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Escursioni al Passo San Pellegrino: Un'Avventura tra le Dolomiti

Passo San Pellegrino è un valico delle Dolomiti che collega Falcade, in Veneto, con la Val di Fassa, in Trentino. Situato a 1918 metri di altitudine, tra la Marmolada e la catena Lusia Bocche (con Cima Bocche), questo passo alpino offre una varietà di escursioni e trekking adatti a tutti i livelli. Che tu stia cercando una facile passeggiata o un'escursione più impegnativa, Passo San Pellegrino è il punto di partenza ideale per esplorare le Dolomiti.

Dal Passo San Pellegrino partono diversi sentieri che consentono di fare molte escursioni, passeggiate e trekking a piedi per godersi la montagna. Luogo ideale per fare escursioni in Val di Fassa o escursioni a Falcade. Vediamo qui sotto quali sono le principali escursioni trekking che si possono fare se ci si trova a passo San Pellegrino.

Escursioni Facili

1) Rifugio Fuciade

Una facile passeggiata in una delle più incantevoli zone delle Dolomiti. Raggiungere il Rifugio Fuciade è una camminata perfetta se si sta cercando un’escursione davvero facile, adatta a tutti, compresi i bambini, o semplicemente si cerca una giornata per rilassarsi e godersi il panorama. Lungo il percorso i bambini possono immaginare creature e mondi fantastici, al cospetto delle diverse statue in legno presenti nella prima parte dell’escursione. Passo dopo passo, ti accorgi che manca poco al rifugio quando la strada forestale comincia a passare tra piccole baite in legno, disseminate qua e là sugli sterminati prati verdeggianti. Ed ecco, finalmente, Rifugio Fuciade (1.972 m).

Essendo una delle escursioni più gettonate della Val di Fassa, aspettati di condividere il percorso - e il rifugio stesso - con tante altre persone, in particolare nelle prime due settimane del mese di agosto. In estate il Rifugio Fuciade resterà aperto dal 1° giugno al 5 ottobre 2025.

Dati tecnici:

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  • Dislivello: 130 metri
  • Lunghezza percorso (A/R): 7,50 km
  • Tempo di percorrenza: 1:45 ore

2) Passeggiata al Lago San Pellegrino

Brevissima passeggiata attorno al lago per respirare aria buona. Il Lago San Pellegrino si trova a due passi dal passo San Pellegrino ed è una zona perfetta per godersi mezza giornata al fresco della montagna e rilassarsi tra i boschi. Per raggiungerlo è davvero facile, basta seguire le indicazioni dal passo. Tra luglio e agosto, attorno al lago sono presenti una miriade di piante di Mirtilli che in questo periodo regalano i loro frutti.

3) Le Buse

In località le Buse dalla stazione a monte della cabinovia Falcade-Le Buse è possibile visitare il Parco delle Formiche, alla scoperta dei segreti di questi utili e laboriosi insetti del bosco, il Bosco degli Artisti e la Casa delle api.

LE BUSE • PASSEGGIATA FACILE

Durata Stimata: 2 ore

Difficoltà: facile

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Dall’arrivo della seggiovia Costabella scendere fino al Rifugio Paradiso. Al bivio poco sotto il Rifugio proseguire diritto verso Val Tegnosa per congiungersi dopo circa 40 minuti alla strada che conduce a Fuchiade lungo la quale si rientra al Passo San Pellegrino.

PASSO VALLES • CIMA PRADAZZO • RIFUGIO LARESEI

Durata Stimata: 1 ora

Difficoltà: facile

Dal Passo Valles, in prossimità dell’omonimo rifugio, parte una strada sterrata che fa raggiungere Cima Pradazzo. Da qui è possibile andare verso il Col Margherita, verso il Lago Cavia o verso il rifugio Laresei.

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Escursioni di Media Difficoltà

1) Salire al Col Margherita

Un punto panoramicissimo sopra Passo San Pellegrino. Il Col Margherita è una facile e super panoramica vetta del gruppo Lusia Bocche raggiungibile da Passo San Pellegrino. La sua facilità di salita è data dal fatto che in cima arriva una funivia che parte da passo San Pellegrino, una zona perfetta per godersi un luogo super panoramico senza fare fatica. Ovviamente io vi consiglio di raggiungerla a piedi e, uno dei modi per farlo, è facendo l'escursione che parte da passo Valles.

Le nostre escursioni

Col Margherita - Lago Cavia - Passo San Pellegrino

  • Lunghezza percorso: 7,7 km
  • Durata Stimata: 2.5 ore
  • Difficoltà: facile/media

Dalla stazione a monte della funivia che collega il Passo San Pellegrino con il Col Margherita, dove si trova il nuovo rifugio InAlto, si scende per ca. 1 ora e mezza lungo la strada sterrata e si raggiunge il Lago Cavia. Dal lago si risale per il sentiero giallo-blu verso la zona delle Caviette. Di lì si scende al Passo San Pellegrino, alla stazione a valle della funivia Col Margherita, percorrendo una panoramica strada sterrata.

