Albergo Atene Riccione

 

Escursione sul Ghiacciaio del Monte Bianco: Informazioni Utili

L'escursione "Passeggiata su ghiacciaio al Colle del Gigante" è un'esperienza unica per scoprire il cuore del Monte Bianco, ammirando i suoi panorami e la sua maestosità. Questa gita rappresenta un'opportunità per avvicinarsi all'escursionismo di alta montagna, esplorando ghiacciai facili e apprendendo le basi dell'alpinismo, come la progressione in cordata su ghiacciaio innevato con e senza ramponi.

Dettagli dell'Escursione

Il percorso si snoda ad anello, dai 3452 metri di Punta Helbronner ai 3520 metri del Colle di Rochefort. Durante il percorso, la Guida Alpina illustrerà le principali cime del Monte Bianco e le regole basilari delle escursioni su ghiacciaio.

  • Salita in funivia sino a Punta Helbronner a 3462m.
  • Foto di rito sulla terrazza panoramica.
  • Trasferimento sul ghiacciaio con la Guida Alpina che si prenderà cura di legarvi in cordata.
  • In circa 1 ora di cammino, si arriverà al Colle di Rochefort, balcone naturale sulla Val Ferret e su Courmayeur.
  • Riprendendo il cammino in direzione del Dente del Gigante, la Guida Alpina vi parlerà dei ghiacciai e della formazioni di crepacci e seracchi, i principali pericoli degli alpinisti.
  • Rientro alla funivia Sky Way con un totale di 2/3 ore di cammino.
  • Rientro a Courmayeur nel primo pomeriggio.

In circa 1 ora di cammino, si arriverà al Colle di Rochefort, balcone naturale sulla Val Ferret e su Courmayeur. Riprendendo il cammino in direzione del Dente del Gigante, la Guida Alpina vi parlerà dei ghiacciai e della formazioni di crepacci e seracchi, i principali pericoli degli alpinisti. Rientro alla funivia Sky Way con un totale di 2/3 ore di cammino. Rientro a Courmayeur nel primo pomeriggio.

Informazioni Utili

L’escursione si svolge infatti ad una quota costantemente compresa tra i 3.200 e i 3.500 metri di altezza. Anche a 3.400 metri le temperature differiscono molto tra estate e inverno e ogni giornata è diversa. L’escursione sul Ghiacciaio del Monte Bianco è perfetta per chi non ha alcuna precedente esperienza alpinistica su ghiacciaio.

È importante essere consapevoli degli effetti dell'altitudine sull'organismo. La pressione atmosferica diminuisce mano a mano che saliamo di quota. A 5.000 metri è la metà della pressione rilevata al livello del mare. L’abbassamento di pressione comporta una diminuzione della concentrazione di ossigeno nell’aria. In quota, la temperatura diminuisce mediamente di 1 °C ogni 150 metri. Il vento inoltre accentua gli effetti della temperatura sull’organismo. Per mantenerla nell’ambiente ostile dell’alta montagna, in condizioni di esposizione a temperature fredde, l’organismo consuma le proprie riserve di energia.

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In montagna, il vento amplifica i propri effetti. E’ la concentrazione di vapore nell’aria. UVA ed UVB sono i più aggressivi per la pelle e per gli occhi. L’intensità dell’irraggiamento aumenta di circa l’ 1% per ogni 100 metri di quota. La neve ed il ghiaccio ne aumentano e ne accentuano gli effetti.

Una buona valutazione delle nostre capacità tecniche e del nostro stato fisico ci permetterà di affrontare più serenamente l’ambiente dell’alta montagna e le insidie ad esso connaturate.

Livelli di Abilità

Invitiamo ogni nostro cliente a leggere attentamente le tabelle relative a LIVELLI FISICI, LIVELLI SCIISTICI e LIVELLI TECNICI.

  • Per tutti coloro che si vogliono avvicinare allo sci fuoripista.
  • Sciatori con esperienza di base nella sciata fuoripista. Livello di sci in pista richiesto: piste nere.
  • Sciatori esperti in fuoripista, capaci di sciare su tutte le nevi e su terreni ripidi.
  • Sciatori amanti del ripido, capaci di affrontare pendenze tra i 40° e i 50°. escursionismo e sentieri attrezzati.

Difficoltà Alpinistiche

  • "Ascensione facile F". Pendenze su neve o ghiaccio, max 40°.
  • "Ascensione poco difficile PD". Pendenze su neve o ghiaccio, max 45°.
  • "Ascensione abbastanza difficile AD". Pendenze su neve o ghiaccio, max 60°.
  • "Ascensione di grado D, sostenuta e impegnativa". Pendenze su neve o ghiaccio max 70°.
  • "Ascensione estremamente diffi cile TD/ED, sostenuta e impegnativa”. Pendenze su neve o ghiaccio fi no a 90°.

