Insegnare Italiano a Stranieri: Requisiti, Percorsi e Opportunità
Diventare insegnante di italiano per stranieri rappresenta un'opportunità stimolante e in continua crescita, grazie alla crescente domanda di apprendimento della nostra lingua sia in Italia che all'estero. L’insegnamento dell’italiano L2 (come lingua seconda) richiede competenze specifiche e percorsi formativi mirati, fondamentali per trasmettere non solo le regole grammaticali ma anche la ricchezza culturale del nostro Paese. In questa guida esploreremo i requisiti, i corsi consigliati e i percorsi didattici più indicati per chi desidera intraprendere questa carriera, con un focus su come iniziare a insegnare italiano agli stranieri in modo efficace e professionale.
L’insegnante di italiano per stranieri è un professionista specializzato nell’insegnamento della lingua italiana come L2 (lingua seconda) o LS (lingua straniera). Quando si parla d’”italiano a stranieri” si parla d’”italiano L2” (lingua seconda). L’insegnante d’italiano L2 ha competenze specifiche e non basta essere madrelingua. L’insegnante d’italiano a stranieri è una figura sempre più richiesta sia in Italia che all’estero, grazie all’interesse sempre crescente degli stranieri nei confronti della lingua e della cultura italiana e a causa dei flussi migratori indirizzati verso il nostro paese.
Percorsi Formativi e Titoli Richiesti
E’ possibile insegnare italiano a stranieri intraprendendo un percorso universitario apposito, facendo un Master o prendendo una Certificazione in didattica dell’italiano a stranieri (d’italiano L2). Quest’ultimo risulta il percorso più immediato e sbrigativo, e anche quello più conveniente dal punto di vista finanziario. Come abbiamo visto, quando si parla di insegnare italiano agli stranieri non esiste un percorso o una certificazione riconosciuti universalmente come validi o sicuri.
Corsi di Laurea
Per diventare insegnante d'italiano per stranieri è necessario avere determinati titoli e certificazioni. In Italia esistono vari percorsi di studio, sia all'interno di scuole pubbliche che private. Numerosi atenei hanno attivi dei corsi di laurea specifici per chi è interessato a questo percorso formativo. Si tratta delle prime scuole di italiano per stranieri fondate in Italia nel ‘900, divenute università nel 1992. Questi corsi di laurea prevedono lo studio di linguistica (linguistica italiana, linguistica generale, sociolinguistica etc.), lingua e letteratura italiana, storia, filologia e, naturalmente, didattica dell’italiano a stranieri.
- Università per Stranieri di Perugia: Presso l'Università per Stranieri di Perugia è attivo un corso di laurea d'Italiano per l'insegnamento a stranieri che ha come obiettivo principale la formazione dei futuri docenti d'italiano per gli stranieri. Le materie del programma di studio comprendono lo studio della linguistica, della letteratura e della lingua italiana. Rientrano tra le materie di insegnamento anche la storia, la filosofia e, ovviamente, la didattica dell'italiano a stranieri. Di solito, è compreso anche lo studio di una lingua straniera.
- Università di Bologna: Anche l'Università di Bologna ha istituito una Laurea Magistrale per formare insegnanti di lingua e cultura italiana per stranieri.
- Il consorzio Icon offre un Corso di laurea triennale online in Lingua e cultura italiana per stranieri. Lo studio prevede 360 moduli didattici relativi alla lingua e alla cultura italiana, dalla filosofia alla letteratura, dalla musica al cinema e alla storia dell’arte. Il Corso di laurea crea figure professionali in grado di applicare un’ottima conoscenza della lingua e della cultura italiana a un’ampia gamma di lavori: l’insegnamento dell’italiano all’estero, il turismo, l’editoria culturale.
- L’Università Tor Vergata di Roma offre un corso di laurea in lingua e cultura italiana a stranieri per l’accoglienza e l’internazionalizzazione. Il Corso di Studio, in modalità prevalentemente a distanza, mira a formare studenti, italiani e stranieri, ma anche lavoratori studenti già operanti, in Italia come all’estero, nei settori della formazione, dell’accoglienza, della promozione culturale, dei processi di internazionalizzazione, nell’ambito della didattica della lingua e della cultura italiana a stranieri
Master in Didattica dell'Italiano a Stranieri
Di master universitari per insegnare italiano agli stranieri ne esistono diversi. A questi si affiancano, naturalmente, i master delle Università per Stranieri di Perugia e Siena. Di seguito, proviamo a stilare una lista degli gli atenei più rinomati dove poter conseguire questa tipologia di Master:
Leggi anche: Percorsi per insegnare italiano a stranieri
- L’Università degli Studi Roma Tor Vergata offre un Master della durata di un anno, rivolto a chi è in possesso di una laurea in materie umanistiche.
