Escursione alla Serra Dolcedorme: Un'Impegnativa Avventura nel Parco del Pollino
Concludiamo il ciclo della TOP FIVE OVER 2000 con la regina delle vette, Serra Dolcedorme 2267mt. Un trekking sicuramente impegnativo ma che ci regalerà una serie di emozioni e di visioni del Parco tali da far svanire lo sforzo necessario per raggiungere la vetta.
Preparazione e Consigli Utili
Prima di intraprendere l'escursione, è fondamentale:
- Presentarsi nel luogo e nell’orario indicato per l’incontro.
- Rispettare la programmazione e le eventuali variazioni apportate dalla guida al fine della buona riuscita della stessa.
- Essere nelle condizioni fisiche idonee al tipo di escursione che si vuole intraprendere.
- Essere in possesso dell’abbigliamento e dell’attrezzatura giusta e necessaria al trekking. Nel caso sarà utile un consulto con la guida, almeno il giorno prima all’escursione.
- Rispettare il ruolo della guida e le norme che di volta in volta saranno impartite.
Inoltre, i partecipanti dovranno calzare scarpe da trekking alte e portare con sé:
- Kit di primo soccorso (completo di eventuali farmaci ad uso personale).
- Bastoncini telescopici.
- Pile.
- Giacca a vento.
- Mantella antipioggia.
- Cappellino.
- Crema di protezione solare.
- Almeno una borraccia di acqua da un litro.
Si suggerisce di lasciare in auto un cambio completo di abito.
Accesso e Partenza
La più facile base di partenza per tutte le escursioni sui monti superiori ai 2000 metri del Gruppo del Pollino è il Colle dell'Impiso 1573 m. I paesi più vicini dove si può pernottare sono Lucani (Regione Basilicata); Rotonda e Viggianello, tutte e due in provincia di Potenza.
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Accesso: Dall'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria si esce a Campotenese e si seguono le indicazioni per il paese di Rotonda. Chi, invece, pernotta a Viggianello (11 Km da Rotonda), per raggiungere la base di partenza conviene seguire la strada a monte del paese seguendo le indicazioni per la frazione Torno, si continua per San Severino Lucano fino a incontrare, sulla destra, il bivio con l'indicazione Massiccio del Pollino (11,4 Km da Viggianello).
Descrizione del Percorso
Descrizione della salita: Parcheggiata l'auto, a piedi su strada sterrata, in pochi minuti, si raggiunge il valico, quota 1573 m. Qui la via, prima di raggiungere il Torrente Frido, si biforca; quella di destra inizia subito a salire e porta sui prati del Colle Gaudolino, quella di sinistra (che prendiamo) segue per alcune centinaia di metri il torrente e poi piega a destra nel bosco. Sale con qualche tornante ed esce in una radura a quota 1510 m, circa, direzione Sud. Al rientro nella macchia (Bosco di Chiaromonte) la via riprende la direzione Sud-Est, dopo una curva si trascura uno stradino secondario sulla destra, quota 1518 m, e si continua a salire con qualche tratto dissestato e ripido.
I due Piani vengono chiamati genericamente Piani di Pollino Si oltrepassa il pianoro in direzione Sud-Est, di fronte si nota il costone Ovest della Serra delle Ciavole coperta dai caratteristici pini loricati, si passa accanto all'Inghiottitoio Fossa del Lupo (quota 1774 m) e, in direzione Sud, si entra nel Canale di Malevento. Il tratto appena descritto può essere difficile in caso di nebbia, fare un po' di attenzione. Prima di entrare nel bosco si nota un sentiero sulla destra, lo raggiungiamo e percorriamo, senza nessun problema si arriva sulla Sella Dolcedorme o Sella di Malevento (quota 1980 m circa), tempo di salita 2,10 ore - ascesa 470 m. Dal passo si riprende a salire in direzione Sud-Est seguendo un esile sentiero tra i prati d'altura, (si transita vicino a dei magnifici alberi di pini loricati dal colore verde intenso, qualcuno è secco, ma il loro tronco dal colore bianco resiste per secoli alle intemperie e all'assalto dei parassiti prima di essere abbattuto), si aggirano delle rocce verso destra e si entra su un piccolo pianoro dove si è in vista della piramide arrotondata della Serra Dolcedorme.
