Albergo Atene Riccione

 

Escursioni nelle Alpi Lombarde: scopri i percorsi più belli

Arriva la primavera ed è tempo di tornare sui sentieri. Se sei un amante della natura, delle camminate panoramiche e delle avventure all’aria aperta, sei nel posto giusto! La Lombardia, una delle regioni più affascinanti dell’Italia settentrionale, offre una varietà incredibile di percorsi di trekking accessibili a tutti. Stai cercando ispirazione per le tue prossime camminate in Lombardia? E ci piacerebbe condividere tutto quello che sappiamo con te! Su questo blog trovi diverse proposte per le tue gite di giornata alla scoperta di luoghi incantevoli, ma in questo articolo ne ho selezionate dieci che non puoi assolutamente perderti! Sono tutti sparse tra le provincie di Como, Lecco e Sondrio, facilmente raggiungibili da Milano e Monza.

I cinque itinerari selezionati in Lombardia

Grazie alla piattaforma Wikiloc, è possibile scoprire e pianificare itinerari personalizzati, condivisi da una comunità di escursionisti entusiasti.Wikiloc consente di scoprire, creare, registrare e condividere percorsi escursionistici, ciclistici e di molte altre discipline all’aperto. Gli utenti possono consultare mappe dettagliate, visualizzare altimetrie, leggere recensioni, caricare le proprie tracce GPS e persino seguirle in tempo reale tramite l’app mobile, anche in modalità offline. Inoltre, la community attiva e appassionata di Wikiloc garantisce una costante condivisione di contenuti aggiornati e percorsi testati sul campo.Grazie a questo strumento intuitivo e affidabile, ogni escursionista - dal principiante al più esperto - può organizzare le proprie uscite in sicurezza e con maggiore consapevolezza del territorio. In questo articolo vi presentiamo cinque itinerari selezionati in Lombardia, scelti tra i più suggestivi e apprezzati su Wikiloc: esperienze da vivere a piedi, immerse nella bellezza dei paesaggi naturali lombardi.

1 - Anello del Monte Torcola da Piazzolo

Questo itinerario ad anello di 12 km parte da Piazzolo e conduce al Monte Torcola, offrendo viste spettacolari sulle Alpi Orobie. Con un dislivello di 1.092 metri, il percorso attraversa boschi e pascoli, passando per l'ex Rifugio Torcole. È particolarmente suggestivo in autunno, quando i colori della natura si accendono.

2 - Da Passo della Presolana al Rifugio Baita Cassinelli

Un'escursione di media difficoltà lunga 10,35 km, con un dislivello di 415 metri. Partendo dal Passo della Presolana, il sentiero conduce al Rifugio Baita Cassinelli e alla Malga Cornetto, offrendo panorami incantevoli sulla Valle Seriana. Ideale per una giornata all'insegna della natura e della tranquillità.

3 - Cresta del Timognio, Benfit e Avert da Spiazzi

Per gli escursionisti più esperti, questo percorso di 11,56 km con un dislivello di 1.082 metri offre un'esperienza impegnativa ma gratificante. Partendo da Spiazzi, si percorrono le creste del Timognio, Benfit e Avert, con panorami spettacolari sulle valli circostanti. Un'escursione che richiede buona preparazione fisica e attenzione.

4 - Anello del Lago della Vacca da Malga Cadino della Banca

Un percorso ad anello di 12,21 km con un dislivello di 606 metri, che parte da Malga Cadino della Banca e conduce al suggestivo Lago della Vacca, passando per la Corna Bianca e il Passo della Vacca. Un'escursione che combina bellezze naturali e punti di interesse storico.

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5 - Monte Barro da Sala al Barro

Un'escursione di 9,47 km con un dislivello di 707 metri, ideale per chi cerca un percorso accessibile ma panoramico. Partendo da Sala al Barro, si raggiunge la vetta del Monte Barro, da cui si gode di una vista a 360 gradi sui laghi briantei e le Prealpi. Un'ottima scelta per una gita fuori porta.

Quattro percorsi imperdibili per gli appassionati di escursioni

Dopo una settimana (o anche più) di lavoro, magari tra il grigio e l’aria pesante di una città, tutti noi sentiamo la necessità di staccare e allontanarci dalla nostra routine, dal nostro “sentiero tracciato”! Ora che le temperature non troppo elevate ce lo permettono, anziché chiuderci in casa a fare binge watching di serie TV possiamo trovare un’alternativa che faccia stare bene il nostro corpo e (soprattutto) la nostra mente! Non raccontarti le favole di non avere tempo e di non avere la preparazione fisica adeguata, regalati un fine settimana diverso, lì fuori c’è un mondo da scoprire ed è più vicino di quanto pensi. La Lombardia, ad esempio, offre una varietà di sentieri da percorrere in giornata per fare un pieno di energia nella natura, tra montagne, laghi e paesaggi straordinari! In questo articolo, esploreremo quattro percorsi imperdibili per gli appassionati di escursioni (presenti e futuri). Scopriremo trekking spettacolari, adatti a diversi livelli di difficoltà, e adatti anche per chi viaggia con bambini o con il proprio cane. Se stai cercando i migliori percorsi trekking in Lombardia, lasciati guidare da noi di Elbec in questo piccolo viaggio virtuale!

1. Trekking sulla Diga del Gleno: tra storia e natura

  • Punto di partenza: Pianezza
  • Durata: 2-3 ore (andata e ritorno)
  • Lunghezza e difficoltà: 9 km
  • Difficoltà: percorso facile, adatto anche a famiglie e cani

Il trekking verso la Diga del Gleno è uno dei più affascinanti della Lombardia, come accade spesso per i paesaggi suggestivi, ma anche per la sua storia. La diga fu costruita tra il 1916 e il 1923 per rispondere al fabbisogno energetico di alcuni cotonifici. Quest’opera doveva inizialmente essere una gia a gravità, ma in corso d’opera venne modificata con un sistema ad archi. Questi ultimi, nella parte centrale, non erano poggiati sulla roccia ma sul tampone a gravità. Il 1° dicembre 1923, a seguito di forti piogge la diga crollò proprio nella sua parte centrale provocando uno dei disastri più devastanti della regione, con un bilancio di oltre 350 vittime. Oggi, le rovine della diga si trovano immerse in una natura incontaminata e rappresentano un simbolo di memoria. Il percorso parte da Pianezza e si sviluppa lungo un sentiero ben segnalato, attraversando boschi e prati fino ad arrivare ai ruderi della diga. Da qui, la vista sulle montagne circostanti è spettacolare, e il luogo invita alla riflessione sul potere della natura, oltre che sulla superficialità che spesso muove le scelte e le azioni degli esseri umani. Questo trekking è perfetto per chi cerca un'esperienza emozionante e ricca di storia. Ideale anche come trekking con bambini in Lombardia, grazie al dislivello contenuto e alla durata ridotta. Se vuoi percorrere questo itinerario, ti consigliamo di pianificare la visita dalla primavera, fino all’autunno.

2. Trekking sui Corni di Canzo: il classico

  • Punto di partenza: Gajum (Canzo)
  • Durata: 4 ore
  • Lunghezza: 9 km
  • Difficoltà: media

