Attacchi di Squali a Turisti Italiani: Statistiche e Informazioni Utili
La recente notizia di un uomo deceduto a causa dell'attacco di uno squalo nel Mar Rosso, in Egitto, ha sollevato interrogativi sulla frequenza di tali episodi. Questo articolo esamina i dati disponibili e fornisce informazioni utili sulla situazione degli attacchi di squali, con particolare attenzione ai casi che coinvolgono turisti italiani.
Dati e Statistiche Mondiali
Secondo i dati dell'ultimo rapporto ISAF (International Shark Attack File), nel 2022 sono stati registrati 108 casi di "interazione uomo-squalo" in tutto il mondo. Di questi, ISAF conferma 57 morsi di squalo "non provocati", numero inferiore alla media dei 70 registrati nei cinque anni precedenti, e 32 "provocati".
La dicitura "non provocati" indica incidenti avvenuti nell'habitat naturale degli squali e in assenza di tentativi volontari di interazione. Al contrario, i casi "provocati" si riferiscono a situazioni in cui l'essere umano ha volontariamente intrapreso qualche tipo di interazione con questi animali, come il tentativo di nutrirli, toccarli o liberarli da una rete da pesca.
Dei 57 casi di "morso non provocato", la maggior parte (41) è stata registrata negli Stati Uniti, seguiti dall'Australia (9) e poi da Egitto (2), Sud Africa (2), Brasile (1), Nuova Zelanda (1) e Tailandia (1). Cinque di questi 57 sono risultati nella morte della persona aggredita.
La Situazione Italiana
Per quanto riguarda l'Italia, al momento non sono stati riportati casi né per il 2022 né per il 2023. Secondo quanto riferisce il Global Shark Attack File, l'ultimo incidente verificatosi in Italia risale al 2018. In quel caso, un ragazzo di 24 anni era stato morso al polpaccio mentre nuotava nelle acque di fronte al comune di Torino di Sangro (Chieti). Sempre per quanto riguarda l'Italia, l'ultimo incidente fatale, invece, risale ad agosto del 2006, quando una nave carica di migranti era naufragata a largo delle coste di Lampedusa.
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Nell’elenco degli attacchi fornito, emergono storie di coraggio, come chi ha sfidato gli squali a mani nude, e momenti di tensione in cui lo scontro con queste maestose creature ha lasciato cicatrici tangibili e cicli mitici nei racconti locali.
Ecco alcuni attacchi di squali avvenuti in Italia nel corso degli anni:
- Giugno 1721, Sardegna, Ponte della Maddalena: Attacco mortale ad un bagnante a circa 200 metri dalla riva.
- Luglio 1909, Capo di Santa Croce, in Sicilia: tre corpi furono recuperati dalla bocca di uno squalo intrappolato in una rete da pesca.
- Settembre 1951, Campania, Amalfi (Mar Tirreno): Attacco ad una turista.
- Agosto 1962, Circeo (Mar Tirreno): Attacco al subacqueo Maurizio Sarra.
- Febbraio 1989, Golfo di Baratti (Mar Tirreno): Luciano Costanzo, un subacqueo, perse la vita in un attacco di uno squalo bianco.
Recenti Attacchi in Egitto
Un turista romano di 48 anni, Gianluca Di Gioia, è morto dopo essere stato attaccato da uno squalo nella zona nord di Marsa Alam, sul Mar Rosso. Con lui si trovava anche un secondo turista di 69 anni, originario di Cremona, rimasto ferito. L'Ambasciata d'Italia al Cairo ha fatto sapere che sta prestando assistenza consolare alle famiglie.
Il ministero dell’Ambiente egiziano ha dichiarato che l’attacco è avvenuto «in acque profonde al di fuori della zona di balneazione». A seguito dell'incidente, le autorità egiziane hanno chiuso l'area alla balneazione per due giorni e hanno ordinato la formazione di un comitato per determinare le cause dell'incidente.
Altri attacchi si sono verificati lungo le coste egiziane del Mar Rosso negli ultimi anni. Nel luglio 2022, una turista austriaca è stata uccisa da uno squalo a Hurghada. Nel giugno 2023, un turista russo è stato divorato da un pescecane nella stessa zona. Nel settembre dello stesso anno, uno squalo ha strappato un braccio a una donna egiziana a Dahab, sulla costa del Sinai.
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Misure di Sicurezza e Prevenzione
Sia il report ISAF che altri esperti sottolineano che il rischio di essere morsi da uno squalo rimane comunque molto basso. Tuttavia, è importante adottare alcune precauzioni per ridurre ulteriormente questo rischio. Ecco alcuni consigli:
- Rimanere sempre in gruppo, poiché è più probabile che gli squali attacchino un individuo solitario.
- Non allontanarsi troppo dalla riva.
- Evitare zone con acque con effluenti o liquami, specie se ci sono segni di pesci esca oppure di attività di alimentazione.
- Non entrare in acqua se si hanno ferite aperte o mestruazioni.
- Evitare di entrare in acqua con gioielli luccicanti.
Inoltre, è importante essere consapevoli del comportamento degli squali. Se uno squalo inarca la schiena, abbassa le pinne pettorali, nuota a zigzag o con rapidi movimenti su e giù, è consigliabile appoggiarsi a qualsiasi struttura disponibile, come la barriera corallina o un affioramento roccioso.
In caso di attacco, un consiglio è quello di colpire il naso dell'animale, che è più sensibile di quello umano. Nel caso in cui uno squalo dovesse effettivamente mordere, il consiglio migliore è quello di essere il più aggressivamente difensivo possibile.
Squali in Pericolo
Oggi, secondo il WWF, il 36% delle più di 1.200 specie di squali e razze che vivono nei mari mondiali è in pericolo di estinzione. La pesca eccessiva è la più grande minaccia alla sopravvivenza degli squali. Molte specie sono predatori ai vertici della catena alimentare e regolano l'equilibrio dell'ecosistema marino.
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