L'escursione parte dalla località Colle Impiso e, dopo un primo tratto in discesa fino ai Piani di Vacquavarro, inizia a salire in modo costante nel bosco. Questa seconda parte della salita è, per un primo tratto, ancora immersa nel bosco. Dopo circa un'ora si giunge in una zona dove il bosco si apre e la salita si fa più ripida ed è indispensabile l'utilizzo delle mani per aiutarsi a procedere sulle rocce (questo tratto viene infatti segnalato come EE). Superato questo punto, la vetta vera e propria del Pollino dista circa un'ora. Raggiunta la vetta del Pollino ed apprezzati gli splendidi panorami che offre, il percorso scende per circa 1h da un altro versante della montagna fino alla Sella del Dolcedorme. Da qui, il percorso ricomincia a salire ed arriva in vetta al Serra Dolcedorme dopo circa 1h.
Dopo aver ammirato un panorama mozzafiato che arriva fino alle coste della Calabria (e dopo aver lasciato una traccia firmando il libro di vetta) è tempo di tornare indietro seguendo la stessa strada percorsa prima, fino alla Sella del Dolcedorme. Da lì si imbocca il canale del Malevento (segnalato anche questo come EE) fino a giungere al Piano di Pollino.
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Punti di Ristoro e Rifugi
Ad esclusione della fonte Gaudolino che si incontra lungo il passaggio sono presenti altri punti di rifornimento idrici che però richiedono delle piccole deviazioni dalla traccia principale, necessario quindi ponderare bene anche il rifornimento d’acqua.
È presente il rifugio Fasanelli (tel. 0973 669311) vicino al quale è presente l’omonima fonte. Il rifugio è ben attrezzato e libero, è sempre aperto e dispone di 4 posti letto e si può valutare come punto di appoggio per spezzare l’escursione in due giornate sebbene non sia posizionato a metà percorso, quindi, è necessario studiare la suddivisione delle giornate con una mappa alla mano dovendo probabilmente allungare il chilometraggio complessivo.
Avvertenze e Consigli Finali
Altra attenzione è l’esposizione al sole, molti tratti sono scoperti ed è bene prevenire con adeguate protezioni. Nel complesso, considerati i fattori di lunghezza, dislivello e logistica il percorso risulta davvero impegnativo e consigliato a persone con una buona dose di allenamento e adattamento agli ambienti di montagna.
N.B. La descrizione si riferisce alle condizioni riscontrate alla data dell'escursione. Prima di intraprendere l'itinerario, informarsi sulle sue attuali condizioni e sull'eventuale presenza di neve e/o ghiaccio, per valutare la fattibilità dell'escursione e dotarsi dell'attrezzatura adeguata.
L'escursione parte da Colle Impiso sino ai Piani Gaudolino dove imboccheremo la diretta sino al circo glaciale del Pollino, seguiremo sino al Varco del Malvento dove inizierà l’ascesa alla vetta del Dolcedorme. La montagna si presenta immensa con i suoi versanti a tratti ripidi, rocciosi e sparsi qua e là alcuni esemplari di pino loricato che ci accompagneranno lungo il percorso. Il punto di arrivo di indescrivibile bellezza dal quale si apre una veduta del tutto privilegiata sull’Appennino meridionale che segue la sua linea verso sud attraversando tutta la dorsale calabra.
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Percorrendo il sentiero per arrivare al Serra Dolcedorme, a quota 2.267 metri di altezza, mi sono trovata davanti il paesaggio più bello della mia vita, uno di quelli che sarà difficile dimenticare.
Il Serra Dolcedorme è la vetta più alta del Parco del Pollino e dell’intero Arco Appenninico Meridionale con i suoi 2267 metri di quota s.l.m..
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