I Corni di Canzo sono una delle destinazioni classiche per chi ama il trekking in Lombardia. Situati nelle Prealpi, offrono una vista panoramica che spazia dal Lago di Como alla Pianura Padana. Questo itinerario parte da Gajum, una località facilmente raggiungibile da Milano e ad un’ora di distanza, ed è perfetto per chi cerca un'escursione di media difficoltà, immersa nella natura. Ci sono diversi sentieri per raggiungere i Corni, tre maestosi rilievi rocciosi che dominano la valle, per gli escursionisti esperti noi consigliamo la via direttissima del sentiero n°1 che arriva fino alla sommità del corno occidentale a 1.373 m.s.l.m. Attenzione però: il sentiero inizialmente è con una buona pendenza, che diventa molto impegnativa nel tratto finale caratterizzato dalla presenza di ghiaia fino a culminare in un’arrampicata. Una volta in cima, la vista ripaga ogni fatica: uno spettacolo mozzafiato sui laghi e le montagne circostanti. Nelle alternative meno impegnative, questo è un percorso perfetto anche come trekking con cane in Lombardia, il sentiero è ben battuto e offre diverse fonti d'acqua lungo il percorso. Anche in questo percorso i periodi ideali per avventurarcisi sono la primavera e l’autunno, ma anche in estate con temperature miti, semmai dovessero ancora esserci in futuro.

3. Trekking sulle Piramidi di Montevecchia: un viaggio misterioso

  • Punto di partenza: Parco del Curone
  • Durata: 2-3 ore
  • Lunghezza: 6 km
  • Difficoltà: facile

Le Piramidi di Montevecchia sono una delle meraviglie poco conosciute della Lombardia. Scoperte solo di recente, nel 2001, dall’architetto Vincenzo di Gregorio attraverso l’osservazione satellitare pare che queste “piramidi” siano state modellate dall’uomo aggiungendo dei gradoni, in tempi molto antichi. Potrebbero essere state un sito legato a qualche sorta di culto. Queste tre colline, che si trovano nel Parco del Curone, hanno lo stesso orientamento e disposizione delle Piramidi di Giza, che riprendono la posizione delle 3 stelle che formano la cintura di Orione. Il trekking alle Piramidi è perfetto per chi cerca un percorso facile e poco frequentato, immerso in un paesaggio verdeggiante e ricco di storia. Ci sono diverse alternative per poter percorrere questo trekking delle piramidi: il sentiero che parte da Rovagnate o quello che parte da Perego, nella frazione di Campo sono i più brevi. In alternative c’è un percorso più lungo e panoramico che si snoda lungo una mulattiera che parte da Montevecchia e arriva a Ca’ del Soldato. Le Piramidi sono anche un'ottima destinazione per un trekking con bambini in Lombardia, grazie alla semplicità del percorso e alla possibilità di scoprire i gradoni delle piramidi ben visibili nella piramide centrale, la Belvedere Cereda, perché più spoglia e probabilmente sede di un sito astronomico. Il trekking sulle Piramidi di Montevecchia è percorribile tutto l'anno, ma la primavera e l'autunno lo rendono ancora più affascinante!

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4. Trekking al Ghiacciaio di Fellaria: per gli escursionisti esperti

  • Punto di partenza: bacino di Campo Gera (da Campo Moro 3 km in più)
  • Durata: 6 ore
  • Lunghezza: 16 km
  • Difficoltà: difficile

Percorrendo il bacino del lago di Alpe Gera si arriva al rifugio Bignami che affaccia sul Ghiacciaio Fellaria. Da qui si percorre il sentiero glaciologico Luigi Marson che conduce per 3 vie distinte (A, B e C) alle due vedette del Fellaria. Questa escursione, oltre a richiedere una buona preparazione per la sua lunghezza, richiede anche consapevolezza. Il laghetto che si può vedere, caratterizzata da un colore verde, è la testimonianza del cambiamento climatico: fino al 2006, infatti, non esisteva e da quel momento non ha fatto altro che ingrandirsi, per la fusione del ghiaccio, fino a diventare il lago naturale più grande di Valmalenco. Per gli escursionisti più esperti, il trekking al Ghiacciaio di Fellaria è una delle esperienze più spettacolari delle Alpi lombarde. Durante il trekking, si possono osservare da vicino le maestose pareti di ghiaccio e le formazioni rocciose uniche di questa zona. Questo è uno dei migliori percorsi trekking in Lombardia per chi cerca una sfida e vuole immergersi in un paesaggio selvaggio che porta però i segni del nostro impatto sull’ambiente. Se vuoi provare questo percorso, ricorda che è più adatto a chi ha già molta dimestichezza con il trekking e ti consigliamo di visitarlo da luglio a settembre, quando le condizioni climatiche sono più favorevoli.

