.
  • Infine, c’è il sentiero di alta montagna, riservato agli escursionisti più esperti. Questo percorso rappresenta una sfida maggiore, ma regala panorami spettacolari. Sale fino alle vette della riserva, offrendo una vista a 360 gradi sulla costa e sulle montagne circostanti, e va da sè che anche da qui è impossibile fare un tuffo in acqua.

Oltre ai principali, la Riserva dello Zingaro offre numerosi sentieri secondari che conducono a grotte, punti panoramici e zone meno frequentate. Come ho anticipato, alla fine ho scelto di percorrere il sentiero costiero, e da lì di volta in volta sono scesa in tutte le calette della Riserva dello Zingaro. Ogni caletta è differente, e non ce n’è una obiettivamente più bella delle altre, poichè dipende tutto dai gusti personali.

Leggi anche: Trekking alle Grotte di San Ponzo

Calette

  • Cala Tonnarella dell’Uzzo: questa è probabilmente la spiaggia più conosciuta della riserva. Situata vicino all’ingresso sud, è una piccola cala di ciottoli bianchi circondata da scogliere.
  • Cala del Varo: un po’ più difficile da raggiungere rispetto ad altre spiagge, Cala del Varo richiede una breve camminata attraverso un sentiero roccioso.
  • Cala Marinella: situata a metà strada tra i due ingressi principali, Cala Marinella è un’altra gemma nascosta.
  • Cala Berretta: situata verso nord, Cala Berretta è una piccola spiaggia di ciottoli che si distingue per la sua tranquillità e le acque turchesi.
  • Cala della Disa: situata vicino all’ingresso nord, questa cala è facilmente accessibile e offre un mix di sabbia e ciottoli.

Il mio suggerimento, al di là di tutto, è quello di non fermarsi alla prima spiaggia che si incontra, ma fermarsi il tempo di un bagno e di un pò di relax per poi rimettersi lo zaino in spalle e le scarpe ai piedi, e proseguire il cammino. Solo in questo modo infatti si riesce a percorrere il sentiero nella sua interezza e a vedere tutte le calette disseminate lungo il suo cammino!

Abbigliamento e Accessori Consigliati

Appena si arriva alla biglietteria della Riserva dello Zingaro, si capisce immediatamente quanto sia importante munirsi dell’abbigliamento adatto. Infatti, subito dopo il parcheggio, c’è un enorme cartello che indica il divieto d’ingresso a chi indossa le infradito. L’abbigliamento giusto è essenziale per godersi appieno l’escursione alla Riserva dello Zingaro.

  • Scarpe da trekking: i sentieri della riserva possono essere rocciosi e scoscesi, quindi è fondamentale indossare scarpe da trekking comode e con una buona aderenza. Io ho scelto un paio di scarpe da camminata, e mi sono trovata più che bene, ma sicuramente le scarpe da trekking mi avrebbero garantito una maggiore stabilità!
  • Vestiti a strati: il clima può variare durante il giorno, quindi è consigliabile vestirsi a strati.
  • Protezione solare: indipendentemente dalla stagione, la protezione solare è fondamentale.
  • Zaino leggero ma capiente: uno zaino leggero è ideale per trasportare l’acqua, il cibo, una mappa e altri oggetti essenziali.

Per questo genere di escursioni è consigliato abbigliamento leggero e comodo (portare una t-shirt o un prendisole, possibilmente di un colore tenue per non attirare i raggi del sole). Chiaramente non dimenticatevi costume da bagno e asciugamano, la crema solare e buone riserve d'acqua.

Altre informazioni utili

Durante l’escursione e a seconda di quale percorso farai potrai visitare i piccoli musei, scoprendo tante curiosità sulla flora e la fauna del posto. Ad esempio, all’interno della Riserva ci sono all’incirca 650 specie di piante e alberi e potresti avvistare uccelli come falchi pellegrini, aquile e gufi. Inoltre, se sei un vero appassionato e vuoi visitare le grotte il Gruppo Ambientale Speleologico Trapanese organizza eventi ed escursioni con personale qualificato. Le grotte possono essere molto pericolose ed è molto facile perdere l’orientamento allontanandosi dai sentieri per cui non avventurarti da solo.

Partendo da Palermo: Immettersi sulla A29 (Palermo - Mazara del Vallo), uscire allo svincolo di Castellammare del Golfo, quindi seguire le indicazioni per Trapani. Sono molte le strutture vicino alla Riserva. Attraverso il nostro sito puoi prenotare e scegliere un hotel o un appartamento nelle vicinanze.

Responsabile per la Riserva: Dott. Per la richiesta di soccorso si accede componendo il Numero Unico di Emergenza 112. I rifugi si trovano in Contrada Sughero e presso il Borgo Cusenza lungo il sentiero di mezza costa, per raggiungerli occorrono due ore di marcia dall’ingresso della riserva. I rifugi sono molto spartani, non ci sono servizi igienici e nemmeno letti, ma pedane di legno su cui coricarsi.

Servizio/Attività Descrizione
Sentieri Costiero, mezza costa, alta montagna, con diversi livelli di difficoltà
Calette Sette insenature con ciottoli bianchi e acque cristalline
Escursioni in barca Tour organizzati da San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo
Musei Piccoli musei lungo i sentieri che illustrano flora e fauna locali
Grotte Visite guidate organizzate dal Gruppo Ambientale Speleologico Trapanese

Adesso che hai tutte le informazioni necessarie, non ti resta che pianificare il tuo itinerario. La Riserva dello Zingaro è una piccola perla collocata in Sicilia, nella parte occidentale di Golfo di Castellamare. Non ci sono molte parole per descriverla: con i suoi paesaggi da cartolina va assolutamente visitata almeno una volta nella vita. La meta perfetta se cercate un po' di relax o se volete vivere una giornata all'insegna dell'avventura: troverete, infatti, tantissimi percorsi e sentieri per delle lunghe passeggiate e bellissime spiagge bianche in cui concentrarvi solo sulla vostra abbronzatura.

Infine, non c’è un momento migliore della giornata per visitarla. Non si tratta di un posto adatto a chi non ama camminare e a chi al mare necessita di ogni tipo di comodità, e tanto meno lo reputo un luogo adatto a chi non ha voglia di sporcarsi le mani. La bellezza della Riserva dello Zingaro sta proprio nel suo essere incontaminata e selvaggia, e in quanto tale sprovvista di ogni comodità. Fatta questa importante premessa, veniamo alle informazioni utili e anche belle, perchè visitare la Riserva dello Zingaro fa conoscere uno dei posti più spettacolari in assoluto, tra i miei preferiti di quelli che ho visto durante questo viaggio. Per venire qui bisogna informarsi bene, e capire la giornata che si avrà di fronte, quindi iniziamo subito.

TAG: #Escursione

Più utile per te: