Escursioni ad Arezzo e Dintorni: Cosa Vedere
Il territorio del comune di Arezzo è molto ampio e vario. Si va dalla pianura che si apre sulla Val di Chiana e sull'Arno, alle colline, a sud della città, a zone montuose, soprattutto nella parte orientale. La provincia di Arezzo, la più orientale della Toscana, ha al suo interno una serie di attrazioni davvero interessanti da visitare.
Perché Visitare Arezzo?
Perché potrai scoprire un territorio in grado di offrire un patrimonio naturalistico e artistico vasto in un’area concentrata. Arezzo è una città molto antica, più antica di Alessandria d’Egitto ed è per quello che vale la pena conoscere il suo passato. Arezzo fu uno dei maggiori insediamenti etruschi e dopo divenne un centro romano d'importanza strategica con una fiorente attività economica. Nel Medioevo l’espansione di Arezzo fu fermata da Firenze. Sebbene con la Seconda Guerra Mondiale parte della città medievale fu distrutta, il centro di Arezzo conserva meravigliosi monumenti, chiese, palazzi e musei.
Cosa Vedere ad Arezzo in un Giorno
Ecco un itinerario a piedi per visitare Arezzo in un giorno:
- Piazza Grande: Conosciuta anche come Piazza Vasari, è una delle piazze più belle d’Italia ed è circondata da edifici di epoche differenti che vanno dal Medioevo al Barocco. La piazza è famosissima per il film “La vita è Bella” di Roberto Benigni.
- Duomo di Arezzo: Più in alto rispetto alla Piazza Grande si trova il Duomo della città, dedicato a San Donato, una costruzione iniziata nel XIII secolo che ha visto la sua conclusione solo dopo il 1500, con una facciata del XX secolo. All’interno della chiesa è possibile ammirare le vetrate realizzate da Marcillat e la Maddalena di Piero della Francesca.
- Fortezza Medicea: Sul Colle di San Donato si trova anche la Fortezza Medicea che costituisce un esempio di architettura militare difensiva del XVI secolo.
- Basilica di San Francesco: Uno dei tesori di questa bellissima città si trova in Piazza San Francesco dove, all’interno dell’omonima Basilica, è possibile ammirare gli straordinari affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca.
- Chiesa di Santa Maria della Pieve: E’ originaria del Medioevo, poi è stata successivamente ampliata e rivista anche da Giorgio Vasari, seppellito qui con la moglie. Da menzionare il Polittico di Lorenzetti della Vergine col Bambino e i santi Giovanni Evangelista, Donato, Giovanni Battista e Matteo. Inoltre, all’interno della Cripta, è custodito il Busto reliquiario di San Donato vescovo in Arezzo e suo patrono, che contiene il suo cranio.
- Casa del Petrarca: è l’abitazione in cui si dice che il famoso Francesco Petrarca sia venuto alla luce nel 1304 e dove abbia trascorso parte dell’infanzia.
- Museo di Arte Medievale: Uno scrigno di tesori che si trova nello splendido Palazzo Bruni-Ciocchi.
- Casa Museo di Giorgio Vasari: Il luogo migliore per cercare di cogliere le mille sfaccettature di Giorgio Vasari.
La cittadina di Arezzo va vissuta a piedi, ma ricordati ogni tanto di alzare lo sguardo verso il cielo, specialmente in Piazza del Duomo. Altrimenti corri il rischio di perdere panorami inaspettati e molto belli o statue che… ti osservano dalla sommità di qualche edificio! Inoltre, se sei appassionato di oggetti di antiquariato, ad Arezzo la prima domenica di ogni mese e il sabato precedente, tutta la cittadina (piazze comprese) si affolla di venditori.
I Dintorni di Arezzo: Escursioni e Borghi da Scoprire
Lasciato il centro storico di Arezzo, spostatevi a nord: pochi chilometri dopo aver oltrepassato il delizioso borgo di Subbiano vi troverete alle porte del Casentino, una vallata a cavallo tra Arezzo, Firenze e Forlì-Cesena, dove l’arte e la cultura si mescolano alla perfezione con un paesaggio naturale incontaminato. E’ qui infatti che ha sede il parco nazionale delle Foreste Casentinesi, che assieme alle zone del Monte Falterona e di Campigna forma un’unica grande area naturale protetta che sconfina anche in Emilia-Romagna.
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Ad est di Arezzo vi è poi una seconda vallata, anch’essa molto importante per il tessuto cittadino: è il Valdarno, proprio al confine con la provincia di Firenze. Qui l’influsso fiorentino è molto forte, si sente persino nell’accento degli abitanti del posto. Tra le cose da vedere, interessanti le località di Terranuova Bracciolini, Loro Ciuffenna e Castelfranco di Sopra, oltre alla cittadina di Montevarchi, ottima base per esplorare la zona.