Altri percorsi e luoghi da esplorare

Apriamola, andiamo sulla funzione “Cerca”, inseriamo Lombardia e vediamo gli itinerari proposti. Siamo nel meraviglioso Parco delle Orobie Bergamasche. Ad ogni modo è bene tenere a mente che la distanza da percorrere è piuttosto importante, specie per i più piccoli. Il lago si apre davanti agli escursionisti, circondato da imponenti montagne che si innalzano fino a 3000 metri. Riprenderete quindi il Sentiero Elvezio fino ad arrivare alla località di San Tomaso. Uno dei più bei panorami sul Lago di Como e sulle Alpi.

Sentiero dei Fiori

Il sentiero individuato per l’osservazione della flora, il “Sentiero dei Fiori”, è un anello che si snoda tra i 1821 e i 2078 metri di quota, dal Rifugio Capanna 2000 fino al Passo del Branchino.

Ghiacciaio Fellarìa

Ami l’atmosfera fredda e nordica dei ghiacciai? Allora non puoi assolutamente evitare di esplorare questo magico luogo. Purtroppo come altri ghiacciai anche il Fellarìa risente del surriscaldamento globale. Tra poco la famosissima lingua di ghiaccio tanto instagrammata potrebbe scomparire. Il trekking per il Ghiacciaio Fellarìa parte dalla Diga di Gera, a 2000 m slm (parcheggio a pagamento), si inerpica sulla diga e costeggia il lago artificiale salendo dolcemente, fino al Rifugio Bignami. Qui si inizia già a scorgere il ghiacciaio in lontananza, inoltre potrai godere di un panorama unico sul Lago di Gera. A questo punto si riprende la salita fino all’Alpe Fellarìa, imboccando il Sentiero Glaciologico L.

Resegone

Il Resegone è una delle montagne lombarde più amate. Si trova a cavallo tra le province di Lecco e di Bergamo e deve gran parte della sua fama a I Promessi Sposi di Manzoni. Prende il nome dalla sua particolare forma “seghettata” ed è quindi composto da molte cime e punte. Quella più conosciuta è la Punta Cermenati, dove sorge il famoso Rifugio Azzoni. Il percorso consigliato è quello che parte da Morterone, il più comodo per salire in vetta al Resegone. Lascia l’auto nei pressi della piazzola di atterraggio dell’elicottero. Imbocca il sentiero 16 che sale abbastanza ripido lungo un pendio erboso, per entrare poi nel bosco e continuare fino all’incrocio con il sentiero 17. Da qui si prosegue in falsopiano, ignorando sulla sinistra la deviazione per il Rifugio Resegone. Ora un ultimo tratto di bosco, dove la salita si fa più dolce.

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Rifugio Rosalba

Il Rifugio Rosalba è situato sulla Grignetta, e il trekking per raggiungerlo è qualcosa di estremamente suggestivo. Il nostro punto di partenza per il sentiero parla già da solo: I Piani dei Resinelli sono punto di partenza di molte escursioni della Grigna. Per andare sul sicuro si può lasciare l’auto sul piazzale Daniele Chiappa, altrimenti si può tentare la fortuna proseguendo sulla srtada. Dopo alcune curve trovate sulla destra una fontana nella roccia. Da qui procedere sempre dritti, fino a raggiungere la cartellonistica che indica il “Sentiero delle Foppe”. Ha inizio qui il nostro percorso. Il sentiero per il Rifugio Rosalba è caratterizzato per il primo tratto da un bellissimo bosco di faggi, estremamente suggestivo in autunno. Usciti dal bosco il sentiero si fa più ripido ma il panorama si staglia davanti a noi. Ormai manca poco, e vicino possiamo notare la splendida Torre Cecilia (raggiungibile con un percorso EE).