COL MARGHERITA • VIA JURIBRUTTO • P. SAN PELLEGRINO

  • Durata stimata: 5 ore
  • Difficoltà: media

Si completa l’Alta Via Mariotta fino a Forcella Juribrutto, ed eventualmente si può salire fino a Cima Bocche (2.745 m.), per poi prendere il sentiero n. 628 e ritornare al Passo San Pellegrino. Si consiglia una visita al laghetto di Juribrutto, poco sotto l’omonima forcella. Sentieri 629-631.

LE BUSE • LAGO DI CAVIA E RITORNO

  • Durata stimata: 2,5 ore
  • Difficoltà: media

Dalla stazione a monte della cabinovia Falcade-Le Buse si percorre il sentiero n. 695 e in 50 minuti ca. si raggiunge il Lago Cavia. Da lì si risale verso la Cima Pradazzo. Transitando dal Rifugio Laresei si ritorna in località Le Buse dalla Pista Plateau.

LE BUSE • MOLINO • VIA RIFUGIO BOTTARI

  • Durata stimata: 2,5 ore
  • Difficoltà: media

Dalla stazione a monte della cabinovia Falcade-Le Buse si prende a sinistra la strada della Caviazza fino a raggiungere la Strada Provinciale. Seguire le segnalazioni bianco-blu fino al bivio per malga ValesBas. Da lì si prosegue per il Rifugio Bottari a 45 minuti. Dopo aver raggiunto il rifugio si scende verso la località Molino-Falcade

LARESEI • CIMA PRADAZZO

  • Durata stimata: 2,5 ore
  • Difficoltà: media

Dall’arrivo della seggiovia Le Buse-Laresei procedere diritto verso il Rifugio Laresei per poi scendere verso destra in direzione del Lago Cavia (1 ora). Da qui si può procedere verso Le Buse (30 min) ed eventualmente continuare fino a “Molino” con il sentiero 695 lungo la pista da sci di rientro a Falcade. (1 ora)

Passo San Pellegrino - Valfredda - F.Rossa - Franzedas - F.Negher

  • Lunghezza percorso: 20 km
  • Durata stimata: 5-6 ore
  • Dislivello: 672 metri
  • Difficoltà: media

costabella - passo selle

  • Durata Stimata: 45 minuti
  • Difficoltà: facile

Dalla stazione a monte della Seggiovia Costabella inizia un sentiero che raggiunge il Rifugio Passo delle Selle.

2) Rifugio Larezila

Una medio facile passeggiata vicino Moena, a Fango. Il Rifugio Larezila è un trekking in Val di Fassa dalla difficoltà medio facile, un percorso che si sviluppa interamente per strade forestali e sentieri in mezzo al bosco nell’ambiente tipico del gruppo Lusia Bocche. Con i vari saliscendi si affrontano 500 metri di dislivello con una lunghezza totale di 10 km circa. Il Rifugio Larezila è raggiungibile da varie località, da Fango, come descritto in questo post, da Moena e anche con una breve passeggiata usufruendo degli impianti di risalita dell’Alpe Lusia.

Escursioni Difficili

1) Rifugio Passo le Selle, Alta Via Bepi Zac

Itinerario incredibile lungo sentieri della Grande Guerra. L'Alta Via Bepi Zac e il Rifugio Passo le Selle è una stupenda escursione che si può fare nel gruppo della Marmolada nelle Dolomiti della Val di Fassa a cavallo col Veneto, tra Falcade e Moena. Quest’itinerario è un perfetto connubio tra storia e natura, tra trincee e baraccamenti della prima guerra mondiale e panorami mozzafiato in ambiente dolomitico. Anche unicamente la salita al rifugio Le Selle può considerarsi una bellissima escursione da fare a Passo San Pellegrino.

ALTA VIA BEPI ZAC

  • Durata Stimata: 5-6 ore
  • Difficoltà: media/difficile (si consiglia il cordino di sicurezza)

Dal Rifugio Passo delle Selle inizia il sentiero attrezzato Bepi Zac che lungo il Fronte Austriaco-Italiano della Prima Guerra Mondiale con trincee, gallerie, resti di baracche e postazioni ci porta verso la Forcella Ciadin da dove, con il sentiero n. 637, si rientra alla stazione a monte della seggiovia Costabella

ALTA VIA FEDERSPIEL (Ferrata Monzoni)

  • Durata Stimata: 5-7 ore
  • Difficoltà: media/difficile (si consiglia il cordino di sicurezza)

Dal Rifugio Passo delle Selle seguire il sentiero n. 616 percorrendo le tracce della Grande Guerra. Si prosegue su tratto attrezzato fino alla Forcella Ricoletta (2,5 ore dal Passo delle Selle). Da qui si può scendere verso località Fango (n. 616b) a ca. 4,5 km dal Passo San Pellegrino (1,5 ore) oppure proseguire fino a Cima Malinverno e Forcella della Costella (1,5 ore da Forcella Ricoletta) per scendere a località Ronchi (n. 624) e proseguire per Moena. Da Forcella Costella è possibile anche scendere verso il Rifugio Valacia e rientrare al Passo delle Selle passando per il Rifugio Taramelli (3,5 ore). Questo percorso richiede un’accurata organizzazione dei trasporti.

