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Escursioni Autunnali nel Cuneese: Itinerari Indimenticabili

Chi ripone scarpe e zaino in autunno, non sa cosa si perde. Questa è probabilmente la stagione preferita per godersi la montagna, quando si apre un ventaglio di percorsi che in estate non prenderemmo in considerazione. Con la fine dell’afflusso turistico estivo, si respira un’atmosfera più tranquilla, con giornate che fino a metà ottobre sono ancora lunghe e con temperature piacevoli. I colori delle foglie, la luce radente del sole che filtra tra gli alberi, il cielo nitido e il silenzio rendono ogni escursione un'esperienza unica.

Il territorio del Parco del Monviso è ricco di opportunità turistiche di tipo escursionistico. In queste pagine vi presentiamo i sentieri più interessanti e frequentati nelle Alpi Marittime: ecco 5 trekking da non perdere, immersi nella natura selvaggia e nel silenzio delle montagne piemontesi, tra foreste, fiumi e cascate.

L'Ente di Gestione delle Aree protette del Monviso ricorda che l’attività escursionistica richiede abbigliamento e calzature adeguate alla stagione, alla tipologia di escursione e alla quota che si intende raggiungere. È inoltre sempre necessario verificare preventivamente le condizioni del luogo in cui si sviluppa l’escursione, con particolare riferimento a condizioni meteorologiche, stato del terreno, stabilità del manto nevoso e pericolo valanghe.

Ricordiamo che in montagna la sicurezza è fondamentale: scarica il modulo per gli escursionisti per fornire le informazioni essenziali per indirizzare i soccorsi in caso di allarme o mancato rientro dopo un’escursione. L’ente non è in ogni caso responsabile per danni a persone, animali o cose derivanti dalla fruizione dei sentieri indicati e delle proprie aree in attività escursionistica, alpinistica e scialpinistica.

In autunno l’incredibile tavolozza di colori del foliage attira e incanta i turisti da tutto il mondo: nel grande territorio che si estende dai dolci pendii delle colline di Langhe e Roero fino allo straordinario anfiteatro disegnato dalle Alpi Cuneesi continuano, infatti, a crescere le presenze anche in tutte le stagioni. Sono centinaia i suggestivi itinerari adatti alle escursioni in Piemonte in autunno, tra filari di viti, borghi arroccati e boschi, laghi incantati e rocce monumentali. Sentieri da fare a piedi, escursioni in bici, a cavallo in kayak sono fra le nuove proposte che la regione Piemonte e queste aree in particolare stanno offrendo agli amanti delle attività nella natura.

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Tra spiegazioni geologiche e osservazione di fossili, una tappa presso uno dei tanti produttori di miele e formaggi o per degustare i prestigiosi vini di Langhe e Roero accompagnati dai Narratori del Vino renderanno la camminata prelibata. Per gli amanti delle due ruote, scoprire la Granda in sella ad una bici è un’occasione unica per godere delle bellezze del paesaggio immersi nella natura. Passeggiate a cavallo e a dorso d’asino tra i campi coltivati, giri in mongolfiera sulle colline del Barolo, tuffi in piscine nascoste tra i vigneti, partite a golf e a tennis circondati dalle Alpi Marittime.

Itinerari Consigliati

Ecco alcuni itinerari consigliati per le vostre escursioni autunnali nel Cuneese:

  • Lago Visaisa: Incastonato tra i larici dorati in una profonda conca racchiusa da montagne dolomitiche offre uno scenario di rara bellezza. Il lago Visaisa è diventato uno degli specchi d’acqua più gettonati per osservare i colori dell’autunno.
  • Aiera (o Ariunda): Monte che sovrasta Entracque, è situato sulla dorsale di cime impervie e ormai quasi dimenticate che dividono il vallone del Gesso della Barra dal Bousset.
  • Traversata Upega-Carnino: Una lunga e interessante traversata sulla poco frequentata dorsale che separa i valloni di Upega e Carnino. Mentre da quest’ultimo pare ardita e vertiginosa, dal versante di Upega sembra assai più accessibile.
  • Mulattiera Panoramica: Un percorso semplice e panoramico con viste sensazionali sul Monviso e tanti punti per la sosta. L’itinerario ripercorre le antiche mulattiere di collegamento e, incrociando più volte la strada asfaltata, va a toccare numerosi nuclei di baite.

