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Escursioni e Attività a Cavalese: Scopri le Meraviglie della Val di Fiemme

Cavalese, capoluogo della Val di Fiemme, è una destinazione imperdibile nel cuore delle Dolomiti, patrimonio naturale mondiale dell'UNESCO. Sia in estate che in inverno, offre innumerevoli attività e un'accoglienza di prim'ordine. Durante la bella stagione, è possibile pianificare itinerari di una o due settimane, tra facili escursioni in alta quota, laghi alpini e i maggiori centri abitati della zona. La Val di Fiemme, il primo dei territori del Trentino che s’incontra salendo dall’Autostrada del Brennero, è dominata dalla mole del Lagorai ed è un’area ideale per le famiglie con bambini, dove tutto sembra fatto su misura per loro.

Escursioni Panoramiche nei Dintorni di Cavalese

Passeggiata ai Laghi di Bombasel

Dopo aver preso gli impianti dal centro di Cavalese, si sale sino in cima al Rifugio Paion (2229 m), un punto panoramico da dove inizia questa meravigliosa passeggiata. Scesi sino alla Forcella di Bombasel (1996 m), si prosegue per circa un'ora fino al primo dei laghetti di Bombasel. Ancora qualche passo e si noterà anche il secondo specchio d’acqua, proprio ai piedi del Lagorai. Arrivati quindi al punto più basso della passeggiata (con un paio di corde per evitare fortuiti scivoloni), non resterà che risalire sino a guadagnare la meta. Se avremo ancora qualche forza, converrà avanzare sino alla Forcella del Macaco (m. Pala Santa (mt. 2488).

Passo Lavazè e Malga Costa

Passo Lavazè e il vicinissimo Passo Oclini sono due realtà veramente spettacolari. Si parte dal parcheggio del Passo di Lavazè, proprio accanto al suo pittoresco laghetto. Dopo aver superato un paio di crocicchi, si giungerà al limitare del bosco, dove si inizia a perdere quota. E Malga Costa Liegalm è proprio lì che ci aspetta, terminati gli alberi, con vista davvero emozionate su Latemar e Catinaccio. Consigliamo di scegliere, per l’andata, l’itinerario di 3 chilometri, maggiormente pianeggiante e riservarsi l’altro (il doppio) per il ritorno.

Malga Ora e Capanna Nuova

Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura al Passo di Lavazè, voltiamo in direzione opposta a quella intrapresa per raggiungere Malga Costa. Malga Ora giace in stupenda posizione con vista che spazia dalla Val d’Adige al Catinaccio. Dopo aver lasciato la nostra autovettura a Malga Ora, saremo pronti per iniziare la nostra escursione. Ma non durerà: infatti, in breve, entreremo nel bel fresco bosco. Capanna Nuova Nuehutt (m. 1791) compare meravigliosa dietro una curva e ai piedi di un pittoresco stagno.

Passo Oclini e Gurndinalm

Si parte da Passo Oclini (m. 1989) facilmente raggiungibile da Passo Lavazè. In poco tempo perderemo quota sino ad arrivare a Isi Hutte (m. 1858), punto più basso della nostra passeggiata. Così, sempre calcando la larga e tranquilla forestale, pian piano riprenderemo quota sino a raggiungere Gurndinalm (m. E, quindi, anche parecchio spazio per un bucolico picnic, facendo la conoscenza dei tantissimi animali qui presenti.

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Pampeago e Epircher Laner Alm

Tesero è il secondo paese che s’incontra dopo Cavalese. Si inizia così la lieve discesa che, in un’ora e venti minuti, conduce sino a Epircher Laner Alm (m. 1826) su strada asfaltata. Epircher Laner Alm poi, offre bei prati ove sedersi per fare un picnic e una deliziosa area ludica per permettere ai bimbi di giocare e svagarsi. Si parte sempre da Pampeago e, con la seggiovia, si raggiungono Ganischger Alm e Zischgalm.

Passo Feudo e Baita Caserina

Si prende poi il largo sentiero che, in circa un’oretta, conduce alla sommità del valico sopra i verdissimi prati dell’Alpe di Pampeago, Passo Feudo (m. Da qui la vista si apre anche verso le Pale di San Martino e tutta l’area di Gardoné, sotto. Sulla destra, appena dopo due stazioni di seggiovie (invernali), troveremo la deviazione per Baita Caserina. Tra meravigliosi pascoli e panorami deliziosi, arriveremo dunque a Baita Caserina (m. 2000), dove ci si può ristorare, per salire nuovamente poi al Rifugio Monte Agnello per completarsi.

Latemar.Art e Rifugio Monte Agnello

Si parte direttamente da Pampeago e si sale sulla seggiovia Agnello sino a guadagnare il Rifugio Monte Agnello (m. Si inizia così a seguire l’itinerario tematico Latemar.Art, un viaggio ideale nell’arte. Il percorso scende sino ad arrivare a Baita Caserina (m. Si può giungere tranquillamente in passeggino e, intorno ai verdissimi prati ci si può concedere un delizioso picnic. Senza dimenticare le stupende aree ludiche delle malghe, aperte a tutti.

Malga Sadole e Rifugio Cauriol

Ziano si trova praticamente in centro alla Val di Fiemme. Da Ziano di Fiemme si segue la stradina con indicazioni “Sadole“. Passata la piccola frazione Bosin, si segue la carrozzabile che sale nel fitto bosco. Appena dopo il Pont delle Ciope (m. In breve quindi giungeremo a Malga Sadole e al Rifugio Cauriol (m. 1600), uno di fronte all’altro.

Valmaggiore

Predazzo beneficia di una posizione particolarmente interessante, giacché si trova alla confluenza di ben tre territori: Val di Fiemme, Val di Fassa e Passo Rolle. Si lascia la propria autovettura in località Paluat, al bivio con il sentiero per il “Bosco che suona“. Il panorama è davvero idilliaco e Malga Valmaggiore (m. 1620) è una vera bellezza: ai piedi del Lagorai, infonde pace e serenità. Ed è l’ideale per i più piccini: sono davvero moltissimi gli animali di cui fare la conoscenza!

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MontagnAnimata a Gardonè

A Predazzo c’è la partenza per MontagnAnimata, uno dei luoghi più amati ed apprezzati dalle famiglie con i bambini. Si sale con la telecabina da Predazzo sino a Gardonè (m. 1650) e, successivamente, ci si porta oltre la seggiovia per Passo Feudo. Qua e là lo sbadato Martin, il pastore distratto, ha dimenticato i suoi oggetti. E non solo: non manca il percorso naturale da fare a piedi scalzi e l’arnia delle api, per incontrare (in tutta sicurezza) questi dolcissimi insetti.

Il Sentiero del Drago a Gardonè

Si parte proprio dall’arrivo della cabina che, da Predazzo, sale a Gardoné, scendendo leggermente lungo la forestale accanto al rifugio. Infatti loro cercano di non farsi vedere ma, qua e là, hanno seminato indizi tra prati, alberi e radure del loro passaggio. Un sentiero davvero accessibile a chiunque, anche ai più piccini, con la vista che si può spingere sino alle Pale di San Martino.

Geotrail del Dos Capél e Rifugio Torre di Pisa

Dopo essere giunti, da Predazzo, con la cabinovia a Gardoné, dovremo utilizzare anche la seggiovia per giungere a Passo Feudo (m. Inizialmente una ripida discesa ci fa perdere un po’ di quota, per poi riconquistarla in brevissimo con una salita abbastanza ripida. E poi si continua lungo pendenze per più dolci per scoprire i mondi perduti delle Dolomiti, quando qui era tutto mare e isolette. Arrivati in cima al Rifugio Torre di Pisa (m. Questa escursione è consigliata per famiglie con bambini grandi. La via non è pericolosa, ma vi sono dei passaggi su roccia dove bisogna avere non due, ma quattro occhi.

Malga Bocche

Da Bellamonte si deve raggiungere la località Castelir, sede degli impianti di risalita per l’Alpe Lusia. Oltrepassato un ponticello, eccoci alla base della salita: meno di un quarto d’ora e Malga Bocche (m. 1946) sarà infine conquistata!

Rifugio Passo Lusia e Baita Ciamp de le Strie

Come per Malga Bocche, da Castelir (sopra Bellamonte) è necessario arrivare sino in località La Morea, senza scendere al primo troncone della cabinovia. Ascesa che avviene tranquilla in mezzo ad un rado boschetto, intervallato da visioni ariose di ampio respiro. In breve, meno di un’oretta, il Rifugio Passo Lusia (m. Qui, tutto intorno c’è la possibilità di sedersi e fare uno stupendo picnic con vista sul Lagorai. Oppure, come sempre, di gustarsi un ottimo piato tipico all’interno. Immediatamente noteremo un arco ligneo che immette nel bel bosco profumato. In breve arriveremo al magnifico pianoro ove sorge la Baita Ciamp de le Strie (m. 1950).

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Val Venegia

Ci troviamo già in Primiero, ma la Val Venegia è veramente un classicone che non può mancare nel palmares delle vacanze in Val di Fiemme. Si può parcheggiare direttamente a Pian dei Casoni (3 chilometri la deviazione per Passo Valles) oppure a Malga Venegia (m. 1776). E poi si procede, col passeggino da trekking, in mezzo ad una natura così bella che pare disegnata. Ci si può fermare a mangiare a Malga Venegiota (sempre molto gettonata) oppure pensare ad un bel picnic a Campigol della Vezzana, un immenso pianoro a circa 30 minuti di cammino dopo Malga Venegiota.

Rifugio Laresei

Si parte da Passo Valles, continuando sulla strada che ci ha portato in Val Venegia. La via non è mai troppo faticosa e sale tranquilla in mezzo a prati e pascoli, offrendo un bellissimo colpo d’occhio sul Lagorai. E poi… Ammirato il piccolo lago artificiale di Cavia (che non avvicineremo), arriveremo finalmente al Rifugio Laresei (m.

Malga Juribello

Si parte da uno dei tornanti che salgono verso Passo Rolle, assolutamente riconoscibile poiché, sulla destra, vi è un piccolo parcheggio. Al limitare del bosco, ecco che la via inizierà a salire per coprire i 100 metri di dislivello da affrontare. Ma non temete: l’ascesa sarà molto breve e, in poco tempo, Malga Juribello (m. Malga Juribello sorge in meravigliosa posizione con vista sulle Pale di San Martino e, per la gioia dei bimbi, offre tantissimo spazio all’aperto per correre e giocare.

Laghi di Colbricon

Si sale ancora, rispetto alla precedente escursione a Malga Juribello, lungo la strada per il Passo Rolle sino ad arrivare a Malga Rolle, ove si parcheggia. L’ascesa è molto semplice in mezzo ad un freschissimo bosco e dura non più di una quarantina di minuti. Appena ci lasceremo alle spalle pini, abeti e larici, ecco che compariranno i due laghi di Colbricon (m. 1927), sulle cui sponde è adagiato l’omonimo Rifugio Laghi di Colbricon (m. È questa una meta gettonatissima in estate, tanto che, se desiderate mangiare al rifugio, la prenotazione è pressoché obbligatoria.

Baita Segantini

Si sale dunque lungo l’ampia forestale, erta nel primissimo tratto e poi molto più tranquilla. Si oltrepassa Capanna Cervino (m. Baita Segantini (m. 2200) è infatti uno dei luoghi più fotografati delle Dolomiti, con il suo antistante laghetto e, dietro, le magnifiche Pale con lo svettante Cimon.

Sentiero Marciò

Arrivati qui si prende a sinistra il sentiero n. 339, in direzione Lago delle Trote e Lago Brutto. Moregna. si trovano le prime indicazione per il Sentiero Marciò. pannelli informativi. snoda all’interno della foresta. cascate. vi ho parlato nel blog.

Attività e Divertimento per Famiglie

Val di Fiemme è sinonimo di divertimento per i bambini. Un laghetto con la zattera, il bowling, il trenino in legno, altalene, scivoli… Insomma, cosa chiedere di più? Mamma e papà potranno accomodarsi al Rifugio Doss dei Laresi (m. 1278) per godersi il sole su una comoda sdraio o gustarsi un ottimo piatto tipico.

MontagnAnimata e Parchi Giochi

Impossibile parlare di parchi giochi e non nominare MontagnAnimata! La più spettacolare è certamente quella che permette di salire sull’Alpine Coaster (a partire dai 5 anni) e, in tutta sicurezza, sfrecciare tra i boschi! Per i più piccoli, proprio accanto c’è la pista di tubing mentre, appena di fronte al Rifugio Gardonè (m. 1568), un bellissimo playground con tantissimi giochi. Giro d’Ali è senz’altro il parco giochi più bello della Val di Fiemme. Un parco con moltissimi giochi d’acqua, espressamente pensato per far divertire i bimbi. Ogni anno si arricchisce di qualche nuova installazione, candidandosi così a divenire un polo imperdibile per ogni famiglia. Tra zattera, spruzzi, percorso kneipp, palline, caccia al tesoro, idromassaggi, la giornata volerà via veloce! E al Ristorante Bucaneve, proprio al limitare inferiore di Giro d’Ali, volendo si può tranquillamente pranzare.

Dove Alloggiare a Cavalese

La Val di Fiemme è assolutamente un territorio dalle mille soluzioni per le famiglie. Si vai dai masi e agritur ai family hotel, passando per pensioni e residence. Tutto naturalmente pensato per i bambini e i loro genitori! L’Eco Parkhotel Azalea di Cavalese è una vera oasi di pace e tranquillità. Abbraccia la filosofia green e vegan, per cui al ristorante troverete moltissimi piatti realizzati senza carne e derivati (gustosissimi davvero), mentre l’impatto ambientale è ridotto ai minimi termini. È un vero e proprio family hotel, con miniclub attivissimo e innumerevoli attività organizzate per rendere il soggiorno dei pargoletti indimenticabile. Proprio appena fuori Tesero e sulla via per la Val di Stava, ecco il Family Hotel Rio Stava, una vera bellezza per grandi e piccini! L’Hotel Sole è gestito da ben 5 mamme. Bellamonte è certamente un paese strategico per scoprire sia l’area di Passo Rolle che di Passo Valles, ed è poi a circa 10 minuti di macchina da Predazzo. E ancor meglio è soggiornare all’Hotel Sole, una struttura gestita da ben 5 mamme (tutte sorelle), per cui una garanzia per chi viaggia coi bambini! Gestito dalla bravissima Beatrice (mamma di una bimba piccolissima), vi sentirete come a casa, super coccolati.

Alla Scoperta di Cavalese e Dintorni

Il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme

È un edificio storico del Trecento, in origine residenza del principe vescovo di Trento, oggi invece sede della Magnifica Comunità di Fiemme. Al suo interno ospita un museo, una pinacoteca e un archivio completo di scritture, statuti e manoscritti. Inclusa nel biglietto d’ingresso anche la visita guidata delle carceri. Qui, agli inizi del Cinquecento, furono segregate le cosiddette streghe di Cavalese, in seguito processate al Banco della Reson (Banco della Ragione), un antico tavolo in pietra attorno al quale si riuniva l’assemblea comunitaria del paese, e infine arse al rogo. 💡 Dal 1° luglio al 30 settembre 2023 dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:30 (martedì chiuso). Il biglietto d’ingresso costa 7,00 euro.

La Pagoda di Cavalese

L’ultima cosa che ti aspetteresti di vedere a Cavalese è una pagoda, edificio religioso presente perlopiù in Oriente, in Paesi come Cina, Giappone e Corea. Per raggiungerla segui le indicazioni per via Montebello dal centro, poi prendi la scalinata all’altezza del segnavia Pagoda: all’inizio sembra essere molto lontana, ma è solo un’illusione ottica, la salita dura infatti non più di dieci minuti.

Il Sentiero del Dosso Veronza

Un percorso ad anello attorno al Dosso Veronza, frazione del comune di Carano, a un paio di km dal centro di Cavalese. Chiara ed io l’abbiamo scoperta un po’ per caso durante il nostro soggiorno al Villaggio Veronza, con le indicazioni per il sentiero situate nelle immediate vicinanze del parcheggio. All’inizio il percorso è in leggera discesa, fino ad arrivare alla strada che conduce al campeggio Calvello, da dove si torna indietro su un iniziale breve strappo in salita.

Il Birrificio di Fiemme

In un luogo molto panoramico che spazia per tutta la valle, proprio sopra al paesino di Daiano, il Birrificio di Fiemme dal 1999 produce una birra artigianale dal gusto inconfondibile. Il Mastro Birraio Stefano aiutato da suo figlio Michele ha iniziato a creare la sua birra dalla A alla Z, coltivando anche le materie prime per garantire un prodotto ancora più genuino. Non usano conservanti e neanche stabilizzanti, la birra è volutamente non pastorizzata e l’acqua pura di montagna è l’ingrediente più prezioso.

Il Caseificio Sociale Val di Fiemme

Il Caseificio Sociale “Val di Fiemme” nasce nel 1966 quando oltre 500 agricoltori decisero di mettere insieme le loro forze per sostenersi a vicenda e valorizzare i loro prodotti. Oggi i soci sono poco meno di 100, tutti intenti ad offrire la massima qualità tanto che si impegnano a rispettare dei rigidi regolamenti che sono fondamentali anche in fase di produzione e stagionatura quando vengono utilizzati solamente metodi naturali, che escludono l’utilizzo di qualunque tipo di conservante o colorante. Il Caseificio mantiene la tradizione dell’alpeggio estivo grazie alle 9 malghe. Che ne dici di portare anche i tuoi bambini ad ascoltare la storia del formaggio della Val di Fiemme?

Maso dello Speck

Poco sopra il paese di Daiano, a 1.300 m di altitudine, il Maso dello Speck è un altro degli indirizzi da non perdere della zona. In Val di Fiemme da oltre mezzo secolo, la famiglia Braito è sinonimo di Speck. Al maso le antiche ricette di Tito sono utilizzate nella produzione artigianale di numerose specialità tipiche. Il ristorante è aperto tutto l’anno e accanto al locale c’è uno spaccio dove acquistare i prodotti del Maso.

Cascata di Cavalese

Poco più avanti della stazione di Fondovalle dell’Alpe Cermis, a metà strada fra Castello di Fiemme e Cavalese, troverai l’indicazione per la cascata. Consiglio di farci una sosta per ammirare questa cascata in mezzo al bosco che scende da sinistra con un salto di una quindicina di metri e si allarga sul letto del torrente.

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