A sud e a ovest di Arezzo, nel cuore dell’Italia al confine con l’Umbria, si trovano due belle vallate, sono la Valle del Sovara e la Valdichiana: visitando la prima non perdetevi i paesi di Anghiari e Sansepolcro, mentre nella seconda, tra i suoi meravigliosi paesaggi e le delizie enogastronomiche, non perdetevi soprattutto Cortona, ma anche Foiano della Chiana, Lucignano, Castiglion Fiorentino e Monte San Savino.
Cortona: Un Gioiello della Valdichiana
Perché visitare Cortona? Perché è un borgo fortificato tra i più famosi della Valdichiana. Perché è considerata una delle cittadine medievali meglio conservate dal punto di visto architettonico adagiata su una collina da cui si può spingere lo sguardo sulla Valdichiana.
La storia di Cortona risale alla civiltà etrusca che sfruttò la posizione strategica della città per il controllo dei territori adiacenti e che per proteggerla dagli attacchi nemici, costruì le imponenti mura difensive. A partire dal Quattrocento, Cortona cadde sotto il dominio di Firenze subendo influssi artistici del Rinascimento.
Cosa Vedere a Cortona
Inizia la tua visita nel centro storico che si sviluppa attorno a Piazza della Repubblica, sulla quale si affaccia il Palazzo Comunale. Puoi visitare anche il bellissimo Santuario di Santa Margherita e la Fortezza del Girifalco che si trovano sul punto più alto del colle, al quale potrai arrivare tranquillamente camminando lungo un percorso abbastanza breve ma in salita. Seguendo il percorso che costeggia le mura cittadine potrai ammirare il bellissimo panorama sui dintorni.
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Sapevi che la cinta muraria della città di Cortona ha ben 6 porte? Questo è segno di quanto le origini della città siano antiche. Le Porte sono: Porta Sant'Agostino, Porta Berarda, Porta Bifora, Porta Colonia, Porta Montanina e Porta Santa Maria.
Il Casentino: Natura e Spiritualità
Arrivando dalla piana di Arezzo, a darvi il benvenuto nel Casentino sono Subbiano e le sue frazioni. Particolarmente suggestivi sono il castello dei Della Fioraia e il centro storico di Subbiano con i resti dell’austero castello. Qualche chilometro più a nord, alle pendici della boscosa Alpe di Catenaia, il castello di Valenzano vi proietta invece nel Medioevo idealizzato dall’immaginario romantico.
Itinerari nel Casentino
Il secondo giorno è dedicato alla scoperta di uno degli aspetti che rendono speciale il Casentino: il suo rapporto con il sacro. Per ripercorrere le orme dei pellegrini salite al monte Penna, il “crudo sasso” di dantesca memoria dove san Francesco ricevette le stimmate. Rimarrete ammaliati dall’armonia con cui fede, paesaggio, arte e architettura si fondono nel santuario francescano.
Camaldoli è l’altro grande centro di spiritualità del Casentino. Nato come semplice ospizio per accogliere religiosi e pellegrini, conserva la memoria dell’antica attività nella farmacia storica. Per i trekkers più allenati, alle spalle del complesso si snoda un percorso escursionistico che conduce a Badia Prataglia e all’antica chiesa abbaziale.
Bibbiena e Poppi: Storia e Arte nel Casentino
Bibbiena è il “capoluogo” del Casentino. Affacciate sulla piazza Tarlati, le rustiche murature in pietra della torre dell’Orologio denunciano l’origine medievale. Sono invece di fattura rinascimentale palazzo Dovizi e la prospiciente chiesa di S. Lorenzo, i cui interni custodiscono due grandi pale d’altare in ceramica attribuite ai Della Robbia.
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Poppi è il borgo che meglio ne simboleggia il retaggio storico. A grandeggiare sull’abitato è il duecentesco castello dei Conti Guidi, uno dei monumenti più riconoscibili dell’intera valle. Non è solo il castello a fare di Poppi uno dei borghi più belli d’Italia: atmosfere evocative avvolgono per intero l’abitato antico.
Pratovecchio Stia: L'Ultima Tappa nel Casentino
L’itinerario si conclude all’ombra del monte Falterona, dedicando l’ultima giornata al territorio comunale di Pratovecchio Stia, gremito di testimonianze storico-architettoniche del Medioevo casentinese armoniosamente inserite nel circostante paesaggio collinare. Finemente restaurate all’inizio del XX secolo, le rovine del castello di Romena rievocano la passata grandiosità della rocca. Ai piedi del poggio vi aspetta un altro gioiello medievale, la pieve di S. Pietro.
Eventi e Tradizioni
Arezzo è una città piena di antiche tradizioni, il penultimo sabato di giugno o la prima domenica di settembre, la Piazza Grande diventa lo scenario della Giostra del Saracino, un torneo cavalleresco di origini medievali.
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