Escursioni a Caviola e dintorni: cosa vedere nella Val del Biois
Tra le valli dolomitiche più belle troviamo sicuramente la Val del Biois. La Val del Biois si estende per circa 20km dal Passo San Pellegrino a Cencenighe Agordino. Il suo nome deriva dall’omonimo torrente che scorre lungo tutta la valle: il torrente Biois.
Oltre ad essere una tipica meta turistica per gli amanti della natura, la Val del Biois è anche un vero e proprio museo a cielo aperto: passeggiando lungo le vie dei paesi, non è strano imbattersi in dipinti e affreschi sacri che abbelliscono le facciate delle abitazioni. Nei paesi di Falcade, Canale d’Agordo e Vallada Agordina se ne possono ammirare oltre 300.
Cosa vedere e fare a Caviola e dintorni
Se ti trovi a Falcade o nei paesini dei dintorni, ecco alcune imperdibili escursioni e attrazioni:
1. La Piana di Falcade
Visitando la Val del Biois una tappa obbligata è la meravigliosa Piana di Falcade: una grande distesa erbosa nel centro di Falcade, luogo ideale per famiglie nei mesi estivi e centro sportivo nei mesi invernali. La sua posizione strategica dà la possibilità alle famiglie di creare dei ricordi indimenticabili circondati da uno splendido paesaggio dolomitico.
La Piana ospita un’area giochi per i più piccoli, una zona barbecue e un laghetto alpino al centro. La Piana di Falcade è un celebre luogo per manifestazioni di spicco come “Se Desmonteghea”, il festival della tradizionale transumanza della Val del Biois che si verifica ogni anno l’ultimo weekend di settembre. Una manifestazione folcloristica dall’alto valore storico-culturale molto attesa, che attira ogni anno numerosi visitatori da tutt’Italia.
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2. Chiesa monumentale di San Simon e Chiesetta di Jore
Sulle pendici del Monte Celentone, a Vallada Agordina, si trova la chiesa di San Simon: una chiesetta in stile gotico alpino dall’alto valore culturale, dichiarata monumento nazionale nel 1877. Al suo interno si possono ammirare gli affreschi del 1500 di Paris Bordon.
Partendo invece dal paesino panoramico di Sappade a Falcade, è raggiungibile con una semplice passeggiata tra i boschi la piccola Chiesa di Jore. Ogni anno il mese di maggio i cittadini si riuniscono per celebrare una messa e festeggiano presso la chiesetta.
3. Canale d’Agordo: il paese natale di Papa Giovanni Paolo I
Canale d’Agordo, chiamato in passato Forno di Canale, è un paese caratteristico della Val del Biois, famoso per aver dato i natali a Papa Giovanni Paolo I. Nella piazza principale è accessibile il museo dedicato al pontefice -MUSAL: museo Albino Luciani-, mentre in paese è possibile visitare la casa natale di Papa Giovanni Paolo I.
Canale d'Agordo è famosa per essere il paese in cui venne fondata la prima Latteria Cooperativa d'Italia nel 1872. A Canale d’Agordo nacque anche una delle prime birrerie d'Italia nel 1847.
L’evento di punta del carnevale in Val del Biois è la famosa Zinghenesta di Canale d’Agordo. Ogni anno la domenica prima di Martedì Grasso, numerosi visitatori seguono il corteo che parte da Falcade e si conclude a Canale d’Agordo, presso la “Casa delle Regole”, per accogliere la nuova Zinghenesta: la ragazza più bella del paese e maschera principale del carnevale.
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4. Cascate di Garés
Un’altra meta da non perdere si trova invece nella Valle di Garés a Canale d’Agordo: stiamo parlando delle maestose Cascate di Garés. Formate dal torrente Liera, le cui acque sgorgano dall'Orrido delle Comelle e scorrono lungo tutta la vallata fino a confluire anch’esse nel torrente Biois, le cascate sono facilmente raggiungibili e sono una meta molto amata da grandi e piccini.
Partendo da Capanna Cima Comelle un semplice sentiero, tra curiosi intrecci di radici e scalette in legno, conduce prima alla Cascata Bassa e, poco lontano, alla Cascata Alta. Il percorso può poi essere allungato fino a Cencenighe Agordino.
5. La Cavalera e la Via Crucis Papa Luciani
In occasione del trentennio dall’elezione a Papa di Albino Luciani, nel 2008 è stata inaugurata la Via Crucis Papa Luciani proprio lungo la Cavalera. L’opera, composta da 15 formelle in bronzo montati su massi di dolomia bianca, è stata realizzata dall’artista falcadino Franco Murer. La Cavalera è adatta a passeggini, mountain bike ed E-Bike.
6. Dolomiti in miniatura
Alla confluenza della Val del Biois con la Val Cordevole troviamo, sopra l’abitato di Cencenighe Agordino, San Tomaso Agordino: luogo di villeggiatura estiva. Partendo dalla frazione di Celat inizia uno dei percorsi più suggestivi della Val del Biois: le Dolomiti in miniatura. Lungo il percorso impossibile non notare l’imponente Gruppo del Focobon e il Civetta.
7. Valfredda
Nella parte più settentrionale della Val del Biois si trova una splendida vallata naturale dal paesaggio mozzafiato: la Valfredda. Posizionata ai piedi del Gruppo della Marmolada, la Valfredda offre un panorama a 365° da cui è possibile ammirare, in tutta la sua imponenza, il Gruppo del Focobon e il monte Mulaz.
