Escursioni nella Valle Maira: Un Paradiso Alpino per Tutti i Gusti
La Valle Maira, situata nelle Alpi piemontesi in provincia di Cuneo, prende il nome dal torrente Maira che la attraversa. Questo territorio, che si estende da Busca fino ad Acceglio e comprende 14 comuni, è diventato una meta ambita per gli amanti della montagna, del trekking e delle passeggiate. Nonostante la quasi totale assenza di grandi strutture turistiche o di impianti sciistici, la Valle Maira offre una natura incontaminata e selvaggia, un vero paradiso per chi cerca tranquillità e autentica cultura alpina.
La grande varietà di percorsi e mete poco battute dal turismo di massa rende la Valle Maira molto apprezzata anche da turisti tedeschi, svizzeri e austriaci, che vi trovano un'autenticità rara rispetto ad altre zone delle Alpi. Un grande ventaglio di percorsi, che vanno dalle facili passeggiate al trekking più impegnativo per raggiungere bivacchi, laghi alpini, cime e percorsi ad anello. Chi vuole invece rilassarsi e scoprire con calma il territorio può esplorare le numerose borgate antiche che popolano la bassa valle, tra le vecchie abitazioni, le chiese e le cappelle. Mete quindi per ogni tipo di esigenza e preparazione fisica.
Chi invece vuole immergersi completamente nel territorio, scoprirne la natura, la storia e la cultura, anche attraverso un trekking di più giorni, può decidere di farsi accompagnare dalle guide e dagli esperti locali di Trekkilandia. Vi porteranno ad esplorare il territorio in modo itinerante, percorrendo diverse tappe e soggiornando in rifugi e locande situati all’interno di suggestive borgate.
Itinerari e Attrazioni Principali
1. Vallone d'Elva
Arrivando da Dronero sul versante sinistro della valle troviamo il Vallone d’Elva, collegato alla vicina Val Varaita attraverso il Colle di Sampeyre e il Vallone di Traversiera. Salendo lungo la tortuosa strada che conduce a Elva, la prima tappa che ti consiglio è la Chiesa di San Peyre a Stroppo. È una chiesa risalente al XII-XIII secolo, posta su uno sperone roccioso, in una posizione dominante e panoramica . Al suo interno vi sono magnifici affreschi del XIV-XV secolo.
Proseguendo ti consiglio di raggiungere il Borgo di Morinesio e fare una breve passeggiata verso il Santuario di Santa Maria di Morinesio. Morinesio è un piccolo borgo con case in pietra e legno, situato a circa 1500 m nel territorio del comune di Stroppo. È collocato in una splendida posizione assolata, sulle pendici del monte Nebin: un vero e proprio balcone naturale con vista sulle Alpi Cozie. Qui le costruzioni, edificate nel corso del XVIII secolo, sono tipiche dell’architettura occitana/provenzale alpina.
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A circa una decina di minuti, con una facile passeggiata nel verde, puoi raggiungere il Santuario di Santa Maria di Morinesio, in posizione estremamente panoramica sulla Valle Maira. Il santuario sorge sulle rovine di un’antica cappella del XIV secolo dedicata a Santa Margherita ed è divenuto santuario nel 1511. Annesso vi è anche un ricovero per i pellegrini.
Riprendendo ora la strada verso Elva puoi raggiungere la borgata Serre, il capoluogo e il centro maggiore di Elva, con la chiesa, il municipio, la grande piazza e le antiche botteghe. Elva è famosa per essere il paese dei “Lhi Pelassiers”, ovvero i raccoglitori di capelli. Essi, un tempo, partivano dal paese all’inizio dell’autunno, quando i lavori agricoli erano terminati, per incontrare donne o ragazze che fossero disposte a scambiare la loro chioma con qualche lira o un pezzo di stoffa.
Per scendere nuovamente verso Dronero, mi raccomando, ripercorri la via dell’andata. Il navigatore ti farà sicuramente percorrere la Strada Provinciale 104, molto più corta per scendere, ma è chiusa al traffico veicolare e purtroppo il divieto non è ben visibile. La Provinciale 104, nota come Strada del Vallone o Orrido d’Elva, è un capolavoro d’ingegneria e un vero e proprio simbolo per gli abitanti del paese. Ben 9 km di carrozzabile, dodici gallerie, pareti a strapiombo e panorami mozzafiato.
2. Anello di Rocca la Meja
Rocca la Meja è una delle montagne più belle delle Alpi cuneesi e sovrasta gli altipiani della Gardetta, della Margherina e della Bandia. È una montagna formata da rocce dolomie, alternate a strati di calcari. I ritrovamenti di fossili marini hanno confermato che questa montagna è nata da un mare tropicale ricco di barriere coralline. Il giro ad anello che ho fatto io inizia da Borgata Preit, più precisamente dalla Grangia Selvest.
La partenza avviene da quota 1666m e il punto più alto che ho raggiunto è il Passo della Valletta, a quota 2536m. Il percorso avviene lungo il tracciato denominato “Gino Gertosio”. I paesaggi che incontrerai ti lasceranno sicuramente senza parole, davanti a te si apriranno splendidi e vasti altipiani, praterie verdissime abitate da numerose marmotte che ti accompagneranno per tutta la giornata. Quando finalmente arriverai al cospetto della parete meridionale di Rocca la Meja potrai ammirare la sua imponente mole, slanciata ed elegante, e ti assicuro che non smetterai un attimo di scattare fotografie.