ITINERARIO STORICO

  • Durata Stimata: 2,5-3 ore
  • Difficoltà: media/difficile (si consiglia il cordino di sicurezza)

Dall’arrivo dlla seggiovia Costabella seguire le indicazioni “Colifòn la linea italiana” e “Mulattiera italiana del Sas dal Musc”. Attraverso i pascoli si raggiungono il Sas dal Musc (2.230 m.) ed il Colifòn (2.370 m.), dove si trovano i ricoveri e le cannoniere utilizzate durante la Prima Guerra Mondiale dall’esercito italiano (munirsi di torcia). Seguire la segnaletica in loco.

Sulle Tracce della Grande Guerra

Partendo dalle stazioni a monte della seggiovia Costabella e della funivia Col Margherita, si possono intraprendere numerose escursioni che offrono anche un valore storico, ripercorrendo le tracce dei cruenti scontri avvenuti durante la Prima Guerra Mondiale tra l’esercito italiano e le truppe austro-ungariche. Durante il percorso, è possibile ammirare resti di baracche, passaggi coperti, scale in legno e postazioni per mitragliatrici, come in un vero e proprio museo all’aperto.

Cima Bocche

Durante la Grande Guerra, Cima Bocche fu un ‘punto cardine’ della difesa austriaca della Valle di San Pellegrino e il terribile ‘campo di battaglia’ è davvero ben conservato: le caverne, le trincee e i baraccamenti presentano ancora oggi il loro aspetto originario. Dal Passo ci s’incammina lungo il sentiero segnavia n. 628, sul quale si procede sempre più in salita, verso ovest, sotto le coste del Col Margherita e di Cima Juribrutto. Giunti a quota 2267 (bivio per il Col de le Palùe) si gira a sinistra e procedendo lungo lo stesso segnavia, dal quale inizia a scorgersi Cima Bocche, si sale alla Forcella di Juribrutto.

Da qui, seguendo il sentiero n. 626 (che sale dalla malga e dal lago Bocche), si scende leggermente verso una conca sassosa, quindi, tenendosi sulla destra, si prende a risalire lungo la sassaia che taglia il fianco orientale del vallone roccioso. Dopo una quarantina di minuti si raggiunge la lunga cresta sud-est di Bocche, accanto ad un alto ometto di pietra, a quota 2550 m. La salita continua ancora verso nord sempre lungo il segnavia n. 626 e in breve si giunge a Cima Bocche (2745 m).

Ferrata Sas de Costabella

Stupenda e panoramica traversata di interesse storico, attrezzata con corde fisse e scale di legno, che percorre i vecchi camminamenti austriaci della Prima Guerra Mondiale. Strada facendo si passa per gallerie, scale e passatoie in legno, postazioni per mitragliere: un vero e proprio museo storico all’aperto. Notevoli poi gli spunti di interesse paesaggistico con una vista a 360° su tutti i gruppi dolomitici della Val di Fassa.

Dal Passo San Pellegrino si sale fino allo Chalet Cima Uomo (2030 m), dove si lascia l’auto. Ci si incammina verso la baita Paradiso (2130 m) e poi verso il Rifugio Passo Selle (2510 m), a cui si arriva in circa 1h e 15 min. Si procede quindi lungo il sentiero n. 637 che subito sale ripido verso nord alla cima del Piccolo Lastei (2697 m). Dopo un’insellatura si passa per una bassa galleria a gradini e con diversi saliscendi per le numerose rovine di guerra e le caverne scavate nella roccia fino al Gran Lastei (2716 m) e successivamente, dopo aver superato una paretina grazie a 2 pioli e funi metalliche, alla Cima della Campagnaccia (2737 m).

Dopo una breve discesa, una scala in legno e una galleria molto bassa conducono ad una forcella (ultima via per tornare al P.sso San Pellegrino). Si traversa su placche esposte (punto più impegnativo della ferrata) e in leggera discesa si arriva ai piedi del Sass De Costabella. Con un canalino facile e attrezzato si risale e con una passerella di legno sopra uno strapiombo si entra nell’osservatorio.

Per il ritorno si scende alla forcella Ciadin (2664 m), da dove con il sentiero n. 637 si rientra alla stazione a monte della seggiovia Costabella. Da qui si può scendere utilizzando l’impianto o per sentiero e prati poi, arrivando nuovamente al parcheggio dello Chalet Cima Uomo.

Tabella Riepilogativa delle Escursioni

Escursione Difficoltà Durata Stimata
Rifugio Fuciade Facile 1:45 ore
Passeggiata al Lago San Pellegrino Facile 20 minuti
Col Margherita Media 2.5 ore
Rifugio Larezila Media Variabile
Alta Via Bepi Zac Media/Difficile 5-6 ore

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