Lago del Barbellino

Stiamo per parlarvi di uno dei trekking in Lombardia più amati in assoluto. Ci troviamo in Val Seriana, e nonostante il dislivello e la lunghezza (circa 14 km), non presenta particolari difficoltà tecniche e la salita è dolce. Il sentiero per il Lago del Barbellino è molto conosciuto… e il motivo risiede nel fatto che sulle sponde si erge una splendida “spada nella roccia”, proprio come quella del cartone animato.

Lago Aviolo

Ci spostiamo in provincia di Brescia per immergerci nella splendida atmosfera che si respira in Val Camonica. Per raggiungere il Lago Aviolo, uno dei più suggestivi trekking della valle, prendi in riferimento il Rifugio alla Cascata per lasciare l’auto. Prosegui per un tratto fino a raggiungere il parcheggio in prossimità della teleferica ENEL da dove potrai intraprendere il Sentiero 21. Due note importanti prima di avventurarti in questo sentiero: 1) Il percorso è quasi sempre in ombra, quindi in primavera e in tardo autunno è possibile trovare presenza di ghiaccio, che renderebbe difficoltosa la salita. 2) Il percorso è breve ma ripido, quindi abbastanza faticoso. Una volta preso il sentiero 21 noterai subito che la salita si fa impervia, entrando in un suggestivo castagneto.

Passerella panoramica ai Piani Resinelli

Attenzione, attenzione! Se vuoi fare un figurone con qualcuno di speciale, alla passerella panoramica ai Piani Resinelli la/lo devi portare! In realtà la location è perfetta anche per chi vuole godersi in santa pace un panorama davvero mozzafiato, quindi scegli tu se preferisci andarci solo o in compagnia, l’importante è che ci vai perché è uno spettacolo! Per raggiungere la passerella panoramica ti basterà lasciare l’auto ai piedi del (orrendo) grattacielo che si trova ai Piani Resinelli e seguire il facile sentiero.

Lago Palù - Valmalenco

Situato nel cuore della Valmalenco, il lago Palù è una vera chicca che non puoi perderti! Lo si raggiunge in mezz’ora di camminata a partire dal Rifugio Barchi a San Giuseppe.

Prim’Alpe e Terz’Alpe - Canzo

So già che il mio compagno vedendo questo percorso tra quelli “facili” se la riderà alla grande, perché quando mi ha portata a fare il trekking che porta a Prim’Alpe e a Terz’Alpe l’ho “maledetto” per tutto il primo tratto di cammino, ma se ci ripenso ora mi sento di poter dire che sì, è facile. L’importante è arrivare presto la mattina, così da trovare parcheggio alle Fonti di Gajum ed evitare la salitona dal paese. Qui trovi maggiori informazioni, nel frattempo ti dico che questa camminata è perfetta da fare anche con i bambini: a Prim’Alpe si trova il Centro di Educazione Ambientale e poi inizia il sentiero dello “Spirito del Bosco”.

Rifugio Tartaglione - Valmalenco

Se sei una golosa o un goloso come me, non puoi perderti il Rifugio Tartaglione in Valmalenco! Raggiungerlo è facilissimo: si parte dal parcheggio situato in fondo al paese di Chiareggio, si attraversa il bosco per poi imboccare il sentiero che sale verso il rifugio. Tranquillo che è ben segnalato. Solo l’ultimissima parte di sentiero (5 minuti) è un po’ ripidina, ma assolutamente nulla di impossibile! Qui ti sconsiglio di portare il pic-nic: raggiungi il rifugio per pranzo e goditi un bel piatto di pizzoccheri.

San Tomaso - Valmadrera

Inserisco la passeggiata a San Tomaso tra quelle facili, perché si può arrivare alla meta tramite diversi percorsi e il primo è davvero super easy (diversi amici mi hanno raccontato di averlo fatto con i passeggini da montagna senza troppe difficoltà).