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La vallata è una meta estiva molto apprezzata soprattutto dalle famiglie. La Valfredda è famosa per i caratteristici “casoni” che si incontrano lungo il percorso: casette in legno un tempo utilizzate come rifugio per i pastori, oggi incantevoli baite di alta montagna.
8. I Tabià
Cosa sono i tabià? Sono i caratteristici fienili, un tempo adibiti allo stoccaggio del fieno e davvero numerosissimi. Alcuni sono rimasti proprio come quando sono stati costruiti, ma altri invece sono stati sapientemente ristrutturati, donando loro così nuova vita.
I Tabià erano utilizzati in passato come fienili e magazzino, la classica base in pietra accoglieva invece la stalla in cui gli animali provvedevano al sostentamento delle famiglie. Ecco il motivo per cui i Tabià si trovano spesso adiacenti alle abitazioni. Una piccola curiosità: sulla trave principale del tetto, il cosiddetto “colmo”, è incisa la data di costruzione e i successivi restauri.
9. Altre escursioni nei dintorni di Falcade
- Escursione classica, ad anello con partenza dal centro di Falcade direzione Tabiadon di Canes a 1238 m.
- Partenza dalla frazione di Sappade a 1350 m. Da qui ci si dirige verso la sinistra del villaggio proseguendo con comoda passeggiata fino alla cascata delle Barezze a 1400 m.
- Jore / Fraz. Si parte dal Passo Valles, a poco più di 2000 m slm ca. dove si può lasciare l’auto. Si imbocca a destra il sentiero 658.
- L’escursione parte dal Campeggio Eden in località Molino a 1100 m. Si giunge in 1.5 ora circa al piccolo Rifugio Bottari 1573 m in gestione al Cai di Oderzo.
- Percorso ad anello. Si consiglia di partire in località Col de Mez dove si può lasciare l’auto. Si prosegue attraverso i casoni di Valfreda, 1850 m.
- Si parte dal caratteristico villaggio di Gares 1381 m. e in un’ora circa si raggiunge la piccola Malga Stia a 1785 m con possibilità di pranzare, pernottare e acquistare prodotti di produzione propria.
10. Rifugi alpini
Falcade offre una gran quantità di rifugi che è possibile raggiungere con camminate più o meno difficili. Alcune escursioni sono adatte a tranquille scampagnate in famiglia, altre più impegnative e meno immediate. Ecco alcuni rifugi da non perdere:
- Rifugio Bottari: Situato a 1574 metri, si raggiunge partendo da Molino (a pochissima distanza da Falcade), nei pressi del Camping Eden seguendo il sentiero 774.
- Malga Ai Lach: Da Rifugio Bottari si scende per circa 200 metri di dislivello sino ad arrivare a Malga Ai Lach (m. 1815), con stupenda vista su Mulaz e Focobon. Per raggiungere la Malga ai Lach si può partire anche dalla frazione di Valt a 1300 m slm.
- Rifugio Baita Cacciatori: Si sale in automobile sino al pittoresco paesino di Colmean (m. 1246) dove si parcheggia. Dopo un’ora e mezza, un finale rettilineo nel bosco ci indica che siamo arrivati al Rifugio Baita Cacciatori (m. 1745), magnifico nel bosco ma con panorama stupendo verso Mulaz e Focobon.
- Rifugio Mulaz: Partendo da Passo Valles (m. 2031), l’ascesa si presenta come quella con meno dislivello rispetto agli altri punti di partenza (Molino oppure la Val Venegia) e anche forse meno faticosa.
- Rifugio Fuciade: Si parte da Passo San Pellegrino e, in un’oretta abbondante, si ragguinge quindi il Rifugio Fuciade (m. 1982) anche tranquillamente in passeggino. La vista sulle Pale è davvero splendida, così come quella sulla retrostante catena di Cima Uomo.
Consigli utili per le tue escursioni
- Cartografia: È fondamentale munirsi della cartografia giusta: per noi la Carta Tabacco n.
- Sentieri tradizionali: Negli ultimi anni, sono stati ripristinati e tabellati una serie di sentieri “tradizionale”, che collegano le diverse località dei versanti che danno sulla Piana di Falcade e sulla Valle del Biois.
- Sentiero Geologico del Torrente Gavon: Da Marmolada, località di Caviola, parte il Sentiero Geologico del Torrente Gavon. Questo itinerario è bello nella sua interezza - te lo consigliamo - perché ti porta al cospetto delle particolari formazioni rocciose del versante meridionale della catena dell’Auta.
Falcade è una delle perle del turismo veneto. Ah, Falcade! Ci abbiamo lasciato un pezzetto di cuore, nella Valle del Biois. Ma Falcade è anche un’atmosfera come di casa, rilassata, senza fretta.
Tabella riassuntiva delle principali attrazioni
Attrazione | Descrizione | Località |
---|---|---|
Piana di Falcade | Distesa erbosa ideale per famiglie e manifestazioni | Falcade |
Chiesa di San Simon | Chiesetta in stile gotico alpino | Vallada Agordina |
Canale d'Agordo | Paese natale di Papa Giovanni Paolo I | Canale d'Agordo |
Cascate di Garés | Maestose cascate formate dal torrente Liera | Valle di Garés (Canale d'Agordo) |
Dolomiti in Miniatura | Sentiero con sculture in pietra che rievocano le cime dolomitiche | San Tomaso Agordino |
Valfredda | Splendida vallata naturale ai piedi della Marmolada | Valfredda (Falcade) |
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