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Escursioni in Val Monzoni: Difficoltà e Percorsi

La Val Monzoni, laterale della Val di Fassa, offre una varietà di escursioni adatte a diversi livelli di preparazione fisica. Si incunea tra i monti all'altezza di Pozza. Le sue montagne fanno da secoli sognare tutti gli escursionisti e sono, ovviamente, ogni anno meta di tanti trekker decisi ad affrontare tutti i bei sentieri che propone.

Punti di Partenza e Accesso alla Val Monzoni

Da Pozza di Fassa si seguono le indicazioni per la Val di San Nicolò, fino ad arrivare al Ristorante Soldanella, e lì si può parcheggiare. Da Pozza di Fassa percorrere tutta la via Meida fino al Ristorante Soldanella dove poco prima c’è un ampio parcheggio gratuito.

Dopo aver superato tutto il paese, si perverrà alla Malga Crocifisso ove la strada si biforca: continuando dritto, si arriverà nella Valle San Nicolò, mentre a destra si stacca la carreggiata che, asfaltata, sale ancora un pochino prima di presentare un divieto di transito.

La Val Monzoni infatti è chiusa al transito veicolare privato. Pertanto si può salire a Malga Monzoni, nostro punto di partenza, in due soli modi: o a piedi, oppure tramite bus navetta. Dal parcheggio partono le navette che portano fino alla Malga Monzoni da lì si inizia il tragitto per sentiero sat 624 e in un’ora a piedi si arriva al rifugio.

Qualora voleste servirvi del servizio pubblico, la fermata si trova di fronte al Camping Vidor (con parcheggio gratuito) e i ticket si acquistano direttamente a bordo: il costo è di 5 euro per una corsa (i bimbi al di sotto dei 5 anni non pagano).

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Escursione a Malga Monzoni

La salita fino alla malga Monzoni, intensa ma breve, può essere proposta ai bambini che potranno divertirsi a scendere con uno slittino. Durata breve, ideale anche per i più piccoli nello zaino.

Si prende il via poco oltre l’abitato di Meida, cuore di Pozza di Fassa, addentrandosi nella valle di San Nicolò fino ai dintorni del ristorante Soldanella dove si può lasciare l’auto. Evidenti indicazioni suggeriscono di prendere una traccia forestale (segnavia iniziale 615) che lascia sulla sinistra la pista da sci e la strada risalendo nel bosco.

Dopo alcuni minuti di salita - a tratti ripida - si scende qualche metro e ci si riporta nei pressi della pista da sci (malga Crocifisso). Fino a questo punto si è camminato per circa mezz’ora colmando un dislivello di circa cento metri: si ignorano le varie indicazioni escursionistiche che indicano sentieri estivi non praticabili in inverno.

A malga Crocifisso, nuove ed evidenti indicazioni guidano verso la val Monzoni: una salita costante ed impegnativa, ma tutto sommato breve, colma un dislivello contenuto e si porta a termine senza particolari difficoltà tecniche. Si può considerare un’oretta da malga Crocifisso fino a malga Monzoni, quindi un totale di 1h20′ - 1h30′ dal punto di partenza.

Escursione al Rifugio Vallaccia

Giunti quindi alla Malga Monzoni (se arriverete a piedi, contate circa un’oretta e mezza dal parcheggio) si sarà pronti per iniziare l’escursione: quindi gambe in spalla! Abbandonata la nostra base, saliamo subito lungo il larghissimo sentiero che, poco dopo, ci consente di ammirarla in tutta la sua bellezza.

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Non passerà però molto tempo che ci troveremo ad un bivio: proseguendo dritto si arriverebbe al Rifugio Taramelli. Noi invece dobbiamo voltare a sinistra per seguire il segnavia 624: appena vista però la salita… Si vorrebbe senz’altro cambiare meta! Difatti il tratto si presenta davvero ertissimo e l’unica nota positiva sarà la fresca ombra.

La nostra velocità non può che essere ridotta, data la notevole pendenza del sentiero. In una distanza assai breve, il dislivello superato sarà importante, rendendo la via parecchio faticosa. Qua e là qualche albero che si dirada lascerà che il nostro sguardo si posi sul Sass Morin (m. 2373), richiudendosi però poco oltre, quasi a ricordarci che la strada è ancora lunga, ma soprattutto decisamente “da cardiopalma”.

Sempre col respiro molto affannoso, perverremo ad un ulteriore bivio: seguendo il 603B avremmo l’ultima chance per alzare bandiera bianca e dirigerci al Rifugio Taramelli. Ma no! Dobbiamo resistere ed arrivare sino al Rifugio Vallaccia che, ovviamente, ancora non possiamo vedere ma che sappiamo di certo ci riserverà grosse soddisfazioni.

