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Escursione al Corno Grande nel Gran Sasso: Difficoltà e Percorso

Il Gran Sasso d'Italia, con i suoi paesaggi mozzafiato e le vette imponenti, offre alcune delle migliori opportunità per il trekking in Abruzzo. Si parte da Campo Imperatore a 2120 m per raggiungere la cima più alta dell'Appennino, il Corno Grande che svetta imponente con i suoi 2912 m.

Requisiti e Preparazione

  • Non adatto a chi soffre di vertigini.
  • Non adatto a chi è alla prima esperienza in montagna.
  • Fisicamente impegnativo.

I frequenti interventi del Soccorso Alpino dimostrano che molti affrontano il Corno Grande senza avere l’esperienza, l’allenamento e l’equipaggiamento adeguati. Oltre a una buona scorta d’acqua e alla protezione per il sole, sono fondamentali un paio di ottime pedule da trekking o (meglio) di scarponi, per reggersi bene sulle ghiaie, e i bastoncini telescopici da utilizzare per l’equilibrio in discesa.

Ripeto per l’ennesima volta che la via normale del Corno Grande può essere affrontata senza piccozza e ramponi solo dopo il completo scioglimento della neve (di solito dall’inizio di luglio in poi) nella Conca degli Invalidi, e che l’ultima parte del percorso si svolge su una ripida scarpata di ghiaie e rocce levigate dalla neve e da migliaia di passaggi.

In questo tratto è essenziale non far cadere pietre sugli altri escursionisti, e seguire i segnavia che evitano i canalini che convogliano tutto quello che cade dall’alto.

Il Percorso: Via Normale

Seguiremo la cosiddetta Via normale che da Campo Imperatore sale fino alla Sella di Monte Aquila, per poi aprirsi nello splendido scenario di Campo Pericoli con i suoi valloni erbosi racchiusi da imponenti vette. Percorribile senza particolari difficoltà da giugno a settembre, per evitare le condizioni meteo avverse, il trekking del Corno Grande si può affrontare senza piccozza e ramponi solo quando il percorso è libero da ghiaccio e neve.

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Una volta giunti alla Sella del Brecciaio il panorama si apre sul roccioso Corno Piccolo ed il sentiero comincia a salire ripido tra rocce e ghiaia fino a giungere sul crinale.

Da Campo Imperatore, il percorso inizia su un sentiero ben tracciato, ma presto si distacca dalle rotte più frequentate, portandoti verso la vetta del Monte Aquila (2.494 m). Da qui si può ammirare un panorama mozzafiato sulle cime circostanti, senza l'affollamento tipico delle escursioni più turistiche.

Dettagli del Percorso

  1. Partenza: Campo Imperatore (2120 m)
  2. Sella di Monte Aquila
  3. Campo Pericoli
  4. Sella del Brecciaio
  5. Corno Grande (2912 m)

Consigli Utili

  • Se è possibile, è meglio affrontare questo itinerario durante la settimana e non nei weekend.
  • L’altra regola d’oro è di incamminarsi molto presto al mattino per evitare le code.
  • E’ anche importante fare attenzione alle previsioni meteo, e scegliere una giornata di bel tempo stabile.
  • Se il cielo si rannuvola comunque (in montagna capita!) e si iniziano a sentire dei tuoni lontani, si può continuare “per vedere come butta” fino alla Sella del Brecciaio ma non oltre.

Percorsi Alternativi

Gli escursionisti più esperti, per raggiungere i 2912 metri della vetta, possono rinunciare alla normale per seguire la Direttissima o la Cresta Ovest, anch’essa descritta in questo sito.

Direttissima

La "Direttissima" è l'itinerario più impegnativo per raggiungere il Corno Grande. Partendo sempre da Campo Imperatore, questo percorso segue un tracciato più breve ma molto più ripido, con passaggi che richiedono un po' di esperienza e buona resistenza fisica. Stiamo parlando di una vera e propria salita alpinistica che può essere affrontata tranquillamente senza protezioni a condizione di avere una buona esperienza di montagna.

Cresta Ovest

Da qui il sentiero continua a tornanti, lasciando a sinistra la Ferrata dei Ginepri (ex-Brizio) e a destra il sentiero della cresta Ovest, che offre un itinerario più impegnativo per la cima.

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Punti di Interesse

I panorami verso le altre cime del Gran Sasso, Campo Imperatore e il Tirreno, le suggestioni della storia legate all’ascensione di Francesco De Marchi nel 1573 e al rifugio Garibaldi inaugurato nel 1886, la possibilità di avvistare i camosci che vivono ormai stabilmente alle pendici del Corno Grande.

Nel panorama spiccano le altre vette del Corno Grande, il Corno Piccolo, la distesa Campo Imperatore e gran parte degli altri massicci dell’Appennino. Spesso si vede il Mare Adriatico.

Informazioni Utili

Da Fonte Cerreto si segue la strada di Campo Imperatore fino all’Albergo (2130 m) e al vicino piazzale, sul quale si affaccia anche l’Osservatorio.

Rifugi

  • Rifugio Duca degli Abruzzi: Situato a 2388 metri sul livello del mare.
  • Rifugio Giuseppe Garibaldi: Situato a 2231 metri sul livello del mare.

Periodo Consigliato

Il trekking sul Gran Sasso è consigliato soprattutto durante la stagione estiva, da giugno a settembre, ma anche in autunno fino alle prime nevicate. È importante ricordare che, anche in estate, le condizioni meteo possono cambiare rapidamente in montagna, quindi è sempre bene essere preparati con abbigliamento adeguato, cibo, acqua e una mappa.

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