- L’Università di Macerata offre un master simile interamente online.
- La Ca’ Foscari di Venezia presenta una doppia offerta formativa: un Master di primo livello in “Didattica e promozione della lingua e cultura italiane a stranieri”; un Master di secondo livello “Progettazione avanzata dell’insegnamento della lingua e cultura italiana a stranieri”. Tutti e due i percorsi sono online in modalità asincrona.
- L’Università degli Studi di Milano offre un Master di primo livello, della durata di un anno, suddiviso in 500 ore di lezione frontale e 200 ore di tirocinio.
- Anche l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano offre un Master di primo livello in Didattica dell’Italiano L2 della durata di un anno. I moduli sono sia in presenza che a distanza.
- Segnaliamo anche il Master di 2° livello dell’università di Padova. La Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova (Dipartimento i Romanistica) ha attivato per l’ottavo anno consecutivo il “Master di 2° livello in Didattica dell’italiano come L2”. Il Master punta a sistematizzare ed approfondire le conoscenze e le competenze sulla lingua e cultura italiana curando la formazione di una solida preparazione teorica generale e di una buona sensibilità applicativa.
Certificazioni d'Italiano L2
Il percorso più veloce e meno dispendioso in termini di tempi, energie e denaro sono le Certificazioni d’italiano L2. Sia che si voglia ricevere una preparazione adeguata alle Certificazioni d’italiano L2 (Cedils, Dils-pg e Ditals), sia che si vogliano acquisire i cosiddetti “ferri del mestiere” nella didattica dell’italiano a stranieri (italiano L2), è possibile fare un CORSO ONLINE per insegnare italiano a stranieri.
Le certificazioni d’italiano L2 (o certificazioni per l’insegnamento dell’italiano a stranieri) sono tre e nonostante siano erogate da 3 enti diversi, sono perfettamente equivalenti:
- La Certificazione CEDILS, certificazione didattica dell’italiano L2 e Ls dell’Università Ca’ Foscari di Venezia;
- La Certificazione DITALS (di Ditals I livello e Ditals II livello) dell’Università per Stranieri di Siena; E’ possibile anche ottenere entrambe le certificazioni DITALS di I e II livello portando a termine il Master DITALS di I livello. La DITALS è una delle certificazioni più richieste quando si desidera insegnare italiano all’estero.
- La Certificazione DILS-PG (di Dils-pg I livello e Dils-pg II livello) dell’Università per Stranieri di Perugia.
Le 3 certificazioni sono state riconosciute dal Miur come Titoli di specializzazione in italiano L2 e danno diritto ad un punteggio di 3 punti nelle Gps e 3,75 punti in tutte le classi di concorso. Ritornando all’argomento delle Certificazioni d’italiano L2, al fine di accedere all’abilitazione alla A023 sono considerate valide solo le certificazioni di glottodidattica di II livello che costituiscono i cosiddetti Titoli di specializzazione d’italiano L2 (indicati dal D.M.
La certificazione CEDILS è rilasciata dall’università Ca’ Foscari e consiste in una certificazione unica, non suddivisa in I e II livello. Quale certificazione acquisire? La scelta di una specifica Certificazione glottodidattica dell’italiano L2 dipende molto dai requisiti in possesso da parte del candidato. Se si è incerti sul percorso da intraprendere chiedici pure una consulenza. Ci puoi contattare compilando questo modulo informazioni dove ti chiediamo di indicare titolo di studio ed eventuale esperienza di insegnamento.
Come Ottenere l'Abilitazione per Insegnare Italiano L2 (Italiano a Stranieri) nella A023
Le Certificazioni d’italiano L2 sono titoli culturali che congiuntamente ad altri requisiti specifici come una laurea di quelle contemplate in questa tabella consentono l’accesso all’abilitazione per insegnare italiano L2 nella classe A023. Ai fini dell’ammissione al concorso della classe A023 tali lauree devono comprendere crediti in settori disciplinari come: L-FIL-LET, L-LIN, M-GGR, L-ANT e M-STO.
Leggi anche: Lavorare come Insegnante di Italiano
Il numero di crediti richiesti per ogni settore disciplinare è il seguente:
- 12 L-LIN/01
- 12 L-LIN/02
- 12 L-FIL-LET/12
- 6 L-FIL-LET/10
- 12 L-FIL-LET/04
- 6 M-GGR/01
- 6 tra L-ANT/02 o 03, M-STO/01 o 02 o 04
Le note specificano ulteriormente quanto segue: Ai fini del concorso è titolo di accesso, il possesso dell’abilitazione nelle classi 43/A, 50/A, 51/A e 52/A, 45/A e 46/A del previgente ordinamento, purché congiunta con il predetto titolo di specializzazione e purché il titolo di accesso comprenda i seguenti CFU: 12 L-LIN/01; 12 L/LIN/02; 12 L-FIL- LET/12.