Idee per Passeggiate ed Escursioni in Valle Stura

Idee per passeggiate ed escursioni in giornata alla scoperta della Valle Stura. Le escursioni possono essere effettuate in ogni periodo dell'anno, in caso contrario viene precisato a inizio scheda. Numerosi percorsi si possono fare anche a seguito di nevicate in quanto non presentano zone e/o passaggi con pericolo di valanghe. In nessuno di questi itinerari si fa riferimento come neve allo sci alpinismo che ha dinamiche e caratteristiche di percorsi completamente diverse.

I percorsi per bambini non presentano MAI passaggi tecnici, difficili ed esposti, non hanno una lunghezza superiore a 8 km e mai superano i 400 metri di dislivello. Per queste caratteristiche si addicono quindi a tutti i bambini. (A discrezione dei genitori, se il bambino è allenato, ne può fare anche altri).

Legenda:

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  • Escursione adatta anche per bambini
  • Escursione possibile con neve
  • Escursione NON adatta per i bambini
  • Escursione NON possibile con neve

Itinerari Dettagliati in Valle Stura

Ecco alcuni itinerari dettagliati per le vostre escursioni in Valle Stura:

Località Itinerario Lunghezza (km) Dislivello (m) Tipo Note
Vignolo o Cervasca Monte Colletto 7,6 352 Anello Un percorso ad anello fra castagneti e antiche borgate che si snoda su facili strade sterrate curate e sui sentieri delle prime cime della valle affacciate direttamente sulla pianura cuneese.
Borgo S Dalmazzo Monte Croce 3,8 180 Anello Una camminata che si sviluppa interamente sulla dorsale fra le valli Stura e Gesso in mezzo a boschi di media montagna con betulle, frassini e ciliegi, per poi passare a faggete e tratti di panoramiche praterie.
Borgo S Dalmazzo Colla delle Piastre 9,3 400 a/r Una camminata che si sviluppa interamente sulla dorsale fra le valli Stura e Gesso in mezzo a boschi di media montagna con betulle, frassini e ciliegi, per poi passare a faggete e tratti di panoramiche praterie.
Borgo S Dalmazzo Monte Saben 11,6 730 a/r Una camminata che si sviluppa interamente sulla dorsale fra le valli Stura e Gesso in mezzo a boschi di media montagna con betulle, frassini e ciliegi, per poi passare a faggete e tratti di panoramiche praterie.
Rittana - Borgata Paraloup Alpe di Rittana 5,6 450 Anello Uno dei luoghi più belli della bassa Valle Stura. Si parte dalla borgata di Paraloup e dopo pochi minuti nel bosco, si cammina su un sentiero fra prati fioriti fino ai 1800 metri dell’Alpe di Rittana.
Rittana - Borgata Paraloup Beccas del Mezzodì 8,5 610 Anello Uno dei luoghi più belli della bassa Valle Stura. Si parte dalla borgata di Paraloup e dopo pochi minuti nel bosco, si cammina su un sentiero fra prati fioriti fino ai 1800 metri dell’Alpe di Rittana.
Rittana o Valloriate Monte Tajarè 7,06 543 Anello Una montagna simbolo della bassa valle, che pur presentandosi molto appuntita, è in realtà piuttosto facile da raggiungere.
Valloriate Il Castagno Monumentale 2,96 146 a/r Se si desidera scoprire la bassa valle, almeno una volta, occorre “perdersi” nei suoi boschi di castagno.
Moiola Cappella dell’Incoronata e la "Big Bench" di Chris Bangle 5,15 307 in parte anello Un’escursione che è anche un cammino storico; si percorre infatti la “Via d’la Madona”, in passato la via di pellegrinaggio verso la chiesetta.