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Il percorso ad anello di Rocca la Meja è piuttosto lungo, impiegherai all’incirca 5-6 ore per percorrerlo interamente. Andrai a toccare quattro colli: Margherina, Ancoccia, del Mulo e della Valletta.
3. Cascate di Stroppia
Le Cascate di Stroppia sono situate nell’alta Valle Maira, più precisamente in località Chiappera, nel comune di Acceglio. Acceglio è l’ultimo comune dell’alta Valle Maira e il suo territorio confina con la Francia. È sicuramente uno degli angoli più suggestivi della valle ed è percorso da una fitta rete di sentieri. Un piccolo angolo di mondo selvaggio, un paradiso per l’escursionista.
Nel territorio di Acceglio svettano il massiccio roccioso della Croce Provenzale alta 2.402 m e della Rocca Castello alta 2.451 m che offrono fantastiche vie di arrampicata. Le Cascate di Stroppia sono ben visibili già dal parcheggio, dove potrai lasciare l’auto per iniziare il percorso che ti porterà a raggiungerle, oltrepassarle su una passerella in legno e sormontarle per arrivare al Lago Niera da cui nascono.
Con un salto di ben 500 metri, vengono classificate come le cascate più alte d’Italia, confluendo nelle acque del torrente Niera.
4. Lago Visaisa e Bivacco Bonelli
L’escursione si svolge su parte del Sentiero Pier Giorgio Frassati, su mulattiera, attraversando inizialmente tratti abbastanza ripidi, lungo un rado lariceto, fino a incontrare il primo lago, il Lago Visaisa, posto a quota 1900 m. Si arriva in circa 1.30h di cammino. Potrete decidere ora di proseguire fiancheggiando imponenti pareti rocciose, su sentiero di detriti, per raggiungere il Bivacco Bonelli a quota 2322 m il vicinissimo Lago Apsoi a quota 2295 m.
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5. Alberghi Diffusi e Ospitalità Autentica
Non puoi dire di aver compreso appieno il vero spirito della Valle Maira se non soggiorni una o più notti in un suo tipico albergo diffuso o in una sua locanda. Bed and Breakfast, mezze pensioni, appartamenti, avrai davvero l’imbarazzo della scelta. Gli alberghi diffusi nascono da un attento recupero delle tipiche abitazioni di un tempo per trasformarle in una struttura ricettiva dotata di tutti i comfort che mantiene e rispetta però la tradizione e la storia dell’ambiente caratteristico alpino. Un nuovo modo quindi di vedere l’ospitalità turistica. Chi soggiorna in un albergo diffuso vive infatti l’esperienza di vita autentica del borgo.
Per la mia vacanza in Valle Maira ho fatto un’accurata ricerca prima di scegliere dove soggiornare. Cercavo qualcosa che avesse esattamente le caratteristiche sopra descritte e soprattutto che fosse in una posizione strategica per effettuare le escursioni e le visite che avevo programmato. Una struttura a conduzione familiare in un paesino di montagna adibito a museo a cielo aperto, dove le vie, la piazzetta e i balconi sono costellati e adornati da piccoli e grandi oggetti antichi di uso comune. Qui camere e appartamenti sono dislocati nel borgo, completamente ristrutturato rispettando l’architettura locale.
6. Il Foliage Autunnale
Con la sua ricchezza di boschi, di specie differenti di alberi e vegetazione, la Valle Maira è anche un posto perfetto per ammirare i colori autunnali. Da circa metà ottobre, ogni tanto prima, ogni tanto un po’ dopo, tutta la Valle si trasforma indossando una coperta di colori che vanno dalle sfumature più leggere come il giallo e l’ocra, a quelle più intense come l’arancione e il rosso.
E tutto questo muta in maniera davvero rapida: ogni settimana potresti notare un cambio repentino delle colorazioni. Tutto potrebbe sembrare totalmente differente da pochi giorni prima. Pioggia e vento forte potrebbero rovinare anticipatamente la magia. Ma se si ha un po’ di fortuna, con una serie di accorgimenti potresti godere appieno di questo periodo. Ti consiglio di iniziare con escursioni in alta Valle, dove tutto si colora più velocemente, per poi dedicarti alla media e bassa Valle, dove il foliage si mostra in maniera più lenta. Potresti iniziare proprio dal Vallone di Unerzio, dove i larici diventano prima gialli accesi e poi totalmente arancioni. Uno spettacolo incredibile, circondato dalle più alte cime del posto.
Sono tantissime le escursioni che potresti fare in Valle Maira per immergerti tra i boschi colorati.
Consigli Utili
Gli sport di montagna sono attività potenzialmente pericolose e vanno intraprese con la giusta attrezzatura e preparazione. Vi invitiamo a consultare il bollettino meteo e valanghe prima di intraprendere un’escursione e/o rivolgersi ad una guida per un accompagnamento.
La nostra meravigliosa Valle si trova nel cuore delle Alpi Occidentali, vicino a Cuneo, in un angolo di Piemonte che confina con la vicina Francia. È facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici.
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