Sentiero dei Proverbi - Lissolo

Quella del Sentiero dei Proverbi di Lissolo è proprio una passeggiata facile facile. Un giro ad anello che si percorre in un’oretta o poco più, tutto dipende da quanto tempo vorrai dedicare alla scoperta dei proverbi locali. Io ti suggerisco di affrontarlo dopo un bel pranzetto al ristorante il Tetto Brianzolo situato a due passi dalla partenza del sentiero, così potrai dire “mi son fatto una bella mangiata, e poi ho camminato per smaltire”. Ma torniamo al sentiero: è in parte su strada e in parte nel bosco ed è costellato di cartelli su cui sono raffigurati e riportati alcuni proverbi della zona… in dialetto! Tranquillo, c’è anche la traduzione, ma se vuoi divertirti buttati e leggili in dialetto.

San Pietro al Monte - Civate

La passeggiata a San Pietro al Monte rientra sicuramente tra quelle facili. Per raggiungere l’Abbazia ti basterà un’oretta di cammino: la prima parte è di leggero sali - scendi, l’ultima è un po’ più ripida e faticosa, ma non impossibile.

Rifugio Cristina - Valmalenco

Ho inserito il trekking al Rifugio Cristina in Valmalenco tra i percorsi medi solo per la durata del percorso, perché vi garantisco che si può affrontare senza particolari difficoltà.

Sentiero del Viandante - da Lecco

Qui va fatta una premessa: il Sentiero del Viandante parte da Lecco, è lungo e normalmente si percorre a tappe. Ce ne sono di semplicissime e di più impegnative, io ho fatto percorso quella che da Abbadia Lariana porta a Lierna e l’ho trovata non troppo impegnativa.

Cascate dell’Acquafraggia - Piuro

Qui si fatica, io te lo dico! Ma se ce l’ho fatta io… Le cascate dell’Acquafraggia sono spettacolari e se vuoi solo vederle dal basso, non ci sono problemi di sorta. Se però vuoi scoprirle in modo più approfondito e raggiungere il borgo fantasma di Savogno, preparati a faticare. Io ti suggerisco di imboccare sempre il sentiero di sinistra, sia salendo che scendendo. Forse farai un po’ di fatica in più, ma potrai ammirare le cascate da vicino (attenzione, le barriere di protezione non si superano!) e godere di splendidi panorami.

Trekking in giornata in Lombardia: ricorda sempre l’attrezzatura giusta

In qualsiasi avventura tu voglia cimentarti, avere un abbigliamento adeguato è fondamentale per la tua sicurezza e la buona riuscita dell’esperienza! Quindi scegli sempre scarponcini che avvolgano bene le caviglie e tengano al sicuro i tuoi piedi e ricorda di indossare capi che ti proteggano sia dal caldo che dal freddo ma che siano soprattutto traspirabili. Non possiamo fare a meno di consigliarti anche le calze anti-vesciche di Elbec: essenziali per garantire il massimo comfort, anche sui sentieri più impegnativi. E con l'avvicinarsi della stagione più fresca c’è una grande (e bella) novità nel nostro shop: le giacche in pile di lana KAPUZ, traspiranti, inodori e perfette per mantenere il calore durante le soste o nei tratti più esposti.

Tabella riassuntiva dei percorsi

Percorso Difficoltà Lunghezza Durata Punto di partenza
Anello del Monte Torcola Media 12 km ND Piazzolo
Passo della Presolana - Rifugio Cassinelli Media 10,35 km ND Passo della Presolana
Cresta del Timognio Difficile 11,56 km ND Spiazzi
Anello del Lago della Vacca Media 12,21 km ND Malga Cadino della Banca
Monte Barro Facile 9,47 km ND Sala al Barro
Diga del Gleno Facile 9 km 2-3 ore Pianezza
Corni di Canzo Media 9 km 4 ore Gajum (Canzo)
Piramidi di Montevecchia Facile 6 km 2-3 ore Parco del Curone
Ghiacciaio di Fellaria Difficile 16 km 6 ore Bacino di Campo Gera

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