Demonte - Sant’Anna di Rialpo Colle del Bal e Monte Croce dell’Ubacco 10,0 750 a/r L’antica salita al Colle del Bal era utilizzata in passato per raggiungere gli amici e i familiari dei paesi limitrofi e qui fermarsi per festeggiare l'incontro.
Demonte - Bergemolo Cima Cialancia 10,1 705 a/r Partendo dalla conca prativa di Bergemolo, dove è possibile ammirare il suo olmo secolare, si cammina verso il Pra della Sala e il Colle dell’Arpione per poi affrontare l’ultima salita in cresta fino alla cima; il tutto sotto l’imponente massiccio roccioso del Monte Bourel.
Demonte - San Giacomo Bivacco R. Bernardi e il Monte Bram 10,17 665 a/r La famosa “cumba”, paradiso per lo scialpinismo invernale, si trasforma in estate in un vallone con pendii fioriti baciati dal sole. Un itinerario che conduce al recente bivacco Bernardi oltre a specchiarsi sul laghetto del Bram.
Demonte - Vallone dell’Arma Sentiero dei Fiori 8,3 60 a/r o anello (con navetta) Se cercate un sentiero adatto a tutti, circondato di stupende fioriture di alta montagna, dovete provare questo percorso.
Demonte - Vallone dell’Arma Sentiero dei Fiori 13,4 850 anello Se cercate un sentiero adatto a tutti, circondato di stupende fioriture di alta montagna, dovete provare questo percorso.
Sambuco Becco Nero e Lago della Meja 9,65 335 anello Un anello molto semplice che si sviluppa in un ambiente assolutamente unico, sempre oltre i 2300 metri di quota.
Aisone Grotte di Aisone e Pirone 6,6 423 anello o a/r Un percorso interamente sul versante al sole, perciò perfetto in primavera e autunno. Un cammino alla scoperta di antiche borgate, tetti in paglia e le grotte “Neolitiche” di Aisone.
Vinadio Forte Neghino 5,23 285 anello o a/r Un facile percorso adatto a tutti che ricalca una strada militare perfettamente conservata fino al pianoro del Forte Neghino; uno dei pochissimi a pianta ellittica che regala una vista unica sulla valle.
Vinadio Monte Nebius 9,8 1100 a/r Salita lunga e ripida, ma il vallone di Neraissa dal quale si parte e la bellezza di questa montagna simbolo ripagano ampiamente di tutti gli sforzi.
Vinadio - Sant'Anna di Vinadio Giro dei Laghi 10,27 543 anello Un anello classico della Valle Stura, ma talmente bello da rifarsi ogni anno. Si parte dal Santuario di Sant'Anna di Vinadio e fra stradine e sentieri si segue un percorso ad anello che tocca colli e laghi di montagna.
Vinadio Lago Malinvern e Colletto di ValscuraAl rifugio 7,2 330 a/r Nel vallone di Rio Freddo, l'imponente massiccio roccioso monte Malinver, ci accompagna per l’intera salita.
Vinadio Lago Malinvern e Colletto di ValscuraAl lago Malinvern 12,0 700 a/r Nel vallone di Rio Freddo, l'imponente massiccio roccioso monte Malinver, ci accompagna per l’intera salita.
Vinadio Lago Malinvern e Colletto di ValscuraAl Colletto di Valscura 16,0 1200 a/r Nel vallone di Rio Freddo, l'imponente massiccio roccioso monte Malinver, ci accompagna per l’intera salita.

Non stiamo parlando di un accesso alla Città eterna: la “porta di Roma”, talvolta indicata al plurale come "porte di Roma", è un angusto passaggio naturale lungo la cresta meridionale del monte Ruissas, unico varco relativamente semplice che sin dall’antichità è stato utilizzato dai pastori per raggiungere gli alpeggi.