Modalità di Partecipazione

E' possibile effettuare la salita in "Collettiva" oppure con "Guida privata".

Collettiva

Sarete inseriti in un gruppo con altre persone. Minori a partire dai 13 anni solo se accompagnati da un genitore.

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Gruppi:

  • minimo 5 persone;
  • massimo 6/8 persone per ogni Guida

Costo a persona: 115,00€ incluso imbrago ramponi e bastoncino.

I gruppi di 7 o 8 persone saranno confermati in base alle condizioni del ghiacciaio.

La gita sarà confermata solo al raggiungimento del numero minimo di 5 partecipanti. La passeggiata al Colle del Gigante è un programma adatto a tutti.

Sicurezza e Assicurazione

Durante lo svolgimento delle attività outdoor, il Cliente è coperto da assicurazione RC della Guida Alpina o dell’accompagnatore di media montagna (AMM) incaricato dell’esecuzione della prestazione medesima. Suddetta polizza copre gli eventuali danni subiti dal cliente in seguito a negligenza e imperizia del professionista.

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Per i giorni di svolgimento delle attività outdoor (gite giornaliere, stage o tour) la Società Guide consiglia al Cliente di attivare una specifica assicurazione di soccorso per la ricerca e il recupero in caso di emergenza. La polizza temporanea ricerca e soccorso con copertura “IMPACT MULTISPORTS” viene raccomandata dalla Società Guide e può essere attivata direttamente dal Cliente qualche giorno prima della partenza al seguente link Al Cliente viene richiesto di compilare il modulo con i dati personali e selezionare la durata della copertura, in base ai giorni di attività previsti, stipulando personalmente la polizza con la compagnia assicurativa mediante pagamento con carta di credito.

Escursione Guidata nel Dettaglio

Per chi vuole vedere da vicino la maestosità del Monte Bianco, l’escursione è adatta a tutti coloro che, anche senza alcuna esperienza alpinistica pregressa, desiderano provare un’esperienza in alta montagna. Ritrovo con la Guida Alpina in prima mattina presso la biglietteria di Skyway, check dei materiali e salita in funivia a Punta Helbronner (3.466 m). Nei pressi della funivia indosseremo l’imbrago, i ramponi e ci legheremo in cordata al fine di gestire al meglio l’attraversamento degli innumerevoli crepacci disseminati lungo tutto il percorso.

Le mete sono diverse e adatte a ogni livello: Col di Rochefort, Col di Entreves e Combe Maudite. In base alla quantità di neve fresca potrebbe rendersi indispensabile l’utilizzo di racchette da neve. Nonostante la severità dell’ambiente, le difficoltà tecniche non vanno oltre a quelle di una camminata su neve.

L’impegno fisico, variabile a seconda del percorso che sceglieremo, potrà essere condizionato dal minore ossigeno disponibile a questa quota. Durante il giro panoramico saranno fornite dalla Guida alcune informazioni sull’ambiente di alta montagna, attraverso brevi cenni di geologia, glaciologia e meteorologia alpina.

Salire sulla Vetta del Monte Bianco

Salire sulla vetta del Monte Bianco, anche con Guida Alpina, non è cosa da tutti i giorni. Anche se la Guida si occuperà di gran parte degli aspetti organizzativi e della gestione complessiva della salita, sarai tu a dover salire.

La Guida ti consiglierà, stabilirà il percorso, ti metterà al corrente dei pericoli presenti, stabilirà le misure per mantenere il rischio entro limiti accettabili, ti aiuterà a valutare la reazione del tuo corpo alla quota e alla fatica. Ti aiuterà a capire se è ora di rientrare o vale la pena tenere duro, se rallentare il passo o riposare.

Raccoglierà le informazioni più recenti relative alle condizioni degli itinerari, farà le valutazione delle condizioni sul campo, raccoglierà, precedentemente alla salita, e costantemente durante la salita informazioni meteorologiche e prenderà le conseguenti decisioni.

Ma non basta! Dovrai essere motivato e tenere duro, gestire la fatica, la carenza di ossigeno, il freddo. Dovrai porre attenzione ad ogni passo quando ti sarà richiesto. Dovrai sempre tenere gli occhi ben aperti ed informare la guida di qualunque condizione o situazione incompresa o che tu possa considerare rilevante. Dovrai continuamente ascoltare il tuo corpo e informare la guida sulle tue sensazioni. Dovrai restare concentrato quando la cima sarà ormai raggiunta e sarà il momento di scendere. Se, per questioni di sicurezza, ci saranno motivi per dover accelerare il passo, dovrai tenere duro, magari rinunciando a una sosta, o posticipando uno spuntino o un bicchiere di thé.