Insegnante di Italiano per Studenti Stranieri: Novità dal DL Scuola e Sport
Un insegnante di italiano per gli studenti stranieri in classe a partire dall’anno scolastico 2025/2026: è quello che prevede il decreto legge Sport e Scuola in fase di conversione. Arriva l’insegnante di italiano per studenti stranieri secondo il testo del Dl Scuola - il decreto legge n.71 del 31 maggio 2024 recante “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca” - approvato in fase di conversione alla Camera e ora approdato al Senato prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Vediamo cosa prevede il Dl Scuola circa la novità dell’insegnante di italiano per stranieri, requisiti e quali sono le condizioni per la sua applicazione.
L’articolo 11 “Misure per l’integrazione scolastica degli alunni stranieri” del testo approvato alla camera della legge di conversione del decreto Scuola stabilisce che con decreto del ministro dell’Istruzione e del Merito nei limiti delle risorse di organico disponibili a livello nazionale “può essere disposta l’assegnazione di un docente dedicato all’insegnamento dell’italiano per stranieri per le classi aventi un numero di studenti stranieri, che si iscrivono per la prima volta al sistema nazionale di istruzione ovvero che non sono in possesso di competenze linguistiche di base nella lingua italiana almeno pari al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER), pari o superiore al 20 per cento degli studenti della classe”.
Le condizioni perché un insegnante di italiano per studenti stranieri venga assegnato alla classe sono, quindi, che all’interno della stessa vi sia un numero di studenti con un livello della lingua italiana che non sia almeno A2 del 20 per cento. Non solo il decreto stabilisce, sempre al medesimo articolo comma 2, che per accertare le competenze di italiano degli studenti stranieri e per la predisposizione dei Pdp, i Piani didattici personalizzati, le scuole possono avvalersi dell’aiuto dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), con cui possono stipulare accordi.
Leggi anche: Tutto sulla certificazione DITALS
L’insegnante di italiano per stranieri viene inserito nelle classi a partire dall’anno scolastico 2025/2026 e da quello stesso anno, sempre secondo il decreto Scuola e Sport, le istituzioni scolastiche “promuovono attività di potenziamento didattico in orario extracurricolare a valere sulle risorse di cui al Programma nazionale «PN Scuola e competenze 2021-2027», in attuazione del regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, e nel rispetto delle procedure, dei vincoli territoriali, programmatici e finanziari previsti dalla programmazione 2021-2027 e dei criteri di ammissibilità del predetto Programma.”
Con un decreto specifico il Mim andrà a individuare quali sono i tassi di presenza di alunni stranieri senza un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana perché una scuola possa aderire al programma e quali sono le modalità di partecipazione allo stesso. Sono assegnati alle classi con studenti stranieri dal 2025 gli insegnanti di italiano che abbiano i requisiti per insegnare con la classe di concorso “A-23 Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)”. Pertanto un insegnante di italiano nella scuola secondaria di primo o secondo grado, per esempio, deve avere dei crediti specifici per accedere anche alla classe di concorso A-23.
Come recita il decreto Scuola: Nella programmazione dei posti da assegnare alle procedure di concorso ordinario per docenti della scuola secondaria, il Ministero dell’istruzione e del merito tiene conto del fabbisogno per la classe di concorso «Lingua italiana per discenti di lingua straniera» (classe di concorso A-23) derivante dall’applicazione del presente comma. I prossimi concorsi scuola, quindi, avranno con molta probabilità un numero di posti più sostanzioso destinato ai docenti in possesso dei requisiti per insegnare con la classe di concorso A-23.
Profili professionali e sbocchi lavorativi per insegnare italiano a stranieri:
- docente di italiano lingua non materna nelle scuole statali in Italia e all’estero (classe di concorso A-23, “Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)”)
- docente di italiano lingua non materna in scuole ed enti privati, centri territoriali (CPIA) ed altre istituzioni culturali o umanitarie, in Italia e all’estero, anche con mansioni organizzative e direttive di corsi di lingua e cultura italiana.
Altri sbocchi lavorativi:
- scuole private
- piattaforme di e-learning
- ONLUS
- centri per l'istruzione permanente
- centri per l'istruzione degli adulti
- organizzazioni governative e non governative
- associazioni di volontariato che operano a contatto con i migranti
- centri territoriali permanent
- centri linguistici di Ateneo
- sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati
Non dimenticare le scuole italiane all'estero, dove è possibile insegnare con alcuni dei titoli sopra elencati. Nello specifico, ricordiamo i Master universitari di Milano (Università Cattolica), Macerata e Verona. Anche la Certificazione DITALS dell'Università degli Stranieri di Siena è uno dei requisiti validi per l'insegnamento all'estero.