Durante la salita, incuriosisce l’Uja di Santa Lucia, insolita torre simile ad un enorme simbolo fallico, visibile a oriente. Da questo punto si terrà sempre il torrente alla propria sinistra. Alla chiesetta, s’imbocca la stradina a destra: sono presenti indicazioni verticali.

Nulla a che vedere con il Pizzo d’Ormea o l’omonima cittadina: il Roc d’Orméa è un cucuzzolo di roccia calcarea che domina l’entroterra di Menton e la riviera francese. In questa escursione che parte dal borgo di Castellar lo aggiriamo completamente salendo anche sulla sua cima.

Tranquilla passeggiata che congiunge le splendide borgate di Grinzane Cavour e Roddi. Da una fenditura nelle rocce sulle colline di Vignolo esce un soffio di aria tiepida chiaramente percepibile nelle fresche giornate invernali o autunnali. La leggenda vuole che si tratti del respiro di un terribile drago che riposa all’interno della cavità.

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Quasi due terzi dell'escursione si svolgono all'interno di un fitto bosco di conifere, su un ottimo sentiero con fondo morbidissimo (un unicum per la Valle Gesso!). Escursione poco frequentata che si snoda sovente, nella sua parte iniziale su strade sterrate: il Rifugio Esterate è anche raggiungibile in auto da Entracque.

Una semplice passeggiata, interamente su strada sterrata e per buona parte immersa nel bosco di faggio, che porta all'ampia piana pascoliva di Pra del Rasur. Si tratta di una delle classiche escursioni all'interno del territorio del Parco.

Un'agevole salita, interamente su rotabile sterrata (con eventuali scorciatoie su sentiero) all'ameno Piano del Praiet. Una lunga salita su strade sterrate e comode mulattiere che porta ad uno dei valichi più agevoli della Valle Gesso, frequentato già da molti secoli. Una escursione lunga ma mai impegnativa, specie se no si utilizzano le scorciatoie per arrivare al Piano del Praiet. Questo itinerario costituisce la via più lunga, e meno ripida, per il Bacino del Chiotas e il RIfugio Genova Figari.

L'ascesa al Colle di Fenestrelle è un po' ostica nella prima parte, comune all'accesso al Rifugio Genova Figari. Si tratta di una escursione piuttosto lunga e abbastanza faticosa, con il tratto iniziale molto ripido cui segue una ascesa su terreno marcatamente detritico.

Escursione abbastanza lunga, su buona mulattiera. Alla prima parte nel bosco, ripida ma fresca, segue un lungo incedere tra gli assolati pascoli del Vallone della Meris. Escursione impegnativa ma non difficoltosa, che offre il meglio nella seconda metà del percorso, tra il Lago sottano della Sella e il Colle della Valletta.

Ad una lunga ed agevole salita tra faggi e larici fa seguito, una volta giunti presso il Lagarot di Lourousa, una serie di assolati tornanti su una conoide detritica. Breve e semplice passeggiata, in parte ad anello, che porta ad uno dei luoghi più suggestivi all'interno del Parco delle Alpi Marittime.

È l'itinerario di accesso più breve al Rifugio Questa. Si risale quasi per intero il Vallone del Valasco, uno dei luoghi più suggestivi del Parco delle Alpi Marittime. Escursione lunga ma estremamente interessante. Escursione di media durata, ma abbastanza impegnativa nella sua parte finale.

Salita varia, leggermente faticosa solo nel suo tratto terminale, che attraversa una moltitudine di ambienti (abetine, lariceti, pascoli e detriti). Ascesa alle pendici del massiccio dell'Argentera, lungo il Vallone dell'Assedras.

Agevole salita, di media durata, fino al Colle di Ciriegia, che assieme al Colle di Finestra costituisce uno dei valichi più frequentati tra la Valle Gesso e la Francia. Brevissimo percorso che collega Pian della Casa del Re al Rifugio Regina Elena.

Una delle molte, tutte spettacolari, opzioni escursionistiche per i Laghi e il Colle di Fremamorta. E' la via più breve e diretta per il Colle di Fremamorta, anche se un po' faticosa per la costante elevata pendenza del sentiero.

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