Come vedi, la Guida ha molte responsabilità e tu ne hai altrettante.

Vie di Ascesa al Monte Bianco

Esistono diverse vie per raggiungere la vetta del Monte Bianco, ognuna con le sue caratteristiche e difficoltà. Ecco alcune delle vie più comuni:

Via Normale Francese (Rifugio Gouter)

E’ il modo più semplice per raggiungere il Monte Bianco. Il rifugio Gouter è posto ad una quota molto elevata, cosa che consente di dover superare un dislivello contenuto il giorno della salita alla vetta. La parte tecnicamente più impegnativa è la salita (e discesa) di un lungo sperone roccioso alla sommità del quale è installato il Rifugio Gouter.

Il modo migliore per affrontare questa salita è:

  • Pernottare la sera precedente in valle d’Aosta o a Chamonix.
  • Salire al mattino abbastanza presto con il treno a cremagliera “Traimway du Mont Blanc” fino al Nid D’Aigle (partenza da Le Fayet o da Les Houches via Bellevue).
  • Dal Nid d’Aigle salire per sentiero al Rifugio Tete Rousse e quindi per sperone roccioso fino all’Aiguille du Gouter dove è installato il rifugio omonimo.
  • Pernottare al rifugio Gouter.
  • Il giorno seguente salire per ghiacciaio fino al Dome de Gouter e quindi per ripido pendio alla Capanna Vallot, bivacco di emergenza, e infine, per la cresta delle Bosses, alla cima del Monte Bianco (sono necessarie mediamente 4 ore). Scendere tutto il percorso fatto fino al Nid d’Aigle.

Via dei Cosmiques

Anche questa via è facilitata da un notevole aiuto da parte degli impianti di risalita per arrivare in quota. Tuttavia il percorso dal Rifugio Cosmiques è assai più lungo e faticoso rispetto alla salita dal Rifugio Gouter; inoltre le condizioni sono più variabili e spesso possono comportare passaggi tecnicamente più impegnativi per il superamento di seracchi o di ripidi pendii ghiacciati.

Normalmente la salita è effettuata in questo modo:

  • Salire in funivia da Chamonix fino alla Aiguille du Midi nella tarda mattina. Dalla stazione della funivia scendere sul ghiacciaio e quindi con percorso in leggera salita raggiungere il rifugio Cosmiques.
  • Pernottare al rifugio Cosmiques.
  • Partendo di notte solitamente molto presto, salire l’ampio e ripido pendio del Mont Blanc du Tacul. Raggiunto il ripiano, lasciare la cima del Mont Blanc du Tacul a sinistra puntanto verso il successivo Mont Maudit. Salire al Col du Mont Maudit per ripido pendio e da qui traversare al Col de la Brenva. Salire il ripido Mur de la Cote quindi per pendii meno ripidi fino alla cima.
  • Rientrare per lo stesso itinerario oppure traversare verso il rifugio Gouter, per scendere poi con la cremagliera in valle.

Via Italiana (Rifugio Gonella)

Fra le vie normali è quella complessivamente più impegnativa, si svolge per gran parte in una zona del Bianco selvaggia e incontaminata. Richiede ottimo allenamento

Normalmente la salita è effettuata in questo modo:

  • Pernottare la sera prima in Valle d’Aosta.
  • Salire in auto o bus a La Visalle in Val Veny e da qui a piedi con lunghissimo percorso raggiungere il Rifugio Gonella, prima su strada e sentiero, poi su ghiacciaio e quindi per ripidi pendii e speroni rocciosi parzialmente attrezzati.
  • Pernottare al Rifugio Gonella.
  • Partendo di notte solitamente molto presto (all’una circa), salire il ripido e crepacciato ghiacciaio del Dome fino al Col des Aiguilles Grises. DAl colle per cresta raggiungere il Piton des Italiens e da qui prima per cresta e poi per ampi pendii il Dome du Gouter.

Via dei Grands Mulets

Grande itinerario glaciale, ideale con gli sci tra aprile e giugno con discesa attraverso il Grand Plateau e il Petit Plateau, è talvolta fattibile anche a piedi all’inizio dell’estate.

Normalmente la salita è effettuata in questo modo:

  • Pernottare la sera prima in Valle d’Aosta o a Chamonix.
  • Salire al mattino presto al Plan d’Aiguille con la funivia. Da qui raggiungere prima per tracce di sentiero e poi per ghiacciao molto crepacciato il Rifugio Grands Mulets.
  • Pernottare al Rifugio Grands Mulets.
  • Partendo di notte solitamente molto presto (all’una circa), portarsi per ghiacciaio alla base della cresta Nord del Dome de Gouter. Salire per cresta nevosa e poi per ampi pendii fino al Dome du Gouter.

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