Un’altra salita decisamente erta ci attende e ci farà quasi rimpiangere di non aver voltato verso il Taramelli… Ma appena gli alberi si diraderanno, ecco che potremo avere un assaggio di quello che ci aspetta: la verde catena dei Monzoni, con le sue bianche cime, si staglia contro il cielo azzurro e i pascoli sembrano perdersi nell’infinito. Un’altra salita decisamente erta ci attende e ci farà quasi rimpiangere di non aver voltato verso il Taramelli…

Il bosco torna a ombreggiare il nostro sentiero ma ormai il peggio è alle spalle. L’ascesa sarà infatti sì pendente, ma non più così tremenda come sin qui. Pian piano quindi proseguiamo sino ad abbandonare definitivamente pini e abeti: qua e là vedremo anche qualche maso… Che bello sarebbe potersi addormentare lì, così fuori dal mondo, e godere di tramonti e albe davvero incredibili.

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Una volta guadagnati gli ampi prati, non si saprà più davvero dove guardare. Il panorama è davvero splendido e già si pregusta il Rifugio Vallaccia, immaginando come debba essere la vista da lassù… Ancora pochi passi e si perverrà ad un bivio: la via da seguire è segnalata dal cartello e risale una collinetta erbosa sino a ricongiungersi con la forestale lasciata poc’anzi.

Una volta ricongiuntisi alla carrareccia, ormai la bandiera che sventola al Rifugio Vallaccia diverrà visibile, basterà alzare il capo e sbirciare verso destra. Due fienili ci accolgono all’ingresso di un (finalmente) dolce pianoro, segno inequivocabile che ormai manca davvero poco, solo un paio di salite che, rispetto a quelle calcate sinora, sembrano volerci far effettuare un sano defaticamento.

Dopo una curva, l’ascesa finale sarà mitigata dalla bella vista che si potrà godere dall’ultimo dei fienili della valle. E finalmente il Rifugio Vallaccia (m. La costruzione è splendida, un vero ristoro come ce n’erano una volta: piccolo, accogliente, davvero delizioso. Il profumo di legno è la prima cosa che colpisce… Sarà gradevole lasciarsi inebriare da questo odore dal sapore antico!

Salita a Cima Undici

Meno agevole e banale giungere al panoramico rifugio Vallaccia: oltre la malga Monzoni, infatti, la traccia rimane battuta (durante il periodo di apertura del rifugio) ma è meno “piatta” di quella percorsa finora. Le pendenze, inoltre, si fanno severe e la salita non molla mai: un breve tratto di respiro quando si raggiungono alcune baite nella panoramica conca di Gardeccia e poi si sale di nuovo, fino ai piedi del Sas Morin dove si trova il rifugio Vallaccia.

Per i più allenati ed esperti - in grado di valutare criticamente la situazione del manto nevoso - si segnala Cima Undici, straordinariamente panoramica su Marmolada, Catinacco e Sassolungo-Sassopiatto: è un’ulteriore estensione della ciaspolata, ancor più impegnativa e selettiva, che richiede un’altra ora di cammino dopo il rifugio Vallacia.

Si prosegue in direzione ovest, passando sopra il rifugio, ai piedi di una bastionata rocciosa (Sass Morin). Si supera un passaggio tra due pendii e ci si ritrova quasi alla testata della vallata, a dover valutare come salire lungo un pendio esposto a sud (salita verso destra). E’ possibile risalirlo direttamente oppure passare leggermente più larghi disegnando qualche tornante: si procede comunque in direzione nord-ovest.

Ovviamente, vista la collocazione e la posizione, il tratto dopo il rifugio Vallaccia andrà interpretato di volta in volta a seconda della neve. La panoramica Cima Vallaccia, 2.637 m si raggiunge in circa 1 ora salendo alla Forcella della Costella 2.529 m (con il sentiero n.624) e poi facilmente alla cima.

La larga cresta di cima Undici è un balcone eccezionale sulla val di Fassa: davanti a noi il massiccio del Catinaccio/Rosengarten e più in là il profilo inconfondibile del Sasso Piatto e del Sassolungo.

Tabella Riassuntiva delle Escursioni

Escursione Punto di Partenza Altitudine Arrivo Difficoltà Tempo Medio
Malga Monzoni Pozza di Fassa / Ristorante Soldanella 1880 mslm Facile 1h 20' - 1h 30'
Rifugio Vallaccia Malga Monzoni 2275 mslm Medio-Difficile 1 ora
Cima Undici Rifugio Vallaccia 2550 mslm Impegnativa 1 ora

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